La prima Toyota elettrica quanto vale? Vediamo…

La prima Toyota elettrica, la bZ4X, quanto vale? In attesa di poterla guidare, nel 2022, qualche ragionamento si può fare con i dati appena diffusi.

La prima Toyota elettrica: autonomia e ricarica

Cominciamo dalla batteria, per avere qualche indizio sull’efficienza del sistema messo a punto da Toyota. La capacità dichiarata è di 71,4 kWh, per un’autonomia fino a 450 km nella versione più parca di consumi, presumibilmente quella a trazione anteriore (0,63 km/kWh). Il riferimento per questo tipo di Suv è la Tesla Model Y, che con 75 kWh di batteria di km ne dichiara 507 (6,76 km per kWh), ma con la trazione integrale, ben più pesante. Comunque un buon dato per la prima Toyota elettrica, che agli acquirenti fa una promessa importante: la capacità della batteria è garantito almeno al 90% dopo 10 anni. Quanto alla velocità di ricarica, la bZ4X arriva a picchi di 150 kW, con la possibilità  di ripristinare l’80% dell’autonomia in mezz’ora. Anche questo è un buon dato, in linea con gran parte della migliore concorrenza. Per la ricarica domestica sarà invece disponibile un cavo con cui rifornire a 11 kW.

Da 0 a 100 in 7,7″, motori fino a 217 Cv di potenza

la prima toyota elettrica

la prima toyota elettricaQuanto alle prestazioni, confermiamo che la bZ4x sarà disponibile in diverse versioni, con trazione anteriore o integrale. La due ruote motrici ha un solo motore, davanti, con 204 CV di potenza e 265 Nm di coppia massima. Accelerazione 0-100 km/h in 8,4″ e velocità massima limitata a 160 km/h. La versione 4×4 ha due motori, ognuno da 109 CV, erogano complessivamente 217,5 CV e 336 Nm di coppia. Accelerazione 0-100 in 7,7” e velocità di punta sempre a 160 km/h. Siamo comunque lontani dalla Tesla Model Y, che dichiara 4,8 secondi nello scatto 0-100/h e una velocità massima di 207 km/h. Ma  un raffronto completo va fatto guidando la vettura e ragionando sui prezzi, che per la prima Toyota elettrica non sono ancora noti. Infine altre due cose interessanti presenti nella bZ4x. La prima è che (non subito) avrà lo sterzo by wire a controllo elettronico, con il volante sostituito da una cloche. La seconda è che optional ci sarà anche un tetto con pannelli solari, “in grado di fornire energia per percorrere fino a 1.800 km all’anno“.

la prima toyota elettrica
Il volante può essere sostituito da una cloche by wire, un tocco di modernità nella prima Toyota elettrica.

 

 

Visualizza commenti (21)
    1. Alberto Spriano

      Sono 6,30 km percorsi con 1 kWh.
      Interessante la garanzia sulla batteria e il tetto fotovoltaico.
      Vedremo il prezzo.
      Tra i 37.000 e i 45.000 euro?

  1. Pensavo fosse una fissa tutta mia e invece un famoso media statunitense ha commentato questo veicolo come avrei fatto io: tutto qua, Toyota? E sono felice che la pensi come me …
    Anzi, è passato quasi allo sfottò quando ha detto che l’unica “innovazione” di Toyota è la copia del volante Joke della Model S Plaid che – secondo questa media (e anche su questo sono d’accordo) – è l’innovazione più idiota a cui abbiamo mai assistito.
    La prima Toyota apparentemente delude, è vero, soprattutto per chi come me vorrebbe vedere maggiore concorrenza tra le cose sul fronte di innovazione e tecnologia. Aspettando il prezzo (le Toyota non sono mai economiche) nel frattempo possiamo commentare solo ciò che ci è dato sapere: le prestazioni sono deludenti (non concordo con Leonardo, 160 km/h non sono affatto sufficienti) anche su fronte cavalleria e accelerazioni (sono dati da termica, non da elettrica), l’efficienza è deludente (ma sappiamo che Toyota è a lavoro sulle batterie a stato solido). In compenso ci sono punti di forza: l’auto rassomiglia molto al concept ed è una buona notizia perché Toyota ci ha sempre abituato bene con linee innovative e aggressive (dal c-hr al rav4, dalla gt86 alla Supra, son tutte auto con spiccata personalità); la plancia è come piace a noi, ricca di tasti fisici e molto tradizionale e il “tablet” centrale non è più un elemento estraneo appoggiato a caso ma appare ben integrato; infine c’è la buona notizia sulla batteria, garantita al 90% in 10 anni, qualcosa che oggi non offre assolutamente nessuno e che dà tanta serenità.

    Insomma, più ombre che luci al momento ma dovremo aspettare di conoscere i prezzi finali per un giudizio completo. E dobbiamo essere un po’ clementi con Toyota: questo è il suo primo modello, diamo il tempo di crescere …

    1. Visto che mi chiami in causa, elaboro meglio l’argomento velocità massima.
      1) La velocità massima è limitata elettronicamente.
      2) 160 km/h sono 30 in più del massimo consentito, almeno in Italia. Sopra i 170 km/h è prevista la sospensione della patente, a norma di codice della strada.
      3) Stavo guardando oggi l’Audi Q4 e-tron, anche lei è limitata a 160 km/h. La versione a trazione integrale con 300 CV è limitata a 180 km/h. Stiamo parlando di auto che partono da 45.000 € la prima, da 62.000 € l’integrale
      4) In generale, se non vuoi portare l’auto in pista come nel caso del 99.5 % dei proprietari, la questione velocità massima è il parametro più sopravvalutato ma anche il meno importante di tutti.

      1. Concordo con Leonardo per il discorso velocità, ma allo stesso tempo volevo chiedere alla redazione cosa intende quando scrive “la capacità della batteria è garantito almeno al 90% dopo 10 anni.”. Questa richiesta scaturisce semplicemente dal fatto che in genere i costruttori, per fare un esempio, dichiarano “8 anni o 160000 km”, invece nell’articolo sembra che Toyota sia sicura che le batterie avranno ancora quella capacità dopo 10 anni ma non è detto che la percorrenza massima coperta da garanzia non sia per assurdo 10000 km.

        1. Soprattutto garantiscono batteria al 70% dopo 160k km, non 90 come Toyota, perdere il 30% dopo pochi anni è follia pura, un 10% è al contrario molto tollerabile, anche le termiche comunque perdono qualcosina invecchiando, 250k km son più che onesti soprattutto te la rende rivendibile quando vuoi cambiarla

      2. Poi nessuno capisce come mai tutti comprano la Tesla, la cui auto più lenta di tutte fa 225 km/h. Sarà per le maniglie dell’auto …

        1. @Enzo: Per quanto può valere la mia opinione, io credo che le acquistino per l’intero “ecosistema Tesla”. Quindi un utente che ha necessità specifiche di percorrere certi chilometraggi, da quel che si legge in giro, non può affidarsi che a Tesla. Poi, per alcuni, potrebbe essere la macchina più brutta di questo mondo, ma se devo andare dal puto A al punto B, Tesla mi dice in quanto tempo ci arriverò e senza dover pensare ad altro che a guidare e a seguire le indicazioni del navigatore. Troverò sempre i SUC funzionanti e liberi per il 99% dei casi, un punto di ristoro dove passare quei 20 minuti di attesa per la ricarica, quasi sicuramente un bagno e quindi niente preoccupazioni. Chi vuole correre per 1000 km è meglio che prenda un diesel e prepari la carta di credito per pagare le multe che arriveranno dai tutor autostradali.

          1. Marco immagina di essere il responsabile vendite di un qualunque suv da 50000 euro, BMW, Mercedes, audi, a benzina o diesel. Adesso immagina che venga da te un dipendente che dice che vuole limitare la velocità massima a 160 km/h e che questo non avrà alcun impatto sulle vendite perché tanto i limiti di velocità sono più bassi. Tu, da responsabile delle vendite di quel prodotto, gli daresti ascolto o lo spediresti nel reparto controllo carta igienica?

          2. Calma e gesso Enzo, stiamo parlando di Toyota, non di Lexus o di BMW, e neppure di Tesla. Una Toyota deve essere affidabile e avere un prezzo congruo alla qualità costruttiva. Le Toyota non sono auto particolarmente modaiole, ad eccezione del Rav4 e ultimamente un po’ il C-HR.
            E se anche Audi propone la Q4 e-tron da 160 km/h di sicuro la vmax non è un problema per il marketing di Toyota.

          3. Leonardo secondo me questo aspetto contribuisce a limitarne la diffusione. Semplice. Si spendono 50000 euro e si acquista un’auto con velocità massima inferiore alla Panda o alla 500.
            Ovviamente questo è solo un aspetto minoritario, sono altri i freni all’acquisto di una elettrica ma a mio avviso è un aspetto da non trascurare, fosse solo perché dietro l’angolo c’è un concorrente che fa auto ottime allo stesso prezzo da 225 kmh. Dopotutto se la velocità massima fosse davvero irrilevante, avrebbero venduto auto da 160 kmh da quel dì. Da decenni non si vedono in giro pneumatici con indici di velocità T, mentre a me è capitato di avere pneumatici Y o ZR

        2. Ma alla fine all’atto pratico… che importa la velocità massima? Ok per accelerazione, quella la usi, ma la vmax oltre i 160 è inutile (oltre a discorso dei limiti e delle sospensioni della patente… su un SUV ai 190 consumi così tanto che poi chi va ai 130 magari ti sorpassa mentre sei fermo a caricare).

          Non dico che non faccia scalpore un veicolo che venga limitato addirittura ai 140 o al contrario un veicolo che raggiunge i 350 km orari…ma se la accelerazioni dei due mezzi è la stessa il dato della velocità massima peserà ben poco nella decisione per la maggioranza delle persone (a parte per quei matti aspiranti omicidi che sfrecciano in barba ai limiti incuranti della vita propria e soprattutto altrui).

          Se Tesla vende tanto sarà per la Vmax o per la sua rete supercharger, la affidabilità dei suoi veicoli, i parchi consumi per la categoria di veicolo (e conseguentemente maggior autonomia), il software che funziona discretamente (a differenza di tutti gli altri), una accelerazione che in città e extraurbano ti lascia ogni possibilità (sorpassi più in sicurezza ad esempio), il fatto che le sue auto via OTA vengano costantemente migliorate?

          1. Guido Baccarini

            La velocità massima non sarebbe importante se non fosse che scatta il dubbio legittimo che sia limitata per non danneggiare motore e batteria (o che il software non sia in grado di gestirli al limite) e quindi sarebbero implicitamente decisamente inferiori a Tesla.
            È comunque indice di una inferiorità anche spiccata sulle capacità di controllo.
            È chiaro che una Model3 SR+ non regge i 225 all’ora più di pochissimo tempo, ma è anche chiaro che la macchina si autolimita all’occorrenza e previene qualsiasi danneggiamento (che sarebbe coperto da garanzia): gli altri, evidentemente, non ci riescono.

          2. A 210 km/h costanti in piano l’autonomia teorica di una Model 3 Long Range è di 190 km, a 130 km/h sono 390 km. 190 km sono tanti, consentono di fare un viaggio andata ritorno di 95 km a tavoletta. Fermo restando che velocità così elevate si possono raggiungere x poco tempo x motivi di traffico.

          3. @guido le velocità sono limitate esattamente per quel motivo, i motori elettrici fin ora non hanno marce perché chi le fa ha pensato che avendo possibilità di alzare i giri a manetta negli elettrici han deciso che bastava, tesla è risaputo che ha dei motori elettrici fatti da sé e probabilmente li ha creati proprio con lo scopo di salire di giri… Le case tradizionali al momento usano motori elettrici che già esistevano per altri usi ed essendo compatibili per potenza erogata e assorbita vengono usati anche nelle elettriche.
            Questo fa anche capire perché il consumo all’aumentare della velocità (o meglio della potenza erogata dal motore) è esponenziale anziché più vicino a una proporzionalità diretta, qualsiasi motore se usato ai suoi limiti di giri al minuto si deteriora più alla svelta e può andare in contro a rotture causate dalle temperature di esercizio etc..

            Tutti problemi risolvibili con due marce… Magari anche 3 con una dedicata all’autostrada, leggevo giusto ieri che stan lavorandoci è permetterebbe un abbattimento di consumi attorno al 30% e un incremento di accelerazione nell’ordine del 20%….dato che son in fase di sviluppo posso anche pensare di dimezzare i vantaggi in caso abbiano sparato grosso per attirare fondi.. Ma sarebbe comunque un miglioramento netto della viabilità elettrica

        3. @enzo di norma concordo con te su ogni punto ma onestamente la velocità massima è la più grande puttanata di marketing che ci sia mai stata sulle auto, la maggior parte delle citycar termiche già a 160 urla “per favore basta” ammesso che ci arrivi, si ok anche io come te ho sempre avuto diesel di media potenza e volendo a 180 ci arrivi… Ma perché dovrei arrivarci? A 190 come sembra che per te sia la velocità giusta per un auto, anche se hai una Ferrari o una qualsiasi hypercar con studi aereodinamici che costano fantastiliardi, comunque a quelle velocità hai la certezza che se starnutisci è per sbaglio non hai staccato le mani dal volante finisci in un fosso e hai l’aspetto delle manine che da piccoli trovavamo nelle patatine… Quelle che si attaccavano al muro e li rimanevano per l’eternità..
          Ci giorno già idee di abbassare i limiti europei a 110, la Germania sta pensando di rimuovere la velocità libera sulle poche strade che lo consentono (mantenere strade per essere in sicurezza a quelle velocità costa assai son tutte tasse usabili per mettere le colonnine), già se fai un viaggio di 500 km a 130 fissi quando arrivi hai il cervello cotto perché l’attenzione che ti serve è molto molto più alta che ad andare relax, per andare così tanto oltre i limiti passi metà viaggio a fare luci a quelli davanti che già stan andando al limite…. Io onestamente quando mi vedo gente arrivarmi a certe velocità che son già in terza corsia a 135 fissi… Non mi sposto, anzi appoggio il piede sul freno quel tanto che basta a far accendere gli stop e farli cagare addosso (ovviamente in sicurezza)
          Per me chi va a più di 140 (che per carità dei sorpassi in sicurezza di gente più lenta è cmq meglio avere una differenza di velocità maggiore) è solo stupido e in cerca di attenzioni, con grossi complessi da risolvere da uno psicologo piuttosto che con la fallicità di un’auto a 200 allora…
          Poi chiaro se è un discorso di usarla in pista va bene, ti faranno sicuramente lo sblocco sw da utilizzare in quei casi… Anche se mi chiedo chi sia quell’idiota che prende un suv che pesa quanto un elefante, ha seduta alta etc per fare dei giri in pista.. Con quello che costano le gomme per le elettriche io ci penserei due volte

  2. Bella auto, per chi dice di non credere nell’elettrico puro. O ci fanno, o ci sono… Oppure rincorrono altri che ci anno creduto prima.

  3. Finalmente sta arrivando anche Toyota, e visto che arriverà nel ’22 e che pian piano le nubi di chi nutre dubbi che la trazione elettrica sia il futuro ma soltanto una moda, magari si accorgeranno che l’interesse per questo tipo di motorizzazione è alto. Ovviamente l’appetibilità dipenderà dai prezzi, speriamo che Toyota non deluda sotto questo aspetto sul quale si è sempre distinta per un alto rapporto tra qualità e prezzo.
    Ottima la garanzia del pacco batteria che mi pare sia sopra la concorrenza e in ogni caso confermano l’ottima confidenza del marchio sulla tecnologia utilizzata.
    Nessun problema dal mio punto di vista sulla velocità limitata a 160 km/h, sufficiente per trarsi d’impaccio in situazioni particolari come un sorpasso a velocità di codice. La velocità in più della Tesla può essere interessante per brevi tratti in Germania, dove consentito, o in pista quindi un parametro che non incide granché sul valore del mezzo nell’uso quotidiano. Anche l’accelerazione inferiore alla Tesla non lo vedo come un grosso problema a parte la prova muscolare e il vanto di poter attaccare ai sedili i passeggeri, per non parlare dei potenziali pericoli associati al fatto di poter prendere alla sprovvista pedoni o altri guidatori nel traffico.
    Speriamo con l’arrivo delle elettriche che anche in casa Toyota si convincano definitivamente che l’idrogeno non è una strada percorribile sulle autovetture.

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