Come sarà la prima Fastned in Italia, a Brescia Est, con copertura fotovoltaica.
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La prima Fastned in Italia è in via di installazione sull’autostrada A4 Brescia – Padova, in prossimità del casello di Brescia Est. Potenza fino a 400 kW.
La prima Fastned a Brescia Est, 8 colonnine da 400 kW ognuna
L’Italia diventa così l’ottavo Paese in cui Fastned è presente, contribuendo all’obiettivo dell’azienda olandese di costruire 1.000 stazioni di ricarica in tutta Europa. L’apertura in A4 è prevista per il 2024 e sarà inizialmente dotata di 8 colonnine che erogheranno ciascuna fino a 400 kW, in una delle aree più trafficate d’Italia. La partnership con il Gruppo A4 Holding rappresenta il punto di partenza per l’espansione di Fastned in Italia. La società informa che “introdurrà nel Paese le sue innovative stazioni drive-through con pensiline fotovoltaiche“. Brescia Est è stata scelta anche per il traffico in arrivo dalla Svizzera verso l’Italia meridionale. Secondo l’operatore olandese, l’Italia “presenta una grande necessità di stazioni di ricarica rapida…, in grado di ricaricare centinaia di veicoli al giorno. Per la stazione di Brescia Est è già prevista la possibilità di raddoppiarne le dimensioni fino a un totale di 16 colonnine.
Michiel Langezaal, CEO di Fastned.
Non solo autostrada: si punta anche sulle ricariche in città
“Undici anni fa abbiamo fondato Fastned con l’obiettivo di costruire un’infrastruttura europea di stazioni di ricarica rapida. Ora, l’aggiunta dell’Italia al nostro elenco di Paesi è un’altra grande pietra miliare,”, spiega Michiel Langezaal, CEO di Fastned. “Siamo felici di collaborare con il Gruppo A4 Holding per offrire agli automobilisti la migliore esperienza di ricarica, incoraggiando molte più persone a passare alla guida elettrica. Ci auguriamo che la nostra prima stazione Fastned in Italia ne porti molte altre lungo le strade italiane, anche nelle principali città, negli anni a venire“. A4 Holding fa parte del gruppo spagnolo Abertis: “La transizione energetica verso un modello di mobilità pulita e sostenibile è uno dei pilastri della strategia ESG del nostro Gruppo”, commenta il presidente Gonzalo Alcalde. “Questa nuova stazione di ricarica rapida ci consentirà solo di aumentare l’offerta sui 235 km di autostrada di nostra competenza. Ma anche di compiere ulteriori passi avanti nelle nostre performance ambientali“.
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Incredibile che abbiano scelto di metterla a Brescia ( comunque fuori dall’autostrada) dove esiste gia l offerta di freetox mentre da li fino a Padova( ma anche oltre) c é il vuoto totale lungo l autostrada sia in un senso che nel altro… poi ci sarebbe da chiedersi se questa fastned sia interoperabile con i principali provider italiani ( se lo saranno chiesti i giornalisti di questo articolo o i dorigenti della Brescia Padova) altrimenti l effetto cattedrale nel deserto é assicurato..
Confido ovviamente che Fastned stringa accordi di interoperabilità con altri operatori.
Domanda: qualcuno sa se a livello di regolamentazione del roaming su scala EU – tipo quanto fatto per la telefonia mobile, per usare un riferimento – si stia muovendo qualcosa?
Ritengo che avere un’unica rete di ricarica interoperabile in tutta la EU sia un passo importante in ottica di costruzione di una vera mobilità elettrica a livello di EU.
Roaming fondamentale. Temo che in questa fase siamo ancora lontani però da una regolamentazione stile rete mobile, che peraltro l’ha raggiunta solo dopo molti anni di utilizzo. Certo con l’esperienza li maturata sarebbe auspicabile un processo di adozione sulla rete di ricarica un po’ più rapida.
Vorrei sapere a che utenza è rivolta: visto che si trova furi dalla A4 .
Immagino ai soli camion, visto che:
-A poca distanza c’è un Suc Tesla
-A poca distanza ci sono 2 FreeToX in autogrill
Viene scritto più volte. Ed è la mia stessa perplessità.
Ma lo sappiamo tutti qual’è il vero problema: da noi le autostrade sono chiuse. Altrimenti sai quanti SuC avremmo già nelle AdS 🙂
Le colonnine servono per i volumi di traffico, non crediamo che con sole 10 colonnine su una grossa arteria di traffico, quando il numero dei veicoli elettrici aumenterà, possiamo ricaricare tutte le autovetture.
Anzi, su questo punto ci sarà da lavorare parecchio.
Incredibile che abbiano scelto di metterla a Brescia ( comunque fuori dall’autostrada) dove esiste gia l offerta di freetox mentre da li fino a Padova( ma anche oltre) c é il vuoto totale lungo l autostrada sia in un senso che nel altro… poi ci sarebbe da chiedersi se questa fastned sia interoperabile con i principali provider italiani ( se lo saranno chiesti i giornalisti di questo articolo o i dorigenti della Brescia Padova) altrimenti l effetto cattedrale nel deserto é assicurato..
Confido ovviamente che Fastned stringa accordi di interoperabilità con altri operatori.
Domanda: qualcuno sa se a livello di regolamentazione del roaming su scala EU – tipo quanto fatto per la telefonia mobile, per usare un riferimento – si stia muovendo qualcosa?
Ritengo che avere un’unica rete di ricarica interoperabile in tutta la EU sia un passo importante in ottica di costruzione di una vera mobilità elettrica a livello di EU.
Roaming fondamentale. Temo che in questa fase siamo ancora lontani però da una regolamentazione stile rete mobile, che peraltro l’ha raggiunta solo dopo molti anni di utilizzo. Certo con l’esperienza li maturata sarebbe auspicabile un processo di adozione sulla rete di ricarica un po’ più rapida.
Vorrei sapere a che utenza è rivolta: visto che si trova furi dalla A4 .
Immagino ai soli camion, visto che:
-A poca distanza c’è un Suc Tesla
-A poca distanza ci sono 2 FreeToX in autogrill
Mi confermate vero che fuori dalla A4 ?
Viene scritto più volte. Ed è la mia stessa perplessità.
Ma lo sappiamo tutti qual’è il vero problema: da noi le autostrade sono chiuse. Altrimenti sai quanti SuC avremmo già nelle AdS 🙂
Le colonnine servono per i volumi di traffico, non crediamo che con sole 10 colonnine su una grossa arteria di traffico, quando il numero dei veicoli elettrici aumenterà, possiamo ricaricare tutte le autovetture.
Anzi, su questo punto ci sarà da lavorare parecchio.
Anche oggi, che botta, stavolta in italia, le cose si stanno muovendo
interessante colonnine a 400 Kw,
così dovrebbero essere a prova di futuro, anche con auto con ricarica molto rapida
al momento le auto “più veloci” in ricarica, assorbono potenze sino a 250 kw
(in 10 minuti ricaricano 42.kwh, circa 200.km di autostrada a 130.km)