La Porsche Taycan supera l’esame crash a pieni voti. I test ufficiali dell’Euro NCAP (clicca qui) si sono conclusi con un punteggio di 5 stelle, il massimo. Dando l’ennesima smentita alle voci secondo le quali, in caso di incidente, le auto elettriche divampano in un incendio.
La Porsche Taycan protegge bene i passeggeri
Un video mostra la Porsche Taycan mentre viene strapazzata dai tecnici dell’Euro CAP. Urto frontale, urto laterale…E alla fine una pagella che riguarda non solo la protezione dei passeggeri, ma anche le eventuali conseguenze per pedoni o ciclisti che venissero urtati. La promozione della Taycan arriva dopo che la Tesla Model X nel crash-test è stata giudicata “stand-out performer”, un voto di assoluta eccellenza.
La versione della Taycan testata è la 4S Performance Battery, che pesa 21,62 quintali. I voti sono alti, ma non sempre altissimi: il rating più alto è assegnato all’importantissima protezione degli adulti che si trovino a bordo, con l’85%. Ottima anche la protezione bambini, sull’apposito seggiolino, con l’83%. Il 70% è assegnato invece alla protezione degli utenti deboli della strada, come pedoni e ciclisti. Il 73% è invece il voto nel tema Safety assist. Nella scheda dell’Euro NCAP si trova una minuziosa descrizione dei danni riscontrati nei manichini, i famosi Dummy. A cominciare dagli arti inferiori, i più esposti in caso di urto frontale. Ebbene, la Porsche Taycan regge e protegge alla grande.

Una lunga serie di crash-test positivi
La promozione della Taycan è l’ennesima conferma che i modelli elettrici sono quanto e più sicuri delle auto endotermiche. Anche se si tratta di veicoli di grandi dimensioni, con pacchi-batterie importanti. Ricordiamo tra gli altri l’ottima pagella assegnata da Euro NCAP alla Jaguar I-Pace (clicca qui). Il cross-over inglese ha fatto registrare un punteggio del 91% nellaprotezione degli occupanti adulti, dell’81% nella protezione degli occupanti bambini e dell’81% nella sicurezza assistita.

L’I-PACE ha ottenuto il massimo punteggio sia nell’impatto laterale contro una barriera che nel tanto temuto impatto laterale contro un palo. Mostrando un’ottima protezione in tutte le zone critiche del corpo vettura. Ai primi di novembre, infine, Dekra ha sottoposto una Renault Zoe e tre Nissan Leaf a test severissimi, nel quadro di un progetto congiunto con la Facoltà di medicina dell‘Università di Göttingen. Si trattava di simulare l’impatto più pericoloso, quello con un albero (qui l’articolo). Anche a una velocità molto più sostenuta di quella adottata normalmente nei crash-test ufficiali: oltre 80 km/h. Conclusione: non c’è alcun elemento di maggiore pericolosità rispetto alle auto endotermiche.