La nuova Lynk 02 debutta oggi. È un crossover elettrico da 270 cavalli, con 440 km di autonomia. Ricarica dal 10 all’80% in mezz’ora. Prezzo: 35.495 euro.
La nuova Lynk 02: 35.495 euro, 440 km di autonomia
Lynk & Co ha svelato la sua prima auto elettrica per il mercato europeo. Si tratta di un crossover: si chiama Lynk 02. Una vettura di medie dimensioni intermedie, adatta per viaggiare, ma non esageratamente grande e quindi capace di muoversi agilmente in città. Parliamo di 450 cm di lunghezza, 184 di larghezza e 157 in altezza.
A un primo impatto il design è piuttosto rassicurante con linee morbide e volumi decisamente concreti. Il frontale è piuttosto minimalista, ma al contempo sportivo, merito del cofano che scende molto pulito. A dare un po’ di grinta sono anche le nervature centrali, ma soprattutto i gruppi ottici che sembrano dei graffi di luce. Tutto molto filante anche nel profilo laterale, mentre al posteriore la fascia luminosa coast to coast sembra un cuneo che separa lunotto dal blocco più verticale sottostante. Ovviamente, oltre che una ragione estetica, c’è una funzione aerodinamica ben precisa. I cerchi sono da 19 o 20 pollici.Qui si seguito i principali dati tecnici.
270 cavalli, accelera da 0 a 100 in 5,5 secondi
La Lynk 02 nasce sulla piattaforma SEA del Gruppo Geely, ha una potenza di 200 kW, poco più di 270 cavalli, e sviluppa una coppia di 343 Nm. Passa da 0 a 100 in 5 secondi e mezzo. Monta un pacco batterie nichel-manganese-cobalto da 66 kWh che secondo il produttore garantisce un’autonomia di circa 440 km. La Lynk 02 ricarica in AC fino a 11 kW nella versione Core e fino a 22 nella versione More. In corrente continua invece si ricarica a 150 kW e si passa dal 10 all’80% in circa 30 min.
Gli interni e i sistemi di bordo: schermo da 15 pollici
Gli interni sono molto puliti, molto neutri, molto nordeuropei. Forse mancano un po’ di personalità, ma comunque i materiali sono buoni e lo spazio non manca. Interessante l’illuminazione interna che comunica e si interfaccia direttamente con i passeggeri. Forse un po’ stonato il volante: spigoloso e asimmetrico.
Nel tunnel centrale trova spazio un porta oggetti modulare ed estraibile che può anche essere sostituito con una borsa morbida o altri accessori.
In plancia domina un grande schermo da 15,4 pollici che serve per la navigazione, l’infotainment e il setting del veicolo. Davanti al guidatore un secondo display da 10,2 pollici con tutte le informazioni di marcia. Tantissimi i sistemi di assistenza alla guida, più di 20.
La Lynk 02 è in vendita da oggi ad un prezzo che parte da 35.495 euro.
Bene tutti quegli aiuti, soprattutto quelli utili ad aumentare la sicurezza di guida. Mi chiedo pero’ tutti quei cavalli, ben 270, a che servono in una vettura di questo tipo? A far schiantare fuori strada alla prima curva il ragazzotto neopatentato che dovesse prenderla in prestito dal papa’?? Tanto certamente i kW a libretto saranno cosi’ di meno da renderla formalmente adatta anche ai piu’ giovani…
Ma farla un po meno esuberante non avrebbe peraltro consentito anche di migliorarne rendimento e quindi autonomia? La mia vettura, una Kona (simile come dimensioni), batteria un po piu’ piccola (-3%) ha un’autonomia dichiarata del 10% maggiore, un veicolo pero’ di quasi 5 anni fa ….
Grazie per la sua risposta e per le spiegazioni dettagliate.
Possiedo una Tesla Y da 6 settimane e fino ad oggi ho percorso 3100 km, di cui 2000 in autostrada. Ho appena concluso un giro turistico in Italia di circa 1700 km.
In famiglia, dal 2020, abbiamo una Kona da 64 kWh in versione Premium e, dal 2019, una Niro PHEV, anch’essa in versione Premium. Per entrambe abbiamo scelto queste versioni non tanto per le finiture o i sedili in pelle, ma per avere i sistemi di assistenza alla guida disponibili all’epoca.
Ho guidato per circa 2 mesi una Nissan Leaf del 2020, che mi era stata data come auto sostitutiva mentre sulla Kona veniva sostituita la batteria di trazione.
Tra i miei conoscenti, uno ha posseduto una Tesla S e una Ioniq 6, e un altro una Kia Niro BEV e una Tesla 3 Highlands. Entrambi condividono l’opinione che, per quanto riguarda l’assistenza alla guida, preferiscono i veicoli Kia e Hyundai.
Per quanto riguarda modelli di altri costruttori, ammetto di non avere esperienza diretta, quindi mi limito a confrontare le informazioni fornite nelle pubblicità. Ad esempio, provi a confrontare le specifiche della Lynk 02 e mi dica se esistono funzioni analoghe anche per le Tesla 3 e Y?
Sulla mia Tesla ho l’Autopilot base, e ho capito che il sistema di assistenza al mantenimento della corsia è ancora in versione beta. L’ho utilizzato qualche volta su strade statali e in autostrada, e ho avuto la spiacevole esperienza di “frenata fantasma”, cosa che non mi era mai successa con la Kona o la Niro.
Inoltre, sulla Tesla il mantenimento della corsia e il regolatore di velocità si attivano e disattivano simultaneamente. Personalmente trovo molto scomodo che, mettendo la freccia per cambiare corsia, si disattivi anche il regolatore di velocità. Preferisco le auto Kia-Hyundai, dove il regolatore di velocità e il mantenimento della corsia possono essere attivati indipendentemente l’uno dall’altro.
Per quanto riguarda i sensori di parcheggio, tre anni fa ho guidato una Tesla 3 a noleggio e, se non ricordo male, lo schermo indicava la distanza dall’ostacolo in centimetri. Ora, invece, c’è un’immagine “fluida” a colori che non ho ancora capito quanto sia precisa nelle manovre in spazi ristretti. Preferisco la soluzione con le barre colorate adottata da Kia e Hyundai.
Non mi è chiaro se la Tesla preveda l’avviso per gli angoli ciechi e l’allerta per il traffico trasversale (sul retro), particolarmente utile quando si esce da un parcheggio. Ammetto però di conoscere poco le funzionalità della Tesla.
Infine, in una manovra in retromarcia con la Kona, l’allarme sonoro mi ha evitato di urtare un bambino. Al contrario, l’altro giorno con la Tesla ho rischiato di urtare uno scooter e non ho ricevuto alcun allarme sonoro.
Colgo l’occasione per porle una domanda: da qualche giorno, quando accendo la Tesla premendo il pedale del freno, appare un messaggio che indica che l’avviso di stanchezza del conducente non è disponibile. Saprebbe dirmi quale potrebbe essere la causa?
Riconosco che lei conosce la Tesla molto più di me e quindi non esiti a correggermi se non ho ben capito le funzionalità di Tesla.
” Ad esempio, provi a confrontare le specifiche della Lynk 02 e mi dica se esistono funzioni analoghe anche per le Tesla 3 e Y?”
Beh, alcune sono onestamente supercazzole… nel senso che hanno differenziato le funzioni di line assist e line keeping con nomi altisonanti, ma la sostanza è che tutti gli adas che contengono la parola line sono riassunti in quei due che ho scritto io, assist se avvertono, keeping se intervengono e Tesla lo fa.
“frenata fantasma” attenzione a circostanziare: sono circa 2 anni che io non subisco frenate fantasma, ho subito frenate di emergenza, che sono due cose ben distinte: se ho inserito autosterzatura e una macchina invade la mia corsia per 1 cm in traiettoria che può potenzialmente collidere con me, la macchina frena e frena forte: cosa dovrebbe fare, comportarsi come gli umani che pensano “tanto ci stiamo”? Può solo frenare, e lo fa. Ma non è una frenata “fantasma”, che significa ingiustificata, è una frenata dovuta a fattore esterno reale.
“Inoltre, sulla Tesla il mantenimento della corsia e il regolatore di velocità si attivano e disattivano simultaneamente” nuovamente facciamo un distinguo: il mantenimento di corsia non si disinserisce da solo, MAI. Quello che si disinserisce è l’autosterzatura e lo fa con un preavviso di pochissimi secondi, a volte 1 solo: per questo pretende che stiamo vigili. Il regolatore di velocità NON si disinserisce MAI da solo: si disinserisce l’autosterzatura, che è una cosa completamente diversa. Il primo è il cruise e regola la velocità ma io devo sterzare, il secondo fa anche le curve e può disinserirsi, ma il cruise rimane attivo. Non è che per caso ha impostato “attivazione autosterzatura con un solo click”? per cui in realtà si inserisce direttamente autosterzatura e non anche il solo cruise?
“Non mi è chiaro se la Tesla preveda l’avviso per gli angoli ciechi e l’allerta per il traffico trasversale (sul retro), particolarmente utile quando si esce da un parcheggio” sì, in due modi diversi: sulle highland hanno aggiunto un led rosso sui montanti zona specchietto e l’avviso sonoro, sulle Y e vecchie Model 3 lo si vede solo se si ha attivato il blind spot, la visione della telecamera laterale quando si mette la freccia: perchè la freccia va messa, non ti controlla se arriva qualcuno se stai guidando tu (cioè non è inserita autosterzatura) e non metti la freccia… lo fa se sta “guidando” lei oppure se rispetti il fatto che la freccia va messa!
Per la frenata di emergenza in retromarcia: sì, è attiva, in realtà non da molto, per cui è possibile che non sia ancora perfetta, ma il bello di Tesla è che si evolve e si corregge in modo continuo.
“avviso di stanchezza del conducente non è disponibile” occhiali da sole? Telecamera interna coperta? L’avviso di stanchezza è operato “osservando” con la telecamera interna la persona, ma se non può vedere gli occhi per occhiali da sole oppure la telecamera è ostruita o sporca, non può.
Quella che ho definito “frenata fantasma” mi è sembrata una frenata di emergenza non giustificata da una reale situazione di pericolo. Purtroppo, l’evento non è stato registrato dalle telecamere, e ho dimenticato di premere il clacson per documentarlo.
Salvo rare eccezioni, sono tra coloro che utilizzano regolarmente le frecce. Cambierò l’attivazione del regolatore di velocità e dell’autosterzata da singolo a doppio click e vedrò come si comporta.
In generale, resto dell’opinione che, per quanto riguarda l’assistenza alla guida, Tesla non mi sembra superiore alle Hyundai-Kia che ho guidato per 4-5 anni. Tuttavia, riconosco che possiedo la Tesla da poco tempo.
Se per lei va bene, anziché avviare un “ping-pong” di opinioni qui, attenderò un paio di mesi per scrivere un articolo per Vaielettrico, nel quale confronterò la mia esperienza con Tesla rispetto a Kona BEV e Niro PHEV, evidenziando non solo i difetti, ma anche i punti di forza. Chiederò poi alla redazione di farle leggere l’articolo in anteprima, in modo da poter correggere eventuali inesattezze.
Sono rimasto favorevolmente impressionato dal numero di sistemi di assistenza alla guida disponibili. So che alcuni utenti non li trovano particolarmente utili, tanto che spesso li disattivano. Tuttavia, io li apprezzo molto e devo ammettere che, negli ultimi due anni, mi hanno aiutato a evitare un paio di incidenti che avrebbero avuto conseguenze non trascurabili.
Domanda per i possessori di Tesla: Da poche settimane possiedo una Tesla Y. In termini di assistenza alla guida, rispetto ai modelli più recenti di altri costruttori, non mi sembra che offra il meglio. Mi sbaglio?
“rispetto ai modelli più recenti di altri costruttori, non mi sembra che offra il meglio” cioè?
Cosa intende per modelli più recenti e cosa mancherebbe/sarebbe diverso?
Tesla ha la filosofia che le cose ci sono ma non si vedono. Il line assist interviene deciso se capisce che stai sbandando lentamente, se sente la pressione sul volante e fai una manovra decisa, non dice nulla, perchè capisce che VUOI farla. Distingue tra margine sinistro (tagliare le curve) con o senza barriera (se non c’è barriera, non interviene, se c’è barriera, tipo autostrada o tangenziale, interviene deciso), il margine destro invece lo blocca sempre correggendo, ma se metto la freccia no, me lo lascia oltrepassare senza dire nulla.
In poche parole: è intelligente. Io non so cosa intende per “altri modelli” ma personalmente ho trovato mal riuscito quello Kona, Stonic, EX30, Yaris Cross e Endyamar che ha provato la Polestar 2 ha “subito” due pericolosissime e non richieste correzioni per errata interpretazione strada, cioè la macchina corregge improvvisamente e senza motivo cercando di buttarti in mezzo alla strada o fuori strada, a caso.
Quante macchine conosce che in assenza di linea di mezzeria e di linea laterale in strade strette di campagna riesce ugualmente a tenere la destra (e non si piazza in mezzo come le altre) e fa le curve senza problemi persino di notte quando diluvia?
La frenata di emergenza agisce sulle 4 direzioni, non solo frontale o in retromarcia, quante altre auto ce l’hanno?
Racconti le sue esperienza, perchè la mia con le altre è limitata: io sono contento se anche la sicurezza degli altri progredisce, è interesse di tutti.
Bella, peccato che non monti le batterie LFP (magari di BYD).
Interessante per chi stava aspettando la Zeekr X…. la piattaforma Saic ha motore e trazione posteriore.
Speriamo sia disponibile per una prova
Due commenti su questo articolo :
Non trovo da nessuna parte se il motore è anteriore o posteriore , BOH forse non è più importante.
La carica in AC viene descritta in DC , ma ok un refuso .
Non è dato sapere se esiste un minifrunk , ma forse non interessa a nessuno
È la stessa piattaforma di Smart e compagnia bella quindi suppongo motore posteriore