TORNA A: Comprare un’elettrica nel 2018. Arrivano Audi, Jaguar e…
La nuova Leaf è arrivata in Italia a marzo 2018, promettendo di smentire una volta per tutte chi teme che con le auto elettriche si resti a piedi dopo poche decine di chilometri. Con i suoi 378 km di autonomia dichiarati, grazie a una batteria da 40 kWh (teoricamente) ricaricabile all’80% in 40 minuti con una colonnina rapida, la Nissan Leaf sembra aprire una nuova era. Il motore ha 150 cavalli (ed è capace di assicurare una coppia massima di 320Nm), più che sufficienti per spingere una vettura assai migliorata anche nell’estetica rispetto al primo modello. Che peraltro è stato in questi sette anni la macchina elettrica più venduta al mondo, con 283 mila pezzi. Già prima di Natale 2017 la Nissan aveva comunicato di avere raggiunto le 10 mila prenotazioni in Europa, senza specificare quanti di questi ordini arrivino dall’Italia.
Il prezzo d’attacco è di 34.370 euro
I nuovi prezzi sono in vigore dal 20 aprile 2018. E’ probabile che l’aumento sia stato determinato dal successo che la Leaf sta riscuotendo un po’ su tutti i mercati. Successo che già ad aprile dovrebbe avere garantito alla Nissan di recuperare la leadership nelle vendite di elettriche a scapito della Smart, che ha primeggiato nel primo trimestre dell’anno. Può avere influito anche il desiderio di offrire un maggior margine di guadagno ai concessionari, per indurre a credere nell’elettrico anche chi finora è rimasto più freddo. E forse anche il fatto che Nissan Italia ha una disponibilità limitata di prodotto può avere influito. Fatto sta che la versione d’attacco Visia Plus parte adesso da 34.370 euro, con un aumento di 1.300 euro rispetto al listino originario. Si tratta comunque di un allestimento già piuttosto completo. Si parte, come dicevamo, dalla versione base, la Visia Plus, a 34.370 euro. Per poi salire alla Enel Edition, che con 36.160 euro comprende anche la possibilità di avere la wall box domestica. L’allestimento Acenta costa 200 euro in più, ovvero 36.360 euro.La N-Connecta viene invece proposta in due versioni: una da 39.790 euro e una da 37.935, che include Two Tone e vernice Pearl White. L’allestimento più costoso, infine, è il Tekna, che è offerto in quattro versioni, che partono da 39.790 euro e arrivano fino alla top di gamma, che ne costa 42.160. Va ricordato, infine, che Nissan Italia ha in corso una promozione con i tassisti con una prezzo base che non si discosta molto da 27 mila euro. Un’azione commerciale simile a quella effettuata in questi anni da Toyotacon l’ibrido.
Si guida con un solo pedale, senza freno (se volete)
Di grande interesse nella nuova Leaf il pedale dell’acceleratore intelligente (e-Pedal), che di fatto consente di guidare con un piede solo, diminuendo la velocità e decelerando o frenando quando è necessario (ma il pedale del freno, per la tranquillità di tutti, resta pienamente operativo…). L’e-pedal è di serie su tutte le versioni, assieme al caricabatterie di bordo da 6,6kW, la gestione remota della ricarica, le luci diurne Led, il climatizzatore automatico, l’avviso di superamento di corsia, il Cruise Control, il controllo angolo cieco e l’impianto audio con Bluetooth e comandi vocali.
La top parcheggia da sola
La dotazione più avveniristica proposta sulla Leaf, ovvero il ProPilot Park, è disponibile solo sulla versione top di gamma, la Tekna, al costo di 500 euro: si tratta di un parcheggio completamente automatico, nel senso che la vettura provvede ad individuare il parcheggio disponibile nelle vicinanze e a svolgere l’intera manovra. Già nella Enel Edition e nell’Acenta, praticamente identiche, si trova comunque un ottimo livello di dotazioni, compresiensori di sensori di parcheggio e retrocamera. Le consegne della nuova Leaf iniziano a primavera 2018: resta un’incognita la lista d’attesa, dato che Nissan Italia non nasconde che probabilmente verranno privilegiati inizialmente i mercati d’elezione per l’elettrico, a cominciare da Norvegia, Francia, Regno Unito e Germania. Per l’Italia l’obiettivo è di arrivare a 2 mila consegne nel 2018.
CONTINUA CON: Le Tesla
L’autonomia reale, però, si aggira sui 280 km. Sicuramente sufficienti in ambito urbano, ma se solo si esce dalla città, aumentando la velocità media in rapporto alla viabilità del tratto percorso, temo che anche questo valore cali nettamente.
Purtroppo solo auto elettriche di alta gamma oggigiorno possono garantire un’autonomia veramente degna di nota e compatibile con un uso dell’auto, quasi come fosse una “normale”.
Vedi l’interessante cronaca fatta da Paolo Attivissimo del viaggio Lugano-Roma-Lugano con una Tesla. > https://attivissimo.blogspot.it/2015/09/sto-facendo-un-tesla-challenge-da.html
“Potendo” l’elettrica sarebbe la soluzione perfetta, ma ora come ora ritengo che per la massa di automobilisti l’ibrida sia il compromesso ideale. E per ora quindi, mi accontento dell’ibrida 🙂