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La Nio in Italia tra due anni

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<Elettrico e intelligente>. Se chiedi a Jack Cheng come sarà il futuro dell’auto, il co-fondatore della Nio non ha dubbi nel risponderti con queste parole. Ospite d’onore al Motor Show di Bologna, l’ingegnere originario di Taiwan ha rivelato che entro due anni i modelli dell’azienda di Shangai si venderanno anche da noi. 

Nel mondo dell’automotive la Nio è già diventata un caso di studio: fondata nel 2014 da un gruppo di visionari guidati da William Li, all’inizio del 2018 venderà in Cina il suo primo modello, un lussuoso Suv a 7 posti con trazione integrale, l’ES8, un bestione di cinque metri di lunghezza con due motori elettrici, uno per asse. Dovrebbe essere questo il modello con cui la Nio affronterà il mercato europeo, ma su questo mr. Cheng, che in passato ha collaborato con il gruppo Fiat, ha preferito glissare. Un primo saggio delle proprie potenzialità la Nio l’ha comunque già dato costruendo la supercar elettrica più veloce del mondo, la EP9, un mostro da 1.360 cavalli capace di raggiungere la velocità massima di 313 km. all’ora e già disponibile a listino al modico prezzo di un milione mezzo di dollari.

La EP9 ha già sfidato con successo le supercar tradizionali, stabilendo uno strabiliante record sul giro al Nurburgring (6minuti, 45 secondi e 9 centesimi), un tempo nettamente inferiore a quello della Lamborghini Huracan Performante, precedente detentrice del record,  e della Porsche 918 Spyder. E’ un’auto da 318 km/h di velocità massima, quattro motori (uno per ruota) Cv di potenza con un’accelerazione bruciante (2,7 secondi da 0 a 100 e 7,1 secondi da 0 a 200). Ma le ambizioni della Nio non si fermano certo qui. Cheng ha spiegato che l’obiettivo è liberare l’uomo anche dalla schiavitù della guida, costruendo automobili che siano dei veri e propri salotti viaggianti, sicuri e non inquinanti. Esiste già un prototipo che dà forma a questo sogno, si chiama Eve e dovrebbe anticipare il modello a guida completamente autonoma che dovrebbe debuttare negli Stati Uniti nel 2020. Cheng l’ha definita una ‘living car’, per la possibilità di affrontare i viaggi con spazi modulabili che nulla hanno da invidiare ai più confortevoli salotti di casa.

La Nio Eve, prototipo di un modello a guida autonoma atteso per il 2020

<L’auto intelligente saprà capire le tue esigenze, farà risparmiare energia e tempo>, ha aggiunto Cheng. Per metterla a punto lavora un team composto da tecnici di 40 paesi, con quartier generale a Shangai, design center a Monaco di Baviera, uffici a Londra, San Francisco, San Jose e in altre città della Cina. <E’ riduttivo definirci un’azienda cinese>, ha spiegato Cheng, <siamo un’azienda globale, in cui lavorano anche diversi italiani>. Per chi volesse farsi avanti, la candidatura si può inviare all’indirizzo mail recruiting.europe@nio.com . E globali sono gli azionisti, dato che i finanziatori arrivano da ogni parte del mondo, con nomi di spicco quali Lenovo, Tencent, Baidu e Sequoia Capital. La Nio è impegnata anche nella Formula E, il campionato mondiale per monoposto elettriche: nella gara di apertura, tenutasi sabato 2 dicembre a Hong Kong, l’italiano Luca Filippi si è classificato al 12° posto. Quando ancora si chiamava NEXTev l’azienda di Shangai ha vinto il titolo mondiale con al volante il pilota brasiliano Nelson Piquet junior.

 

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