Tesla non produrrà una moto! Tesla non sta probabilmente nemmeno lontanamente pensando di farlo. Messo il cuore in pace su questo punto, possiamo parlare di un divertentissimo esercizio di stile che vede come protagonisti tre entità che al contempo si attraggono e si respingono.
Due le abbiamo citate – Tesla, nella persona di Elon Musk e le moto – alle quali si aggiunge la terza: l’intelligenza artificiale. Come si incontrano? Iniziamo dalle moto: Mr Tesla e le moto sono due vicini di casa, merceologicamente parlando, che però non si parleranno mai. Musk ha diverse volte ribadito che non costruirà mai una moto. Perché? Semplice, ha rischiato di perdere la vita proprio in un incidente motociclistico, quando era giovane. «A 17 anni ho rischiato di morire schiantandomi contro un TIR – ha raccontato -, quindi niente moto per Tesla».

Mr. Tesla e l’intelligenza artificiale
Quello di Tesla quindi è un no categorico alle moto, un no che non ha mai vacillato. Diversa storia invece se si parla del rapporto tra lo stesso Musk e le intelligenze artificiali. È infatti co-fondatore di OpenAI, gruppo che ha sviluppato ChatGPT, ma nel 2018 esce dal consiglio di amministrazione per conflitto di interessi. Nello stesso tempo da quasi un decennio sostiene che le IA siano potenzialmente pericolosissime, spingendosi a definirle potenzialmente «la più grande minaccia all’esistenza dell’umanità». Per scongiurare di «evocare un demone» ha recentemente firmato una moratoria per chiedere uno stop di sei mesi alla ricerca sulle intelligenze artificiali. Sei mesi per riflettere sulla sicurezza e porre dei confini per arginare la ricerca stessa. Mentre succede tutto questo, il Wall Street Journal la scorsa settimana ha dato notizia della nuova società di Musk: X.AI. Ecco che quindi viene facile pensare che AI sia la sigla per qualche progetto attinente all’intelligenza artificiale. Insomma negli ultimi dieci anni Elon ha alternato periodi di amore e odio per le intelligenze artificiali.
Il triangolo che quadra
Tre elementi – Tesla, le moto e le intelligenze artificiali – che trovano la loro sintesi in un esercizio di stile che è un po’ al limite tra performance e provocazione, tra arte e informatica. Kar Lee, designer di KardesignKoncepts, seguitissimo sito di settore, ha chiesto a un’intelligenza artificiale di creare fotomontaggi di moto che non esistono o anche di marchi che non producono moto. La sfida è cogliere il sentiment di ogni Casa e trasformarlo in una moto, esattamente quello che sono chiamati a fare i designer in carne ed ossa. Ovviamente accanto a una MV Agusta, a una KTM aggressivissima e alla Iron Man bike, non poteva mancare la prima moto di Tesla.
Ovviamente ogni considerazione è assolutamente personale, sia in termini di gusto che di affinità allo stile di Tesla. Di sicuro il risultato è stupefacente per accuratezza e dettaglio. Non vedremo nessuno di questi modelli circolare su strada, ma aprono comunque la via a un nuovo modo di creare i veicoli del futuro. Veicoli disegnati dall’intelligenza artificiale.
“Elon Musk ha 51 anni. Ha fondato Tesla nel 2004, con i proventi della vendita di PayPal.”
Mi pare Tesla esistesse già… poi di certoi Musk l’ha resa quello che è