La mia Twingo Zen dopo un anno vale così poco? Ilaria, una lettrice, è delusa dalla quotazione di una rivista specializzata. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati all’indirizzo mail info@vaielettrico.it .
La mia Twingo Zen del 2021 quotata 10 mila euro, possibile? Meno della metà…
“Vorrei segnalare che, secondo Quattroruote, la mia Twingo Zen del primo semestre 2021 vale 10 mila euro. Meno della metà del suo valore di acquisto. È possibile che ci sia un errore? Con queste quotazioni, non vale neanche la pena di assicurarla per furto e incendio… Grazie, cordialmente“. Ilaria Rizzinelli

Ecco i timori che penalizzano le elettriche usate
Risposta. Ilaria non è la prima lettrice a stupirsi del repentino crollo della quotazione nell’usato della sua auto elettrica. Qualche mese, per esempio, fa lo stesso stupore era stato condiviso da Alberto, che aveva visto calare il valore della sua 500e da 32.500 a 17.500 euro. Sempre nel giro di un solo anno. Con il paradosso che, mentre i prezzi dell’usato recente (“fresco“) tengono prezzi elevati, causa scarsità di prodotto, quelle dell’elettrico calano. Non solo nelle quotazioni di Quattroruote, ma anche di altre società specializzate. Due i motivi addotti.? Il primo: ci si aspetta che i prezzi delle auto elettriche negli anni a venire scendano in maniera in maniera consistente, con il calo dei costi delle batterie. Il secondo: c’è il “timore dell’obsolescenza precoce”, ovvero che le batterie perdano capacità (e quindi autonomia dell’auto) troppo in fretta. E che le nuove batterie in arrivo siano più performanti e meno costose.

La mia Twingo…/ Tra quotazioni teoriche e prezzi reali richiesti…
Sono timori fondati? Fino a un certo punto. L’atteso calo dei prezzi al momento non si vede (purtroppo). E anzi, causa scarsità di chip e di altre componenti fondamentali, nel breve periodo ci si aspetta più un rincaro. Quanto al tema dell’obsolescenza, a nostro modo di vedere non si valorizza a sufficienza l’altro lato della medaglia. Ovvero che le auto elettriche si guastano molto meno e hanno costi di manutenzione ben più contenuti. Se poi andiamo a curiosare in un sito specializzato nelle vendite di usato, come Autoscout 24, vediamo che le richieste sono assai più alte della quotazione che ha lasciato di sasso Ilaria. Per una Twingo del 2020 (vedi sopra) si parla di 15 mila euro. La verità è che, al di là delle quotazioni teoriche, la disponibilità di EV è così scarsa da far sì che il prezzo è lasciato alle singole trattative. A prezzi al momento assai più cari.
La questione è che le lobby non vogliono le auto elettriche, per un mero fattore economico per loro perché gli sfuma il monopolio e milioni di $ e per noi costi di gestione umani.
Quindi unico modo e seminare terrore e il deprezzamento è uno di questi, ma con l’alta richiesta e la scarsa disponibilità di materie prime i prezzi salgono e di conseguenza anche l’usato, è sempre una questione di domanda e offerta, l’importante è non farsi abbindolare.
Comunque se l’auto la di ha acquistato con la formula di tre anni e poi si può restituire con prezzo garantito, non hai nessun problema la dai dentro e ne prendi un altra, o la tieni per i prossimi 15/20anni 🤷
Sono quotazioni tanto al braccio soggette alle pressioni di terze parti sulla rivista o le riviste. La batteria della Twingo ze è garantita 8 anni e svalutazioni così ampie in questo lasso temporale sono semplicemente ladrocinio.
Visto che la quotazione viene concordata con le case produttrici ed i concessionari credo che sia, per loro, molto conveniente avere una bassa quotazione, così possono comprare a poco e poi rivendere al prezzo “giusto” lucrando per bene, d’altronde si può anche provare ad andare a comprare l’usato con Quattro ruote in mano indicando che il prezzo è più basso di quanto loro vogliono ma la risposta sarà semplice, se la vuole il prezzo lo faccio noi non 4 ruote … L’unica soluzione è essere bravi venditori e non fermarsi a quanto offre il concessionario dal quale si vuole acquistare l’auto nuova, personalmente quando ho venduto sono andato da 2 concessionari ed ho fatto valutare anche da un famoso sito che quota on line, alla fine ho scelto il sito prendendo quasi 2000€ in più rispetto alla valutazione fatta dal concessionario dove ho poi acquistato l’auto.
Anche io ho dovuto scartare alcune assicurazioni perché prendevano la quotazione quattroruote come massimale del furto. Ma se me la rubano poi io mica la ricompro con la metà del prezzo di listino…
Ho la Twingo ze intens comprata a novembre 2020. In occasione del primo tagliando annuale ho chiesto a titolo informativo quanto potevo realizzare se avessi preso un’altra auto, l’offerta come permuta su una Captur ibrida è stata 16500€, io la avevo pagata, con gli incentivi, 13500€.
Ovviamente me la tengo visto che ne sono soddisfattissimo
Ma perché vi fate tanti problemi su quanto vale un auto semi-nuova? Ovvio che si svaluta il primo giorno che esce dalla concessionaria. Tanto o poco ha importanza? Il mercato elettrico non ha assolutamente alcuno storico sull’usato a riguardo. Chi ha derciso di passare all’auto BEV penso ci abbia ragionato su per bene, altrimenti è un folle. Il prezzo lo fa il mercato è vero, ma anche l’utilizzatore. Quanto vale la mia Zoe R135 da maggio 2020? E chissenefrega. Da come mi sto trovando bene sto seriamente pensando di tenermela alla fine dei tre anni di finanziamento. Poi ognuno fa i conti con le proprie tasche. Non si può certo biasimare chi dice che le elettriche sono “fuori prezzo”. Ma sono fuori prezzo per chi non può ammortizzare il costo iniziale perché non ha un garage/posto auto con presa o meglio ancora wallbox per ricaricare comodamente a casa, non ha pannelli fotovoltaici e non ha una wallbox per ricaricare comodamente a casa che ti permettono di ammortizzare i costi iniziali.
Le valutazioni auto lasciano il tempo che trovano.. Francamente non ho mai visto in vendita auto usate al prezzo della valutazione ma sempre molto più alto.. Sia da privato che da concessionaria.. Quel valore di eurotax penso che lo prendano in considerazione le assicurazioni x i risarcimenti..
Stiamo sempre lì…..gira e ti rigira ma il problema esiste ed è un problema insostenibile sia riguardo all’usato alle ricariche e alle infrastrutture al momento assenti e che nessuno affronta seriamente. Il problema è il pacco batterie!!
Come già detto in altri post, secondo me, il pacco batteria dovrebbe essere intercambiabile, chiaramente a secondo del modello auto e dalla potenza ospitabile e sostituendolo con uno già carico, magari dal vecchio benzinaio attrezzato a dovere e quindi progettare le auto per questo scopo, riducendo in questo modo i costi d’acquisto della stessa che ti verrebbe consegnata con un pacco batteria usato da sostituire all’occorrenza senza perdita di tempo e colonnine di ricarica……insomma….si va dal benzinaio e invece di mettere benzina sostituisci il pacco batteria e via. In questo modo la svalutazione esagerata dell’auto dopo un anno ma anche tre non avrebbe modo di esistere e si andrebbero a valutare le vere condizioni solo dell’auto. Niente più ansia da ricarica, viaggi lunghi si potranno fare in tutta tranquillità, ti fermi in qualsiasi area di servizio in autostrada e sostituisci la batteria. Io credo che questa sia la strada migliore per l’elettrificazione del futuro….in questo momento ci sono troppi insoddisfatti, vuoi per un motivo o per l’altro. L’elettrico dovrà accontentare tutti se vogliamo il VERO cambiamento.
Mario, penso proprio che la sua idea sia inattuabile. Provo infatti ad immaginare la scenetta dal benzinaio che lei vorrebbe trasformare, “attrezzato a dovere”, in scambiatore di batterie. “Che batteria vuole sostituire?”, chiede l’ex benzinaio al cliente elettrico. “Ne abbiamo da 100, da 200, 300, 400 km. Pesano fra uno e quattro quintali a seconda dell’autonomia. Per ogni range abbiamo quelle di VW, Tesla, Stellantis, Hyunday, Ford, Renault, Volvo, Jaguar, Mercedes, BMW, Audi…Poi naturalmente ci sono le auto cinesi… Mentre pensa con calma che batteria desidera avverto il camion che deve prelavargliela dal magazzino. Sa è a 50 km da qui, perchè per stoccare tutte queste batterie abbiamo dovuto costruire un capannone di 100 mila mq con una centrale elettrica dedicata alla ricarica da 20 MW; e con tutta quella burocrazia, autorizzazioni, permessi, valutazione dell’impatto ambientale, connessioni elettriche ecc. non abbiamo trovato nulla di più vicino.
Ma stia tranquillo: in due o tre ore il camion è qui con la sua batteria. Poi in meno di 3 minuti lo scambio rapido si fa, ecco qui l’impianto robotizzato…”
Risposta del cliente: “Ma non c’è una colonnina di ricarica, qui vicino, che faccio prima?”
Caro Massimo la vuoi prendere a ridere e scherzare fai pure……spostare 4 quintali non è un problema….VW, Tesla, Stellantis, Hyunday, Ford, Renault, Volvo, Jaguar, Mercedes, BMW, Audi dovrebbero standardizzare, semplificare per la sostituzione in modo che un pacco batteria a parità di spazio vada bene per più vetture. Sicuramente col tempo le batterie saranno più performanti leggere e piccole e il tutto sarà sempre più semplice. Il “benzinaio” sarà il magazzino di stoccaggio e non a 50Km e si potrà scegliere in base alle proprie esigenze il taglio con conseguente risparmio economico. Come si potrà fare tutto ciò? Io non lo so, ma credo che si possa fare….l’ingegneria oggi fa miracoli se vuole! Prova solo ad immaginare città invase da colonnine e cavi elettrici a soddisfare milioni di utenti. Ci saranno punti di raccolta per il riciclo, la ricarica e la sostituzione e se tutto funziona con 10 minuti hai una batteria sostituita.
La prendo in ridere perchè vedo che tutto il resto è inutile. Se non sa come si possa fare, e le assicuro che non si può fare, allora perchè insiste?
Ancora con sta storia, vuoi un auto con batteria intercambiabile, ci sono qualche modello cinese.
Oppure apri la p.iva e ti crei una bella azienda importi le auto e crei i punti di interscambio batterie, è un mercato libero farai i milioni di euro.
Probabilmente il giorno in cui le batterie per auto saranno tutte uguali (in quanto a chimica, gestione elettronica, ecc.), così piccole da poter essere stoccate in quantità nel magazzino del benzinaio, così leggere da non richiedere un muletto per essere spostate e così economiche da consentire ad un benzinaio di fare magazzino… quel giorno, dicevo, probabilmente avremo batterie che si ricaricheranno 0-100% in 5 minuti, che avranno vita utile di qualche decina di anni, che non richiederanno il benzinaio e che si potranno cambiare, in caso di incidente, con poche centinaia di euro.
Nel frattempo continuiamo ad andare a cavallo… ops, volevo dire a gasolio.
Beh… la bontà della batteria è uno dei motivi per cui si sceglie un’auto piuttosto che un’altra. dubito che i costruttori accettino di condividerla con tutti gli altri… In due anni e 30000km la mia batteria, trattata sempre nel migliore dei modi non ha perso niente, mai e poi mai mi fermerei a cambiarla con un’altra usata chissà come e che magari scopro in viaggio avere il 20% in meno di capacità
Ho una Twingo (elettrica) Intens immatricolata a novembre 2021, dopo circa 5 mesi dovevo rinnovare l’assicurazione, e subito mi sono stupito del valore in caso di furto che mi veniva proposto dai vari preventivatori presenti sui siti, 12.000€ circa, -50% del listino.
La valutazione di Quattroruote è di 12233€ per vendita a privato e 10833€ a commerciante, ho scritto alla redazione per chiedere spiegazioni, mi hanno risposto così:
“Le confermiamo la quotazione della sua vettura. Tenga presente che questo tipo di auto avevano nel 2021 una forte incentivazione statale (si arrivava anche a 10000€) che si sommava alla sconto di 2000€ obbligatorio del dealer. La sua vettura non è stata di certo pagata a listino motivo per cui il calcolo della differenza con la quotazione da fare non è il 50% da lei segnalato.
Le ricordo inoltre che tutte le nostre quotazioni sono condivise con le case costruttrici e i concessionari più rappresentativi che confermano l’andamento del mondo elettrico per quanto riguarda le vetture usate.”
Gli ho risposto dicendo che questo comporta una serie di disagi per noi automobilisti, perché anche sul loro mercatino non sono quelli i prezzi di mercato, ed in caso di furto o incidente grave, si rischia di rimetterci tanti soldi, l’altra risposta è stata:
“Purtroppo stiamo vivendo un momento molto complicato per il mondo dell’usato e stiamo cercando anche noi di adeguarci a delle situazioni, alle volte, al limite dell’assurdo.
Proprio questo mese incontrerò nuovamente Renault e i dealer e sicuramente porterò alla loro attenzione il suo caso.”
Quindi, tra incentivi e situazione complicata del mercato, si tengono bassi con le valutazioni, speriamo che entro pochi mesi (lo dubito) si riesca a ritornare a valutazioni più vicine ai reali valori di mercato.
Io ho scoperto questa anomalia e l ho approfondita. la mia e-up veniva assicurata in f/i per meno della metà del valore. al chè ho pagato la valutazione sul sito eurotax (su cui si basa il 90% delle assicurazioni in fase di valutazione valori). Con mio sommo stupore ho scoperto che eurotax non mi dava la valutazione della e-up ma della up benzina. Non aveva proprio in listino la e-up. Ho chiamato Zurich Connect con cui sono assicurato l’auto, ho spiegato la situazione e dopo averla approfondita mi hanno inserito e fatto pagare la polizza per un valore di 23500euro anzichè 13000!
Questo è molto interessante. Il problema è: quanti hanno le tue competenze per fare un controllo di questo tipo? Io non conoscevo neppure eurotax… E grazie al cielo che hai trovato un qualche operatore di Zurich Connect che ti ha ascoltato… In genere quando ci sono di mezzo i call center è una lotta contro i mulini a vento…
Peraltro sono abbastanza certo (facendo diversi preventivi ogni anno) che alcune assicurazioni usino “banalmente” la valutazione di Quattroruote…
È un problema non da poco, a mio parere.
Nessun anno di competenza, ho visto sta anomalia, ho cercato su internet (xké la scusa che di fattura fosse 13k con gli incentivi mi sembrava una cazzata) e ho scoperto che le assicurazioni si basano su quotazioni eurotax/4ruote. Ho pagato (una decina di euro) le due valutazioni sui rispettivi siti e ho scoperto che nn mi quotavano la e-up!
Effettivamente la signorina del callcenter fu molto gentile e disponibile.
Problema risolto nel giro di una chiamata.
Hai controllato che nel contratto non ci sia scritto che in caso di furto la valutazione sarà quella di Quattroruote\Eurotax?
Giusto controllare, ma voglio sperare che il massimale sia quello indicato nel preventivo, sennò che massimale è?
In certi contratti c’è scritto che il valore nel momento dell’eventuale risarcimento sarà quello rilevabile da Quattroruote\Eurotax, perché nel corso dell’anno assicurativo l’autovettura subirà un deprezzamento. Quindi anche se metti un valore più alto, alla fine ti daranno quello di Quattroruote\Eurotax.
Il valore non l ho inserito io ma l operatrice (infatti io non potevo inserire un valore superiore a quello del preventivatore, dava errore). Poi anche facessero un controllo su valore eurotax/4ruote si può contestare il fatto che il valore restituito è quello di una up benzina, non elettrica. Facilmente dimostrabile andando sul sito eurotax e pagando una valutazione.
Bella m…, visto che io nel frattempo ho già pagato l’intero anno assicurativo per avere la copertura maggiore… Grazie dell’avviso, controllerò anche cosa dice il contratto della mia assicurazione.
@Alessio: scusa la domanda: qual è il sito di Eurotax? Perché ho provato a fare una ricerca, ma ho trovato solo altri siti che parlavano di questo e non si capiva bene che ruolo avessero con Eurotax (intermediatori?). Grazie.
Buffo leggere che I concessionari non hanno gli strumenti per valutare e certificare le condizioni delle batterie delle auto elettriche usate, e che soltanto poche marche forniscono il servizio, quando, almeno 5 anni fa, quando ho venduto la mia ebike motorizzata Bosch, questo servizio era già disponibile per le batterie Bosch per e bike, ed era anche richiesto da chi poi acquistava l’usato. E non credo che adesso la situazione sia cambiata in peggio,ma credo si sia estesa a tutte le Marche di ebike. Ma il mondo delle auto elettriche che mondo è?
Secondo me la flessione dei prezzi dell’usato risente soprattutto degli incentivi: Alla fine chi ha comprato una Spring o una Twingo per 10-12.000€ potrebbe rivendere senza perdita (se volesse rivendere subito l’auto) e quindi si potrebbe andare incontro a svalutazione anche del 50% nel primo anno, ma probabilmente dal secondo anno in poi i prezzi saranno meno inflazionati. Cmq non dimentichiamo che molti utenti e molte ditte che hanno acquistato elettrico senza fare le dovute considerazioni si sono trovati insoddisfatti e quindi ora alimentano il mercato dell’usato “fresco” favorendo la discesa dei prezzi. Penso che con la fine degli incentivi questo divario nella svalutazione dovrebbe andare a sparire.
Situazione curiosa, qualche tempo fa, sempre su questa testata, si asseriva che sarebbero state le auto termiche a perdere enormemente nelle quotazioni dell usato. A distanza di meno di due anni la cosa sembra essere esattamente l opposto. E’ un peccato che si verifichi questa svalutazione eccessiva. Potrebbe frenare la diffusione delle auto elettriche specialmente per chi cambia auto con discreta frequenza. Chi compra l auto per tenerla anni, può anche non essere influenzato molto.
Il vero problema è che molte assicurazioni si basano sulla valutazione di Quattroruote per determinare la copertura della furto-incendio. Per cui se loro la valutano 10k e poi usata si trova in realtà a 15k, dovessero rubarti l’auto è una bella beffa…
In questo momento, come correttamente riportato nell’articolo, i prezzi reali sono alle stelle, quindi l’auto la si può vendere tranquillamente anche a cifre molto più alte (vale sia per elettrico che per benzina). E’ una fase che però non sembra destinata a passare velocemente. Il problema della quotazione bassa ha principalmente 2 contropartite:
– la concessionaria che potrebbe decidere di non sopravvalutare il nostro usato in caso di permuta
– l’assicurazione auto che in caso di furto o incidente non ci riconosce il valore di mercato ma solo quello ufficiale
Con l’usato così alto, se si trova un’offerta interessante col nuovo, potrebbe valere fare uno switch, vendere il vecchio (sopravvalutato) e passare al nuovo.
Sig. Enzo lei ha sollevato un argomento a cui non avevo assolutamente pensato…
Ipotizziamo che io possieda un EV di qualche annetto ma ancora in perfetta salute, oramai l’auto da ipotetici 50k€ che valeva da nuova a causa della scriteriate tabelle di 4 ruote dopo 6 anni è valutata poco meno di 10k€, mettiamo caso che io faccia un incidente di lieve entità che vada a coinvolgere il pacco batterie, come ad esempio un tamponamento sulla fiancata a velocità limitata ed in fase di riparazione della stessa mi venga richiesto di sostituire lo stesso pacco batterie che vale ben più della quotazione 4 ruote dell’auto, in pratica avremo valore residuo dell’auto 10k€, costo sostituzione pacco batterie (invento) 18k€, il che mi costringerebbe a “rottamare” in anticipo la mia autovettura e sostituirla prima di quanto intendessi.
La ringrazio per avermi fatto riflettere sulla cosa.
Come sempre, è il mercato che fa il prezzo e non la pubblicità.
Se perdi 15000€ in un’anno per un’utilitaria,fatti qualche domanda.
Con 15000 compri la stessa utilitaria con motore termico,ed i 15000 euro non li perdi neanche in 10 anni.
Tra l’altro con il motore termico puoi anche fare il giro del mondo senza l’ansia di ricarica.😁🏆😁
La domanda è: come vengono rilevati i prezzi dell’usato? Non dovrebbe essere più o meno una media statistica? Vengono valutate dai concessionari?
quella è la richiesta della concessionaria.
bisogna poi vedere quando verrà venduta e a quanto.
la stessa concessionaria l’avrà pagata 10k, se non meno.
se vuole può fare una prova: va in una conc. e chiede quanto gli danno per la sua twingo.
oppure da un compro auto
Anche io ero interessato ad acquistare una per girare in città, ed una delle domande di rito è: Mi certifica lo stato di usura della batteria?
Ebbene 2 volte su 3 il “malcapitato” venditore (fino ad ora ho chiesto solo a privati) si rifiuta categoricamente di fornire tale dato, come mai i possessori di elettriche usate sono cosi restii a fornire questo dato? Incide significativamente sulla quotazione di un auto EV usata? E se si in che misura?
Le case automobilistiche, molto frequentemente, non hanno strumentazioni per rilevare tale dato….i venditori che tutto sono tranne che tecnici, non lo forniscono perchè nelle proprie aziende non hanno tali strumentazioni! i vari Aviloo o PCK hanno dei costi, seppur non elevatissimi, per cui i venditori non si prendono la briga di richiedere un test!
In effetti, da quello che so la diagnosi batteria è disponibile solo per i modelli Dacia e Renault (https://www.vaielettrico.it/elettriche-usate-renault-certifica-lo-stato-della-batteria/), esiste qualcosa di simile per i modelli Audi/VW (https://www.vaielettrico.it/battman-ti-dice-come-sta-la-tua-batteria/) ma almeno al momento non viene usato per certificare gli accumulatori dei veicoli usati in vendita.
Su Autoscout queste riduzioni drastiche di prezzo non si vedono assolutamente! Anzi. Ci sono auto di versioni precedenti che costano come il nuovo modello!
Non c’è disponibilità del nuovo e l’usato ha un prezzo troppo alto! Le quotazioni delle riviste non sono di fatto attendibili (purtroppo per me 🙄).
Bè se si guarda il prodotto in se dopo un anno credo sia un prodotto abbastanza equilibrato 10k euro. 15k euro sono davvero troppi a mio avviso….
Ti sfido a trovarne una a 10.000 euro.
A quella cifra trovi la c-zero del 2015, un’ottima auto che però fa al massimo 100km se carica al 100%.
Se vuoi seguire il mercato il prezzo ad oggi è basso, ma se guardi il segmento e tipo d’auto citicar piccolina il prezzo è più che adeguato (con batteria da 22kWh) poi ognuno spende i soldi come crede, ma da questo punto di vista i prezzi sono impazziti anche se sono a favore dell’elettrico.
Inoltre se ce ne fossero in vendita alcune a 20k usate di un anno tu le compreresti? A mio avviso si rasenta la presa in giro per speculare.
Ragione in più per tenermi il mio 4×4 del 2000, perfettamente funzionante e ricaricabile in max 2 minuti…
Certamente questo periodo non aiuta la diffusione dell’auto elettrica ma è solo un periodo……….
Audi A6 C4 del 1995 ..con 472.000 km sulle spalle.
Mai toccato motore, frizione, volano e scarico.
Di interesse Storico Collezionistico con tanto di attestazione sul libretto che, in ossequioso rispettodelle restrizioni di ordinanze regionali, mi consente di andare dove voglio
La lascio dove voglio. (chi se la ruba).
Assicurazione a 232.00 euro annuali e tassa di possesso al 50%..
Passare all’elettrico?
Certo a patto che mi facciano trovare colonnine ovunque.
Oggi non è così.
Ha sacrosanta ragione
Avendo appena comprato un elettrica usata, posso dirti che gli “svarioni”, a parita’ di modello ed anno, .. possono essere anche del 50%!!
Beh, mi hanno offerto 16000 euro per la mia Spring plus acquistata a ottobre 2021 e pagata, al netto degli incentivi, 11700 euro. Non la vendo perché la uso, e non troverei agli stessi soldi una vettura superiore. Ma magari qualcuno la vende a 14/15 mila euro allettato dal guadagno, o magari anche a 12000…
E il mercato ne soffre, se pensiamo che oggi la vettura costa oltre i 24000 euro.
L’amica della Twingo, se la vuol vendere, la venderebbe, secondo me, a non meno di 15000 euro. Anche su Autoscout.
Le quotazioni di riviste specializzate, poi, tengono conto di due quotazioni, una in vendita e una in acquisto. E spesso il delta è importante….