La mia Kia e-Niro carica a potenze inferiori a quelle attese, ci segnala Giovanni. E un altro lettore chiede lumi sul come calcolare la percentuale di carica. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati a info@vaielettrico.it
La mia Kia e-Niro carica a 42 kWh, mi aspettavo…
“Ciao!! Vi seguo da tempo e siete uno dei motivi che mi ha spinto alla conversione all’elettrico. Ho acquistato un Kia e-Niro da 64 kWh e mi trovo benissimo. Ho solo un dubbio riguardo la ricarica FAST. La velocità di ricarica resta sempre ai 42 kW/h e anche se sono nelle colonnine ultra FAST non aumenta. Che voi sappiate c’è qualche configurazione da modificare per caricare a velocità maggiori? Non uso spesso le ricariche FAST però per i viaggi lunghi è scomodo caricare solo a 42 kW/h“. Giovanni Imperio
La mia Kia …/ La nostra risposta sulla “curva”
Risponde Paolo Mariano. Caro Giovanni, è bello leggere che lei ha scelto un’elettrica anche grazie a noi. Kia e-Niro permette in effetti di ricaricare in corrente continua (presso le FAST e ultra FAST) a potenze superiori ai 50 kW. La potenza di ricarica accettata dipende però da molti fattori: stato di carica iniziale al momento dell’inizio della sessione, temperatura della batteria/ temperatura ambientale, curva di ricarica, presenza di altre auto in ricarica FAST nella medesimo colonnina.

In condizioni di temperatura ottimali, quella che vede qui sopra è la curva che di ricarica che anche la sua auto dovrebbe seguire. E’ possibile che lei abbia tentato la ricarica presso colonnine ultra FAST con un livello iniziale della batteria attorno al 70%? Qual era la temperatura quando ha ricaricato? Faccia magari un test ora che le temperature sono più miti. Cercando di arrivare al punto di ricarica senza viaggiare ad alta velocità (in questo modo può essere sicuro di non aver scaldato troppo la batteria) e iniziando la ricarica con un SOC non superiore al 30%. Dovrebbe rilevare una potenza di ricarica iniziale attorno ai 75 kW. Ci tenga aggiornati nei commenti!
Capacità netta della batteria, come calcolo l’80%?
“Vi scrivo per un mio dubbio che mi è sorto leggendo i vostri, sempre interessanti, articoli e in particolare quelli sulle batterie. Sono un felice possessore di una Hyundai Kona EV e la domanda che mi/vi pongo è la seguente. La premessa è che il modo migliore per prolungare la vita delle batterie è quello di caricarle tra il 70 e l’80% e a bassa intensità. Ebbene mi chiedevo come calcolare la percentuale di ricarica se il BMS e il software di gestione danno dei limiti sia di carica che di scarica? Grazie a chi mi risolve il dubbio”. Gianni Casanova
La risposta è nelle raccomandazioni del costruttore
Per il pacco batteria di un’auto elettrica il produttore dichiara normalmente la capacità effettiva della batteria e quella realmente utilizzabile. Infatti il produttore, proprio per salvaguardare la batteria, impedisce che questa possa essere scaricata fino allo 0% o che possa essere caricata fino al 100%. Quando l’indicatore dell’auto ci dice che la batteria è completamente scarica, in realtà contiene ancora un po’ di energia. Quando indica una carica completa, in verità la carica non è effettivamente al 100%. In questo modo, indipendentemente dal nostro comportamento, sarà impossibile per noi danneggiare gravemente la batteria, almeno al punto da renderla inutilizzabile. Ma, come abbiamo già visto, il nostro comportamento può influenzare la durata nel tempo della batteria. Per tanto, potremmo decidere di adottare una strategia di ricarica che ci consenta di preservarne intatte le performance il più a lungo possibile. Ciò che spesso abbiamo consigliato è di evitare di ricaricare la batteria oltre il 70 o l’80%. Ma a cosa ci riferiamo con questa percentuale? Alla capacità effettiva o a quella netta (utilizzabile)?
Le indicazioni del computer di bordo, i nostri calcoli
Moltissimi costruttori permettono di impostare il livello massimo di ricarica attraverso il computer di bordo dell’auto. E, nel libretto di uso e manutenzione, consigliano di evitare se possibile la ricarica completa preferendo, appunto, la ricarica fino all’80%. Calcolano pertanto l’80% sulla parte realmente utilizzabile della batteria.
In effetti, se consideriamo questo, quello che noi impostiamo come 80% è in realtà una percentuale leggermente inferiore. La sua Hyundai Kona monta (probabilmente, non so se ha la versione da 64 kWh) una batteria la cui capacità effettiva è di 67,5 kWh. Ma di questi 67,5 kWh solo 64 kWh sono effettivamente utilizzabili, circa il 95%. La batteria, anche quando l’auto segna 0%, mantiene ancora circa un 2,5% di carica (circa 1,7 kWh). Quando l’indicatore ci dice che è carica al 100%, lo è in realtà solo attorno al 97,5% (circa 65,80 kWh, di cui, lo ricordiamo, circa 1,7 kWh non utilizzabili). Bene, l’80% indicato dal computer di bordo è l’80% di 65,80 kWh, quindi 52,64 kWh, pari a circa il 78% della capacità effettiva della batteria.
Seguire le raccomandazioni, ma senza ossessioni
In conclusione: Ovviamente questa non può essere una regola per ogni auto. La percentuale di batteria il cui utilizzo è bloccato a livello software varia da costruttore a costruttore e da modello a modello anche in funzione della chimica della batteria, dei sistemi di ricarica accettati, della gestione termica delle batterie. Non possiamo quindi generalizzare. Il nostro consiglio comunque è quello di attenersi a quanto raccomandato dal costruttore. Che è consapevole ovviamente del fatto che, consigliando di non superare l’80%, sta in realtà facendo in modo che non si superi il 78%). Ma anche di non esagerare nelle accortezze. Differenze minime nell’applicazione delle raccomandazioni hanno effetti davvero trascurabili sulla resa.
siamo oltre il ridicolo…già l’autonomia è scarsa se poi devo caricare all’80% e solo dalle colonnine visto che viene sconsigliata la ricarica da casa per la scarsa efficienza stiamo a posto… ad oggi sono macchinette da città pompate dai media. Il resto rientra nel settore del lusso.
Salve, sono dipendente di una concessionaria Kia, mi occupo dell’assistenza. Le consiglio di rivolgere la domanda ad un’officina autorizzata in modo da poter verificare eventuali aggiornamenti che potrebbero essere necessari al corretto funzionamento del sistema di ricarica.
Vi rendete conto di quanto sia ancora lunga la strada per la diffusione di massa dell’elettrico?? Immaginate la famosissima casalinga di Voghera che legge una discussione del genere dopo che le hanno detto che dovrà vendere la propria panda del 1998 per una elettrica…