La Mercedes che ricarica in un amen, a 850 kW

La Mercedes che ricarica a oltre 850 kW a 1000 ampere: è il concept AMG GT XX, che ha raggiunto questa incredibile potenza, in una stazione Alpitronic da 1 MW.

La Mercedes che ricarica nei tempi di un pieno di benzina

la Mercedes che ricarica
La Mercedes AMG GT XX, il concept elettrico della Casa di Stoccarda.

Siamo su livelli e tempi di ricarica inimmaginabili fino a qualche anno fa. E questo, spiega l’italiana Alptronic sul suo profilo LinkedIn, grazie allo “sviluppo sincronizzato di veicoli elettrici e infrastrutture“. Aggiungendo: “Per supportare questo livello di prestazioni, in un’ampia gamma di curve, l’infrastruttura di ricarica deve fornire in modo affidabile un’elevata corrente. Attingendo alla nostra esperienza nella ricarica ad alta potenza, abbiamo sviluppato la prima stazione di ricarica in grado di erogare tale corrente attraverso un cavo CCS standard. Riducendo significativamente i tempi di ricarica e avvicinandoli a quelli del rifornimento convenzionale. La collaborazione dimostra come il progresso coordinato nella tecnologia dei veicoli e delle infrastrutture sia essenziale per il continuo sviluppo della mobilità elettrica”.

Le mega-colonnine fornite dall’italiana Alpitronic

la Mercedes che ricarica

Mercedes ha iniziato a costruire o una sua rete di ricarica nel gennaio 2023, come contraltare ai Supercharger Tesla. E ora fa sapere che ricariche così veloci non sono una dimostrazione fine a se stessa, ma l’inizio di una nuova era  nella mobilità elettrica: “Questa classe di caricabatterie ad alta potenza non si limita all’uso di prototipi”, si legge ancora su LinkedIn. “Mercedes-Benz AG amplierà l’infrastruttura della propria rete di ricarica con la prossima generazione di stazioni di ricarica ad alte prestazioni per supportare i futuri modelli di serie“. Il marchio di Stoccarda sta cercando di rilanciarsi nell’elettrico con una nuova generazione di modelli,  dopo un primo semestre 2025 con vendite in calo. La rapidità di ricarica fa parte di questa strategia, grazie alla collaborazione sempre più stretta con Alpitronic.

Visualizza commenti (12)
  1. Si ok migliorano le batterie, migliorano le colonnine, ma la rete?? Non riusciamo a tenerle in piedi d’estate figurati con questi mostri che possono passare in un attimo da 0 a quasi 1 MW di assorbimento

  2. Camillo Luigi se l ‘han fatto e scritto e non s’è bruciato niente vuol dire che è fattibile. Pochi mesi fa sembrava impossibile una colonnina da 400 kw, le novità arrivano troppo in fretta non siamo abituati

    1. Luigi Mongardi

      Egr cr1 … si potra’ fare anche di piu’ tecnicamnete ma mi sembra esagerato arrivare alla potenza che gira in un Boeing 787 o alla potenza circa di una Ferrari per caricare una batteria per auto elettrica. Tenga presente che una batteria d’auto a 12 V scarica si ricarica in pochi minuti di motore acceso dopo l’avviamento con per esempio un Jump Start o in discesa o con una spintarella praticamente a costo zero!

      1. In pochi minuti di motore acceso non carichi nulla, si riprende un po’.
        Se vuoi una carica completa serve una notte con un caricabatterie comune che abbiamo a casa….

        1. Luigi Mngardi

          Egregio Sig. Franco, tutti gli automobilisti ICE sanno che, se la batteria è sana ma si è semplicemente scaricata (ad esempio per aver dimenticato le luci accese), una volta fatto ripartire il motore con i cavi, il booster, a spinta o in discesa, è sufficiente un breve tragitto per ridare alla batteria una carica sufficiente a far ripartire l’auto autonomamente: il problema finisce lì.
          Naturalmente, se la batteria è danneggiata o molto vecchia, il discorso cambia, ma nella stragrande maggioranza dei casi si risolve così, come è capitato a migliaia di automobilisti nel corso degli anni.

          1. L’auto andrà anche in moto ma la batteria è lontana da essere carica e se si fanno a seguire brevi tragitti e magari con i fari accesi è possibile rimanere a piedi nuovamente.
            In caso di batteria che si è scaricata per fari accesi o altro dopo l’avvio con altra batteria o con avviatore è sempre consigliabile eseguire una ricarica completa di una decina di ore con normale caricabatterie da garage di casa.
            Poi faccia come vuole…..

      2. ma cosa ha a che fare una batteria al piombo con la notizia?

        si ricarica in un attimo? si certo ma contiene anche un centesimo dell’energia contenuta in una batteria per autotrazione…e ritorna la domanda iniziale, e quindi?

        1. Luigi Mongardi

          Egr. Sig. Ale alla domanda iniziale avevo commentato che quasi un megawatt ì, la potenza di un 787, per caricare la batteria di un’auto Bev di qualsiasi taglia e’ possibile e anche di piu’ ma e’ un esagero l’ambaradan da mettere in opera e non privo di rischi per poter dire che la carica avviene in tempi accettabili. Non c’e’ nulla di male a pensare questo e se uno non e’ d’accordo vorra’ dire che la pensa in modo diverso.

  3. La potenza di picco è insignificante, molto più interessante la curva di ricarica 0-100% ma non viene stranamente mai mostrata.

  4. Luigi Mongardi

    850 kW (850000 V / 1000 A = 850 V a 1000 A ) in pochi minuti … potrebbe essere un rischio troppo concentrato 0.85 mW per caricare una batteria vanno maneggiati con cura!

    1. In effetti solo il tempo potrá rivelare l’influenza delle ricariche ultra rapide sulla longevitá delle batterie..

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