Silk-Faw conferma l’impegno a realizzare il maxi investimento da 1,3 miliardi a Reggio Emilia per produrre modelli di hypercar elettrificati a marchio Honqi. Ha comunicato alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Reggio Emilia che firmerà il rogito per l’acquisto dell’area di Gavassa il 5 agosto. Questo il risultato dell’incontro da remoto fra i vertici della società e l’assessore alla Sviluppo Vincenzo Colla. Quest’ultimo, però, chiede un documento scritto che confermi le assicurazioni ricevute a voce.
Questo è «un passaggio “dovuto e importante” per il progetto industriale degli americani di Silk EV e dei cinesi di FAW _ scrive la Regione in un comunicato _. Un progetto che prevede, secondo le intenzioni dei proponenti, di realizzare uno stabilimento per la progettazione e produzione di auto elettriche di lusso che riguarda l’Emilia-Romagna e, in particolare, il territorio reggiano».

Regione Emilia-Romagna e Comune di Reggio Emilia – presenti sindaco e vicesindaco-, hanno incontrato ieri pomeriggio in videoconferenza i vertici di Silk Sports Car Company, presenti con il presidente, Jonathan Krane, la managing director, Katia Bassi, e i membri del board Nan Li e Da Long Zhang in rappresentanza di Faw.
Rogito il 5 agosto, in settembre la prima pietra
Ivertici di Silk Sports Car hanno annunciato i prossimi passaggi formali. Riguardano l’acquisto del terreno in località Gavassa, nel reggiano, il cui rogito è previsto per il prossimo 5 agosto. Inoltre l’impegno a organizzare un evento pubblico a Reggio Emilia a inizio settembre per dare avvio ufficiale ai lavori dello stabilimento.

«La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Reggio Emilia _ si legge nel comunicato _ restano però in attesa, come hanno formalmente richiesto, di ricevere il verbale della riunione, che sancisca gli impegni comunicati formalmente nel corso della riunione di oggi e che sia controfirmato dal presidente Krane per Silk-Ev e dall’ingegner Li Chongtian per la cinese Faw».
Colla a Silk-Faw: Non bastano le promesse
Le istituzioni, hanno sottolineato Regione e Comune, «valuteranno il percorso del progetto sulla base dei prossimi passaggi formali, mantenendo un ruolo centrale nel rapporto di collaborazione fra Italia, Usa e Cina, a garanzia del raggiungimento degli obiettivi prefissati».
Dopo il tira e molla di Silk-Faw negli ultimi mesi, insomma, le istituzioni non si fidano più delle sole promesse. Vogliono vedere impegni precisi e vincolanti prima di erogare i contributi e le autorizzazioni urbanistiche.
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Diciamo che visto i vari precedenti in altri campi una bella assicurazione che copra il 100% del progetto se non dovesse andare a buon fine è d’obbligo