La Maserati elettrica si farà a Torino. Sarà il nuovo modello della Gran Turismo (e della Gran Cabrio). È quanto si desume da una nota ufficiale nella quale la Casa del Tridente ha chiarito i suoi programmi.
Sarà la Gran Turismo, tra tre anni
La data di uscita sul mercato non è stata specificata, ma non è azzardato dire che la Maserati elettrica dovrebbe essere in vendita dal 2022. Prima, infatti, Gran Turismo e Gran Cabrio usciranno con motorizzazioni tradizionali e solo in un secondo momento avranno la versione a emissioni zero. Nel frattempo, l’anno prossimo, la Casa del tridente farà il primo passo nell’era dell’elettrificazione lanciando una versione ibrida della Ghibli.

Nel piano-prodotto è poi previsto un secondo modello elettrico. E anche qui si tratterà della versione con motore a batterie di un’auto che inizialmente avrà un motore termico. Sarà una super-sportiva, completamente nuova, costruita a Modena, in tirature più limitate.
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Si punta anche sulla guida autonoma
Il nome dovrebbe essere Alfieri, ma anche su questo non ci sono comunicazioni ufficiali. In una nota la Maserati ha comunque fatto sapere che i piani non riguardano solo l’elettrificazione delle sue vetture. Si punta anche sulla guida autonoma. “Tutte le nuove Maserati, compresi i modelli attuali“, si legge in una nota, “offriranno diverse soluzioni di guida autonoma. Partendo da un livello 2 potenziato, si raggiungerà il livello 3 in grado di offrire una quasi completa indipendenza del veicolo. E capace di mantenere la carreggiata e di portare il veicolo ad uno stop di sicurezza sul lato della strada, nel caso in cui il conducente non sia in grado di assumerne il controllo“.
Di Stefano: “FCA fornitore di servizi per la e-mobility”

A Milano, intanto, c’è stata una delle prime uscite pubbliche delle nuovo capo della e-mobility di FCA, Roberto Di Stefano. Il manager, ex Magneti Marelli, ha parlato nella prima giornata di e_mob, a Milano: “Per FCA i fattori abilitanti affinché la mobilità elettrica si realizzi, soprattutto in Italia, sono il coordinamento delle politiche di incentivazione e di circolazione. In particolare in ambito urbano, per garantire al cliente un quadro chiaro e certo nel momento in cui valuta l’acquisto di queste vetture. Inoltre, è necessario fornire supporto agli investimenti per le infrastrutture di ricarica – pubbliche e private – sia all’acquisto sia semplificando e rendendo coerenti le procedure per le differenti installazioni“. Sul piano industriale, è stato ribadito il ruolo centrale che avrà l’Italia nella strategia FCA di e-Mobility. La 500 BEV, che presto sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori, è stata ideata, disegnata e quindi ingegnerizzata a Torino. Dove FCA sta implementando un centro di eccellenza sull’elettrico.

Inoltre, lo stabilimento di Melfi sta lavorando per poter produrre le Jeep Renegade e Compass PHEV, così come farà Pomigliano per la Panda ibrida. Complessivamente, FCA introdurrà 13 modelli totalmente nuovi o profondamente rinnovati. E un piano di elettrificazione con l’inserimento in gamma di 12 versioni elettriche di modelli nuovi o già esistenti. Prodotto, ma non solo: FCA, ha detto Di Stefano, vuole diventare un fornitore di servizi per la mobilità elettrica a tutto tondo