La madre di tutte le domande: compro o aspetto che…?

La madre di tutte le domande ce la rivolge Daniele. È tentato dall’auto elettrica, ma teme che la tecnologia di oggi venga presto sorpassata. Vaielettrico risponde 

la madre di tutte le domandeLa madre di tutte le domande: “E se poi arrivano nuove batterie che…”

“Vi seguo con piacere da diverso tempo.Sarei interessato ad acquistare un auto elettrica come unica auto familiare per tenerla molti anni. È saggio fare questa scelta ora o è meglio aspettare eventuali sviluppi di tecnologia come le ormai famose batterie allo stato solido? Grazie. Daniele Casucci.

La Fiat 500 elettrica.

Risposta. Sì, questa è la madre di tutte le domande, l’interrogativo che si pone chiunque è tentato dall’auto elettrica, ma teme che sia ancora presto. E che la tecnologia di oggi venga superata nel giro di pochi anni, rendendo obsoleta la sua vettura. Il prossimo balzo in avanti, come segnala Daniele, è dato dalle batterie allo stato solido, che dovrebbero permettere un aumento della densità energetica di almeno il 50%. Per intenderci: nello spazio occupato oggi da una batteria da 42 kWh, come quella della 500, potrebbero essere ospitate celle per almeno 60 kWh. In grado di far lievitare l’autonomia dagli attuali 320 ad almeno 480 km. Un altro film, che prevederebbe anche prezzi d’acquisto inferiori. Ma quando arriveranno queste benedette batterie? Su questo non c’è certezza. Ci sono Case, come BMW e Ford, che le stanno testando da tempo, ma senza comunicare piani di installazione su vetture di serie.

Val la pena aspettarle? Dipende da molti fattori

la madre di tutte le domande
Le caratteristiche principali della Tesla Model 3 Long Range: il prezzo è di 54.990 euro, meno incentivi.

Val la pena aspettarle, dunque? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, tante sono le variabili in campo. Dipende anche da che tipo di vettura si intende acquistare. Se si hanno i mezzi per comprare una Tesla Model 3, per esempio, nella versione Long Range si può contare già oggi su un‘autonomia di 614 km. Con prestazioni ragguardevoli, tipo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, una fucilata. Peraltro con un’usura delle batterie (e quindi dell’autonomia) decisamente lenta, come dimostrato ormai da molti test. Quindi: una vettura che può reggere negli anni. Ma se invece si pretende di comprare una citycar elettrica con almeno 500 km di autonomia, beh, qui ancora non ci siamo. E ci saremo se e quando arriveranno le batterie allo stato solido. Più in generale diciamo che lo sviluppo tecnologico delle auto elettriche è molto più simile (anche come rapidità) all’elettronica di consumo che alle auto tradizionali. Non a caso si parla di computer con le ruote.

 

 

Visualizza commenti (22)
  1. Bernardo+Panizzo

    Sto utilizzando una e-Golf da 1 anno, ho fatto Padova a Ortisei e ritorno in giornata, ricaricando a Moena durante la colazione. Poi faccio più di frequente Padova Asiago, e Padova Caorle sempre andata e ritorno in giornata, in questi casi non devo rifornirmi.
    Qualche volta anche Padova Lago di Garda con 10/20 minuti di ricarica alla Enel Via Flex di Peschiera del Garda.
    Problemi zero, spese di gestione a 2,5€/100km per il restante uso quotidiano che costituisce la maggior parte dell’utilizzo, poi se uno vuole aspettare di meglio faccia come crede.

  2. Io sto aspettando che gigaberlin sia pienamente operativa e cominci a sfornare model 3 per prenderne una, sperando che il costo scenda come promesso!

  3. Campa cavallo che l’erba cresce?
    Così si rischia di perdere sempre tutti i treni in partenza, ritardando sempre l’acquisto. Mancando di conseguenza diverse offerte appetibili.
    Io potessi permettermelo economicamente, farei il cambio oggi stesso (ma questo è tutt’altro discorso, perché riguarda limpoverimento delle famiglie post covid).
    Ho l’impressione che in 2 o 3 anni non si avranno stravolgimenti alla tecnologia delle batterie, piccoli miglioramenti semmai ma nulla che metta dall’oggi al domani fuori mercato le batterie per comuni mortali.
    Se e quando arriveranno quelle a stato solido, è più probabile che non siano a buon mercato, e perciò relegate alla fascia premium. Se il target è un’auto da 80 100 mila ok, ma per gli altri la democratizzazione avverrà (credo, felice di essere smentito) non prima dei 10 anni pronosticati prima.

  4. Grazie per i consigli.In effetti ci sono modelli che già sono convincenti in termini di prestazioni e autonomia.Il mio timore era se da qui a molto breve dovessero fare un grosso salto di qualità improvviso gli accumulatori in termini di densità,con tutti i benefici del caso.Ma comunque si,convengo che si può fare già una scelta oggi

  5. Secondo me è un gatto che si morde la coda se fai tanti kilometri risparmi parecchio ma non hai autonomia, se fai pochi km con L autonomia sei ok ma non ammortizzi il costo dell auto

  6. Ma le auto a metano dato che ho in mente di comprare una skoda kamiq 1.0 tre cilindri, autonomia 340/400km con 13,8 kg pari a euro 14 e 9 litri di benzina quindi monofuel bollo al 75%di riduzione come lo vedete e un acquisto alternativo oppure sono auto a scomparire, dai dati vi è un aumento delle vendite. Grazie

    1. Bernardo+Panizzo

      Non sono tanti 340/400 km, siamo quasi pari alle più recenti elettriche, non è che man mano che aumentano le Fast sia più pratico il rifornimento elettrico piuttosto che del metano. In più l’elettrico avrebbe il vantaggio di potersi rifornire a casa.

  7. Daniele Sacilotto

    Anche del fotovoltaico inizialmente si diceva che non era conveniente perché sarebbe diventato obsoleto in pochi anni, intanto però quelli che hanno installato i primi impianti si sono beccati contributi a badilate che li stanno ancora contando. Il prezzo delle EV calerà forse di poco con l’aumentare dei volumi di vendita, ma a quel punto spariranno gli incentivi e di conseguenza potrebbero costare anche più di oggi. Io con 24 mila euro ho preso la Mokka-e che ha batteria da 50kWh per 300km circa di autonomia reale e sopporta ricarica fast fino a 100Kw. In 4 mesi il massimo giornaliero di percorrenza è stato di 200km e la fast non l’ho ancora mai provata, mi è sufficiente caricare a casa. Questo x dire che la tecnologia attuale è già sufficiente per la maggioranza degli utenti, sono veramente pochi i casi in cui l’autonomia non basta. In compenso il risparmio quotidiano è notevole al punto che la percorrenza della nostra prima auto di famiglia diesel si è ridotta ad il solo tragitto casa-lavoro del sottoscritto dopodiché non la si muove più. Non la cambio con un’altra EV solo perché non posso permettermi di acquistare 2 auto nuove contemporaneamente

    1. ANDREA ROCCA

      Gli incentivi sono al momento terminati, il problema non si pone. Bisogna aspettare che si sappia qualcosa sugli incentivi oppure che le case tirino fuori le scontistiche per sopperire ai mancati incentivi (ma prima di aumentare gli sconti aspetteranno di vedere se sti incentivi ci saranno a breve o meno)

      1. Giusto per info, secondo te, le case che margine hanno sulle vetture per sopperire agli incentivi con scontistiche? Possono secondo te abbassare i prezzi così, schioccando le dita?

        E anche se potessero, quale sarebbe la ripercussione su concessionarie e filiera?

        Bisognerebbe parlare con cognizione di causa oppure sarebbe meglio tacere.
        Grazie!

        1. Faccio un esempio: Nissan Leaf 40 kWh 2018 Tekna 34000€ con sconto in miglior offerta trovata, 36 circa (non ricordo bene ma era tra1-2k €) senza sconti finanziamento. Introduzione incentivi rottamazione 6000€, ecco che il prezzo proposto era sempre di 34000€ (senza finanziamento in sto caso). Praticamente invariato. Ora è sceso e lo sconto lo fanno perché la macchina è in una fase più avanzata (usciti altri modelli elettrici nel frattempo e la leaf seppur ottima mostra i suoi limiti).

          Altro esempio la Peugeot e208, che ho seguito con preventivi dalla sua uscita. Auto (GT, ora GT pack) passava da 31k a 28k nel miglior preventivo (incentivi rottamazione 6k €). Escono gli incentivi da 10k (che poi in realtà sono 8k perché 2k son di sconto che già facevano ovviamente) e il prezzo da 28k passa a 30k… invece di scendere di 2k è salito della stessa cifra!
          Alla fine prendo senza incentivi Rottamazione (5k di incentivi) la e208 GT pack a 26350€. Direi che di margine ne hanno avuto parecchio o sbaglio?

        2. Comunque il prossimo messaggio sarebbe meglio formularlo in tono meno aggressivo, non penso che nella vita reale si rapporti così con le persone (o almeno spero). Perché avrei potuto rispondere allo stesso modo ma io sono educato.

  8. Bernardo+Panizzo

    Attendere ancora significherebbe perdere il risparmio che si può già conseguire con i rifornimenti, risparmio tagliandi e riparazioni necessarie per una termica, perdere il piacere di guida.
    Non credo che attendere permetterà di risparmiare sull’acquisto, credo che le EV continueranno ad
    essere care, piuttosto che abbassare i prezzi, si punterà ad avere maggiore autonomia o velocità di ricarica, ma mi sembra che i valori attuali vadano già benone,anzi intanto a forza di attendere sono finiti gli ecobonus.
    Invece è l’infrastruttura di ricarica che deve ancora svilupparsi, quindi se nei propri percorsi non ci sono poche colonnine DC da almeno 50 kW ci sarebbe da pensarci su, ma su questo aspetto anche se si compra in “Anticipo” poco male perché di anno in anno la situazione migliorerà decisamente prima del fine vita dell’auto.

  9. Secondo me la tecnologia delle batterie sicuramente nel giro di qualche anno faranno passi da gigante, ma stando ai calcoli ad una citycar non servono 500 km di autonomia mentre auto di dimensioni maggiori sicuramente si ma 600km son già in bel traguardo, se poi si sfiorassero i 900 sarebbe meglio, soprattutto con velocità autostradale.

    Comunque sia nessuna tecnologia acquistata oggi tra qualche anno sarà ancora l’ultimo grido, ma anche le endotermiche vivono la stessa situazione sin come Euro che con scadenza quinquennale viene aggiornata, sia come tecnologia.

    Quindi la questione è in definitiva molto personale, in più cambia il modo di viaggiare e qui noi siamo la parte fondamentale, perché quando siamo disposti ad accettare il cambiamento, o a prendere un auto con ottima autonomia fare un grosso investimento per sfruttarla una volta l’anno, o una citycar o una microcar e viaggiare tranquillamente tutta la settimana, con qualche fuori porta anche oltre autonomia, di colonnine ce ne sono, e noleggiare quando si fanno tragitti molto lunghi.
    Tutto personale tutto da ponderare, tutto si o no ora o domani, ognuno i suoi tempi e le proprie scelte.

  10. Enrico Demaria

    Suggerisco a chi come Daniele ha dubbi se aspettare ancora o meno per una full electric di utilizzare il noleggio a lungo termine. Dopo 2, 3 o 4 anni si passa ad un nuovo modello, non si ha il problema dell’usato e si è sempre al passo con le evoluzioni delle batterie enon solo.

      1. Uno è indeciso perché ha paura che dall’oggi al domani esca qualcosa di meglio, ha paura di buttare molti soldi su qualcosa che tra 3-4 anni costerebbe una frazione minima di quanto pagato (es leaf del 2015 in vendita a 7300€).
        Col noleggio sarebbe sicuro di aver buttato via i soldi. Non c’è molta differenza per chi non intende cambiare spesso auto.

    1. Alessandro Rafanelli

      Daniele …tieni quello che hai ora e fai il passo solo quando ne sarai convinto. Ma lascia stare i noleggi se non ti interessa avere sempre l’ultima versione … è come mettersi una rata infinita sul cc e fai solo un favore alle finanziarie. Tutto il resto sono chiacchiere

      1. Anche a mio avviso i noleggi sono per le aziende che non hanno voglia e tempo di stare dietro alla gestione del parco auto. Per i privati sono costi in più che te li puoi risparmiare per portare la famiglia in vacanza. Se posso dare un parere: valuta quello che c’è disponibile (ID.3, ID.4, Kona….) c’è già tanta bella “roba”. Attenzione che sulle elettriche gli sviluppi tecnologici sono appena cominciati e andranno avanti per almeno i prossimi 10 anni (parlo di sviluppi sostanziali). Cito a titolo di esempio i motori indipendenti sulle ruote motrici che sono in studio e li vedremo nei prossimi anni. Aspettare “la prossima tecnologia” è un loop da cui non esci mai. Non so se mi sono spiegato.

  11. Alberto Spriano

    Sempre più disorientati dalle notizie che arrivano ogni giorno.

    Questa settimana sono state annunciate celle Lithium Metal dei ricercatori del Karlsruhe Institute of Technology and Helmholtz Institute di Ulm (HIU) tra cui Stefano Passerini che hanno raggiunto la densità di energia di 560 Wh/kg, perfetta per fare auto hypersport leggere, per volare in elettrico ma anche per realizzare finalmente utilitarie con passi contenuti, leggere e con buona autonomia.

    88% di capacità energetica dopo 1.000 cicli di carica. Ipotizzando 500 km di autonomia per carica abbiamo 500.000 chilometri percorsi prima di raggiungere il 12% di decadimento della batteria.

    Ora gli interrogativi diventano due.

    Aspetto?

    Come faranno a fare vetture con piattaforma, carrozzeria e componenti dell’impianto frenante, sterzo, ammortizzatori e trasmissione in grado di resistere ad oltre 500.000 chilometri?

    Chiaro che le prossime batterie dureranno praticamente tre cicli dei componenti vettura, ragion per cui dovranno essere swap per poterle impiegarle in altre nuove vetture con abbassamento dei costi. Almeno si spera.

    1. Nello Roscini

      non credo ,
      in Italia , il circolante ha un’età media di 11,5 anni , una bella fetta ha più di 20 anni
      l’anziano che compra un mercedes usato in buono stato , non gli sembrerà vero poter comprare una model S plaid che nel 2021 non poteva permettersi ;
      ogni riferimentoo autobiografico è sinceramente voluto ..

      io credo che , l’aumento di densità energetica , non punterà a batterie enormi
      ma batterie medie di 80 kWh max
      per puntare piuttosto alla velocità di ricarica e con meno peso
      che comporterà anche un certo aumento di autonomia

      oggi le colonnie ultrafast sono di 300/350kW, queste colonnine ce le “sorbiremo” per 15 anni almeno , non credo che i gestori vogliano cambiare standare tutti gli anni

      300 kW sono 300 kWh caricati in un’ora ;diviso 6
      fanno 50 kWh caricati in 10 minuti

      questa formula decreta IMHO il taglio delle batterie per i prossim 10 anni almeno
      50 kWh + 20% di margine
      fanno tra 60 e 80 kWh di batterie

      che oggi carichiamo dal 20% all’80% in poco più di mezz’ora con le migliori macchine

      presto le caricheremo in 10 minuti con le premium e 15 minuti con le “normali”

      10 minuti di ricarica per 50 kWh con un consumo di 20 kWh per 100 km in autostrada a 130 kmh
      per delle auto con una aerodinamica decente
      fanno 250km
      più che accettabile imho

    2. Ottima riflessione! Non avevo pensato allo swap!!! Teoricamente ineccepibile ed economicamente lungimirante!

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