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La Jaguar svolta: dal 2025 solo auto elettriche

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La I-Pace, unico modello elettrico Jaguar: dal 2015 tutta la gamma sarà solo elettrica.

La Jaguar svolta: dal 2025 solo auto elettriche per il prestigioso marchio british. Ed entro due anni il gruppo lancerà anche la prima Land Rover a batterie. 

La Jaguar svolta. E nel 2024 la Land Rover elettrica

Si chiama Reimagine la nuova strategia del marchio britannico, messa a punto da Thierry Bolloré, CEO di Jaguar-Land Rover. Con una decisione coraggiosa: reinterpretare Jaguar, a partire dal 2025, come un brand di lusso interamente elettrico. Questo per “esprimere al meglio il suo unico, eccezionale potenziale”. Quattro anni sono pochi nel mondo dell’auto, le nuove gamme si preparano con progetti a lungo termine. E parlare del 2025 significa che l’uscita dei motori tradizionali è di fatto già iniziata.

la Jaguar svolta
La Land Rover Evoque ibrida plug-in: il promo modello elettrico del marchio arriverà tra due anni.

Più graduale la transizione all’elettrico della Land Rover, che comunque  nei prossimi cinque anni darà vita a sei varianti completamente elettriche, la prima in arrivo nel 2024. Tutti i principali veicoli sia Jaguar, sia Land Rover, comunque, saranno disponibili in versione solo-elettrica entro la fine di questo decennio. Ma il gruppo inglese, di proprietà del gruppo indiano Tata, non chiude la porta all’idrogeno. Il piano parla di “sviluppo di celle a combustibile a idrogeno pulito in fase di sviluppo per future applicazioni”.

Vendute 425 mila auto nel 2020, ma poche le elettriche

La gamma attuale Jaguar Land Rover comprende veicoli solo-elettrici (come la I-Pace), ibridi plug-in (la Evoque) e mild-hybrid. Ma la gamma elettrificata rappresenta ancora una percentuale limitata sul totale delle vendite. Nel 2020 complessivamente i due marchi british hanno registrato 425.974 immatricolazioni. La Jaguar è stata tra i primi marchi di lusso a lanciare un’auto solo-elettrica, con un design originale e una partnership con la Magna per la produzione. Ma finora i risultati non sono stati all’altezza delle attese.

La Jaguar svolta
Il numero uno del gruppo Jaguar Land Rover, Thierry Bolloré, con il logo della nuova strategia Reimagine.

Ora la nuova strategia parte dall’architettura dei veicoli, la base tecnica. Land Rover utilizzerà la nuova Modular Longitudinal Architecture (MLA). Una piattaforma che consentirà di avere motori a combustione interna elettrificati (ICE) e varianti interamente elettriche, man mano che evolverà la gamma di prodotti. Inoltre, utilizzerà anche l’Electric Modular Architecture (EMA) completamente elettrica. I futuri modelli Jaguar, dal 2025,  saranno basati esclusivamente su una piattaforma solo-elettrica.

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7 COMMENTI

  1. Liberiamo e sosteniamo viaelettrico!
    Improvvisamente privato di una libertà e di una convenienza? Perché? Perché le case produttrici di auto inopinatamente ritengono di non riuscire con il termico a fare la magia di arrivare alla neutralità climatica. Né a rispettare i più umili obiettivi di abbattimento delle emissioni inquinanti. Perché quindi dismettono investimenti nel termico e ne programmano nell’elettrico e nelle rinnovabili. Qualcuno anche con l’ardire di giocare d’anticipo e andare oltre gli obblighi di legge, immaginando scenari futuri a suo rischio e pericolo.
    Chiediamo quindi la libertà di inquinare e riscaldare l’atmosfera, riempire di idrocarburi, di plastica e schifezze varie gli oceani e le terre emerse come ci pare. Anzi lo vogliamo per legge! E che si aumentino incentivi e agevolazioni per il fossile! (non solo per le auto).
    Attenzione il greenwashing é un tema reale, ma tanti, decisamente troppi secondo me, sono disposti a sostenere o sottintendere che c’è un complotto internazionale, una massoneria elettrica di ecologisti pazzi che sta cambiando lo status quo in favore delle rinnovabili! Eppure i verdi non governano da nessuna parte, almeno non in Italia, Francia, Germania, GB, Cina, USA, Russia, Brasile, India, etc etc. Spesso non esistono o non entrano neanche in parlamento, ma l’isis green é in agguato e ricatta subdolamente tutti i vecchi poteri forti del mondo. Lava i cervelli e ci convince che inquinare fa male, o anche che inquiniamo anche quando non lo sappiamo.
    Meno male che c’è chi resiste! Evviva viaelettrico!

    • Già, pare che improvvisamente le case produttrici non trovino di meglio che investire miliardi (invece che continuare a vivere di rendita con tecnologia ormai difficile da migliorare) per convertire la produzione verso auto a trazione elettrica. Il tutto per il semplice gusto di obbligare gli automobilisti a cambiare l’automobile (che poi vorrei capire chi ti obbliga a cambiare, almeno per ora…).
      È niente… sembrerebbe un raro caso di gomblotto al contrario… ma tant’è!

  2. Questa è quella che senza giri di parole si può riassumere con: “stronzata”. Non tanto per l’applicazione dei soli motori elettrici, perché ormai abbiamo capito che devono venderli e noi dobbiamo comprarli, ma perché Jaguar sta sputtandando il suo marchio in una maniera che non può lasciare indifferenti. Capisco la necessità di vendere e quindi conquistare quote di mercato, ma jaguar è sempre stata relativamente piccola e sempre ed indiscutibilmente lussuosa ed elegante. Oggi ha in gamma quasi solo suv e questo è contrario a tutto il blasone del marchio, basato su berline di lusso e sportive, oggi limitate ad un’ottima f-type. Che facciano ciò che vogliono con i motori (anche se pensare alla Jaguar solo elettrica fa piangere il cuore ai puristi e ai meno), ma che si ravvedano sui prodotti che immettono sul mercato!

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