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La Ioniq 5 per dare corrente in tenda, l’ultima di Matteo

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Matteo mentre inserisce l'adattatore che gli consentirà di sfruttare la corrente contenute nelle batterie della Ioniq 5.

La Ioniq 5 per alimentare quel che c’è di elettrico in una tenda, con tanto di cucina, a 1.600 metri. È l’ultimo test del nostro amico YouTuber Matteo Valenza.

la Ioniq 5 per alimentareDesign innovativo e ricarica a 800 volt non sono le uniche caratteristiche distintive della Ioniq 5. Matteo, come sempre in un modo originale, ne ha voluto evidenziarne un’altra. E cioè la possibilità di cedere ad altri dispositivi la corrente stivata nelle batterie. Le vie dell’elettrico sono infinite…

La Ioniq 5 per…/ Una vera Power Bank con le ruote, con cui fai tutto

Avevamo già assistito a qualche esperimento di ricarica bi-direzionale, per esempio con una Nissan Leaf che alimentava le palle di un albero di Natale. Matteo è andato più in là: con la complicità di due giovani amici, Giulio e Alessio, è andato ad arrostirsi le salamelle in una radura sperduta in quota, sulle Alpi orientali. Con la griglia elettrica e le luci circostanti tutte alimentate con la batteria della Ioniq 5, ricaricata con un sosta in una stazione ultra-fast a Rovereto. Il video è, come al solito, divertente e istruttivo allo stesso tempo. C’è l’avventura, con l’incontro ravvicinato con alcuni animali (la notte, con qualche sospiro…) e con un gruppo di Alpini il giorno seguente. E c’è l’uso che si può fare dell’energia stivata sulla Ioniq: con un semplice adattatore, ci si allaccia come si avesse a disposizione un generatore. E si fruisce della corrente elettrica anche se la presa più vicina dista diversi km.

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Matteo Valenza con la Ioniq 5 con cui darà corrente a griglia e illuminazione della tende.

Soluzione utilissima in caso di emergenza

la Ioniq 5 perDi fatto, grazie alla tecnologia Vehicle-to-Load (V2L), qualsiasi dispositivo o apparecchio elettrico fino a 3,6 kW può essere ricaricato dall’auto. Matteo controlla la potenza erogata durante la “lavorazione” delle salamelle (se la cava piuttosto bene…) e verifica che la potenza è a 2 kW. Praticamente la stessa che utilizziamo quando ricarichiamo un’auto con il normale impianto di casa. Attraverso la presa integrata da 220V, è possibile connettere alla Ioniq 5 qualsiasi cosa. Queste applicazioni (utilissime soprattutto quando ci si trova in situazioni di emergenza e viene a mancare la corrente) diventeranno a breve di uso comune. La stessa Fiat da tempo sperimenta a Mirafiori un impianto pilota per la 500, in quel caso con ricarica-bidirezionale verso la rete (V2G), con Engie EPS come partner.

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7 COMMENTI

  1. Ho provato a collegare la MG4 alla mia abitazione per testare una notte di “divorzio” dalla rete elettrica. È andata bene ovviamente, nessun problema. In altri post di vaielettrico ho letto che però non è possibile farlo perché manca la normativa in merito. Cosa accadrebbe se quindi chi ha un’auto con V2L sfruttasse questa opportunità di approvvigionamento energetico? Arresto? Perdita della cittadinanza? Multa (in base a quale tariffario se la normativa non c’è)? Scherzi a parte non sarebbe un alleggerimento ulteriore per la rete elettrica tanto più se in futuro ci saranno sempre più auto elettriche in circolazione che richiedono energia per ricaricarsi?

      • Ma staccarsi completamente dalla rete elettrica non comporta la perdita dell’abitabilità per l’abitazione? E se c’è un impianto fotovoltaico sull’abitazione questo non è un ulteriore vincolo al non potersi distaccare?

    • Tecnicamente sì, se l’auto sarà abilitata alla carica bidirezionale. Questo è uno dei problemi da disciplinare.

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