La ID.3 primo prezzo costerà in Germania 29.430 euro, che scendono a 23.430 al netto dell’incentivo governativo di 6 mila euro. In Italia il listino sarà più caro: da noi l’Iva è al 22%, tre punti in più rispetto al mercato tedesco. Si arriverà dunque a sfiorare (senza superare, è stato promesso) i 30 mila euro.
La ID.3 primo prezzo: da noi 3 punti in più di IVA
Ovviamente per arrivare al prezzo vero anche da noi andrà tolto l’incentivo, 6 mila euro con rottamazione e 4 mila senza. Ma la Volkswagen promette che non solo il listino sarà competitivo rispetto a un’auto a gasolio di queste dimensioni. In un lungo post dal titolo “ID.3: just as inexpensive as a car with an internal combustion engine” (conveniente tanto quanto un’auto tradizionale”) mette sul piatto anche altri elementi. Tra cui il risparmio annuo per il mantenimento dell’auto stimato in 840 euro, tra minor costo dell’energia, dell’assicurazione e dei mancati tagliandi (“Nessun cambio dell’olio…”).
Come si diceva, il prezzo tedesco di 23.430 euro è riferito alla versione “Pure”, la meno costosa. Con motore da 92 kW di potenza, 45 kWh di batterie (capacità netta) e 330 km di autonomia dichiarata, secondo lo standard WLTP (qui le info su tutte le versioni).
“Presto il prezzo giocherà a favore dell’elettrico”
Silke Bagschick, capo di Vendite e Marketing della e-mobility Product Line Volkswagen, assicura: “Il prezzo non è più un fattore contro, ma a favore dell’auto elettrica. Le offerte in leasing facilitano il passaggio e riducono l’incertezza. In futuro l’auto elettrica sarà competitiva come prezzi anche senza gli incentivi“.
A dispetto di tutte le indiscrezioni sui problemi produttivi, la Volkswagen conferma che le prime consegne della ID.3 avverranno regolarmente in estate. Probabilmente a luglio. Si tratta della versione di lancio, la cosiddetta 1st Edition, venduta a circa 40 mila euro. E già esaurita nella “tiratura” iniziale di 30 mila pezzi. Seguirà la ID.3 “primo prezzo”. Al momento la Volkswagen non prevede ritardi legati al Corona Virus. Mentre la Fiat è stata costretta a chiudere, con cadenze diverse, Pomigliano, Cassino, Atessa e Melfi, al momento le fabbriche e gli uffici Volkswagen in Germania marciano regolarmente. Ma la situazione, come in Italia sappiamo bene, è in costante evoluzione.
Bene tutto, però chi l’ha prenotata subito all’inizio. A ottobre /novembre doveva confermare l’ordine e fare il contratto ad oggi 15 Marzo non sa niente e nessuno sa niente. Probabilmente qualcuno avrà chiesto il rientro di quanto anticipato e si sarà rivolto altrove
Sono uno degli ultimi che ha fatto la prenotazione (a fine agosto, credo di averla fatta quando erano già oltre 30000, mi sono voluto convincere lentamente e facendo le dovute soppesazioni). A metà dicembre però mi hanno chiamato dicendomi che ero nella lista, chiedendomi se volevo confermarlo, e che sarei stato richiamato quando ci sarebbe stata la possibilità di poterne parlare con la mia concessionaria di fiducia, di poterla provare, di effettuare l’ordine vero e proprio (non mi hanno dato una data, ma mi hanno assicurato che un po’ di tempo sarebbe comunque passato). Le ultime notizie che ho letto al giro sono che le consegne le volevano fare quasi tutte contemporaneamente, quindi probabilmente (è una teoria mia) mi richiameranno ad inizio estate (Giugno?)
Sui media tedeschi si legge che non consegneranno prima di agosto
Esatto, quindi penso che mi chiameranno intorno a fine giugno. Dovranno dare la possibilità di provarla, farci riflettere e far andare avanti la burocrazia prima della consegna, penso che in vw sappiano il tempo che ci voglia.
Come ho scritto in passato a mio avviso la linea è impersonale ed anonima, il cliente VW è uno che segue l’evoluzione della specie, la continuità del modello.
Qui rischiano il flop, stravolgimento tecnologico + stravolgimento stilistico, troppi in un colpo solo.
Se poi aggiungiamo il fatto che analogamente alla up non sarà provabile per 2-3 gg, la gente non riuscirà a farsi un idea, ed avrà timore di fare il “salto”.
Però in fondo se lo meriterebbero: dieselgate, abbandono del metano che è il meno inquinante in assoluto tra i fossili (e di varie lunghezze), a questi dell’ambiente non gliene frega nulla, altrimenti non avrebbero truffato con le centraline ed avrebbero bloccato/abbandonato altro, non il metano.
Beh, è un flop che molti costruttori vorrebbero avere: 36 mila prenotazioni a 4 mesi delle prime consegne non è proprio un brutto segnale. Sulla linea ognuno la vede a modo suo: a me piace, la trovo moderna, coraggiosa, finalmente uno scatto in avanti rispetto “alla solita Golf”, che visto il successo era costretta a rimanere fedele a se stessa. Il problema semmai è un altro per la VW: superare i problemi produttivi che affliggono un po’ tutti nel passaggio all’elettrico e di cui anche Tesla sa qualcosa (do you remember Model 3?).
Carissimo Tedeschini, ma non si stanca mai di rispondere sempre con gentilezza e cortesia, a questi baluba e beduini, i quali pensano che la mobilità a venire, sia esclusivamente a dorso di cammello? (o di dromedario, dipende dal culo).
Io sono circa 8 anni, che leggo commenti insulsi e denigratori contro l’elettr-auto! Mi sono stancato. Ma proprio proprio. Se questi personaggi non riescono ad entrare nell’ottica evolutiva della mobilità, ormai proiettata irrimediabilmente al solo elttrico, passino pure il loro inutile tempo a preconizzare il fallimento di Tesla. I tontoloni. Nella mia famiglia invece, abbiamo iniziato a viaggiare elettrico dal 2013, con l’Ampera. Oggi 4 elettriche pure al 100%, caricate al 90% da fotovoltaico.
Ma che vadano a quel paese, se non riescono a comprendere che ogni loro affermazione, viene smentita in toto, al massimo il giorno dopo? Ad maiora.
Ma ci sono anche aziende che mantengono i listini iva compresa oltre confine
Uhm… 29430 – 19% + 22% mi essere 30171… Allora siamo sopra i 30000… Ma chi sono anche aziende (non so come si comporti vw) e può darsi comunque che voglia mantenere le promesse.