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La Ferrari non corre: la prima elettrica nel 2025

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La Ferrari SF 90 Stradale, una delle icone della produzione del Cavallino Rampante.

La Ferrari non corre e si prende altri quattro anni prima di lanciare il suo primo modello elettrico. Lo ha rivelato il presidente John Elkann, parlando ai soci.

La Ferrari non corre, ma Elkann è già entusiasta

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Il presidente John Elkann, a destra, con Piero Ferrari, vice-presidente e figlio del mitico Enzo. (foto: Ferrari media).

Una supercar EV del Cavallino arriverà nel 2025, la ciliegina sulla torta di una strategia di progressiva elettrificazione che il nipote dell’avv. Agnelli ha illustrato agli azionisti. «Continuiamo a mettere in atto la nostra strategia di elettrificazione in modo estremamente rigoroso. E la nostra interpretazione e applicazione di queste tecnologie è una grande opportunità per trasmettere l’unicità e la passione del Cavallino Rampante alle nuove generazioni. Sia nel motorsport sia nelle auto stradali. Siamo molto entusiasti della nostra prima Ferrari completamente elettrica, che abbiamo in programma di presentare nel 2025. E potete esserne certi: tutto quello che nel vostro immaginario gli ingegneri e i designer di Maranello sono in grado concepire per un simile punto di riferimento della nostra storia, verrà realizzato».

Tutta l’azienda deve diventare “carbon neutral”

la ferrari non correLa Ferrari non corre, dunque. Verrebbe da chiedersi che cosa esista di un modello che arriverà sul mercato tra quattro anni e da che cosa Elkann desuma questo entusiasmo.  Ma si sa che a Maranello queste svolte epocali vengono digerite con tempi piuttosto lunghi e per ora dobbiamo rifarci alle scarne parole del presidente. Tanto più che al momento l’azienda è priva di un amministratore delegato, dopo le dimissioni a dicembre di Louis Camilleri. Del resto il 2025 sembra essere la data spartiacque anche per molti brand storici. La Jaguar, per esempio, per quella data programma una svolta ancor più radicale: l’intera gamma di soli modelli elettrici. Elkann, comunque, ha tenuto a precisare che il percorso intrapreso di sostenibilità ambientale è molto più ambizioso del lancio di un’auto a batterie. «Come azienda ci impegniamo a diventare pienamente carbon-neutral, attraverso azioni dirette e indirette entro il decennio”.


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4 COMMENTI

  1. Spero faccia come la Porsche con la Taycan, ovvero punti su un berlinone simil Tesla a 4 o 5 posti. Potrebbe chiamarlo gtc5e Lusso, come evoluzione della sua orribile, veramente orribile, gtc4 lusso. O anche Roma-e, altra porcheria. Così allontana l’ira degli oltranzisti, rifila agli ecologisti una Tesla al triplo del prezzo, non deve fare meglio della Tesla Roadster ma solo della Taycan o della Model S Plaid e non importa se ci sarà un sound stupido come quello della Taycan. Dopotutto, dopo quell’orrore di Purosangue, va tutto bene Madama la marchesa, purché paghiate.
    Così come la Porsche ha detto che la 911 non si tocca, spero la Ferrari faccia lo stesso coi suoi modelli più iconici, 488, California, La Ferrari, etc. Non adesso, non finché le elettriche sono tutte uguali a meno del badge sul cofano o delle dimensioni del display interno (che serve per compensare altre carenze…)

  2. si stanno pendendo il giusto tempo; sbagliare su quelle auto significa perdere la faccia (e milioni di euro) di fronte a clienti facoltosi che possono spendere e che non ammettono errori . coloro che acquistano quei marchi a fronte di un minimo problema ti fanno chiamare dal loro avvocato prima di chiamare un carro attrezzi.

  3. La sensibilità ambientale della dinastia Elkann-Agnelli è pari alla sensibilità di una leonessa affamata verso il diritto alla vita di una gazzella. Faranno lo stretto necessario per evitare multe e salvare l’immagine, a meno che non vogliano restare ad aeternum i benefattori di Tesla comprando crediti verdi.

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