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La Ferrari dovrebbe temere un gingillo così?

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<Ma secondo te la Ferrari dovrebbe aver paura di un gingillo come questo?>. Un amico, ingegnere del Cavallino di lungo corso, mi mostra sul telefonino un’immagine del Tesla Roadster. Bella domanda, proviamo a rispondere.

Il Tesla Roadster va da 0 a 100 in 1,9 secondi

La risposta più ovvia, pensando al blasone della Casa di Maranello (e agli ultimi bilanci) è che la Ferrari non ha paura di nessuno. Però una riflessione sull’impatto che il Roadster di Elon Musk può avere sul mercato delle supercar va fatto. Parliamo di una macchina che annuncia un’accelerazione da 0 a 100 in un secondo e nove, spaventosa, con una coppia alle ruote pari a 10.000 Nm. Con tre motori elettrici, trazione integrale e un pacco-batterie da 200 kWh. Velocità di punta di 400 km/h. Non a caso i giornalisti americani, parlando del Roadster, usano spesso l’aggettivo “insane”, folle. L’autonomia annunciata, con una capacità così importante, è di mille km, a patto ovviamente che non si viaggi sempre ai 400…Il prezzo per la versione base, negli Usa, è di 200 mila dollari e il fatto che entro un paio d’anni il Roadster arriverà sul mercato è confermato dalla possibilità di prenotarlo. Caparra di 50 mila dollari ed è fatta. Particolare curioso: nelle foto che la Casa di Elon Musk diffonde, il Roadster appare spesso in un rosso che si avvicina a quello Ferrari, oltre al solito bianco Tesla. Che sia un caso?

Se prendiamo la mitica California…

E ora il paragone che farà inorridire i clienti del Cavallino. Il modello che si avvicina di più al Roadster in termini di prezzo è la mitica California. Di listino la Ferrari negli Usa costa giusto 202,723 dollari.  Con il suo rombante V8 turbo da 3.855 cc., dichiara un’accelerazione da 0 a 100, in 3,6 secondi (contro 1,9), con una potenza massima di 412 kW, ovvero 560 cavalli(la potenza del Roadster non è ancora stata dichiarata). Velocità massima circa 310 km/h (contro 400). Certo, stiamo parlando di due oggetti completamente diversi: da una parte il rombo (ascoltabile anche sul sito) di un’auto che ha fatto la storia. Dall’altra la supercar di una marca che la sua storia la sta cominciando a fare ora e che ha tutto da dimostrare. E poi: da una parte una macchina, la Ferrari,  che esiste. Dall’altra un modello che nessuno ha ancora potuto provare e i cui dati tecnici, per ora tutti annunciati, vanno verificati sul campo.Ma queste macchine, si sa, spesso non si acquistano con un approccio razionale. Sono anche uno sfizio, per soddisfare la voglia di novità che accompagna chi si può permettere veramente di tutto. E qui la Tesla può anche diventare un pericoloso concorrente, offrendo un’esperienza completamente diversa rispetto alle supercar tradizionali. Per ora si fa tanto pr parlare. Ma tempo un paio d’anni ne sapremo di più.

Guarda anche l’articolo “Marchionne e il giallo della Ferrari elettrica”.

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