Ecco le prove che la disinformazione sulle auto elettriche funziona. Ce le dà la 5ª edizione dello studio eReadiness di PwC Strategy& mettendo in luce un paradosso: si allarga oltre gli early adopters la platea degli automobilisti elettrici. Tutti o quasi (il 90% degli intervistati) sono soddisfatti della nuova tecnologia. Che peraltro sta migliorando significativamente in prestazioni e prezzi. Eppure crescono diffidenza e ostilità da parte di chi non l’ha mai provata. Come altro si spiega, se non con gli effetti di una ben orchestrata campagna di disinformazione contro le auto elettriche?
Il Think Tank del colosso internazionale della consulenza PwC&Strategy basa la sua analisi su una indagine che ha riguardato le intenzioni e i comportamenti di acquisto di oltre 17.000 consumatori in 27 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia.
I consumatori intervistati sono stati aggregati in tre gruppi di analisi:
-i proprietari di veicoli elettrici (EV Owners)
-chi si dichiara intenzionato ad acquistarne uno entro i prossimi 5 anni (EV Prospects)
-gli scettici (EV Sceptics).
I risultati dello studio eReadiness: promosse da chi le guida, bocciate dagli altri
Il profilo degli EV Owners in Italia conferma la tendenza evidenziata negli ultimi anni, con l’età media in aumento ed il reddito medio in calo. «E’ la dimostrazione di come il mercato si stia aprendo anche a fasce di popolazione meno abbienti» commenta il rapporto.
Oltre il 90% dei possessori di veicoli elettrici in Italia si dichiara soddisfatto del proprio veicolo, apprezzando in particolare i minori costi operativi, l’esperienza di ricarica e di guida.
La ricarica avviene in casa o in ufficio in oltre il 70% dei casi grazie alla maggiore disponibilità di parcheggio privato rispetto alla media della domanda. E cresce la potenza sull’ infrastruttura di ricarica pubblica, che nel 52% dei casi supera i 22 kW rispetto al 42% dello scorso anno.
I Prospect sono per la prima volta in calo in Italia a vantaggio di una crescita significativa del numero degli scettici (+7 p.p.). Segno di maggiore incertezza dei consumatori e di un netto rallentamento degli interessati al passaggio alla mobilità elettrica. Si confermano come principali barriere all’adozione dell’elettrico:
-l’autonomia ancora limitata;
– i lunghi tempi di ricarica;
– il costo dei veicoli rispetto alle motorizzazioni tradizionali.
Ma, ricordiamolo, nei due ultimi gruppi nessun intervistato ha esperienza diretta di gestione di un’auto a batteria. Quindi è ovvio che si limiti a ciò che propongono i media: tanta disinformazione sulle auto elettriche.
Pregiudizi e realtà nell’analisi di PwC&Strategy. E l’Italia perde posizioni nel mondo
Realtà o pregiudizio? Francesco Papi, Partner di Strategy& e Automotive leader di PwC Italia, sottolinea che «l’autonomia dei nuovi veicoli elettrici risulta superiore di oltre il 20% rispetto ai modelli precedenti, ma rappresenta ancora un problema nelle tratte extra-urbane, in particolare nei segmenti A e B, che rappresentano oltre un terzo delle immatricolazioni in Italia». Tutto vero. Ma dall’anno scorso ad oggi le cose non sono certo peggiorate, anzi.
Continua Papi: «Il costo di acquisto di un veicolo full electric in Italia risulterebbe mediamente superiore di circa il 50% rispetto ad un veicolo a combustione interna di fascia equivalente in assenza di contributi governativi».
Vero anche questo. Però ad tutt’oggi in Italia le auto elettriche sono state incentivate per poche ore di un solo giorno su 365…
E, colmo dei colmi, oggi siamo l’unico Paese in Europa che continua a buttare soldi pubblici negli incentivi alle termiche con emissioni di CO2 fino a 135 grammi a chilometro, pur essendo completamente fuori target con l’obbiettivo europeo 2025 dei 95 g/km su tutto il nuovo immatricolato.
«Il percorso verso l’e-mobility di massa non può quindi prescindere da una maggiore offerta di veicoli a prezzo competitivo nei segmenti compatti» conclude Papi. Verissimo. Tuttavia questo non impedisce che, a certe condizioni, oggi l’auto elettrica “sia stia aprendo a fasce di popolazione meno abbienti” come si legge nelle pagine del rapporto.
Vien da se’ che con queste premesse l’Italia si confermi fanalino di coda tra i principali Paesi d’Europa. Benché sia l’Unione nel suo insieme a subire il rallentamento del mercato. Prevalentemente di quello elettrico ma anche delle motorizzazioni endotermiche.
Smentite le previsioni troppo ottimistiche sulla diffusione delle auto elettriche. Solo la Norvegia…
Quanto alle auto elettriche, l’analisi fa notare la forte divaricazione fra le previsioni degli anni passati e l’andamento effettivo.
Ad oggi, le immatricolazioni di vetture elettriche in EU-27 sono state inferiori di circa il 35% rispetto alle previsioni formulate nel 2021, prospettando un ritardo nel raggiungimento delle scadenze fissate dall’Unione Europea. Anche questo spiega il disorientamento dei maggiori produttori auto europei.
A livello globale, tra le 27 nazioni oggetto dello studio, la Norvegia si posiziona come il Paese più maturo per la transizione elettrica. Mentre ultimo si posiziona il Giappone, non a caso patria di Toyota, il costruttore che più platealmente osteggia l’auto a batteria.
Visto che l’articolo, sembrerebbe giusto ricordare che le auto elettriche da sole non credo risolvano il problema del cambiamento climatico. Hanno un forte impatto locale sulle emissioni sicuramente, ma servirebbe energia prodotta da rinnovabili, soprattutto per tutte le altre attivita’ umane.
Incluso il far girare i non-green data centre ed le non-green aziende che lavorano sull’AI, che gia’ oggi emettono quanto il trasporto aereo mondiale. Lo scrivo solo per citare una fonte di emissioni di CO2 spesso ignorata dagli amanti delle tecnologie.
Nota a margine per l’articolo. Il costo dell’energia per chi non ricarica a casa è attualmente proibitivo, con costi di esercizio non inferiori alle termiche. Se invece di inutili incentivi per le auto, si incetivasse l’energia (da rinnovabili) a costi veramente bassi, credo che molti cambierebbero rapidamente idea.
Abbiamo le prove! Questi consulenti sono gli stessi che ci facevano sognare curve di adozione “alla Tony Seba” negli anni passati?
Hanno preso grandi scarpate in faccia 😘
ma questi studi chi li ha condotti Paperini?
Ho avuto auto elttrica per due anni, mille limitazioni zero emozioni nella guida, oltre ad essere auto estremamente pericolose in caso di incendio e per niente green,
l’estrazione delle materie prime in paesi senza nessuna tutela dei diritti umani
il furturo smaltimento di miliardi di batterie sarà una bomba ecologica senza precenti oltre alla chiusura di tante case automolistica che hanno fatto la storia.
I sinistroidi radical chic invece di incebtivare l’elettrico a suon di incentivi,
con poche centinaia di euro basterebbe obbligare i comuni dove si immatricolano le auto a piantare dieci alberi per ogni auto venduta,
sicuramnete lasceremmo qualcosa di più green ai nostri figli ed aria più salubre
Non basta la balla di due anni in elettrica. Lei è un troll che non ne sa mezza. Sparisca
continuo a credere che il problema principale non sia auto elettrica o termica, ma che continuiamo a farsi che l’automobile sia indispensabile sempre e.comunque, dimenticando che potremmo migliorare sistemi di spostamento di massa e conciliare con questi le abitudini di lavoro e quelle personali familiari … il cambiamento climatico sarà difficile ridurlo se non cambiano le teste e non sarà un’auto elettrica a risolvere la situazione, bisognerebbe proprio smettere di usarle le auto, smettere di fare spazzatura, smettere di consumare risorse per qualsiasi cosa senza ritegno … e non sarà per nulla semplice, perché di persone che cercano di vivere con oculatezza ce ne sono poche, ed io non sono tra queste, ovviamente ….
Bisognerebbe che il Tpl funzionasse. Qui da noi l’azienda di trasporto è in bancarotta e sta per fallire, il servizio è praticamente inesistente. E comunque l’unico grande gruppo industriale dell’auto italiano, Fiat è quello che ha distrutto l’industria automobilistica nazionale. Ancora ieri c’era un’articolo di Montezemolo che criticava aspramente le scelte fatte. L’azienda non investe nulla in ricerca e sviluppo, vuole solo soldi dallo stato come aiuto altrimenti licenzia e incentivi altrimenti il prodotto non si vende. Prodotti discutibili e fuori pezzo, come fanno a vendere ? La rete di assistenza non esiste più, i vari marchi del gruppo sono stati distrutti, eccellenze come Magneti Marelli svendute. Adesso vogliamo risolvere mettendo il dazio alle cinesi? Ma ben vengano le cinesi se portano innovazione e possibilità di acquisto per tutti, l’obiettivo dovrebbe essere smettere di inquinare selvaggiamente non garantire il dividendo agli azionisti e un corposo stipendio agli ad. Io ho comprato una coreana e ne sono soddisfattissimo, con i soldi che la ho pagata del gruppo fiat avrei comprato una cosa indecente. Spiacente per i lavoratori,ma per me possono chiudere oggi stesso. O darsi una svegliata con un sussulto poderoso
Speranza vana, che si cambi testa.
Giusto stamattina sono rimasto bloccato vicino a una scuola media: decine e decine di SUV a motore acceso che bloccavano la strada, visto che le mamme (o anche i papà: non facciamo discriminazione) usano il macchinone per portare il figlioletto a scuola, anche se quest’ultima dista solo 400 metri dalla loro casa.
Quando finirà la guerra in Ucraina… avanzeranno i carri armati … useranno quelli…per sentirsi ancora più sicuri…
Mi ricorda questo:
https://www.ginoemichele.it/index.php?option=com_content&view=article&id=159&Itemid=641
In Italia l’unica minoranza che è riuscita ad imporre il proprio pensiero è durata un ventennio e non ha fatto un bella fine.
Appunto, siamo in Europa e per sua sfortuna in Europa lei è minoranza.
Gli acquirenti di bev erano minoranza fino a ieri. Se poi oggi è cambiato lo scenario mi scuso.
Le regole non le fanno gli automobilisti. Le fanno a Bruxelles il Parlamento europeo e i governi europei democraticamente eletti. Ricorda che abbiamo votato il 6 giugno?
Allora attendo con gioia il giorno in cui la politica mi venderà un’auto ad un prezzo che posso permettermi.
Quindi la comprerà con i prossimi incentivi. Non si pentirà
In effetti sono assolutamente certo che quando il Parlamento Europeo democraticamente eletto sposterà il BAN 2035 o i limiti alle emissioni del 2025, lei senza il minimo ne prenderà atto senza alcuna rimostranza…
😉
Le rimostranze sono concesse. Ma non parlerei di dittature, imposizioni fasciste e Ventennio. Di grave errore sì. Ma non accadrà.
Egregio @Massimo Degli Esposti, vorrei farle i miei complimenti per la sua capacità di moderazione. Purtroppo, non ho la sua stessa pacatezza nel confrontarmi con odiatori seriali (o invidiosi) che si arrogano la presunzione di essere intellettualmente superiori alla maggior parte di noi, “minorati” possessori di auto elettriche. Non ho neanche la forza di argomentare costantemente, portando idee e ragionamenti deduttivi, e soprattutto costruttivi, come fa lei.
Nel mio piccolo, per contrastare la disinformazione sull’auto elettrica, ho semplicemente dimostrato che l’estrazione, lavorazione, distribuzione, erogazione e combustione degli idrocarburi comportano un impatto energetico e un quadro geopolitico ed economico talmente complesso, costoso e dannoso in tutte le fasi, che risulta più semplice produrre un set di quattro pannelli da 500W collegati a un inverter per alimentare la mia auto (una 500e) durante le ore diurne, mentre è parcheggiata a casa o al lavoro, e a 0,11 €/kWh durante la ricarica notturna.
Tuttavia, nonostante la dimostrazione pratica, la disinformazione persiste: “Eh sì, estraete il litio e distruggete l’ambiente, c’è il lavoro minorile, le fabbriche di batterie inquinano e creano danni irreparabili, i cinesi sono sfruttati, la qualità delle auto cinesi è scarsa (magari ne guidano una senza saperlo), non posso aspettare che l’auto si ricarichi, dove la ricarico? Io metto 10€ di benzina e vado, ricaricare è complicato e io non sono capace, i cambiamenti climatici ci sono sempre stati.”
Ho smesso di dibattere con queste persone, perché sembrano proseguire con i paraocchi (eliminando il DPF, emettendo nuvole di fumo nero e ignorando il futuro dei loro figli e nipoti) verso l’autodistruzione.
Guido, io idealmente posso essere d’accordo con te che quando parliamo di auto elettrica dovremmo parlare di emissioni in primis.
Emissioni di CO2, emissioni nocive, emissioni sonore. Una città col 100% BEV sarebbe una roba straordinaria, rispetto alle attuali invase da motori a scoppio.
Ma se parli di questo spesso ti aprono la manfrina del grinne.
Io parlo di soldi perché è un argomento che interessa a tutti. Mano i no-watt sono contenti di spendere 3 volte più di una macchina elettrica. E li jon si scappa non puoi essere terrapiattaro sui soldi. Li che piaccia o meno i numeri inchiodano alla realtà non si possono negare le spese.
Quindi, per ora, tanto per essere chiari 75KWh prelevati dalla rete… 3000 Km percorsi. Stiamo parlando di 23€ di corrente.
A certo se ricariche da,casa … prova a vedere a quanto ammonterebbe il costo ricariando in DC, dato che le AC sotto casa non le ha quasi nessuno
Quasi nessuno? Ci faccia e si faccia un grande favore. Prima di scrivere fesserie, provi a vedere qui https://www.mobility.enelx.com/it/mappa-stazioni-ricaricaquanto colonnine “sotto casa” ci sono a Milano, Roma, Napoli, Bologna, Firenze, Torino, Genova.
Antonio… appena le BEV / Plugin raggiungeranno una “quota europea”
vedremo spuntare punti di ricarica ovunque… pur di accaparrarsi clienti.
Di sicuro ci sono in quasi tutti i supermercati… poi le vedremo in altre attività…
Ovviamente, ove ci son grandi concentrazioni di lavoratori (fabbriche e aree artigianali, concentrazioni di uffici pubblici e privati) posizionare tanti punti di ricarica (prevalentemente “lenti” ed economici , sia per installazione che tariffazione conseguente) ed HPC ove possibile, lungo le direttrici di ingresso/uscita… tipo i sempre presenti distributori di carburanti (molte compagnie già si stanno preparando al cambio modalità ).
Per cortesia Antonio Gobbo; non ripetere come un mantra “ora non ci sono abbastanza colonnine” … Fino a pochi anni fa vagavi col cellulare in mano in cerca di segnale come un disperato… 📶…o avevi internet a 14.4kB…
Damiano dai, contrariamente a altri, tu mi sembri una persona sensata, credi veramente all’esplosione delle ricariche quando e se arriveremo a vendere il 13 – 14% di BEV (media europea)? ad oggi abbiamo 250000 auto elettriche su 40 milioni di auto circolanti, credi che se anche salissero a un milione fra 4 – 5 anni le società di distribuzione farebbero investimenti (in gran parte in perdita come ora) per coprire a tappeto il territorio italiano? Come dicevi tu 20 anni fa si andava, a cercare la rete ora no (o almeno un po meno) forse fra,20 o 30 anni ci saranno molte più colonnine … ma cone al solito è un gatto che di morde la cosa … no colonnine no acquisti di BEV, no acquisti no investimenti in colonnine …
quello che posso augurare anche all’Italia è di raggiungere una percentuale europea di BEV; penso sia piuttosto fattibile
per due ragioni:
1) stanno arrivando le famigerate auto piccole e (un po’ più) economiche, giusto a tempo per iniziare le consegne nel 2025 e tentar di scansare le multe su emissioni CO2
é di oggi la conferma della distribuzione di Leapmotors tramite Stellantis; i prezzi annunciati sono abbastanza buoni (in fondo T03 non costerà troppo oltre Pandino .. il divario è recuperabile – magari non per te @antonio gobbo , per chi ricarica a casa di sicuro)
2) c’è ancora una gran parte di popolazione sufficientemente benestante, istruita, dotata di posto auto “attrezzabile” che può ancora permettersi la prima o la seconda vettura.. anche BEV; se si decide (per convenienza o per convinzioni green) un buon numero di queste persone, almeno al 10/15% ci potremmo arrivare… e cosi sarebbero più plausibili anche gli sforzi che comunque stanno facendo per espandere le reti di ricarica; i processi (dal bando alla realizzazione) son purtroppo molto lenti, talvolta passano oltre 8 mesi per attivare colonnine posizionate (magari perché da qualche parte manca l’adeguamento ad una sottostazione elettrica).
Nelle zone turistiche piccoli paesi hanno una dotazione di colonnine che fa invidia a capoluoghi 20 volte più popolati.
Io mi sposto tra zone in cui sono veramente abbondanti… però non ne approfitto (quasi) mai perché mi basta l’autonomia reale dell’auto che ho preso (come già scritto .. son sceso da seg. C a B ma BEV 😉 60kWh .. son quasi 500km effettivi scansando l’autostrada -che mia moglie odia).
Se rifornisco .. quasi sempre è comunque “gratis” (in 1 posto che frequento quasi settimanalmente .. danno 1 ora omaggio) perché converto buoni spesa in “buoni ricarica” (mi pare di averti suggerito di verificare se possibile dove vai tu ).
Il governo dovrà comunque impegnarsi parecchio anche sui meccanismi di formazione del prezzo di ricarica pubblica;
se non cala il costo di ricarica per chi viaggia molto e/o non ricarica a casa…
SE è vero che stanno per arrivare nuovi modelli BEV ( vari marchi Stellantis distribuiti tra Cassino, Melfi e Pomigliano anche in versione Erev – NO trazione termica ) il governo dovrà tutelare l’occupazione … difficile pensare di mantenere quote produzione importanti senza il mercato italiano… quindi … si … mi aspetto miglioramenti di qui al 2026
ps: Antonio… nel 2026 scade l’incarico di Tavarez … vorrà delle belle stock-options … quindi ..farà acrobazie pur di aumentare le quote nei prossimi due anni 😉
Ma figuriamoci se non mi fanno più guidare benzina o riscaldarmi con il gas.ah ah ah.siam mica nel ventennio
L’attendono amare sorprese. Ci rivediamo fra 10 anni.
Sinceramente io non credo a chi fa previsioni, vedremo fra 10 ..magari per allora si saranno raddoppiati stipendi e pensioni e ci saranno AC sotto ogni casa … sperare non costa nulla ma per ora le promesse per il 2025 sono slittate al 2030 con retromarce in corsa di tutti i costruttori per cui un sano scetticismo è d’obbligo.
se tra qualche settimana scoppia un conflitto Israele / Iran più grave … si torna tutti al 1973 … e per parecchi mesi (o anni) costi del gas e dei carburanti li moltiplichi per 5 come minimo (imparato nulla dall’invasione Ucraina ?? )
Speriamo non così presto perché non siamo ancora pronti.
Ma saremo pronti in tempo, rallentando il più possibile?
A mio avviso siamo in un punto in cui vale il detto “a mali estremi, estremi rimedi” e se non ricorriamo a questo detto ben presto la Terra non esisterà più, sommersa dalle acque (scioglimento dei ghiacciai), inondazioni, riaccensione di vulcani, uragani, inverno bollente, siccità, ecc. Provate a pensare a chi ha costruito in riva al mare/lago, la propria casa spazzata via dalle frequentisisme inondazioni e trombe d’aria, le vette perennemente innevate in cui a capodanno si vedranno prati rigogliosi di margherite.
Eppure tutto il mondo non presta nessuna minima attenzione a tutto ciò che ARRIVERA’ molto presto e ci colpirà TUTTI, ricchi e poveri, i nostri figli, la nostra discendenza, tutti pensano solo al presente e principlamente alle proprie tasche e in questo mi rivolgo a chi ha il potere di cambiare il mondo imponendo LEGGI SEVERE per il futuro dell’umanità. Tutti i governatori di ogni nazione del mondo la pensano uguale: sono vecchio (è vero), mi rimangono pochi anni di governabilità, il futuro non mi interessa, se l’umanità scomparirà anche solo 1 anno dopo la mia morte non mi interessa, affari loro, però nel frattempo mi posso arricchire economicamente sfruttando il mio potere di “governatore” della nazione e ne voglio proprio approfittare a tutti i costi.
SOLUZIONE:
DALL’ANNO 2025:
– corsi di specializzazione per officine auto/moto atte a preparare nuove figure super professionali nel settore BEV, corsi sovvenzionati dal governo.
– sovratassa annuale di euro 1200 dal nome “Tassa inquinamento” per tutti i possessori di auto termiche (incluse ibride, plug-in e similari)
– ZERO incentivi/sconti/bonus per acquisto auto/moto termiche, incluse ibride, plug-in e similari.
– ZERO incentivi/sconti/bonus per acquisto auto/moto BEV, ma a queste condizioni per tutta EEUU: prezzo di listino max 25mila euro + autonomia di base km 400 WLTP + upgrade gratuito batteria (da litio a LFP a NMC a semi-solido a solido) con autunomia maggiore garantita per i successivi 20 anni.
Anche le case straniere (Tesla, made in China, ecc.) per vendere in Europa dovranno rispettare questi criteri.
– nessun dazio per aziende straniere che vogliono vendere in EEUU (la lotta per la sopravvivenza dell’umanità deve essere un contributo di tutto il mondo unito).
DALL’ANNO 2027:
– il 50% di tutte le officine auto/moto dovrà essere totalmente convertito in officina BEV con assunzione di personale altamente qualificato sovvenzionato dal governo.
– in ogni distributore di carburante (GPL, Benzina, Diesel, ecc.) dovranno essere presenti almeno 2 colonnine di ricarica veloce
– dovrà esserci SOLO UNA app universale (meglio se sviluppata da Agenzia Entrate) in cui visualizzare su una mappa on-the-road colonnine libere, potenza di ricarica e relativo prezzo con possibilità di pagamenti anche in contanti e prezzi controllati da Agenzia Entrate (min/max accettabile per ogni distributore di energia elettrica max +10% prezzo domestico).
DALL’ANNO 2030
– il 100% officine auto/moto effettuerà interventi su BEV con una conoscenza molto approfondita su ogni marca italiana ed estera
– rimpatrio di tutti i marchi italiani in Italia con apertura nuove mega industrie svolte a costruire solo BEV a ritmo sostenuto, con sovvenzione del governo; per esse incentivi ad installazione impianti mega FV/Eolici per ridurre inquinamento.
– aumento prezzi carburanti a una media di 3 euro/litro e smantellamento distributori carburanti (o conversione a distributori solo elettrico)
– no a biocarburanti (il motore termico continuerà ad inquinare); da valutare auto ad idrogeno anche se ci vorranno decenni per sviluppare una auto economica e sicura con tale motore (vedi successo Toyota Mirai).
– divieto assoluto di vendita di auto/moto termiche.
– se in tale anno il parco circolati di veicoli termici supererà il 20%, la sovratassa inquinamento verrà triplicata
– ovviamente taglio consistente dei nostri rappresentanti al governo (camera e senato) e loro stipendio ridotto almen del 50%.
– distacco completo dai gasdotti e utilizzo riscaldamento/raffrescamento tramite FV con accumulo, con conseguente abbassamento di costi per acquisto kit FV (max 2000 euro chiavi in mano per kit completo di 6 KWh + accumulo a stato solido di 10 KW).
– adeguamento obbligatorio degli impianti domestici di corrente elettrica con inclusa wallbox, FV con accumulo e/o PdC per distacco completo da utenza gas e grande contributo anti inquinamento/salva futuro pianeta.
NB: non possiedo una BEV ma è un acquisto preventivato per il 2025. Ho percorso con una Full Hybrid ben 500 km su 650 totali in elettrico e la mia soddisfazione era enorme (con solo elettrico), seppure fosse un modello del 2010. Da lì la mia decisione di passare a una pura BEV appena possibile.
Sono sicuro che questo mio commento riceverà molte critiche negative, ma questo è il mio punto di vista che difficilmente cambierà seppure più passano i mesi pi
ù mi sembra una utopia.
Appena appena un tantino drastico.
Niente di che, eh? 🙂
Diciamo che qualche punto da applicare in velocità ci starebbe eccome.
-più passano i mesi più mi sembra una utopia.-
Diciamo che Berija sarebbe fiero del suo piano… 😂😇🤭❤
Poi non nego le buone intenzioni eh? Però ci manca la deportazione in Kamchatka per chi accende una Vespa 50 special in cortile… e poi c’è tutto. 😂
Come battutista principe del sito ti consento ogni esagerazione. Tornando seri, e usando la testa: a me sembra che più passano i mesi di caldo record e di disastri più mi sembra una necessità urgente.
Chi troppo vuole nulla stringe. Bastava accontentarsi di pubblicizzare le bev come ottime seconde auto per chi aveva già una termica e se ne sarebbero vendute molte di più. Ma ci si è concentrati sulla loro superiorità per soppiantare le termiche come prima auto e si vedono i risultati. I prezzi non consentono più di acquistare nuovo in Italia, ne termino ne elettrico. E una delle cause principali dell’aumento dei prezzi è la corsa dei costruttori europei come stellantis a progettare multi-piattaforme inferiori sia alla termiche pure che alle BEV. E questo in seguito ai proclami dell’UE sul 2035. Avessero lasciato fare al mercato e alla concorrenza, sarebbero arrivate comunque le cinesi come avvenuto, senza creare astio tra le fazioni.
Non siamo una fazione e non abbiamo alcun astio. Cerchiamo di spiegare come si può usare con grande soddisfazione un’auto elettrica (perchè la guidiamo ogni giorno) e perchè è necessaria la transizione energetica in tempi brevissimi. Poi ogni tanto girano le scatole a subire spocchiose lezioni da chi non ne sa nulla.
Ripeto per l’ennesima volta. Per convincere la gente (e qui mi da ragione anche un mio amico dubbioso sulla politica green) c’è un solo modo ovvero rendere costoso l’acquisto e l’uso delle termiche. Si chiama meccanismo di disentincivo.
Ad esempio come fanno in Cina…
Sta di fatto, cari amici, che come sostengo da mo’ col penitenziagite e col memento mori non si va da nessuna parte.
E il fatto che stiamo a commentare questo genere di articoli è sintomo che proprio tutti i torti non li ho. 😉
Se uno vuole le cose le vede, se non vuole non le vede . È più comodo e facile non vedere.
Siamo ancora a ” piove, governo ladro!”.
Avete visto tutti cosa costa l’olio extravergine? Avete notato che sui banchi dell’ortofrutta periodicamente mancano dei prodotti? Mangiamo quello che ci da la terra…e la terra ci rende quello che le diamo.
Io sono quella scomoda favorevole alla decrescita, siamo arrivati a parlare di overtourism …per me è pazzesco.
Ah…si parla anche di nucleare in Italia…..😂….sarà pronto per quando saremo estinti….forse… e le scorie che abbiamo mandato all’estero che tra un po ci rimandano indietro? Boh?🤷♀️ Le metteremo da qualche parte e sopra si costruirà il solito supermercato….che ce ne sono pochi…
In Cina hanno i grattacieli dove allevano i maiali …noi abbiamo le vertical farm per le verdure.
Se uno vuole vede se no non vede…
L’alluvione è lá..io sono qua…non la vedo…🤷♀️
È una strada in salita da fare di corsa…se no pace🤷♀️
Su il meteo.it c’è un articolo emblematico su quello che capita e capiterà! Io giudico che ci sono scienziati che non scrivono opinioni ma quello che è! In Romagna è caduta più acqua dell’,anno scorso e in breve tempo. Questo non esime da responsabilità… vedi fatto di Traversara…Da leggere! Ieri sera su Rai3 e’ andato in onda un bel documentario in cui si vede anche Los Angeles stile mad max/ Blade Runner e vari scenari…si fa notare che non è un film ma la dura realtà! Si ricorda anche come già in antichità si fosse capito come siamo fatti: un personaggio che volendo abbattere un bosco a tutti i costi fu condannato da una divinità a mangiare sempre, continuamente, fino… alla fine…a mangiare se stesso…
L’Islanda è seconda dopo la Norvegia per percentuale di elettriche. Quindi è un popolo che dimostra di tenere all’ambiente.
È notizia di oggi di un orso bianco sbarcato su una spiaggia arrivato con un iceberg. Lo hanno sparato perché vicino abitava una donna sola.
-Lo hanno sparato perché vicino abitava una donna sola.-
I soliti pregiudizi sui maschi bianchi eterosessuali.
Pace all’anima del plantigrado, vittima di un malinteso senso della parità di genere di stampo wokista.
“Lo hanno sparato”? … povera lingua italiana….
Edwin,io non sono vittima di nessuna narrazione,di mio non c’è neanche l’aria che respiro,figuriamoci la Romagna.Io sostengono che nessuno è arrabbiato con le persone che guidano auto a combustibili fossili,ho detto che il problema sono gli amministratori che non hanno ancora messo in sicurezza il territorio,canali sporchi e inadeguati sono la norma qua.Capisco fosse arrivato l’uragano Katrina come a New Orleans,ma 36 ore di pioggia che io giudico medio/forte non può combinare tutte le volte la stessa storia
Pulizia di fossi e canali è il minimo per affrontare le vecchie piogge stagionali in un ambiente ancora poco cementato.
Il continuare a costruire nuovi edifici.. aeroporti ogni 40 km .. capannoni industriali per lucrare su terreni una volta agricoli o golenari ..
Dai politici occorre pretendere piani di riduzione consumo del suolo, recupero d’uso e miglioramento termico degli edifici già costruiti, lasciare che i corsi d’acqua abbiano i loro spazi per le occasioni in cui le piogge sono torrenziali come ai tropici.
Occorrono politiche per diminuire emissioni di gas e inquinanti e clima-alteranti per tutti… industrie, allevamenti, centri commerciali ed anche edilizia pubblica e privata.
Ci vogliono sicuramente cifre enormi..ma mai quanto dover ripristinare danni sempre enormi ogni cambio di stagione.
Occorrerebbe onestà intellettuale e coerenza.
I cambiamenti climatici ci sono sempre stati….
Abbiamo scritto più volte che su questo sito i negazionisti climatici non hanno spazio. Quindi le ripeto: ci vediamo fra 10 anni
Certo che leggiamo i giornali e i commenti sulla COP 28 erano i seguenti.. È stata un fallimento
“Se davvero ci fossero stati dei risultati storici, quali sarebbero stati? Per esempio cessare di finanziare pubblicamente i combustibili fossili. Al mondo ogni anno si spendono 7 trilioni di dollari per i combustibili fossili in denari pubblici. Come se non bastassero quelli che loro lucrano, gliene diamo pure noi. Un altro buon risultato sarebbe stato quello di non perforare più, perché tanto se perfori tiri fuori petrolio e poi lo bruci ma no, non c’è niente di tutto questo. Non c’è niente di niente. Non c’è una data precisa se non il 2050 però a patto di fare tutto nel 2049 mi è sembrato di capire, perché nessuno prende dei provvedimenti prima. Non ci sono accordi fra i Paesi per ridurre le emissioni, non c’è compensazione per chi eventualmente sviluppa nuove alternative, non c’è nulla, un fallimento vero.”
ogni tanto oltre ai titoli occorre anche leggere gli articoli e i commenti dei giornali
Miglior esempio di disinformazione non c’è. Gli articoli non basta leggerli, bisogna anche scegliere quelli giusti e capirli. Troppo per lei. Ma ci provi con l’analisi di Ecco, un autorevole Think Tank ambientalista: https://eccoclimate.org/it/cop28-la-fine-dellera-dei-combustibili-fossili-e-iniziata/
Detto questo, è l’ultima volta che le rispondo.
Che pena .. nel 2024 un altro negazionista ignorante….
si ma nell’arco di millenni non di anni, poi occorre però vedere quseti cambiamenti (effetto serra) a cosa sono dovuti e a quel punto si interviene sulle maggiori fonti di inquinamento (CO2 e metano) per ridurle, fossilizzarsi solo su un tema che suano gli allevamenti intensivi, l’industria, il riscaldamento delle abitazioni, le enorme fughe di metano dai pozzi di estrazione, la deforestazione o le auto elettriche non basta, potremmo essere tutti con una fiammante tesla che la temperatura aumenterebbe comunque come pure non basterebbe il fatto di non mangiare più carne dagli allevamenti intensivi, occorre una regia mondiale (l’Europa anche se fosse tutta green a livello globale satebbe gran poco significante) con risorse enormi e dei piani precisi, non certo fissare una data senza preoccuparsi se qiesta sia ragionevole o meno, purtroppo sinceramente tutto questo a oggi non lo vedo e non lo vedo manco in prospettiva decennale, comunque sperare non costa nulla …vedremo.
La regia mondiale c’è, si chiama Cop (Conference of Parts). E’ promossa ogni anno dall’Onu, a Dubai nel 2023 la numero 28 La COP 28 secondo Armaroli: “Il mio bicchiere è mezzo pieno” e quest’anno sarà la numero 29. La numero 21 a Parigi ha sottoscritto l’Accordo di Parigi per la decarbonizzazione totale entro il 2050. L’Europa con il Green Deal, semplicemente la applica. Qualcuno in Italia legge ancora i giornali?
a’ Manuel … in altre ere geologiche avvenivano in tempi molto più lunghi … anche secoli…
adesso, con l’interferenza umana (e 100 anni di uso idrocarburi ed altri climaalteranti) .. in pochi decenni rischiamo veramente grosso…
anche perché su questo pianeta ci stanno 8 Miliardi di persone…
ai voglia ad un decreto anti immigrati o ad un muro o recinto…. se ti arrivano addosso 100 milioni di persone tutte assieme da zone non più abitabili….
Poi, caro Manuel .. se ti sta bene il surriscaldamento del pianeta… promettimi che non userai mai più il climatizzatore in auto o a casa… e ti godrai tutto il bel calduccio….
Guarda che il problema sono le 36 ore continuative che hanno creato il problema e anche se fossero stati puliti i canali il problema ci sarebbe stato ugualmente visto che un canale pulito e ripido fa aumentare la velocità dell’acqua che quindi ha più energia man mano che scende a valle e può fare ancora più danni. L’unico modo è restituire i terreni d’espansione oggi cementificati ai fiumi/torrenti.
Manuel, tu continui a guardare l’acqua troppo da vicino per intuire che cosa sta succedendo e – come confermano le tue parole -, credi nella narrazione che gli amministratori, o i politici sopra di loro possano fare “qualcosa”.
“Il costo di acquisto di un veicolo full electric in Italia risulterebbe mediamente superiore di circa il 50% rispetto ad un veicolo a combustione interna di fascia equivalente in assenza di contributi governativi”… Ma la colpa è della disinformazione, certo. Ah, ovviamente è colpa dell’italiota medio ignorante che non si immola alla causa con finanziamenti decennali per acquistare una 500-e a 35mila euro, o a correre dietro alla MY come fanno tutti gli scandinavi, o non corrono ad approfittare della promozione Nissan su auto che partono da 40mila euro rivolte a persone che partono da auto euro 0-2 del valore di 700 euro… che stupidi questi italiani!
Che stupido questo nostro panorama politico…sono decenni che finanziano l’ uso di idrocarburi…auto ad idrocarburi…cure sanitarie e pensioni invalidità da idrocarburi…. Solo in Italia oltre 60000 vittime imputabili agli idrocarburi…che tra l’altro siamo costretti a pagare miliardi all’ estero…
Forse è anche per questo che noi italiani ci stiamo impoverendo a ritmi crescenti negli ultimi decenni ..
Potremmo spendere (o incentivare) fonti energia pulita, rinnovabile e… Italiana! resterebbe tanta ricchezza nel nostro Paese..
Potrebbero essere aiutate di più le famiglie a prodursi la corrente di casa ..in casa .. (invece tolgono lo “scambio sul posto ” ! )…e magari concentrare le poche risorse disponibili su vetture Realmente Non inquinanti (quanto meno solo sotto la soglia europea di 95gr/km )… anziché SUV di 2 tonnellate con WLPT irrealizzabili su strada…che comunque vengono pagati da tutti …a danno della salute pubblica fisica ..e pure mentale (viste le fandonie che tocca rifilare al popolino povero di tasca e di istruzione).
Ok d’accordo, ma cosa c’entra con quanto riportato nel primo commento? Non è che di fronte a oggettivi impedimenti si possa sempre rispondere con la filippica ambientalista. Ci dica come una famiglia media italiana può acquistare auto che costano il 50% in più?
La crisi climatica non è una “filippica ambientalista”. La prenda sul serio, tanto quanto le condizioni delle famiglie medie italiane.
Qui nessuno afferma che il problema ambientale non esista ne tantomeno che occorra far qualcosa per affrontarlo ma come dice il proverbio … cavar sangue dalle rape ancora nessuno c’è riuscito, per cui il problema,economico e infrastrutturale per l’italiano medio vien ben prima di quello ambientale … se prendo 1300 euro al mese sempre quelli sono sia che che ci siano 30 piuttosto di 40 gradi come pure se non ho colonnine di ricarica vicine libere e gunzionanti, purtoppo fintantochè non si risolvono questi blocchi si rischia di discutere del sesso degli angeli
Leggendola, mi viene da urlare BASTA!!! La sua insistenza a ripetere le stesse identiche cose è insopportabile; l’incompetenza sugli argomenti che affronta è totale.
Intanto..politica ed imprese dovevano puntare molto..molto prima ad investire su prodotti che fanno risparmio energetico e rispetto ambientale.
Siamo stati per 50 anni i capofila delle produzioni auto piccole e “risparmio se” … che se soltanto proseguivamo a sviluppare… avrebbero abbassato parecchio i nostri costi familiari e gli inquinanti ambientali…
Invece ci siamo invaghiti tutti dei SUV…anche solo per fare 5km in città…
Sono aumentati parecchio i costi vetture.. l’ inquinamento… le manutenzioni stradali sempre più frequenti..con veicoli troppo pesanti ed inutilmente potenti…e pure i danni a persone e veicoli negli incidenti.
E tra l’altro vengono tutt’ora offerti incentivi per comprarle… incentivi che dovrebbero essere destinati a rendere economiche le elettriche.. magari quelle piccole per chi ha poche possibilità…e spendere cifre Non enormi (come per gasdotti… oleodotti.. centrali nucleari?) per dar loro possibilità di ricaricare a cifre decenti e facilmente.
Sono le politiche industriali.. sociali ed ambientali che fanno la.differenza tra la ricca Norvegia (o la piccola Danimarca) ed il nostro sciagurato Paese…ricco di mille risorse…o sprecate o appannaggio di pochissimi
Però quando diciamo le cose dobbiamo Everest il coraggio di dirle per intero.
Vero, io sono il primo a dire che la transizione energetica è partita al contrario perché bisognava avere le Seagull, le TO3 a 15/20K€ non le Tesla da 40K.
Detto ciò dai 40K€ a salire le BEV e le ICE non hanno manco il 10% di differenza. Una Model Y costa come una Tiguan di che parliamo?
La mia MG4 32000€, versione luxury. Un seg C ben accessoriato quanto costa? 20.000? 25.000? O magari 30.000?
Manca la parte che può MA NON LO FÀ, cioè quelli in villetta a schiera con la ICE da 40/50/60.000€ che non transa anche per la disinformazione diffusa e che non ha niente a che vedere con le BEV.
Una Model Y LR, una Scenic LR ti portano praticamente ovunque e stanno a 50 e 47000€.
Io ho “accorciato” l’ auto…ma ho azzerato le emissioni…
Con il risparmio (oltre 1k €anno solo di gestione …ma i rifornimenti in FV 8 su 12 mesi) ho pagato migliorie in casa… Split PdC…che a loro volta mi fanno risparmiare…per fare altro…
Forse forse…la guerra mediatica andrebbe fatta contro auto inutilmente grosse.. pesanti e pure inquinanti?? Come SUV a gasolio?
Proprio la tua risposta conferma l’assunto: io ho bisogno di auto come la Renault Scenic, come le 2 che ho avuto finora, la prima (2012) nuova a 22mila euro, la seconda (2016 e moltissimi km in meno) l’anno scorso, usata a meno di 10mila euro, mentre quella il tuo bel racconto parla della e-scenic a 47mila euro. Detto tutto, anzi no, c’è da aggiungere che: 1) il mio reddito familiare è rimasto sostanzialmente fermo al 2012, mentre il potere d’acquisto è sceso e anche di parecchio; 2) se ancora oggi mi serve un’auto spaziosa per una famiglia di 5 persone, posso rivolgermi all’usato da meno di 10mila euro, come ho fatto, oppure posso valutare una Dacia 7 posti a 20mila euro. Quale alternativa Bev avrei a disposizione queste cifre anche sull’usato? E-Scenic o MY? Oppure una MG 4 che pure ho provato e dove mio figlio 15enne già tocca il tettuccio con la testa (peraltro al prezzo di oltre 30ma euro, che oggi appare addirittura economico)? Aspetto lumi
Non hai tutti i torti, anzi le tue necessità e possibiiltà ora come ora ti obbligano a determinate scelte… tenendo però conto che le scelte non ti sono precluse da chi è favorevole alle EV ma dalle case automobilistiche e dalle politiche del governo (per rimanere n italia). E’ con loro che ti dovresti incavolare.
Ma sai cosa manca in questo blog?
Mancano coloro che senza alcun vincolo come i tuoi, stanno per sostituire una ormai baracca termica con auto da oltre i 30.000
senza manco considerare l’EV.
Quelli di solito non vengono qua a scrivere, a meno che, sotto mentite spoglie non vengano a raccontarci “quella dell’orso”.
E tu fai benissimo a comprare un usato da 10.000€. Io non parlo di persone che devono rivolgersi all’usato da 10.000€, per loro non c’è che da attendere anche perchè a 10.000€ non c’è NULLA di auto nuove e se parliamo di spazioso nemmeno a 20.000€ c’è tanta scelta o prendi MG ZS o prendi Duster.
Ma io NON parlavo di queste situazioni io parlo di situazioni dove la macchina da 40.000€ E’ LA TERZA MACCHINA, LA TERZA e posso assicurare che NON parlo per esagerazione ne conosco diversi e non tengono certo le macchine in strada, ne come me devono fare la riunione di condominio per mettere la wallbox.
Eppure NON hanno un’elettrica, IO nel condominio, col parcheggio in comune ho l’elettrica INVECE.
Ecco questi sono i casi dove la disinformazione ha un peso ENORME tanto da dissuadere all’acquisto anche chi ha la possibilità logistica, la disponibilità finanziaria e tutto il resto.
Ecco quello di cui parlo io ed è palese che questo fenomeno è presente in italia, altrimenti non staremmo al 3,3%. Ci sono diecine di mln di seconde macchine ed il 40% ha una casa singola/schiera/posto auto di proprietà. SIAMO AL 3,3% come si spiega se non con una pesante disinformazione?
boh, al momento mi viene da dire che più o meno la ragione sta sia di qua che di la … inutile accanirsi, però io la colonnina non l’ho potuta montare in condominio, il comune in piazza non l’ha attivata, l’unica per 3000 persone, a Pistoia attive e disponibili ce ne saranno una ventina, che dire, non mi spaventano i tempi di ricarica, ma bisognerebbe attaccarla pure da qualche parte …
sicuramente ci sarà una parte di italiani che potrebbero farlo e non lo fa, però se guardiamo i numeri auto oltre i 30 – 35k sono una sparuta minoranza, la maggioranza sono city car o poco oltre (entro i 25k) se poi consideri che su 5 auto vendute 4 sono usate ti rendi conto quanto il discorso economico incida. Anche se tutti i potenziali acquirenti (benestanti con box) acquistassero una,elettrica la % potrebbe passare dal 4 al 10 – 12% e poi fermarsi li …
Però passare dal 4% al 12%, oltre a triplicare il parco circolante elettrico oggi, significherebbe anche che tra 4-5 anni il parco usato sarebbe tre volte tanto, consentendo a chi si deve rivolgere necessariamente al mercato delle auto di seconda mano di fare a sua volta una scelta più green.
Questo è un punto fondamentale: lo sfizio di chi si può permettere un’auto nuova oggi potrà essere un’ occasione per qualcun altro domani.
Se tra 4-5 anni capita qualcosa di brutto a livello geopolitico che fa schizzare il petrolio alle stelle avere la possibilità di trovare auto elettriche d’occasione potrebbe essere una salvezza. Ma se oggi le elettriche non si vendono ce ne saranno pochissime disponibili.
Al di là di quello che farà la nuova commissione europea con i nuovi percorsi per raggiungere (o avvicinarsi) agli obiettivi del green deal… varie case produttrici europee stanno facendo pressioni per “tornare indietro”.
Nessuno su questo piccolo pianeta potrà trattare col cambiamento climatico…
Nessuno potrà chiedere una proroga…
Siccità prolungate ed alluvioni causeranno sempre più frequentemente ed in territori sempre più vasti i loro effetti: nuove carestie (o prezzi alimentari impazziti), masse enormi di persone cercheranno di lasciare i paesi più poveri verso le aree più sicure….
Senza enormi e costanti investimenti su fonti energetiche pulite (per la salute) , non clima-alteranti (per l’ ambiente) e Rinnovabili (per l’ economia…nel senso stretto del termine, altrimenti saremo fuori prezzo rispetto agli altri paesi)… Non riusciremo Mai ad uscire da questo incubo…e, anche svegliati da qualche sciagura ulteriore, non avremo più tempo.
I veicoli elettrici non sono La soluzione..
i veicoli elettrici Sono il segno che abbiamo cominciato a capire il dramma…
I veicoli elettrici sono un primo grosso impegno per cambiare il nostro destino.
Devono essere fatti altri 1000 passi in tanti settori per raggiungere l’obiettivo Salvezza..non è un campionato di calcio!
Se non si raggiunge la Salvezza climatica .le nostre vite precipiteranno in serie C…D… Zeta come Zero.
Non ci saranno prove d’appello .
Condivido in pieno.
Però mi domando perchè, di certo in Italia, gira al contrario.
Chi ha interessi al punto tale di fregarsene di tutto?
Lasciamo perdere le sorelle del petrolio perchè non basta.
C’è chi avrebbe convenienza a vendere energia eppure applica prezzi capestro,
c’è chi costruisce colonnine che… vanno e non vanno… le lascia in balia del meteo senza proteggerle, chiede (così dicono) per le fast prezzi corrispondenti all’acquisto di un appartamento (in qualche posto di una casa).
Sul FV ci hanno speculato in maniera folle.
Sull’eolico si muovono contro associazioni ambientaliste che poi tacciano sui disastri da energie fossili, sull’edilizia, sulla manutenzione del territorio… si fanno sentire quasi solo per proteggere l’orso del trentino.
Insomma c’è molto altro, compresa l’irrazionalità della gente comune.
Ma grazie a dio fanno pressione per tornare indietro,pensi un po’,anche con gli incentivi a nostro discapito(perché sono pagati dalle nostre tasse,non dallo spirito santo)non riescono a offrire un prodotto competitivo e che porti loro guadagno,un fallimento assoluto anche con iniezioni di fondi pubblici,
E’ chiaro che lei è solo un odiatore seriale. A questo punto sappia che i suoi commenti saranno cestinati. Non perda più tempo a scriverli
Credo che è esperienza comune incontrare sul webbe gente che tenta di spigarTI (a te che hai un’elettrica) i limiti delle elettriche.
Se perdi tempo a fare due domade 90 volte su 100 è gente che non nemmeno la differenza fra un’LFP ed una NMC, ha visto una Tesla tre volte nella vita passargli accanto, ma vorrebbe elencarti i limiti le auto a batteria.
Stamattina conto di partire, per cui messa in carica fino al 90% (si regola touch il livello max di carica con un click).
Vorrei dirlo a chi cerca di spiegarmi come usare la mia MG4, pur non avendo esperinza di BEV, una BEV si carica da sola non ha bisogno di 3 min, inoltre 10 min prima di partire faccio andare la PdC e la trovo con 22° senza consuma un 1% di batteria.
Tutto tramite APP, potrei anche scaldare lo sterzo o i sedili anteriori.
Invece di provare ad insegnarci cose che NON sapete, provate ad imparare, torna sempre utile imparare qualcosa.
Mg4? Costa come una segmento c premium ed é tutta di plastica economica… Provata e non capisco come si possano spendere più di 30k per una roba del genere. Inoltre se rompi qualcosa buona fortuna con i ricambi. Con la luxury si fanno a malapena 300km in autostrada (miraggio con la standard) ABRP stima quasi due ore di ricariche per un viaggio di 900 km (più del doppio di quanto necessario viaggiando con una termica) e con le colonnine rapide a 90centesimi si spendono quasi 20€ per 100km in autostrada (esattamente il doppio di una termica) Questi sono i limiti, la gente non si fa abbindolare facilmente. Purtroppo é l’informazione ad allontanare la gente dalle bev, non la disinformazione.
Come volevasi dimostrare. Lei è il cane che insegna al gatto come prendere i topi. E si copre di ridicolo
Vede? La sua è disinformazione in purezza.
Tra le altre cose quel “più del doppio di quanto necessario viaggiando con una termica”.
Ah!!! Infatti poi acquisti una vw, una BMW o un Mercedes da 45k ( se va bene ) e gli interni scricchiolano come una da 20k. Vorrei proprio conoscere auto premium da 30k di buona qualità.
Anche io uso ABRP. Stamattina mi dava partenza 80% arrivo 47%, rientro 28%.
Allora ho caricato all’86%… sono arrivato al 62% e penso di rientrare col 48%. Consumo stimato da ABRP 27KWh, io penso di consumarne 20. Ossia 160Km con 6€. Mi dica Lei con la sua bella termica quanto spende.
Andata meglio, rientrato col 50%. Alias 36% consumati poco oltre i 21KWh (invece dei 27 previsti da ABRP). A 30 cent sono 7,1€ comprese perdite del 10%, per fare 166Km.
Ora sto ricaricando col cielo nuvolo, ma comunque 29% sole 71% rete.
Sono certo che con una termica, trovando amici che mi seguivano e spingevano potevo avvicinarmi a questi numeri.
Ma non avendo amici disposti a spingermi in giro ho scelto elettrico.
Resto in attesa delle stime di consumo della sua termica, così stabiliamo quanto ci rimette ogni 100Km.
E’ triste dovere fare leva sul risparmio perchè il punto principale non viene proprio colto:
Il clima.
Il clima.
Il clima.
Vincenzo oggi va in giro con la sua termica spendendo (a suo dire, lasciamolo nel suo sugo a sobbollire) la metà di noi (io per i miei primi 50.000 km avrei speso 1.350€, uso il condizionale perchè avendo il fotovoltaico ho speso molto meno ma mi metto nei panni di chi non ce l’ha, comprensivi di perdite di ricarica e ricariche fast in viaggio, con 1350€ ci vengono 843 litri di gasolio, se lui ha una macchina che fa 60 km con un litro sono davvero contento per lui), ma tutto ciò sarebbe irrilevante.
Il problema è continuare a BRUCIARE petrolio. Lo BRUCI una volta e poi lo riestrai. Lo BRUCI e lo riestrai. Lo BRUCI e lo riestrai. Ogni volta ne butti il 25% in raffinazione. Poi ne butti il 60% nel rendimento. Butti. Bruci. Butti. Bruci.
Ci meritiamo davvero l’estinzione.
Che cavolo, sempre tipi da 900 Km arrivano qua.
Li ho fatti 4 volte in una vita.
Semplicemente il mondo elettrico oggi é piu conosciuto ed analizzato dalla gente e questo genera (pochi) soddisfatti possessori che hanno tutti i requisiti per godere di una simile tecnologia e molti che facendo due conti la vedono come impraticabile
Conosciuto??
Ancora non si capacitano di come possa caricarla in garage da una presa ogni 10 giorni senza neanche avere un contratto da 6kW!! Parlo degli ex compagni di mua figlia, periti elettronici e ora ingegneri…
No, è un mondo conosciuto attraverso quello che si legge nella stampa (in ogni forma anche social) generalista e quindi, appunto, disinformata.
Sono una donna ..sai il discorso di donne e motori?😂 i discorsi tecnici li lascio a quelli più bravi…
Carico la mia kona in box … mentre dormo…al mattino stacco e vado al lavoro….zero stress..passo davanti al distributore e gli faccio ciao👋…
Per me gli haters dell’elettrico sono degli invidiosi che hanno dentro una cosa brutta che gli rode.
Parlavo con un collega, il classico negazionista che ti chiede solo per darsi il falso conforto di avere ragione..e alla fine gli ho detto:
Mettiamo le nostre macchine accese vicine, il passeggino con tuo figlio neonato lo metti dietro la tua col tubo di scarico o dietro la mia senza?
Niente da fare🤷♀️
Poi magari mi chiedono di provarla😂😂😂😂
Vai dal concessionario….prenota il test drive👋👋👋
Se almeno quello che fan 2.conti. (.e.non gli comviene.. perché non possono permetterselo) non continuassero a creare false informazioni a quelli (tanti ancora) che potrebbero permetterselo ..
Esatto ed è un fatto che ho rilevato anch’io.
Qua, pare, vengono a lamentarsi tutti coloro che lo vorrebbero ma non possono.
E tutti gli altri che potrebbero?
È noto da studi scientifici che nelle situazioni di confusione come sono quelle dei grandi cambiamenti epocali che stiamo attraversando, le persone tendano a seguire quello che decide il gregge. Si chiama proprio “effetto gregge”. È quello ad esempio che stanno sfruttando i gruppi di potere editoriale/economico in Sardegna per frenare le rinnovabili usando, anche qui, la campagna stampa. Stessa tecnica.
Io avrei anche chiesto : ai giovani interessa acquistare l auto ,termica o elettrica..
Come si fa ad impattare su politica , giornali , testate giornalistiche e Disinformazione da bar
Io sono felicemente sposato, non penso mica che chi non vuole sposarsi è vittima di disinformazione. Io ho una casa in campagna che non cambierei mai, non penso mica che chi ha una casa in città è disinformato. Io ho una spider e la adoro e come me tutti quelli che ne hanno una, non è certo una prova che chi guida un suv o una station è disinformato. Ognuno ha esigenze e gusti diversi e soprattutto portafogli diversi …
Non ho mai visto campagne di disinformazione sul matrimonio o sulla villetta in campagna. Sulle auto elettriche sì, e molto violente negli ultimi due anni. A volte ho il sospetto che tu ne sia parte.
Vorrei ne fosse convinto anche il mio conto in banca, ti prego se trovi qualcuno disposto a pagare dimmelo che sarebbero soldi facili x me.
Io la campagna di disinformazione non riesco a vederla, io vedo persone inca@@atissime quando lo stato gli ha detto che dal 2035 non potranno acquistare le auto che vogliono e che gli piacciono. Prova a dire alle persone che dal 2035 non potranno più acquistare suv ma solo berline, poi vedi quanto è forte la lobby della disinformazione contro le berline.
Non hai idea di quanto l’ imposizione di legge abbia fatto odiare l’ elettrico ai suoi stessi potenziali clienti…
Io vedo gente incazzatissima in Romagna perchè ha il fango alle ginocchia. E tanti altri perchè dovranno pagarsi l’assicurazione obbligatoria sulla casa. Diglielo tu che vuoi comprare l’auto che ti piace.
Sarebbe bello se le auto elettriche potessero da sole risolvere il problema del cambiamento climatico. Aiutare si, basta però non dimenticare il nuovo che avanza veloce, data centre, traffico internet e sviluppo di AI.
Mi sa che presto dovremo misurare l’impronta di carbonio degli OTA.. delle auto elettriche.
AntonioR hai ragione… A.I. monete virtuali e data Center x Cloud consumano quantità di energia enormi e crescenti..alla.pari di stati come la Francia…
Occorre essere più drastici verso attività energivore e che emettono inquinanti e clima-alteranti… qualunque cosa siano .
Alcuni data Center stanno cercando di alimentarsi con fonti rinnovabili…altri studiano centrali nucleari SMR (come Oracle) che al momento sono solo sperimentali…o Microsoft..che vorrebbe riattivare Tree Miles Iland (ove è avvenuto il più serio incidente degli USA)…
Purtroppo…ogni volta che si trova un nuovo sistema per produrre energia…si inventano pure nuovi modi di usarla…e soprattutto di sprecarla ..
Occorrerebbe tassare le attività “stupide e inutili”.
In Romagna si arrabbiano con gli amministratori pubblici,non con il cambiamento climatico provocato da una panda a benzina…Te lo dice una persona di Castel Bolognese
In romagna ce ne freghiamo di che auto vuoi comperare tu,ci interessa solo che puliscano i canali e i torrenti come si deve…Manuel da Castel Bolognese
Ecco, dimenticavo che in Romagna ci sono anche i “pataca”
Vorrei aiutare l’Emilia, mi dica di quanto abbasso la probabilità che avvengano questi fenomeni con il crescere della diffusione delle EV…patacca in giro ne abbiamo?
Azzerando le emissioni climalteranti globali entro il 2050 possiamo sperare che i fenomeni climatici estremi aumentino di poco. Lasciando le cose come stanno si moltiplicheranno per dieci e mezza Romagna finirà inghiottita dal mare entro fine secolo. https://www.eai.enea.it/archivio/l-italia-alla-sfida-del-pnrr/l-allarme-clima-e-i-nuovi-modelli-di-previsione.html.
Può valutare da sé quanti pataca abbiamo in giro contando quanti commenteranno: basta con il terrorismo climatico. Lei per esempio?
Manuel la pulizia dei canali e torrenti può aiutare ma non è in grado di assorbire le quantità di pioggia che sta provocando il cambiamento climatico. L’unico modo è creare zone di captazione ed espansione che assorbono gli eccessi e li rilasciano passata la bomba. Che significa questo? Semplice, smantellare aree edificate in zone d’espansione dei fiumi.
Il problema è che nel tempo abbiamo eliminato canali che per 350 giorni l’anno restavano asciutti e che in quei 10 giorni l’anno servivano per captare gli eccessi e questo non è successo solo in Romagna. Qui in Abruzzo negli anni 50 ci furono forti piogge che portarono il fiume torrente locale ad una piena che ha allagato gran parte delle aree di espansione (larghe anche 1 km) per 25 km. Ora in molte di queste aree sono state edificate. Mio nonno ripeteva spesso: “prima o poi il fiume si riprenderà il suo”. Non a caso la linea ferrata che va verso l’interno, come la vecchia statale sono state costruite (tra fine ottocento e inizio novecento) fuori dall’area d’espansione e che a loro volta seguono strade ancora più antiche.
Temo che Manuel sia vittima delle narrazioni di re Giorgio e Matteo Diesel secondo le cui frottole la Romagna sarebbe dei romagnoli.
Manuel non sei neppure vittima del cambiamento climatico, ma di quegli amministratori che vi hanno fatto costruire sul territorio che appartiene ad altri.
Amministratori che adesso si guardano bene dal venire a “confortarvi” dicendovi “Andatevene da qui!”.
Ah, no, acusa -scordavo – ve lo hanno detto in modo indiretto sventolandovi sotto il naso l’assicurazione obbligatoria sulle vostre case, così pagate voi se viene il proprietario dei terreni.
Il punto di Enzo sul danno che avrebbe recato alle BEV la loro l’imposizione ex lege de facto mi trova d’accordo. In precedenza avevo già postato un riferimento a ben due articoli (non di giornali di destra) che ne parlavano. Credo fosse Milano Finanza uno di questi giornali.
Sulla Romagna e sulla sua povera gente non credo sia il caso di fare propaganda.
Sì, sì @Enzo la gente è incazzata per l’auto del 2035.
Per favore dai, convincimi che la gente è meno ignorante (i termini sarebbero tanti e diversi) di quanto penso io.
Mah, non hai appena scritto di case in campagna, di spider, quante volte hai scritto di centinaia e centinaia di Km in autostrada a 150 Km/h (minimo)? Non so, forse parlare di c/c non è esattamente pertinente, posto che ognuno dei suoi soldi fa quel che vuole nel rispetto della legge.
-Non ho mai visto campagne di disinformazione sul matrimonio-
È 2000 anni che i preti fanno pesante disinformazione sul matrimonio dicendoti che è bellissimo e soprattutto necessario. 😂
nel matrimonio è fondamentale farsi prima una buona assicurazione
perchè l’amore finisce ma facciamo in modo che non sfumi il capile assieme a lui.
L’assicurazione kasko sul matrimonio … con la possibilità di sottoscrivere ulteriori coperture come:
– copertura sanitaria lesioni fisiche o graffi alla fronte
– copertura pensionistica da perdita del posto di lavoro
– risarcimento danni da danni d’immagine
Poi c’è la clausola “esclusiva” se si hanno rapporti solo con la moglie, “esperta” se si hanno rapporti solo con la moglie o professioniste fuori matrimonio serie e referenziate, “libera” se si hanno rapporti occasionali con chiunque.
Si ha diritto a 3 euro di sconto sul premio annuale se si presenta attestato di frequentazione di terapia di coppia presso psicologo abilitato.
Conosco un ex ministro a cui sarebbe servita …
E qui molti di voi hanno centrato il punto , abbiamo avuto una crescita negli ultimi 40 anni che ha moltiplicato per 3 ciò che era avvenuto nei precedenti 1980 ( il punto e fatto dall’anno 0) ora si cercano millemila soluzioni continuando a perseverare sulla madre del problema , una popolazione che cresce ha bisogno di case di muoversi di mangiare bere , lavorare , divertirsi ,e si anche divertirsi.
Stamo moltiplicandoci a dismisura senza valutare che alla fine qualunque attività umana inquina e inquinera e noi possiamo fare tutto quel che vogliamo ma non porterà ai benefici sperati fino a quando non torneremo alle giuste “dimensioni ” o fino a quando non riusciremo a colonizzare un’altra pianeta
L’alternativa è chiedere a tutti di ridurre la propria vita all’indispensabile , niente viaggi , niente uso dell’auto senza motivi di lavoro , niente riscaldamento a casa , niente aria condizionata , ecc ecc
Per ciò che mi riguarda preferisco tirare i miei dadi e godermi la vita , d’altronde quando hanno fatto migliaia di esperimenti nucleari ( io ero piccolo) non è che mi abbiano chiesto il permesso e valutato le conseguenze sul mio futuro , e il motivo era la felicità? No , ci mancherebbe solo avere un’arma e il potere
E io dovrei preoccuparmi del futuro? Ma per favore
Noi viaggiamo in auto elettrica e non rinunciamo a viaggi e vacanze. Riscaldiamo e rinfreschiamo la casa con la pompe di calore e non moriamo nè di caldo nè di freddo. Quindi non la butti in tragedia. Ci sono tutte le soluzioni per affrontare la “madre del problema” senza tornare nelle caverne.
Ma lei fa benissimo a guidare elettrico e ad aver installato una pompa di calore,io uso il gas,guido benzina e in inverno adoro accendere il camino,e nessuno è arrabbiato con me in Romagna perché sono la causa delle esondazioni dei torrenti
Se tutti usassimo il cervello non servirebbero le leggi e i divieti. Se lo ricordi quando le proibiranno di guidare a benzina e riscaldarsi con il gas.
E’ un parallelo che non piace mai, ma è dannatamente calzante.
Hanno dovuto mettere il greenpass perchè la gente è largamente stupida. Le vaccinazioni servono soltanto se raggiungi una certa soglia di vaccinati e i bellissimi discorsi sulla autodeterminazione e sul diritto di scegliere della propria vita non valgono quando con i propri comportamenti si mette a rischio la vita degli altri: è stata una odiosa, insopportabile e antidemocratica NECESSITA’ obbligare le persone a vaccinarsi, perchè da sole non lo avrebbero fatto, in larga parte per colpa di una sparuta minoranza di novax ignoranti, coadiuvati da una limitatissima minoranza di illustri personaggi che si sono arricchiti con i loro canali youtube spargendo fake news (c’era chi negava persino l’esistenza del Covid dopo che era stato sequenziato 600.000 volte in 8000 laboratori sparsi su 190 nazioni mondiali dicendo che era tutto falso).
Ecco, per la CO2 è la stessa cosa: lei non potrà fra 30 anni usare la sua termica perchè non ce lo possiamo più permettere, che lei lo capisca o non lo capisca, che lo accetti o non lo accetti: esattamente come non si usa il DDT, la Talidomide, l’ethernit, il piombo tetraetrile, il cromo esavalente, gli ftalati.
Se non è in grado di accettare le regole di convivenza di una società civile è liberissimo di trasferirsi nell’arcipelago di Tuvalu dove i motori termici sono ben tollerati e vedrà che fra 30 anni potrà ancora guidare il suo mezzo a motore.
(PS: chiedo ai bene informati di non spoilerare il finale).
Suvvia un po di prospettiva , ad esempio , se e sottolineo se le auto elettriche le pompe di calore e le varie amenità previste non dovessero attenuare il cambiamento climatico? Sa le previsioni ( degli scienziati) si chiamano previsioni proprio perché non sono certezze, sinrivelassero errate, pensa ancora che pian piano non arriveremo dove dicevo? A quanta vita si è disposti a rinunciare per una ” magra ” sopravvivenza?
Io per ruolo la pandemia l’ho vissuta in pieno , l’ho avallata e ne sono stato il più spietato esecutore ma a giostra ferma ho ripercorso molte cose ( come molti credo) e una di queste mi ha molto spaventato , sa qual’e? Non la paura di morire ma la paura di non vivere ( quanti anni saremmo stati disposti a stare chiusi in casa? E parlo anche per me stesso , per una mera sopravvivenza?
Amenità?
Ma a parte questo, il rischio di non vivere è più attuale che mai, basta aspettare che le criticità (clima, inquinamento e progressivo esaurimento delle fonti fossili) facciano il loro corso.
Però il Covid è passato e ci siamo salvati. Grazie alla scienza. Ora la scienza ha dimostrato oltre ogni possibile dubbio che la combustione di idrocarburi causa il riscaldamento globale, e che il riscaldamento globale renderà la Terra invivibile per l’uomo . https://www.eai.enea.it/archivio/l-italia-alla-sfida-del-pnrr/l-allarme-clima-e-i-nuovi-modelli-di-previsione.html. Ma a quel punto non avrà più modo di ragionare “a giostra ferma”. Chi usa il cervello prova a fermarla adesso.
“se e sottolineo se le auto elettriche le pompe di calore e le varie amenità previste non dovessero attenuare il cambiamento climatico?”
“Pensi che fra cinquant’anni potremmo scoprire che abbiamo salvato il pianeta per niente”, Mauro Biani, vincitore del Premio Satira Politica Forte dei Marmi nel 2020.
Con le mie parole, invece: pensi non fare niente e fra 20 anni avere la certezza (ci saranno nuovi studi) che confermassero che se avessimo fatto qualcosa ci saremmo salvati e passare gli ultimi anni della propria vecchia vita in mezzo a miseria, guerra per l’acqua e per il grano, migrazioni di massa, senza soldi e ospedali da terzo mondo (noi che siamo nel primo) perchè la priorità è il cibo che manca a causa di inondazioni e siccità estreme … mentre uno sparuto gruppetto di persone vive in oasi dorate, climatizzate mentre il resto del mondo brucia o annega. Fantastico.
Vedo che però non avete risposto alla domanda, fino a dove sareste disposti a spingervi , cosa sareste disposti ad accettare per la sopravvivenza?
Io vi ho già risposto in qualche modo , forse non sono stato chiaro, il limite è già stato superato durante la pandemia , oltre non ho intenzione di andare ( lo dissi già in altra occasione il problema non è la bev , appena avrà un utilizzo che io reputo simile alla ibrida attuale non avrò dubbi sul suo acquisto un minuto dopo) io ho applicato su me stesso quello che dico, non mi sono riprodotto e non l’ho fatto proprio per l’egoismo di voler pensare a me , il resto non sarà più un mio problema è nel poco tempo che mi rimane come entità biologica non ho intenzione di sacrificare nulla che non vada a mio beneficio
Per la salvezza dell’uomo pensateci pure voi che ancora ci vedete qualcosa da salvare
Spero che con questo abbia finito.
La finisco perché vedo che a volte fatica ad accettare diversi punti di vista , però legga tra le righi perché secondo me le hobdatu una buona notizia
Se chi come me che ha poca voglia di salvare il mondo le dice , è lo fa sinceramente , che acquisterebbe una bev appena avrà caratteristiche di comodità simili ( non uguali) alle ibride attuali, non pensa le stia dando un motivo ( su cui dovreste voi in primis spingere) per cui ancora non si diffondono?
Impari a discutere con chi la pensa diversamente e in contemporanea a atrarne le cose positive
Lei accetta il nostro punto di vista? Non mi pare. Tuttavia le abbiamo dato lo spazio per esprimere il suo in lungo e in largo. Aggiungo un consiglio: non aspetti che le elettriche siano la fotocopia delle termiche. Non lo saranno mai. Oggi consentono di fare le stesse cose, in modo diverso. Per certi versi migliore (non tutti) e inquinando la metà. Domani le surclasseranno in tutto.
@Degli Esposti può essere che il mio modo di scrivere si possa fraintendere ma le assicuro che il vostro punto di vista ( tranne le stupidaggini di alcuni) è rispettabile e rispettato dal sottoscritto, se non riesco a trasmetterlo me ne scuso
L’obiettivo delle forme di vita è creare le condizioni per far sopravvivere la specie senza che quest’ultima diventi un problema per l’ambiente in cui è inserita. Se diventa un problema il sistema natura fa in modo che la specie scompaia e lascia spazio ad altre speci.
Ora la sua voglia di vivere fino a che punto la spingerà a superare quel limite (insieme a tanti come lei) che potrebbe portare l’intera specie umana all’estinzione nell’arco di qualche secolo? Questo è il punto. Siamo sicuri che il nostro egoismo di vivere sia la cosa più giusta per la sopravvivenza della specie? Nel lockdown o più semplicemente isolamento forzato/quarantena è stata la nostra paura di morire (soffrendo) nell’immediato a farcela accettare. Poi passato il pericolo in molti hanno dimenticato. Occhio che temperature più alte favoriscono epidemie e una nuova pandemia potrebbe essere dietro l’angolo. Come dissi a mia zia (riferendoci alle difficoltà economiche del Venezuela), è un battito di ciglia e le cose possono cambiare dall’oggi al domani, specie se prevalgono gli interessi personali egoistici anche in Europa. Ci sono momenti storici in cui tutti sono chiamati a fare sacrifici, ed altri in cui è possibile vivere da cicale. Ho l’impressione che il periodo delle cicale sia volto al termine.
@ivan.s
Finalmente un pensiero schietto ed onesto: non te/ve ne frega niente!
Altro che menate sull’autonomia, i costi, sono lente, bruciano ecc.ecc.
Ecco perchè sono necessari gli obblighi: perchè non te/ve ne frega niente.
Ma non sarebbe più utile all’ambiente eliminare il trasporto pubblico e potenziare enormente quello pubblico sostituendo autobus diesel e metano con l’elettrico. Se lo scopo è prevenire i cambiamenti climatici perché continuare ad usare l’auto? Un cambio totale di paradigma no? Oppure non abbiamo voglia di rinunciare all’auto privata?
Ah, certo che si, ma non scordare che l’ottimo è nemico del bene. Se Enzo e Ivan pare abbiano già contattato Kadyrov appena gli hanno accennato che, tra “appena” 11 anni, non potranno più comperare auto nuove che avvelenano l’aria e appesantiscono l’atmosfera, figurati se gli togli del tutto il giocattolo (con la risibile scusa di salvare l’umanità poi!). Come minimo assoldano il prof. Frankenstine per fare resuscitare Osama Bin Laden.
Più utile sicuramente, maggiormente possibile non so.
Io inizierei a predisporre ciclabili serie, coperte.
Si sbaglia , me ne frega in maniera differenziata , io ho fatto e farò ciò che posso per contribuire solo non farò quello che in contemporanea ” danneggia me”
Io vengo prima e visti gli egoismi macro che ci sono nel mondo non mi sento nemmeno troppo originale
Per l’onestà la ringrazio perché non mi piacciono troppo le puttanata e cerco di essere sincero senza offendere troppo le sensibilità altrui
Evidentemente ti sfugge che danneggiando tutti danneggi anche te stesso.
C’è stato il periodo (forse mai finito) di “american first”.
Poi qualcuno ha cavalcato “prima gli italiani”.
E siamo già arrivati a “io vengo prima”.
@zi ti guardi legga su avvenire l’intervista a Enrico Letta , vedrà che le sarà più chiaro di cosa intendo con il “prima io”
Vede , può non capire, ma che ci creda o no mi sono speso molto per l’Europa e di come sarebbe dovuta diventare nei sogni da ragazzo, mi sono e mi sto spendendo per applicare regole in maniera seria sul luogo di lavoro , ho girato e in parte ancora lo faccio 56 nazioni ( molte per lavoro) e percorro l’Italia su e giù almeno 4/5 volte l’anno facendo a volte anche 2000 km tra lunedì e venerdì ma torniamo a Letta , questa volta non ho più intenzione di spenderli per qualcosa che ritengo incompleto e mal fatto
Prima mi dimostrano che c’è una vera volontà di completare il lavoro , la smettono con gli egoismi , quelli macro dei paesi europei, e dopo si che felicemente mi accoderei ma per ora alla finestra mi ci trovo abbastanza comodo