La Croazia in Tesla: un altro lettore Christian, racconta il suo viaggio in elettrico. Quanti km ha fatto, dove ha ricaricato, quanto ha consumato e speso. In precedenza anche Paride (a Capo Nord!) e Pietro avevano condiviso la loro esperienza. Chi volesse aggiungersi, può scrivere a info@vaielettrico.it


La Croazia in Tesla: appena sbarcati una colonnina Lidl CCS2 gratuita
“Abbiamo sottoscritto un abbonamento Be Large per il viaggio. Nell’andata Pavia-Ancona, le uniche difficoltà sono state legate al traffico (12 agosto), che ci ha costretto ad uscire dall’autostrada più volte per non rimanere bloccati. Abbiamo fatto due soste:
– la prima all’autogrill di Montefeltro, dove abbiamo trovato uno stallo libero e ci siamo attaccati (neanche a dirlo 2 stalli erano occupati da termiche). Ma ci siamo fermati poco perché l’idea di pranzare all’autogrill si è rivelata impraticabile;
– seconda sosta a Senigallia (tappa già pianificata per un giro della cittadina in attesa di portarci ad Ancona per l’imbarco). Qui abbiamo pranzato e visitato il posto mentre l’auto era parcheggiata in carica ad una AC.
– la prima all’autogrill di Montefeltro, dove abbiamo trovato uno stallo libero e ci siamo attaccati (neanche a dirlo 2 stalli erano occupati da termiche). Ma ci siamo fermati poco perché l’idea di pranzare all’autogrill si è rivelata impraticabile;
– seconda sosta a Senigallia (tappa già pianificata per un giro della cittadina in attesa di portarci ad Ancona per l’imbarco). Qui abbiamo pranzato e visitato il posto mentre l’auto era parcheggiata in carica ad una AC.
Il giorno successivo siamo sbarcati a Spalato e abbiamo puntato una Lidl (nelle cui vicinanze c’era una colonnina segnalata su BeCharge) per fare unspesa e ricaricare. E, con sorpresa, abbiamo trovato una colonnina CCS2 gratuita nel parcheggio Lidl“.
All’andata 503 km consumando 72kWh (14,3 kWh/100 km)
“In totale, all’andata, abbiamo percorso 503km per un totale di 72kWh (14,3 kWh/100 km). Durante la vacanza siamo nuovamente tornati a Spalato per un giro della città e abbiamo approfittato della possibilità di ricaricare alla Lidl mentre facevamo la spesa. Nel viaggio di ritorno le cose sono andate un po’ diversamente, perché Elen uno dei principali operatori croati, non è interoperabile con BeCharge. Abbiamo caricato nuovamente alla Lidl, dove abbiamo fatto una breve spesa per la colazione. Ci tengo a sottolineare che, pur “prendendocela comoda”, non ci siamo fermati oltre il tempo della spesa. Abbiamo fatto 2 ricariche: la prima a Zara (appena fuori dal casello) e la seconda a Fiume (deviando di 5 minuti dal percorso previsto). Siamo dovuti uscire perché agli autogrill (quasi tutti) erano presenti colonnine Elen. E la scelta era tra pagare a parte (comunque a tariffe interessanti) oppure uscire ed utilizzare l’abbonamento“.
La Croazia in Tesla: in tutto ho speso €85 per 1.746 km
“Abbiamo pernottato a Pola e, ripartiti per l’Italia, ci siamo fermati a ricaricare a Okreti e proseguito fino a Palmanova (altro pernottamento). In attesa arrivasse l’orario del check-in, shopping al Palmanova Village con ricarica. Il giorno successivo prevedeva il giro parenti e durante una delle visite abbiamo approfittato per ricaricare in una AC vicina. Finito il giro, ultima ricarica a Vicenza, sufficiente per rientrare a casa. In totale, al ritorno, 1.243 km con 183 kWh (media 14,8 kWh/100 km). In questa vacanza abbiamo percorso 1.746km per una spesa complessiva di €85 (inclusa la ricarica a casa), senza nessuna ansia. A parte le ricariche di Zara, Fiume, Okreti e Vicenza, tutte le altre sono state fatte mentre eravamo impegnati in altro (tempo extra speso in totale 1h30). Dall’app BeCharge risulta che se avessi pagato a consumo le ricariche avrei speso €204 contro i €76 da abbonamento. Nota di colore: settimana scorsa ho preso un’auto a noleggio per esigenze lavoro (a benzina purtroppo). Ho fatto poco più di €500km: il pieno mi è costato €80“. Christian
- Le auto elettriche? Fantastiche, ma pochi lo sanno. Guardate il VIDEO-APPELLO di Paolo Mariano…
Incredibile la massa di disinformazione che continua a circolare!
Per cui, restiamo coi piedi per terra, e affidiamoci solo ai dati.
Sono orgoglioso proprietario di una meravigliosa Kia EV6 AWD 77,4 KWh da quasi un anno, infatti a brevissimo farò il primo “tagliando” e saprò aggiornarvi sui costi.
A proposito di costi: l’auto mi è costata oltre 57mila €, per cui subito la reazione è: costa troppo! Qui c’è gente informata sui motori termici, vedo, allora la domanda per loro è: quanto costa una auto ICE da 325 cavalli di potenza (quelli della mia EV6) ? E soprattutto: la vostra ICE biturbo-aspirata, arriva a quella potenza a un certo regime (elevato) di giri del motore, invece la EV6 ce lo ha già subito, da ferma!
Conto di inviare a vaielettrico un dettagliato resoconto delle mie ferie estive, per suscitare ulteriori spunti di discussione, integrandoli anche con il dato relativo al tagliando.
ciao Cristian e grazie per il tuo resoconto di viaggio. anche io sono andato nel giugno 2022 da sondrio a Spalato via terra con la mia enyaq 60 kw e da li ho capito che non ci sono limiti e si può andare ovunque. infatti poi ho fatto Normandia e Parigi in un secondo viaggio. Sud della Francia e Barcellona in un terzo viaggio e da poco sono rientrato da Londra e sud Inghilterra. con eurotunnel. se vuoi cerca in rete “fantastico viaggio in belgio e Londra”. continua a divertirti e a proposito anche io ho trovato colonnine gratis DC 50 kw a Sibenico vicino Lidl. spettacolo.
E già, in tutte queste esposizioni di costi, dichiarati al risparmio, manca SEMPRE e dico SEMPRE, il costo del tempo utilizzato in più per le ricariche. In buona fede per una fortuito dimenticanza o intenzionalmente? Oppure per i fruitori delle elettriche, il tempo loro ha valore pari a zero???
Tempo sottratto alla propria vita, interessi, lavoro, amori, famigliari, passatempo, necessità, salute, sport ecc. Schiavizzati a mio avviso.
Come mai non ci calcolate pure quanto tempo (e di conseguenza soldi) avete sprecato per far funzionare un mezzo di spostamento, che ci dovrebbe portare da A a B con il minor spreco possibile di tempo?
Non una sola volta ho letto ciò!
Per un disoccupato, un percettore di RDC, un pensionato, un nulla facente, FORSE il tempo vale zero.
Per comuni utilizzatori, specialmente se lavoratori, di certo no.
Basta mettere un costo per persona, ad esempio di €100,00 orari e dimostrate che l’elettrico conviene. Magari moltiplicato per due o tre o quattro persone, che possono e dovrebbero stare in automobile, e vediamo cosa risulta dai calcoli. Dal tempo di programmazione e studio del viaggio, uscite autostradali e deviazioni del percorso, cariche sia fast che slow, tempo di portare l’auto alle colonnine e indi ritirarla, tempi per colonnine guaste, occupate o inaccessibili, tempi per i call center a seguito malfunzionamenti, per chiamare la Polizia Urbana, ecc, ecc.
Senza conteggiare il fegato che ci si mangia.Vediamo!!
Almeno legga le prime 5 righe del racconto prima di commentare.
Troppo tempo, il suo tempo ha un costo. ( cit.)
Ma credo che il motivo principale sia quello di trovare dove sta l’interruttore che accende il cervello.
Fabrizio, diciamocelo fuori di denti, ogni volta che utilizzi la tua automobile, calcoli quanto accorci la tua vita e quella degli altri emettendo sostanze irrespirabili dal tubo di scappamento della tua auto? Non credo, così come chi adotta una EV non calcola il tempo impiegato per fare rifornimento, ammesso che non lo faccia quando dorme oppure quando è al lavoro. Chi adotta una EV è uno sprovveduto perché pensi che il tempo sia denaro, quindi il 20% dei norvegesi ha tempo da buttare e il costo orario degli operai è infinitesimamente più basso di quello di noi italiani?
Come ho scritto sotto è proprio il contrario, chi guadagna poco è costretto a lavorare di più, quindi ha meno tempo “da perdere”. È un circolo vizioso.
“manca SEMPRE e dico SEMPRE”
Scrive il lettore: “tempo extra speso in totale 1h30)”
Al resto non vale la pena di rispondere, il mio tempo ha un costo.
“Al resto non vale la pena di rispondere, il mio tempo ha un costo.”
Guido sei un mito. :-))
Il sig. Christian in verità ha indicato chiaramente il “costo del tempo utilizzato in più per le ricariche” che lei chiede di sapere.
Quoto dalla lettera: “A parte le ricariche di Zara, Fiume, Okreti e Vicenza, tutte le altre sono state fatte mentre eravamo impegnati in altro (tempo extra speso in totale 1h30).”
Quanto vale il tempo? Un calcolo approssimativo l’avevo trovato in tempi non sospetti quando si parlava di limiti autostradali a 110 km/h, e mostrava che se il tempo è denaro, anche il denaro è tempo.
https://blog.lopo.it/2009/12/08/cori-cori-ma-ndo-cori/
Il fegato che ci si mangia è un altro punto importante, così come sull’altro piatto della bilancia c’è la salute persa per.l’inquinamento,.le spese sanitarie, le giornate di malattia anziché quelle di lavoro, i lutti prematuri, i danni economici degli eventi atmosferici, le guerre, i rincari di gas e petrolio: tutti costi che paghiamo per avere a disposizione il liquido puzzolente con cui possiamo riempire il serbatoio “sprecando” soltanto cinque minuti del nostro preziosissimo tempo e diverse decine di euro (ovvero altro nostro preziosissimo tempo).
La realtà insomma è molto più complessa del ridurre tutto a un viaggio.che costa una mezz’ora in più o la pausa per ricaricare che dura più del rifornimento.
Fabrizio, giustamente lei con la termica calcola il tempo perso per i tagliandi, cambio cinghia ecc…. vero?
I 10 minuti che perde per fare il pieno tutte le volte che si sposta, a differenza mia che faccio il pieno quando non uso la macchina, contro le 4/5 volte all’ anno che mi fermo forzatamente ad una colonnina per mezz’ora. In totale quanto tempo perde in un anno per fare il pieno e officina?
Non mangiarsi il fegato e non perdere tempo per riparazioni dubbie e costose in officina dell’autoo termica: non ha prezzo 🙂
Risparmiare 1500e al’anno di carburante e spese varie, per un lavoratore dipendente (es. 20 euro l’ora nette), sono 75 ore di vita risparmiate all’anno, certo per un professionista a 100e l’ora sono solo 15 ore risparmiate, ma non disprezzabili
se qualche volta si ricarica fuori casa direi che non è tuto questo dramma, specie se si recupera il tempo in altro modo; ma neanche le mail o il telefono, ma anche già solo una passeggiata di 20 minuti a metà giornata, ha una sua utilità
Beato lei che viene pagato anche mentre dorme. Collauda materassi? Se assumono mi candido anche io!
Insomma basta andare in vacanza alla Lidl e costa poco ricaricare.
Lo terrò a mente per la mia prossima vacanza.
Ma che capre,non ho parole,ma quanta ignoranza eppure le informazioni in rete ci sono per evitare figure del genere.
Va bene, lei mangia da lidl, io no. Siamo diversi come abitudini, io non mi fermo più di 10 minuti per strada quando faccio un tragitto. I panini li preparo d’acasa è li mangiò quando camino, non mangiò nel ristorante. Queste cose per me si chiama libertà, di fare quello ché voglio, quando voglio è di non stare dietro una bateria per ricaricarsi. A lei piace la tesla, per me fa cacare con quel cruscotto solo con tablet, mi piacciano solo le macchine grosse suv. È ultima cosa quando vado in viaggio con la mia macchina è guardare quanto ho consumato. Se la macchina mi piace io vado con piacere non sto dietro i consumi.
Libertà è anche non dover respirare il fumo delle sigarette altrui.
Libertà è anche non dover riparare le auto ogni volta che le correnti fredde da nord si scontrano con quelle calde del sud.
Libertà è anche non dover svuotare la cantina allagata dai nubifragio ed è anche non avere fiumi di fango per le strade.
Libertà non è fumare nei luoghi pubblici.
Libertà non è produrre isolanti termici che contengono fibre che fanno venire i tumori ai polmoni.
Libertà non è produrre condizionatori che creano problemi alla parte alta dell’ atmosfera e rendono pericolosi i raggi del sole per la popolazione.
Libertà non è produrre automobili e energia che modificano la nostra atmosfera al punto da mettere a repentaglio la salute e l’ incolumità della popolazione mondiale.
Non è questione di scelte, ma di necessità. Resta libero di mangiarsi il panino mentre ricarica, così non rischia neppure di distrarsi inutilmente alla guida.
Se non le piacciono le Tesla fortunatamente esistono altre marche che producono roba più tradizionale.
Libertà è leggere un italiano scritto correttamente.
Consiglio un buon corso di grammatica italiana prima di scrivere di nuovo.
Perché non vai da qualche parte prima , è dopo apri la bocca
Non lo vedrà lui e nemmeno quello che la comprerà usata
Vero che l’elettrico è il futuro ma con auto GPL la spesa sarebbe stata per gli stessi km, meno di 100 euro con la comodità, in più, di non preoccuparsi di trovare colonnine e altro. Che stress!! In più, non credo che il fattore inquinamento da GPL sarebbe stato così forte. Che ne pensate? Forse sbaglio?
Ciao Salvatore,
l’urgenza maggiore per limitare i problemi climatici (riscaldamento globale) è ridurre le emissioni di Co2 (ancora più che le polveri sottili, per le quali in effetti il GPL non era malaccio), un’auto elettrica produce CO2 indirettamente in una quantità di solo 1/3 rispetto a una auto termica ad oggi ( e solo 1/10 con il mix di generazione elettrica dei prossimi anni ), per questo ( oltre che per risparmio economico futuro sempre più marcato) si sta passando alle elettriche in tutto il mondo, nei prosimi 20 anni, con sostituzione graduale del parco auto
per lo stress, le colonnine sono ancora in fase di affinamento con vari standard di abbonamenti, ma se credi provala una elettrica, magari un test in concessionaria, rispetto a una termica affatica molto meno, e anche le colonnine le affineranno
Se tutti passassero al GPL, a parte i vari discorsi su inquinamento e prestazioni e comfort, il prezzo raddoppierebbe abbastanza velocemente e potenzialmente aumenterebbe perfino di più.
E il GPL è un sottoprodotto della raffinazione degli altri carburanti, non puoi ottenerlo a piacimento allo stesso costo…
Vero quello che dice Leonardo, infatti le auto a GPL in Italia sono poco più del 5%, inoltre vorrei farti un paio di domande. Nel racconto di Cristian, dove percepisci che per lui e la sua famiglia quel viaggio sia stato stressante? Quando parli di stress, è una condizione che pensi che subirai nel caso tu guidassi una EV, oppure l’hai subito quando hai guidato una EV? Grazie.
Ottimo ….vorrò vedere il conto per la sostituzione delle batterie della Tesla….la batteria della mia e-bike da 0,4kw costa solo 700€….fate un pò i conti.
– garanzia totale 8 anni su batterie power train completo (su molte elettriche, non solo Tesla)
– da quanto si sta vedendo le batterie della Model 3 si candidano a fare 500.000.km
solo te non lo sai o fingi di non saperlo
vabbè qualche trollata al giorno c’è sempre, buon segno, il mercato si sta muovendo più veloce;
tu se vuoi comprati un’altra termica di quel segmento, forse sei ricco e poi scialaquare i tuoi soldi invece di informarti meglio sulle novità dell’elettrico
Le batterie delle auto sono progettate per durare quanto l’auto.
Se.vogliamo speculare su eventuali guasti, peraltro abbastanza rari, ci sono varie opzioni rispetto alla sostituzione completa del pacco.
In ogni caso per 8 anni sono garantite dalla casa, tanto per fare un paragone la batteria della sua e-bike sostituita quanti anni aveva?
In comune hanno le batterie delle e-bike e delle auto hanno principalmente soltanto il nome.
Le case automobilistiche garantiscono 180k km.
La RWD monta batteria LFP data per 4000 cicli.
Fanno 4000 x 55 kWh = 220.000 kWh con cui puoi percorrere 1.100.000 km ai 130.
Effettivamente sarei preoccupato anche io di doverla presto sostituire, lei è sicuramente un uomo prudente e previdente.
E perché mai bisognerebbe cambiarla?
E niente… Non c’è la fate a fare paragoni a pene di segugio. La 0.4kW (che sarebbe una potenza ma lasciamo perdere) non é raffreddata (quelle delle auto si) non é gestita (il BMs delle e-bike fa ridere ed é passivo) . 700 euro tra parentesi vi stanno sodomizzando a sabbia grossa visto che (paragoni a razzo per paragoni a razzo) un batteria di storage 5kWh costa 1400 euro.
Aggiungi anche il conto di pasticche, dischi freni e pneumatici, che si consumano molto più rispetto alle auto termiche.
Chi l’ha detto? Mai sentito parlare di frenata rigenerativa? Mai guidato un’auto elettrica?
Ma ci godete a fare figure da peracottai!?
L’unica su cui potresti avere ragione sono gli pneumatici, a causa soprattutto delle prestazioni ampiamente superiori alle termiche, ma se è una questione importante basta stare leggeri con l’acceleratore.
3 bufale in una riga 🙂
– dischi e pastiglie si consumano 3 volte MENO, risparmi soldi, polveri, tanto “carburante”
– pneumatici durano uguale a parità di utilizzo (percorso/velocità, se poi ti metti a guidare sportivo perché l’auto elettrica è più divertente questo è un altro paio di maniche)
di vero c’è che se l’auto pesa 15% in più, i pneumatici saranno di taglia un pò più grande per essere nella corretta proporzione/pressione a terra nell’appoggio sull’asfalto
in pratica saranno più larghi e/o diametro più grande rispetto ad un’auto più piccola;
quando li dovrai cambiare spendi 80e in più sul set dei 4 pneumatici perchè sono un po’ più grandi, ad es, ogni 50.000.km, nel frattempo hai risparmiato molte migliaia di euro di carburante andando ad elettroni e in minore manutenzione e ti sei goduto un buon confort alla guida
fai un test drive per provare di persona, perchè a parole so che i preguidizi non si smuovono
Ho scritto quelle “bufale” perché un amico con una Tesla Model Y, ad ogni tagliando, spende 500/600 euro, ed una voce importante dei costi sono:
“Pulizia e lubrificazione pinze dei freni ogni anno o ogni 12.500 miglia (20.000 km)”
Allora dica al suo amico che quello che ha fatto NON È IL TAGLIANDO ma il “programma di manutenzione Tesla” che non è obbligatorio.
Glielo abbiamo già scritto sotto ma vedo che fa finta di niente, a lei evidentemente conviene andare a raccontare che un programma di manutenzione NON OBBLIGATORIO è un tagliando quando non lo è, tant’è che non farlo non fa decadere la garanzia.
Provi a non fare il tagliando con altra marca e soprattutto con motore endotermico e poi ci racconti cosa le rispondono dall’ officina del concessionario.
La garanzia Tesla è questa?:
“La presente Garanzia Limitata sulla Riparazione di Parti, Carrozzeria e Verniciatura di Tesla decorre dalla data di acquisto, e la sua copertura ha una durata di 12 mesi o 12.500 km, a seconda di quale delle due condizioni si verifichi per prima, con l’eccezione che le singole categorie di parti godono di periodi di copertura della garanzia specifici, secondo quanto descritto nella tabella riportata di seguito:
Lamiera Durata limitata
Gruppo di trazione 4 anni o 80.000 km, a seconda di quale delle due condizioni si verifichi per prima.
Batteria ad alta tensione del veicolo 4 anni o 80.000 km, a seconda di quale delle due condizioni si verifichi per prima.
Connettore a parete 4 anni
Touchscreen e unità di controllo multimediale 2 anni o 40.000 km, a seconda di quale delle due condizioni si verifichi per prima.
Tesla non coprirà eventuali spese o costi di manodopera associati a interventi eseguiti da fornitori
di terze parti, inclusi gli installatori di prese a muro e i tecnici certificati.
Limitazioni della garanzia
La Garanzia Limitata sulla Riparazione di Parti, Carrozzeria e Verniciatura di Tesla non copre danni o malfunzionamenti causati o risultanti in maniera diretta o indiretta dalla normale usura, oppure
da deterioramento, abuso, uso improprio, modifiche, altre parti difettose, negligenza, incidente, collisione, impatto, mancato o inadeguato utilizzo, installazione, manutenzione, immagazzinamento o trasporto, inclusi, in via non limitativa, i seguenti casi:
• Mancata osservanza delle istruzioni, indicazioni di manutenzione e avvertenze riportate nella documentazione fornita;
• Mancata segnalazione a Tesla al momento della scoperta di un difetto coperto dalla presente Garanzia Limitata sulla Riparazione di Parti, Carrozzeria e Verniciatura di Tesla; riparazione, alterazione o modifica delle parti coperte dalla garanzia, o installazione e utilizzo di parti o
accessori da parte di persone o strutture non autorizzate o certificate per tali operazioni;
• Assenza di interventi di riparazione o manutenzione o esecuzione di interventi non adeguati, compreso l’utilizzo di accessori o parti non originali Tesla;
…
Note della garanzia Tesla:
“Sebbene Tesla non richieda di eseguire tutti gli interventi di manutenzione, assistenza o riparazione presso un Centro assistenza Tesla o una struttura autorizzata Tesla, la presente Garanzia Limitata sulla Riparazione di Parti, Carrozzeria e Verniciatura di Tesla potrebbe essere considerata nulla o la copertura potrebbe essere esclusa in caso di mancata o inadeguata manutenzione, installazione, assistenza o riparazioni. I Centri assistenza e le strutture autorizzate Tesla operano sulla base di personale adeguatamente formato e dotato di esperienza, con strumenti e forniture specializzati per effettuare le attività di riparazione delle parti, della carrozzeria e di verniciatura dei veicoli Tesla; inoltre, in determinati casi possono essere gli unici a disporre di personale qualificato o delle autorizzazioni o certificazioni necessarie per gli interventi sulle parti, la carrozzeria e la verniciatura dei veicoli Tesla. Tesla consiglia vivamente di eseguire tutti gli interventi di manutenzione, assistenza o riparazione presso un Centro assistenza Tesla o una struttura autorizzata Tesla, onde evitare l’invalidamento o l’esclusione della copertura ai sensi della presente Garanzia Limitata sulla Riparazione di Parti, Carrozzeria e Verniciatura di Tesla.”
Sono condizioni abbastanza in linea con le altre marche, d’altra parte vogliono semplicemente dire che chi rompe paga.
Però sono condizioni che non c’entrano nulla con i tagliandi, che NON SONO OBBLIGATORI: evidentemente è un concetto a lei così avulso che non riesce ad assimilarlo.
Maurizio
“La garanzia Tesla è questa?” NO.
Quella è la garanzia per i veicoli USATI (non nuovi) comprati da Tesla.
La garanzia è questa: https://www.tesla.com/sites/default/files/downloads/tesla-new-vehicle-limited-warranty-it-it.pdf
Maurizio,
lei ha scritto:
“Pulizia e lubrificazione pinze dei freni ogni anno o ogni 12.500 miglia (20.000 km)”
ma alla frase completa del manuale è stata tolta CURIOSAMENTE la seguente parte: “in aree in cui è previsto lo spargimento di sale sulle strade in inverno” che cambia totalmente il senso.
Questo fa di lei un TROLL. Perchè questa è sistematica e dolosa attività disinformatoria volta a screditare un marchio.
Personalmente non le risponderò più e invito nuovamente la Redazione a pensare ad una registrazione degli utenti in modo che in nickname possano essere univoci, perchè per non rispondere a “Maurizio” rischio di non rispondere ad un altro “Maurizio” che non ha alcuna colpa.
Giusto, hai ragione, nella mia vecchia croma a 300.000 km e 15 anni mi hanno cambiato il motore gratis, con le elettriche invece le batterie fuori garanzia sono da pagare…..cose dell’ altro mondo!
A scanso di equivoci, ho scritto ca@@ate, come il commento precedente, tanto per stare in linea…..
Vabbè il Sign Paolo ha lanciato una provocazione ma le difese sono date come certezze senza mai avere dubbi, il ché mi lascia sempre un pò attonito. Le batterie sono ancora in continua evoluzione, non sono una tecnologia stabilizzata, è ragionevole avere dubbi credo. È forse corretto dire che la garanzia offerta dovrebbe coprire da tutti i dubbi, fatto salvo pensare di tenere l’auto oltre quel limite o acquistare un’auto usata oltre i 3 anni.
@AntonioR, lei sta portando avanti con tenacia ammirevole la tradizione delle figure da peracottaro.
Le garanzie sulle batterie NON dicono “Ti garantiamo X anni o Y km che la batteria non si romperà, e dopo quel termine sono ca++i tuoi”.
Le garanzie dicono invece “ti garantiamo che la batteria perderà meno di Z% di capacità entro X anni o Y km, e se capita te la sostituiamo in gsranzia”.
È più chiaro adesso, o passiamo al disegnino?
A parte i modi, non condivisibili, la garanzie copre rotture, anomale riduzioni dello stato di salute per una durata di 8 anni (o x km, quello che viene raggiunto prima).
Dopo quel termine e’ fuori garanzia. Il suo commento che informazione vorrebbe aggiungere? anche con un disegnino..
Circa la garanzia residua, il mio punto e’ che una vettura elettrica con batteria fuori garanzia potrebbe essere poco rivendibile.
Per paragone, le auto termiche diventano invendibili dopo 2 soli anni, la garanzia sul motore.
Per curiosità, mi sono fatto indicare il costo del ricambio della batteria della mia id3 58kWh da un amico meccanico. La VW chiede 9000€ per il ricambio. Aggiungendo manodopera ed iva, si va a circa 11000/11500€.
SE e QUANDO dovesse essere completamente esausta.
Non necessariamente dopo 8 anni ed 1 giorno.
E non è nemmeno detto che si guasti.
Sono fatte per 2000 cicli, per 300/400km di percorrenza, fanno qualcosa come 600000/800000km.
Ho la vaga idea che la cambierò prima.
La garanzia di solito è di 8 anni, se prendi un’auto usata di 3 anni, ha altri 5 anni di garanzia
@bicichip3529
in cosa consiste il tagliando ? con la mondeo 2000 tdci ho fatto 200000 km ma a 50.000 dischi freno ( tutti ) 80.000 candelette , 100000 frizione 120 .000 iniettori 130,000 pompa gasolio, pompa acqua , 150.000 semiassi , 160000 scatola sterzo a 180.000 frizione , piu’ tutti i tagliandi a 15.000 km se va bene 300 o 400 euro ma deve andare bene bene filtri aria gasolio e cambi olio . ne faccio volentieri a meno visto che ho speso almeno 17.000 euro gasolio ,20.000 euro in riparazione e 5000 euro in tagliandi manutenzione a quel punto mi costa meno una batteria della tesla ps adesso ho una dacia spring quindi sono diventato orgogliosamente un prowatt .
Beh una ragione ci sarà se le industrie e i concessionari non sono felici di vendere le auto elettriche, visto che sparisce il 90% del business relativo alla manutenzione ordinaria.
Sono tutti soldi che gli automobilisti tirano fuori negli anni successivi all’ acquisto, però si lamento per qualche giorno del tagliando da 300/400 € ma poi la maggior parte se ne dimentica fino al tagliando successivo.
Il tagliando di una Model 3, che è previsto ogni anno, oppure ogni 20.000 Km è di circa 500/600 euro, quindi mi sembra perfettamente in linea con le auto termiche, se non maggiore.
Oh perbacco,.non sembra la stessa cosa che è scritta sul sito. Forse ha fatto confusione con il programma di manutenzione Tesla?
Magari Guido ci può dare delucidazioni sul misunderstanding.
Voleva scrivere BMW serie 3, probabilmente….
Tesla Model 3 NON HA TAGLIANDI OBBLIGATORI PREVISTI e la garanzia NON DECADE.
Quindi il costo ogni 20.000 km è ZERO.
Ogni 2 anni è consigliabile cambiare il filtro dell’aria abitacolo, che viene venduto sul sito a 25€.
Ogni 4 anni consigliano di controllare il liquido freni. “Consigliano”.
Come lo so? Per esempio avendone una… a differenza sua.