La colonnina a scomparsa testata da una start-up inglese

La colonnina a scomparsa, retrattile, è stata ideata e già testata da una start-up inglese, Urban Electric Networks (qui il sito). La prova del prototipo, denominato “UEone”, si è svolto “con grande successo”. 

La colonnina a scomparsa: chiusa, è calpestabile

Il progetto va avanti dal 2018, quando Urban Electric Networks coinvolse l’amministrazione comunale di Oxford, il Co-wheels Car Club e la società di design Duku. Una strada è stata poi equipaggiata con sei colonnine in corrente alternata da 7 kW di potenza ciascuna, che scompaiono nel terreno quando non utilizzate.

la colombina a scomparsa
Quando è pronta a operare, la colonnina appare come una normale colonnina da 7 kW.

Il vantaggio? Essendo localizzate sul marciapiede a bordo strada, non occupano alcuno spazio e di giorno, in posizione di chiusura, possono essere calpestate dai pedoni. La ricarica avviene normalmente di notte. L’esperimento, piuttosto interessante, è stato finanziato dall’Office for Low Emission Vehicles (OLEV), che è gestito dal fondo pubblico Innovate UK. L’idea è pensata per chi non ha la possibilità di parcheggiare a casa (il 43% degli inglesi). E può usare la notte per ricaricare l’auto sul suolo pubblico senza intralciare nessuno.

Molto apprezzata anche da chi non ha auto elettriche

la colonnina a scomparsa
Il segno luminoso indica lo spazio della colonnina rientrata nel terreno, calpestabile.

Quel che rimarca la Municipalità di Oxford nell’analisi finale della sperimentazione è che anche chi non possiede un’auto elettrica giudica positivamente il progetto. Un’approvazione che riempie di soddisfazione anche il co-fondatore di Urban Electric, Olivier Freeling-Wilkinson, che giudica la colonnina a scomparsa “una svolta nella ricarica stradale“. Nei questionari distribuiti ai residenti, le colonnine “‘pop-up” hanno ricevuto un punteggio di 4.3 su un massimo di 5.  Ora si tratta di capire se l’idea, sicuramente valida, ha un futuro su larga scala. E qui, naturalmente, entra in gioco il tema dei costi.

— Leggi anche / Ricariche dai lampioni, Londra ci crede, sono già centinaia. E qui / Start up italiane fatevi avanti: 5 esempi.

Visualizza commenti (1)
  1. Prendendo ispirazione dai dissuasori di traffico a scomparsa viene da chiedersi perché ci abbiamo messo così tanto! Chissà quanto passerà prima che ci sto tenga conto che queste soluzioni esistono!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 

Articolo Precedente

Alex, l'agente che lavora in Tesla

Articolo Successivo

Thunder, il taxi boat di lusso per Venezia

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!

Iscriviti alla nostra Newsletter

Abbonati alla nostra newsletter e resta aggiornato.
Seleziona i tuoi interessi:
No spam e zero emissioni garantiti!