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La citycar VW nascerà come Skoda Elroq nel 2024

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Un rendering di come potrebbe apparire la citycar elettrica del gruppo VW.

La citycar VW a batterie nascerà tra tre anni e non nel 2025 come pianificato inizialmente. Sarà una Skoda e si chiamerà Elroq. Prezzo: sui 19 mila euro.

la citycar VW
Anche la Volkswagen, come Skoda e Seat, avrà una piccola: il family feeling sarà quello della ID.3.

La citycar VW: prezzo previsto: 19 mila euro

Le rivelazioni sono state pubblicate dalla rivista tedesca Automobilwoche (qui) e firmate da un giornalista addentro ai segreti dell’auto made in Germany, Georg Kacher. Secondo l’articoloi, la Elroq sarà lanciata a metà 2024, seguita da una versione Seat chiamata Acandra. Nel 2025 arriverà infine la versione targata Volkswagen, la ID.1, che affiancherà la Polo esattamente come la ID.3 ha affiancato la Golf. Secondo Kacher, il formato prescelto sarà quello del CUV, con un’altezza superiore alle normali citycar, visto il successo che  le “ruote “alte riscuotono anche nell’elettrico. Le tre piccole  EV saranno basate sulla piattaforma MEB (la nuova base tecnica SSP non sarà lanciata fino al 2026). Ma con il sistema operativo 1.1, completamente nuovo rispetto a quello utilizzato su ID.3 e ID.4. Per quanto riguarda le batterie, invece, si farà ricorso ancora a batterie al litio simili a quelle già in uso.

la citycar vw
La Renault 5 elettrica, in arrivo a fine 2023.

Per raccogliere la sfida della nuova Renault 5

Le informazioni di Kacher confermano quello che era già trapelato nei mesi scorsi. Ovvero che lo sviluppo della piccola elettrica VW è stato trasferito dalla Seat alla Skoda, dopo che Luca de Meo ha lasciato la Casa spagnola per passare alla Renault. Ma le fabbriche iberiche di Martorell e Pamplona restano favorite per ospitare la produzione di questi tre modelli. Quel che è certo è che le piccole elettriche VW attualmente in vendita, come la e-Up, nel frattempo verranno definitivamente pensionate. È probabile che l’accelerazione del progetto per le nuove piccole a batteria sia dovuta anche alle informazioni in arrivo dalla Renault. La Casa francese scommette sul fatto che la nuova R5 elettrica, in arrivo a fine 2023, sarà la prima citycar in grado di gareggiare con le piccole tradizionali in fatto di costi. I listini di queste ultime, infatti, tendono ad aumentare per i continui inasprimenti dei limiti sulle emissioni. Mentre i costi delle batterie per le elettriche calano di un 10 % all’anno. Una gran bella sfida, di cui si spera che siano i clienti a giovarsi.

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6 COMMENTI

  1. Ad eccezione della Porsche avete notato il posizionamento degli altri brand? E’ temporaneo, durerà altri 8 – 12 anni almeno, ma ragionano così: si prende il prezzo del modello Tesla base dello stesso segmento e lo si sconta tra il 20 e il 50%. Questo perché Tesla è riconosciuto come un brand premium per diversi motivi:
    – è arrivato primo sul mercato
    – è leader delle vendite
    – è il più tecnologico e il più performante
    – è forte in borsa.
    Ma Tesla, tranne che in Europa, tiene i prezzi bassi (la strategia Xiaomi che ho ripetuto infinite volte in questi mesi e infatti da qualche giorno Xiaomi è primo produttore AL MONDO E IN ITALIA … ma va?!?): questo “uccide” i concorrenti perché non riescono ad operare con i margini di Tesla. Siccome non possono posizionarsi “sopra” Tesla, non possono batterla in tecnologia e performance, né possono affiancarsi, sono obbligati tutti a posizionarsi sotto. Molto sotto. Ma per posizionarsi sotto devono risparmiare su tutto il risparmiabile. La ID3, ad esempio, è meno curata di una Golf al suo interno e monta le pasticche anziché i freni a disco. I concorrenti di Tesla montano componentistica più economica e meno efficace, tant’è che a parità di batteria hanno mediamente autonomia inferiore, accelerazione e velocità massima inferiore. Quindi questi signori sono “obbligati” a stare sotto Tesla che, per loro fortuna, in Europa ha prezzi molto più alti degli USA: se avesse i prezzi statunitensi, manderebbe tutti gambe all’aria (ma nessuno l’ha detto a Musk?). Non è un caso che VW ha dichiarato meno di 2 anni che non sbarca negli USA con le sue elettriche perché la domanda sarebbe troppo bassa (anche se ora cerca di attrezzarsi in qualche modo …). Come troppo bassa, se negli USA tutti comprano le elettriche? Troppo bassa perché non possono neanche sperare di competere col rapporto prezzo/prestazioni di Tesla, nessun acquirente statunitense acquisterebbe un “subprodotto” quando può già avere il meglio pagandolo poco. Ricordate tutti che negli USA la VW vendeva la Passat nuova a meno di 18000 Euro. Non la Polo o la Golf, la Passat [ https://www.youtube.com/watch?v=ja3Rg0N1BWo ]. Questo per farvi capire quanto siamo pirla noi europei che ci facciamo spennare da questi signori qui.

    Perché la Skoda costerà così poco? Perché la Model 2 potrebbe costare 25000 dollari, che in Europa potrebbero essere 20000 euro. Ma facciamo anche 25000 Euro. Siccome sarà una figata pazzesca per quel prezzo (tutto sommato la Model 3 non faceva rimpiangere la Model S, perché non avere pari attese per la Model 2?), i produttori che iniziano oggi a progettare l’auto che uscirà in contemporanea con la Tesla devono essere sicuri di venderla. E per farlo serve un prezzo d’attacco sotto i 20000 Euro, per far percepire al consumatore il vantaggio rispetto alla Model 2. Mentre le versioni più performanti uscirebbero dopo 18 mesi col brand Cupra e Audi per giustificare i rincari per l’appeal del brand (come ha fatto Renault che ha affidato la 5 più performante al brand Alpine). E guardate bene che questi signori non sono neanche felici di fare modelli in questa fascia ma sono obbligati: quando uscirà la Model 2, chi diavolo pensate che andrà da loro per acquistare una ID3? Le ID3 non le venderanno neanche più, le prenotazioni della Model 2 inizieranno pochi anni prima, si creerà una lista d’attesa interminabile, un fenomeno che a confronto i bitcoin non sono nulla. Quindi i produttori sono “obbligati” a progettare ora tutti modelli sub 20000 Euro per non morire, perché la Model 2 è la loro “morte nera”. Renault, VW, non stanno scegliendo, stanno facendo l’impossibile per non morire. E dubito che basterà.

    Non vedo l’ora esca la Model 2, davvero.

  2. X ora i prezzi delle materie prime continuano ad aumentare visto la richiesta sempre crescente , quindi x questo famoso calo dei prezzi la vedo dura.
    Mi dite un prezzo di listino che è stato ritoccato al ribasso ?
    Io non ne vedo….
    Lo spero anch’io che calino ma non mi sembra stia succedendo nonostante i mesi passino veloci

    • Io da questo punto di vista sono fortemente critico e penso che già oggi i prezzi potrebbero essere non dico uguali ma molto vicini (parliamo di listino). Una e-up di listino costa circa 25k, ora la batteria è da 32 x 200 euro unitari (stiamo molto larghi dovrebbero essere 150) sono 6200 euro per tutto il resto si possono avere costi per 18k circa??? Stai comprando una Premium car???? Inoltre non la fanno in paesi dove la manodopera costa molto ma viene prodotta in slovenia o slovakia. Il punto secondo me è tengono molto alto il prezzo perchè già sanno che si vendono molto oggi se hai prezzi simili è partita chiusa e devi poi riconvertire in fretta e furia interi stabilimenti con perdite da centinaia di milioni se non miliardi. Che poi le materie prime costano di più è indubbio in questo periodo ma se andiamo per logica un’elettrica ha meno componenti quindi l’impatto è minore quindi dovrebbe aumentare molto di più il prezzo del termico.

  3. Nascerà fra 3 anni (2024) e costerà 19k per una citycar??? Stanno scherzando??? Almeno 15k se non di meno. Al 2024 i prezzi saranno simili se non uguali…

    • Non lo so, dal punto di vista del calo dei prezzi non sono così ottimista. Le materie prime costano sempre di più, i chip scarseggiano, i produttori vorranno mantenere alto il guadagno per unità venduta visto che essendo le elettriche meno propense a guasti (così dicono; se poi con l’aumentare dei numeri inizieranno a insorgere problemi non possiamo saperlo) se ne cambieranno di meno di queste auto (almeno io farei così, altrimenti producendo mezzi meno soggetti a problemi andrei a togliermi del guadagno da solo -non proprio una genialata-). Quindi non sono molto ottimista

      • Mah non mi trovi molto d’accordo, i chip e materie prime sono causa del covid, poi con la scarsità di prodotto si comanda il mondo certamente ma torneremo a livelli abbastanza normali fra qualche tempo. I chip sono dominati dall’est asiatico ma bosh in Europa vuole aprire uno stabilimento ad hoc. Riqualificando i vari stabilimenti come quello a zwickau dove si produce solo elettrico le linee necessiteranno di meno manodopera, in un’intervista si parlava del 40% in meno del tempo per produrre un auto elettrica, ma soprattutto i robot ormai stanno invadendo tutti i vari processi dell’assemblaggio. Tesla ad esempio con le gigapress riduce da molti pezzi ad uno solo.. è solo questione di tempo…. Toyota fa tanto l’allarmistico perchè sa che nei prossimi anni ci sarà un massacro dei posti di lavoro questa è la realtà ed anche diess (vw) lo sta dicendo ma in termini molto più soft perchè meno madopera meno costi maggior margine maggior ricavi.

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