La cinese da 10 mila euro (elettrica) fa rotta sull’Europa

La cinese da 10 mila euro fa rotta sull’Europa. La versione per l’Europa sarà adattata e distribuita da un’azienda lituana, la Dartz, con marchio proprio.

La cinese da 10 mila euro: con il bonus sarà…gratis?

L’operazione è simile a quel che fa la molisana DR con i suoi modelli. Si prende un’auto cinese e la si adatta al mercato europeo, puntando su prezzi iper-competitivi. Ma mentre le modifiche realizzate da DR sono piuttosto significative, qui gli interventi riguardano solo la necessità di adattarsi agli standard europei. Nel vecchio continente la piccola elettrica low-cost si chiamerà Dartz FreZe Nikrob e sarà basata su una citycar molto popolare in Cina, la Wuling Mini-Ev.

la cinese da 10 mila euroNel 2020 la Wuling è stata la seconda elettrica più venduta al mondo (dopo la Tesla Model 3), nonostante sia distribuita solo sul mercato interno. La versione europea avrà 4 posti e un’autonomia di oltre 150 km. Per il prezzo si continua a parlare di 10 mila euro, il che porrebbe situazione surreali. L’attuale incentivo, con rottamazione, da noi, è proprio di 10 mila, tali da coprire tutto  costo…

Si chiamerà Free Nikrob, l’importatore è lituano

Gli adattamenti per l’Europa, rispetto al modello base, dovrebbero riguardare l’aggiunta di airbag e controllo elettronico della stabilità, oltre a nuove luci diurne. La Dartz non è un’azienda completamente sconosciuta nel mondo automotive. In passato ha realizzato soprattutto adattamenti moderni di vecchi modelli russi, su ordinazione di miliardari locali.

la cinese da 10 mila euro Tra i modelli assemblati dall’azienda lituana, anche un grande Suv con sportelli e vetri a prova di proiettile denominato Prombrom Black Stallion (qui un articolo con i dettagli). Secondo quanto annunciato dal numero uno di Dartz, Leonard “Leo” Yankelovich, la FreZe Nikrob arriverà inizialmente sui mercati tedesco, norvegese e francese. Ovvero tre tra le piazze più importanti per l’auto elettrica in Europa. Poi l’Italia…

 

Visualizza commenti (23)
  1. Sono solo io che penso che alla fine i soldi degli incentivi sono i nostri e se li prendono i cinesi?? di questo passo a noi rimarranno solo i disoccupati. parlando seriamente sono contro agli incentivi esagerati, anche se dovessi essere tra i beneficiari. un conto sono le detrazioni a fronte di una dichiarazione dei redditi un altro è buttare a caso soldi pubblici.

    1. Vero, ma pigliatela con gli arretrati prodotti italici (leggi FIAT che fino a qualche mese fa ancora a dire che il futuro è il petrolio ed ora a vendere la loro 500 elettrica di m… indietro anni luce rispetto a certi China che nemmeno immagini).

  2. vittorio milani

    Io lascerei perdere questi improponibili modelli buoni per un titolo strillo e mi concentrerei seriamente sul tema dei prezzi delle auto elettriche “reali” che continuano a costare troppo e nessuno approfondisce l’argomento seriamente. Il ritornello recita che è sempre colpa della batteria che “costano ancora tanto ma scenderanno rapidamente”. E’ da 5 anni che si sente ripetere questa cosa ma i prezzi sono sempre lì, intorno ai 35 mila euro per una utilitaria o poco più. Qualcuno mi spiega perché ad esempio una Zoe senza batteria (acquistabile a parte a 8.200 euro) debba costare 27.000 euro, cioè 10.000 euro in più di un analogo modello a benzina? Come si spiega a livello di costi una tale differenza?

  3. Questo tipo di veicoli a mio avviso è la vera soluzione al traffico nelle grandi città. Inoltre calmiererebbero i prezzi esorbitanti delle auto elettriche di brand tradizionali.
    Tra poco è prevista l’uscita della XEV, con componenti stampati in 3D su brevetto del Politecnico di Torino.
    Queste sono le soluzioni per il futuro nelle grandi città!,
    Tra questa soluzione a 10 mila euro e la Twizzy a 8 mila, la AMI a 7 mila , la Microlino a oltre 9 mila non ci sarebbe davvero nessun dubbio di scelta….!!

  4. Io…. subito !
    Sarebbe perfetta come seconda auto da citta’ !
    Piuttosto sarà un’auto o un quadriciclo leggero o pesante ?

  5. Chi può accedere anche all’incentivo regionale, prende l’auto aggratis e la differenza che avanza sottoforma di soldi cash da mettere in tasca, ottimo direi. 🙂 (Utopia essere pagati per prenderla!)

    1. Magari avrà dei difetti come l’airbag della 500 (Abarth inclusa) che fa deformare il cruscotto lato passeggero.

        1. Ah, anche sulla Punto?
          Ammazza come lavorano bene in FIAT, da anni si sapeva allora… 😉
          E poi parlano male dei China.

  6. Luigi Pizzuto

    Peccato che in Cina costi l’equivalente di 4800 euro. Se qui ne costerà 10000 qualcuno ci farà una bella cresta. Ecco perché la gente si disinnamora dell’elettrico. E se i contributi dovessero coprire il costo, pagherebbe sempre pantalone.

    1. Un ottimista è uno che trova una soluzione per ogni problema, un pessimista uno che trova un problema per ogni soluzione.

  7. Paolo Perotti

    Interessante , molto interessante.
    Finalmente ecco i vantaggi della globalizzazione per il cliente finale !
    Era (ed è) assurdo che non sia possibile “approfittare” del basso prezzo di un bene , semplicemente perché non viene importato in UE.
    L’idea è semplice: si adatta il prodotto a quanto richiesto dalle specifiche di omologazione UE, nulla di più in quanto questa auto elettrica è comunque un prodotto nuovo e moderno .
    A molti clienti NON interessano:
    -display a colori enormi
    -sistemi di navigazione enormi con integrazione del iPhone o Android
    -autoradio ipertecnologiche Dolby Surround
    -interni premium .
    Preferiscono semplicemente risparmiare denaro ma poter comprare una auto che assomigli come interni e dotazioni ad una vecchia Panda ma con un powetrain elettrico.
    Quale sarà il prezzo finale ? non lo sappiamo
    Ma spero possa essere molto basso .
    Ciao da Paolo

    1. Sottoscrivo in pieno.
      Abbiamo bisogno prima di tutto di auto per muoverci da a a b e questa cinesina potrebbe davvero spaccare il mercato. La categoria di coloro che non pretendono grosse auto per spostarsi è sempre piu folta dato che la popolazione invecchia e i pensionati presenti e sopratutto futuri avranno la necessità di risparmiare più che ostentare auto da 2-3 tonnellate.
      Spiace solo che gli europei stiano abbandonando il settore delle vere utilitarie (termiche o elettriche) perchè arriveranno gli orientali a chiudere il buco.

  8. Potrebbe essere una spacca mercato, specialmente se ne proponessero una con un po’ più di autonomia, magari a 15000 euro. 150 km siamo al limite, almeno per le mie esigenze.

    1. In effetti dovrebbe essere una citycar, per coloro che percorrono mediamente 10/20 km al giorno.
      Certo che con l’ incentivo di 10.000 € è praticamente gratis.

    2. Antonio Falvella

      Io dubito che la regaleranno, semmai faranno come la ami costerà poco. Dicono che ti fanno lo sconto in realtà vi guadagno comunque. Costasse 5 mila euro e 4 posti per la città è perfetta. Velocità massima 90km/h e 150km orario come seconda macchina è perfetta

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