La Caritas tedesca con i suoi volontari si sposterà con una flotta di 165 Smart EQ, elettriche. Nel duplice intento di raggiungere le persone bisognose e di farlo a emissioni zero, “per rispettare il creato”.
La Caritas tedesca penserà anche a 500 ricariche
Succede nella Nord Reno-Weastfalia, dove la Caritas è un’organizzazione efficiente e capillare, sostenuta dal governo locale. Ed è stato proprio il ministro degli affari economici del Land, Andreas Pinkwart, a co-finanziare l’operazione, a vantaggio delle 25 associazioni della Caritas tedesca che, a livello locale, assistono a domicilio circa 3mila tra malati e indigenti. La bella storia l’ha raccontata un sito di informazione online, Wirtschaft(quil’articolo). Spiegando che gli organizzatissimi volontari non si sono limiti ad acquisire le vetture. Stanno allestendo anche una rete di 500 punti di ricarica, in collaborazione con i provider locali. Tutti alimentati con energia pulita, sempre per preservare il Creato.
Un progetto che il ministro Pinkwart dal capoluogo, Dusseldorf, ha salutato con grande soddisfazione: “Auto elettriche piccole ed efficienti sono l’ideale per chi percorre ogni giorno distanze relativamente brevi per il lavoro di assistenza. La Caritas dà un bel contributo a migliorare la qualità dell’aria nelle città e a proteggere il clima”. Amen.
Dalla Regione incentivi più 450 mila euro
Ma i volontari non si fermano qui: il numero uno della Caritas locale, Patrick Wilk, punta ad acquisire altri 600 veicoli elettrici nei prossimi due anni. “Vogliamo che il maggior numero possibile di persone goda di assistenza a domicilio, ma raggiungendoli in modo sostenibile. È il nostro contributo a preservare il Creato. Gli aiuti pubblici ci sono di grande aiuto per il passaggio alla mobilità elettrica“.
In che cosa consistano questi aiuti pubblici è presto detto. Ogni auto ha fruito del bonus locale di 2.700 euro, nel quadro del programma “Low-Emission Mobility”. In più il governo della regione Nord Reno-Westfalia ha versato un contributo straordinario di 450 mila euro. I veicoli non sono stati acquistati, ma acquisiti con un contratto di noleggio a lungo termine con una società specializzata. Che, naturalmente, provvede a tutto: dalla manutenzione agli aspetti burocratico-assicurativi.
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