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La carica delle cinesi accelera, BYD Han in testa

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La Xpeng G3s: i primi 100 esemplari per l'Europa sono in arrivo in Norvegia. Ma è solo l'inizio...

La carica delle cinesi elettriche continua, con un successo crescente in patria e le prime navi che portano auto in Europa. E di nuovo non sono modeste citycar… Le ultime novità dal Salone di Pechino, pieno di folla senza timori da Covid-19.

La carica delle cinesi: il best seller è la BYD Han

Il punto lo ha fatto la CNBC in una corrispondenza da Pechino. Spiegando che nel dopo-epidemia la domanda di berline elettriche di lusso è in grande aumento in Cina. Carpe diem…Un esempio tra tutti: in poco più di due mesi, gli ordini della “Han” della BYD  hanno superato quota 40.000. Ricordiamo che nella BYD, un colosso presente anche in Italia con i suoi bus elettrici, ha investito pesantemente il miliardario americano Warren Buffett. Ovvero il finanziere noto per trasformare in oro tutti i suoi affari.

la carica delle cinesi La Han è stata la star del Salone: èuna berlina di lusso con un’autonomia dichiarata di 605 km, secondo lo standard di omologazione cinese, piuttosto ottimistico. Si parla di 450-500 km reali, con prezzi che vanno da 229.800 a 279.500 yuan, pari rispettivamente a circa 28.100 e 34 mila euro. Dovrebbe arrivare in Europa nella prima metà del 2021, a un prezzo tra i 45 e i 50 mila euro, al lordo degli incentivi (altre info qui)

La carica delle cinesi / Xpeng è già in Europa con la G3

Chi invece sta già sbarcando con le sue vetture elettriche nel Vecchio Continente è la Xpeng. L’azienda è stata fondata appena sei anni fa da He Xiaopeng e ha un solido sostegno finanziario da Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce. Le prime 100 unità del modello G3s sono state caricate si una nave a fine settembre, destinazione Norvegia, il paradiso europeo dell’elettrico. In rete è visibile il video dell’evento (sotto): sono le prime Xpeng ad arrivare in Europa, dopo i 22 mila pezzi venduti in Cina.

La G3 è disponibile con due pacchi-batterie: uno da 66,5 kWh con 520 km di autonomia (standard NEDC) e uno con 50,5 kWh e 401 km di range. Entrambe le versioni sono dotate di un motore elettrico da 145 kW che aziona le ruote anteriori. Accelerazione da 0 a 100 in 8,5″, velocità massima 170 km/h. Prezzo in Norvegia di circa 37 mila euro. Secondo i media americani, la Xpeng ha deciso di sbarcare prima in Europa che negli Stati Uniti per i difficili rapporti commerciali tra Washington e Pechino.
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Il grande tablet in stile Tesla al centro del cruscotto della Xpeng G3.

HiPhi X, il super- Suv in arrivo da Human Horizons

Un altro marchio cinese per ora conosciuti solo in patria, Human Horizons. Al Salone di Pechino ha presentato il suo primo Suv elettrico, l’HiPhi X, in arrivo nella prima metà del 2021. L’azienda parla di un “super SUV”  e giudicare dalle immagini e dalla lunghezza non ha tutti i torti. Sarà disponibile in versione a quattro o sei posti, con a prezzi che partono da 600 mila e 800 mila yuan, pari rispettivamente a 85 e 100 mila euro. Siamo nella fascia altissima dei Suv tedeschi e della Tesla Model X, per intenderci.

Nonostante la presentazione, affollatissima, al China Autoshow di Pechino, l’azienda di Shangai non ha fornito dati tecnici dettagliati sul suo super-Suv. Limitandosi a palare di un veicolo “touchless”, in cui tutte le funzioni, comprese apertura e chiusura delle portiere, avvengono in digitale. Con 562 sensori installati Tutto sviluppato grazie anche a un partnership con Microsoft annunciata a luglio.

E c’è persino la cinese elettrica in stile retrò, Great Wall

la carica delle cinesila carica delle cinesi
Ha senso uno stile retro in un’auto elettrica? Secondo noi non tanto. Secondo Great Wall, gruppo già presente anche in Italia, invece sì. Al Salone di Pechino ha presentato il concept di una berlina di lusso a emissioni zero, che ha raccolto molto successo tra i visitatori del China Autoshow. L’auto mostrata era priva di marchio, forse perché la Great Wall non ha deciso con quale brand tra i tanti che possiede (Great Wall, Haval, Wey, ORA) la porterà sul mercato. 
 
 

 

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17 COMMENTI

  1. Articolo scritto con i piedi! Si documenti prima di scrivere che Nio non vende abbastanza per sopravvivere, inoltre Nio non è solamente produzione e vendita di auto ma producono abbigliamento, articoli per la casa di ogni genere e soprattutto con Baas ha la poccibiltà di poter vendere le propia tecnologia di swap batteria alle altre case automobilistice! Le ricordo oltre 1200 brevetti e la collaborazione con Mobylise di Intel per la realizzazione di AUTO PILOT! Se vuole vado avanti con altre 1000 info che ne fanno una grande realtà per il futuro.

    • Insomma NIO sopravvive perché è l’IKEA dei Woke cinesi? Ricorda: get woke go broke.
      Comunque anche BYD sopravvive perché produce mascherine che vende al doppio del prezzo a Di Maio. Un fantastico esempio di “intersectionality”…

      • Invece a Salvini non le vende perchè lui non le porta e questo fatto mostra l’intelligenza del personaggio e di chi lo segue.

      • Magari sarà anche vero, ma io non so con esattezza quale sia il prezzo il prezzo giusto per le mascherine ………… forse tu sei stato campione di OK il prezzo è giusto?

  2. Sta di fatto che la Cina detiene il litio e, dopo di lei, ci sono gli USA. Sta di fatto che vendono auto full optional (non come le europee che di serie ti danno le 4 ruote).
    Sta di fatto che hanno buoni software e poi…
    Dietro a xpeng ci sono Alibaba e xiaomi.
    Pronti per un’invasione di prezzi concorrenziali?
    Ai conservatori ricordiamo che 30 anni fa chi si comprava una Skoda era un poveraccio e che la dacia era solo una parola che ricordava i campi russi.
    Oggi vediamo girare marchi dell’est Europa e Indiani scelti da molti consumatori.
    Se arriva una xpeng p7 a 40.000 euro certo che vado a vederla perché a parità di prestazioni dovrei spendere 80.000 per una Tesla model S.
    Fra un anno vedremo se la Cina le venderà direttamente su AliExpress come già oggi fa per tanti prodotti che prima compravamo in negozio ricaricati del 500%. La volvo è già partecipata da Geely, come anche Mercedes. Ottimi porti dove imporre decisioni su componentistica. La Cina è già sbarcata, deve solo rodarsi. Trump se n’è accorto e non gli è piaciuto proprio per niente. D’altronde i consumatori vanno a comprare al miglior rapporto qualità prezzo e chi può permettersi tali condizioni oggi è solo la Cina.

  3. Scusate, ma prendete per buone le notizie di CNBC? È propaganda cinese con gli stessi numeri falsi che la Cina dava per il Covid-19. È vostro dovere come giornalisti riportare dati veri e notizie vere.
    BYD, Xpeng, NIO e tutti gli altri marchi cinesi in questo momento hanno vendite in forte calo perché schiacciati da Tesla. Il vostro sito ispiratore, Cleantechnica, scrive in modo onesto di Tesla e Minions non a caso. Potete verificare su Statista il numero di EV venduti da BYD e gli altri marchi. Neppure da vicino si vedono le 40000 Han vendute in quanto la Han non rientra neppure fra i 20 EV più venduti in Cina da Gennaio a Luglio, dove al ventesimo posto con 5523 veicoli c’è proprio una BYD, quindi sono solo prenotate ai fini di pubbliche relazioni, ed onestamente sarebbe giusto ammettere che BYD oggi fa soldi vendendo mascherine per il Covid-19 e non veicoli.
    Non mi credete? Verificate:

    https://cleantechnica-com.cdn.ampproject.org/v/s/cleantechnica.com/2020/07/25/tesla-the-minions-china-ev-sales-report/amp/?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQFKAGwASA%3D

    https://cleantechnica-com.cdn.ampproject.org/v/s/cleantechnica.com/2020/08/28/a-star-in-born-china-ev-sales-report/amp/?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQFKAGwASA%3D

    In pratica se guardate i grafici vi rendete conto che dopo Tesla ci sono 2 EV da città del marchio GM-SAIC, cioè Wuling che è la Innocenti/Autobianchi locale.

    Inoltre vorrei contestare i numeri palesemente falsi di Xpeng fornendo il seguente link

    https://carsalesbase.com/china-xpeng/

    Si vede chiaramente che Xpeng vende poco e sicuramente i 22000 veicoli forse li ha venduti dal 2018 ad oggi se va bene.

    Infine NIO che non vende abbastanza da sopravvivere.
    Direi che le cinesi sono un flop al pari delle EV tedesche vendute finora.
    La propaganda è forte, ma è robina poco appetibile al pari delle varie Dr o Great Wall con motori termici già presenti in Europa e che nessun vuole anche se te le regalano.
    Intanto Volvo, malgrado sia di Geely che vanta di produrre Polestar in China, ha iniziato la produzione della sua X40 elettrica in Belgio.
    Non ha senso dire che vuoi NON INQUINARE e poi produci in Cina ed inquini con le navi cargo per portare le vetture qua da lontano. Almeno le Tesla attraversano solo l’Atlantico,

    • siamo alle solite: gli articoli bisogna leggerli prima di commentarli. Esempio: c’è scritto ha per la Han la BYD parla di “40 mila ordini”: sono prenotazioni, come fa un modello che ancora dev’essere consegnato ad essere nella classifica della più vendute?

      • “…la domanda di berline elettriche di lusso è in grande aumento in Cina. Carpe diem…Un esempio tra tutti: in poco più di due mesi, gli ordini della “Han” della BYD hanno superato quota 40.000…”
        Ha ragione, bisogna saperlo leggere ma anche saperlo scrivere in modo chiaro e non tendenzioso. Ho fatto leggere tale pezzo a 5 persone, per come è scritto TUTTE E 5 hanno compreso che gli ordini erano intesi come vendite, non prenotazioni di un prodotto che deve ancora uscire ed è stato solamente presentato.
        Ultima info: Xpeng è stata appena rifinanziata dal governo cinese tramite l’agenzia Guangzhou Economic development … Dopo che ad Xpeng sono stati trasferiti i tecnici governativi che hanno supervisionato la costruzione di Tesla Giga factory Shanghai con I progetti copiati rubati a Tesla…. Il fair-play è di casa in Cina esattamente come in casa Casamonica…
        Una domanda chiara che chiede una risposta senza svicoli: ma voi che ci guadagnate a fare tutta questa pubblicità e propaganda delle auto cinesi e delle azioni del ripugnante governo cinese? fatecelo capire, per cortesia, così una volta acclarato accettiamo la cosa e passiamo oltre.

        • Risposta 1) Gli ordini sono ordini, le immatricolazioni sono immatricolazioni. Se i suoi 5 amici non sanno come stanno le cose nel mondo dell’automobile, la colpa non è nostra.
          Risposta 2) Dalla Cina ci arrivano continuamente bonifici, soprattutto dal Governo di Pechino. Non abbiamo fatto ancora i conti per il 2020, ma le assicuro che sono tantissimi soldi.

        • Tutto quello venduto in europa deve essere prodotto in europa, solo così si inquinera meno e si salverà l economia europea….auto comprese

          • A quel punto i cinesi non ci permetteremo più di vendere da loro, però.

        • Ma certo che pigliano i soldi da pechino. Questo sito che è una vetrina pubblicitaria per i prodotti cinesi (vedasi la pubblicità del kart lamborghini made in xiaomi lol) mi ha persino bannato (ok che anche io mi esprimevo con toni stile la zanzara) quando avevo l’ account Giallo Modena 8Hedron Reloaded, secondo me non tanto per le mie lodi all’ Auto Endotermica (che sappiamo tutti essere migliore dell’ elettrica, chi dice il contrario si arrampica sugli specchi) ma quanto per il fatto che contestavo il fatto che le auto elettriche le vogliono vendere per privare le persone del diritto di mobilità, e che ovviamente si fanno gli interessi dei cinesi, che ci straguadagnano con la filiera del litio. Agli admin di vaielettrico, leggete il mio nick: Giallo Modena 8 moderato e rispettoso. Perciò non userò toni stile “La Zanzara”, ve lo assicuro. Ma sicuramente non mi bevo la propaganda pro green che vuole far passare gli Appassionati di Auto come sporchi inquinatori con 48 navi da crociera che inquinano 10 volte l’ intero parco auto del nostro continente e non me lo sto inventando, ci sono gli articoli che lo dimostrano.

          • Che cosa rispondere, se non dirsi costernati per l’uso che si fa dell’amato colore giallo della mia città, Modena?

          • Caro Giallo Modena qui a complottismo superiamo i terrapiattisti… ma ridurre le emissioni velenose dei gas di scarico è così fastidioso?

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