SUPER EFFICIENTE / Alla Hyundai Ioniq 6 bastano 77 kWh di batteria per superare i 600 km.
La carica dei 600 km di autonomia: a listino ci sono ormai diverse auto che superano questa soglia. Auto ancora costose, certo, ma il segnale è importante.
La carica dei 600: sono già 13 i modelli oltre questa soglia
Quanto ci fai con un’autonomia omologata di 600 km? Nelle peggiori condizioni per un’elettrica (freddo intenso e velocità elevata) almeno 400 km, una percorrenza dopo la quale qualsiasi essere umano si prende una pausa. Cominciamo ad esse su distanze adatte anche a chi viaggia molto e ad uscire dall’idea che l’elettrico va bene solo per città e dintorni. L’ultima ad annunciare che con una ricarica si superano i 600 km è stata la Fisker con la Ocean, omologata addirittura a 703 km nella versione top con 103 kWh di batteria. Siamo quasi a 7 km/kWh, ottimo dato anche nei consumi, visto che una batteria di quella taglia un bel peso lo deve avere. E che si tratta di un Suv. Ma basta scorrere il nostro Listino Interattivo per verificare che ci sono già 13 modelli che superano i 600 km con un pieno. Si va dai 783 km della Mercedes EQS ai 600 tondi tondi della Audi Q8Sportback. Naturalmente si tratta delle versioni top dei modelli citati, quelli con le batterie più capaci (e con i prezzi più alti). L’obiettivo dev’essere arrivare al 2025 con auto di queste autonomie con listini sotto i 50 mila euro.
La Polestar 2: omologata per 635 km con 82 kWh di batteria.
Ioniq 6, Model 3 e Polestar 2 oltre quota 600 senza enormi batterie
Un discorso a parte andrebbe fatto sull’efficienza di queste auto, che naturalmente è rapportato al peso e all’aerodinamica. E anche al know-how che i vari costruttori sono in grado di mettere in campo. Chi sceglie un Suv, un’architettura di veicolo molto in voga anche nell’elettrico, non può non sapere che paga uno scotto in termini di consumi, oltre che di prezzo. E così registriamo che a un’auto super-efficiente come la Hyundai Ioniq 6 bastano 77 kWh di batteria per arrivare a 614 km, mentre all’Audi Q8 ne servono 114 per arrivare a 600. Ma sono chiaramente auto e clientele diverse, non paragonabili, anche se va registrato un certo gigantismo nella dotazione di batterie da parte dei costruttori tedeschi. Che ancora non hanno raggiunto l’efficienza dei coreani e della stessa Tesla. Ma siamo in un grande work-in-progress, su cui lavorano legioni di tecnici in tutto il mondo. E di cui vedremo presto i frutti.
Vaielettrico risponde in video / Michele chiede un consiglio: val la pena cambiare la sua Punto diesel con una Jeep Avenger?
Più leggo certe sbrodolate nei commenti più penso che il livello di pippe mentali abbia raggiunto livelli stellari.
Scusate, senza offesa, però pur cercando di comprendere, sembrate dei drogati che non riescono a uscire dal tunnel.
Quasi rimpiango i bei vecchi tempi quando le pippe ve le facevate sulle questioni tecniche: il litio, gli incendi, la polvere dei freni, ecc.
Tra le numerose auto che ho guidato in vita mia, nessuna era in grado di percorrere 600 km, pur con serbatoi fino a 70 litri. La mia attuale Lexus UX ibrida è l’unica (con un serbatoio di 35 litri) a poter percorrere dai 600 ai 700 km con un pieno. Questo per dire che la percorrenza massima non è mai stata un problema per me: d’altra parte, se ti trovi spesso a fare viaggi di almeno 6-700 km in un giorno, fatte salve alcune auto diesel (mai avute) almeno un pieno è d’obbligo anche con le auto a benzina. Peggio ancora con i (per fortuna rari) viaggi di 1.500 km nell’arco delle 24 ore.
Personalmente oltre i 400 km mi sono sempre fermato per una pausa caffè e per un rabbocco di carburante e, se un viaggio autostradale intorno ai 500 km, mi dovessi fermare per 15 minuti penso che sarebbe tollerabile per me e per i miei ritmi di lavoro. Ora, una sola sosta di 15 minuti con ricarica fast, partendo con batteria carica al 100% per 500 km di viaggio, è possibile, ma già difficile anche per le auto BEV con maggiore autonomia, ma ci stiamo arrivando.
Al momento le elettriche, per chi ci lavora, sono perfette per la città e, andando in una fascia di prezzo relativamente elevata, sono ottime per viaggi con un raggio di 150-100 km. Il passaggio successivo credo che sia il radoppio di questo raggio e la presenza capillare di ricariche fast in autostrada (senza cioè uscirne).
Certo, sono limiti seri per chi lavora, mentre chi è in gita o vacanza, anche se ritarda due ore attardandosi al ristorante, può vederlo come una piacevole divagazione.
La cosa che non si riesce a capire, e continuo a chiedermi perché, non è che uno pensa di fare 500km tutti i giorni o tutti i weekend o quello che sia, il fatto è che si vuole mantenere la libertà di non dover avere quel grosso vincolo temporale che è la ricarica, anche solo sapere che se decidi di fare una gita la sera prima a mezzanotte non devi prima chiederti se devi alzarti mezz’ora prima perché avrai bisogno di fermarti a fare rabbocco, facendo colazione in autogrill (mangiando, bevendo, spendendo peggio che a farlo a destinazione o prima di partire a casa perché tanto dai che dovrai cmq fermarti) altrimenti l’alternativa per dormire di più è uscire subito a caricare alla fast più vicina per essere pronto coi tuoi 300 di autonomia estiva cittadina.
Dover per forza di cose tarare i tuoi spostamenti sull’autonomia dell’auto perché i tempi vanno ottimizzati al meglio per essere poco invasivi, è sostanzialmente una grande rottura di balle che non tutti oggi vogliono aggiungere alla propria vita per i motivi più disparati.
Ma poi, altra cosa mi chiedo… Ma perché nel momento in cui passate allelettrico, all’improvviso date contro a chi semplicemente vuole spingere il mercato delle bev verso autonomie molto maggiori, contenendo i pesi e l’energia utilizzata? Cos’è, adesso che avete preso la bev basta, siete arrivati e non si deve più chiedere nulla di meglio?
Fa schifo spingere per abbassare i prezzi di vendita? Dovrete cmq cambiarla anche voi l’auto entro qualche anno (e vedendo i commenti di molti spesso prima di 5 anni), volete per forza pagarla un sacco più del necessario?
Fa schifo spingere per avere consumi più bassi delle bev? Non ambite anche voi a una futura seconda bev con consumi in kwh dimezzati in autostrada e in città? A me schifo non ha mai fatto, ad ogni cambio auto, trovarmi a consumare meno rispetto a quella precedente, a voi si?
Ovvio che estremizzo un attimo alcune cose, ma dove voglio andare a parare penso si sia capito, e sono sicurissimo che nessuno che legge si riconosce nelle domande che ho fatto… Ma allora perché fate di tutto per minimizzare sempre e comunque il problema tanto dal desiderare che tutti si accontentino di autonomie da cinquantino anni 2000 su delle auto da venti trentamila euro, già abbiamo tutti abbastanza ca**i nella vita dal desiderare più tempo libero, più tempo di qualità con la famiglia amici gatti cani e conigli vari per fare sport, dormire 8h avendo tempo di fare tutto quello che si deve tutti i giorni… Ma… Ci biasimate così tanto per non tollerare la volontà di chiedere miglioramenti sostanziali e repentini? Se odiassimo le elettriche non sarebbe nostro interesse mantenerle costosissime e piene di limiti?
Io spingo perché so che entro 3 o 4 anni dovrò cambiare auto per forza, lo farei anche ora se per quello che son disposto a spendere per un mezzo di trasporto un minimo dignitoso che non mi aggiunga roba a cui pensare (in negativo ovviamente, mi divertirò un sacco a smanettarci capire consumi etc etc), non c’è assolutamente niente nellusato? Un’auto nuova non lho mai presa perché per me non ha senso ma faccio caso a se e lo capisco, ma anche parlando di nuovo, cosa cavolo ci compri con 18/22 mila euro? La entry level di un paio di auto ma solo grazie agli incentivi, quanto vuoi che ti duri un’auto del genere se prima la tenevi 12/15 anni? Alzare così tanto l’asticella delle spese per l’auto per tanti o non è possibile o semplicemente non amano l’auto così tanto dal volerci spendere cifre importanti per farci altro.. La mia unica speranza è che succeda qualcosa ed esca una prima mini rivoluzione delle elettriche entro 3 anni massimo 4…ma a giudicare dai dibattiti la cosa sembra sempre più difficile, perché purtroppo è oramai ovvio che comprare una termica oggi è una grandissima cavolata se appunto l’auto la tieni diversi anni e vuoi ottimizzare la tua spesa potendo mantenere la possibilità di circolare ovunque (ibride escluse per lo stesso motivo)
Oggi infatti chi ha una bev come profilo medio, non è l’operaio a 1200 al mese che cambia l’auto di 18 anni con una di soli 8 anni spendendo meno possibile, ma chi bene o male ha cmq sempre speso (o aveva la capacità finanziaria di farlo) tra i 20 e 40 mila euro per l’auto, qualcuno che si è organizzato bene con gli incentivi l’anno scorso ha fatto affari è assolutamente vero, ma ahime son finiti e i conti dobbiamo farli con quello che c’è oggi, con le auto in vendita oggi e in uscita a breve, che il 2024 sia l’anno delle tesla a 15k con 400 di autonomia? Ci metterei la firma, sul serio!
In wltp possono anche dichiarare 1000 km, poi bisogna andare su strada.. Ebbene ad aggi in condizioni ” normali” ( se giochiamo con le temperature basse ancora peggio) le più efficienti ( model 3 kong range 2022 con pompa di calore) a 130 km/h circa ( media influenzata da traffico) arriva a percorrere 330-350 km dal 95% al 10% di batteria.. condizioni reali di uso, perché difficilmente si parte con il 100% e si tende a non scendere troppo sotto il 10%.. con il freddo ( sotto i 10 gradi) la prestazione cala dal 20 fino al 30%.. questo è il massimo ad oggi sul mercato con sotto una batteria, in pratica tutti i costruttori arrivati negli ultimi anni al massimo si sono avvicinati a model 3 long range, penso a bmw i4 40e, mercedes eqe , eqs ( con pacchi più grandi)ma nessuno ha fatto di meglio. Meno wltp e più realtà
La realtà è anche che ai 130 kmh di media non ci si va mai nemmeno impostandoli col cruise control, perchè bastano pochi secondi ogni volta a 100-110 dietro un’auto più lenta per abbassare la media finale. Ovvio, se poi abbiamo il morbo del maschio Alpha (anche detto enzite) di andare ai 160 sparaflashando gli altri con gli abbaglianti, questi sono casi non contemplabili, dal codice della strada in primis.
La media potrà anche essere 122 o 118, ma per lo stesso ragionamento se piazzi il cruise a 90/100 sulla bev avrai cmq sempre qualcuno più lento che ti fa rallentare, ad esempio il camion in sorpasso di un’altro camion, cosa abbastanza normale se stai in seconda corsia, se poi stai in prima dietro i camion oscilli tra i 70 e 90 tanto spesso da far venire la nausea ai passeggeri…il problema delle bev che la differenza di consumo a 90 allora è 130 è abnorme, è in realtà sempre abnorme, ma fuori dall’autostrada almeno hai la rigenerativa come vantaggio e riesci a tenere i consumi bassi anche per quello.
Ma è così difficile ammettere che è un problema reale delle bev? Ora che avete la bev e l’unico modo per poter spendere normale è andare piano tutti gli italiani han iniziato ad andare piano e in modo educato? Eppure in strada non sembra proprio..
Cosa devo ammettere? Quello che tu pensi sia l’esperienza d’uso di una BEV che non hai, mentre io che la ho devo dire una cosa che non corrisponde al vero?
Cruise a 120, media reale intorno ai 112, arrivo a 400 km di autonomia. E senza avere 120 kwh di batteria come ha scritto un’altro, andare agli 80 nascosto dietro i camion o spegnendo l’aria condizionata.
“Quanto ci fai con un’autonomia omologata di 600 km? Nelle peggiori condizioni per un’elettrica (freddo intenso e velocità elevata) almeno 400 km, una percorrenza dopo la quale qualsiasi essere umano si prende una pausa”.
Tralasciando l’ultima frase che, come spesso accade qui, tende ad oggettivizzare qualcosa che è invece soggettivo, mi soffermerei sui dati sopra, almeno 400k di autonomia con freddo intenso e velocità elevata se il wltp parte indica 600km.
Per la Ioniq6, 614km di wltp, i rilevamenti di autonomia autostradale della rivista un tempo diretta da Tedeschini indicano 329km, oltre 70 in meno rispetto a quanto asserito dalla promo di vaielettrico. Come mai?
Io lavoro per le tratte autostradali e mi capita di fare tranquillamente 400km di autostrada giornalmente. Con circa 100.000km in un anno. Per me, attualmente non è possibile usare l’elettrica per lavoro. Purtroppo.
400km giornalieri sono 200+200
Non si ferma mai a mangiare?
Non si ferma mai per un caffè?
Non si ferma mai per un bagno?
Non si ferma mai per una pausa?
Non ha il tempo di fermarsi per 30 min nell’arco della giornata?
@
“Peccato fin ora l’unica soluzione adottata è quella di aumentare peso volume e costo dell’auto, ma l’idea è che ci arriveremo in una decina di anni.”
Non ci sono alternative. È il limite di questa tecnologia da sempre.
Ottimizzazioni hardware e software a parte ma siamo sempre lì.
Prima lo si comprende e si dirà la verità sul punto e meglio sarà per lo stesso settore.
“Voliamo la verità e non ciela dicono!!!! gombloddo!!!”
Più banalmente, si chiama progresso scientifico, i limiti sono sempre e solo temporanei.
Oggi siamo a circa 300wh/kg con le batterie Li-Ion (le Tesla 4680 ad esempio), già all’orizzonte ci sono batterie molto più dense, per dirne una SK-On Al CES 2023 ne ha presentate con 400wh/kg in arrivo nel 2025-26, senza nemmeno dover scomodare le solid-state che promettono densità almeno doppie (600-800kw/kg).
PS: la benzina contiene 9600wh/lt, ma ne usiamo meno di 3000 vista la scarsissima efficienza dei motori. Visto quanto sono efficienti quelli elettrici,già con 600 wh/kg una Tesla attuale potrebbe percorrere 800 km ai 130kmh con una singola carica.
Stesse prestazioni di una termica con 1/5 dei consumi.
Pensiamo alla quantità di energia che risparmieremmo, e senza emissioni nocive. E siamo qui ancora a discutere di efuel, biofuel e altre cose da bruciare.
Certamente, molto semplice: siccome l’energia la deve trasportare insieme al suo veicolo, se trova una fonte di energia incredibilmente densa può anche permettersi di avere una bassa “efficienza” di conversione (da energia a lavoro).
Fosse un’energia pulita le potrei anche dare ragione (al netto che sprecare energia non è una gran cosa), ma visto che il 70% della efficientissima benzina che ci portiamo appresso finisce in atmosfera come inquinamento, preferisco già ora i 300w/kg delle batterie.
Lei fa benissimo a scegliere ciò che meglio soddisfa le sue esigenze personali
Scusate però a me vien un pò da ridere nel leggere certi commenti. Li trovo davvero molto lontani dalla realtà. Muoversi in elettrico oggi per lavoro (completamente diverso è nel tempo libero) è impensabile, a meno che uno non abbia da percorrere tratte relativamente brevi. Se ne potrà parlare tra 10 anni se l’autonomia REALE (tecnologia batterie/motori) lo permetteranno. Io oggi se vado a guardare sul computer di bordo della mia Mustang Mach-E la media di percorrenza è di 3,6 km/KWh in quasi due anni di utilizzo. Certo non ho preso un’elettrica per guidare con l’andatura di un nonnetto col cappello in testa per arrivare a sfiorare i 5 km con un KW/h.
Bene dai, qualcosa si muove e si è visto negli ultimi mesi.
Peccato fin ora l’unica soluzione adottata è quella di aumentare peso volume e costo dell’auto, ma l’idea è che ci arriveremo in una decina di anni.
5/600 (garantiti come minimo però) dovrebbe essere la base per qualunque mezzo di qualunque fascia di prezzo , soprattutto finché i tempi di ricarica e la disponibilità di colonnine attive/libere non sarà enormemente maggiore e ovviamente una tech di batterie che se fai una carica al giorno non passi i cicli medi in quattro o cinque anni
Cerchiamo di restare coi piedi per terra e non inventiamo casi d’uso inesistenti: 500 km caricati tutti i giorni sono 180.000 km per anno 🤦
La durata della batteria la fai sui cicli moltiplicati i km di autonomia 2000 cicli per 500 km sono 1.000.000 km
Infatti ho detto che 5/600 sono la base minima per star tranquilli, è sotto che nasce il problema per molti, a onor del fatto che per trattare bene la batteria l’ideale è usarne solo il 60% della capacità totale (20/80%)
Se ne hai 300 lordi, nel senso di dichiarati, mediamente ne farai 250 (tra freddo caldo velocità etc), al 60% ne hai 150, quindi se già solo ne fai più di 70 al giorno cmq una carica la devi fare, e se vuoi star tranquillo per ogni piccolo imprevisto della vita quando esci da lavoro anche se ne fai 50 al giorno probabilmente vorrai rabboccare al 80% cmq ogni sera
“costruttori tedeschi. Che ancora non hanno raggiunto l’efficienza dei coreani e della stessa Tesla.” Dati di omologazione: tesla model S 6,34 km/Kwh, Mercedes EQS 7,25 Km/Kwh. tesla è più efficente, come no.
Sono certo che lei sa leggere. Guardi la tabella dell’articolo. Viceversa significa che vaielettrico pubblica dati falsi, cosa che mi stupirebbe alquanto.
No, vuole dire che l’unica EQS (la 450+) che raggiunge quel valore non è paragonabile assolutamente ad una Model S dato che è una RWD che va più piano della versione più tranquilla della Model 3. La più prestante EQS esistente AWD nonostante non raggiunga la peggiore Model S ha consumi ben peggiori della Model S. Dato che parliamo di efficienza e non di consumi assoluti, almeno paragoniamo una AWD con una AWD. E non è questo il caso.
E adesso dirai “Non lo dica a me, lo dica a chi ha scritto l’articolo”. Certo, mai rispondere nel merito, vero?
Da “letterato”, in questo mondo arido e ipertecnologico apprezzo tantissimissimo la citazione dei “nobili 600”.
When can their glory fade?
O the wild charge they made!
All the world wondered.
Honour the charge they made!
Honour the Light Brigade,
Noble six hundred!
“400 km di percorrenza dopo la quale qualsiasi essere umano si prende una pausa”
E basta con queste storie! Sarànno troppi per voi, ma non per tutti! È un vostro parere e necessità personale, quindi soggettiva e non oggettivamente utilizzabile come argomento pro elettrico!
Ogni 4 ore e mezza, i conducenti di veicoli pesanti DEVONO obbligatoriamente effettuare una pausa di almeno 45 minuti. Avendo il limite di velocità posto a 80 o 100 km/h (a seconda del peso), significa da 360 a 450 km percorsi.
Se un PROFESSIONISTA della guida DEVE fare una pausa (e questo non è soggettivo, è oggettivo essendo stabilito da una norma), perchè un automobilista, che non ha una patente speciale ed è soggetto a ridicoli controlli solo ogni 10 anni, dovrebbe DI REGOLA non averne bisogno? Il fatto che non ne senta la necessità non significa che non ne abbia bisogno, perchè il livello di attenzione cala e se anche c’è chi può farne millemila, rappresenta l’eccezione, non la normalità. Perchè tutte le macchine non sono da 9 posti? A qualcuno servono.
/// perchè un automobilista, che non ha una patente speciale ed è soggetto a ridicoli controlli solo ogni 10 anni, dovrebbe DI REGOLA non averne bisogno? Il fatto che non ne senta la necessità non significa che non ne abbia bisogno, perchè il livello di attenzione cala e se anche c’è chi può farne millemila, rappresenta l’eccezione, non la normalità \\\ Ben detto ! A parte che se si “perde” una mezz’oretta ogni 400/500 km non casca il mondo salvo situazioni eccezionali, bisogna vedere se chi sostiene di non fare mai soste o quasi senza conseguenze non fá incidenti per pura fortuna (non incontra situazioni pericolose eccetera) o per dote naturale (secondo lui 😉 )
Quindi ora non solp paragoniamo elettriche solo con auto di categoria più alta , ma ora nemmeno più con le auto? Tra il guidare un bilico con tonnellate e tonnellate di carico e guidare una normalissima auto da povery (sotto i 25k oramai sembra che siano auto da poveri) per un viaggio?
Cioè credi che l’attenzione alla guida sia la stessa? Le variabili in gioco son le stesse?
Oltretutto che quelle regole son stati costretti a inserirle per evitare che le aziende di trasporto spingessero al limite gli autisti, che ricordo quei km li fanno tutti i giorni ogni sacrosanto giorno, che siano in forma o in giornata no…
Tra un po mettiamo anche i km percorsi a piedi dagli infermieri nei pronto soccorsi per far vedere che si riposano anche loro ogni tanto?
Se per andare a trovare un amico ad Arezzo partendo dal lago di lecco non mi fermo mai (o se lo faccio è per 5 minuti per perdere tempo con un caffè) sarò libero di farlo?
Come se l’Italia non fosse piena di pendolari estivi che salgono in auto alle 2 di mattina e arrivano dopo essersi fatti ore ed ore di coda sotto il sole… Bah vabbè..
Guarda, per me potete guidare anche 12 ore consecutive col catetere, io rispondevo al fatto che si dice che la regola non vale per tutti con un dato oggettivo che invece vale per tutti (buon senso a parte), mi pareva molto evidente.
L’attenzione alla guida facendo gli 80 km/h dei camion da più di 12T nella corsia di destra è superiore a fare i 137 sulla corsia di sorpasso cambiando continuamente corsia? Può essere. Per me, no.
Detto ciò, sparatevi anche 1200 km senza soste (che stando a certi lettori – non tu – è la normalità di chi ha un diesel), io mi fermavo a 20 anni dopo 2 ore (non era la prostata) e mi fermo oggi e in entrambi i casi non è la macchina che me lo impone, nè quando avevo 20 anni nè oggi perchè guido una BEV, perchè “sarò libero di farlo?”
tra un po’ sarà la norma viaggiare in autostrada a 50 e su statale a 90..
è tutto un IO IO perché IO (quindi, appunto, soggettivo) che vuol essere oggettivo per tutti: sorry, non funge così..
a chi tira in ballo i camion e “l’obbligo” di fermarsi ogni tot ore, rispondo di fare un paio d’ore in prima corsia dietro a uno di loro a 80/90 e forse ne capirà il motivo.
so che non è prassi per coloro che hanno sempre ragione, ma sarebbe cosa buona e giusta provare a pensare.
Forse hanno spesso ragione perché già pensano. So che è un concetto difficile per chi usa tutti i neuroni per criticare senza mai proporre, per trovare il problema a ogni soluzione e mai il contrario. Sottosopra.
Mica tanto soggettiva.
Tantissimi modelli di auto, e tanti ormai da anni, segnalano il raggiungimento delle 2 ore di guida per invitare a prendersi una pausa, perché questa è una riconosciuta misura preventiva per diminuire il rischio di incidenti.
Poi è chiaro che i superuomini diranno “Me ne frego!”…
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“In 10 minuti alle HPC ci ricarichi 100-150 km. Ma non ti bastano 10 minuti per un caffè e un salto in bagno all’autogrill. Cronometrare per creder”.
150km di autonomia stimata in città o su S.S. con limite a 70km/h?
In autostrada a 120-130km/h…con quei 10 minuti alle HPC li copro 60km?
Allora diciamo le cose come STANNO.
Evidenziamo i limiti di questa tecnologia e la necessità di una profonda quanto necessaria diffusione delle colonnine. Prima lo Facciamo e prima faciliteremo la diffusione di queste BEV con annessa capillare e strumentale diffusione delle Stazioni di ricarica.
Cominci lei a dire le cose come stanno (senza sguaiate maiuscole, per favore). Ci dica a che potenza pensa di ricaricare, quanto pensa di consumare e via dicendo. E ci porti un solo articolo nel quale avremmo sostenuto che non servono più impianti di ricarica, in autostrada e nelle città.
Francamente non capisco il problema. Per i Superuomini, che percorrono senza grattarsi nemmeno la punta del naso, 1200 chilometri, fra un paio d’anni, vista la velocità con cui progredisce la tecnologia elettrica, potranno percorrere l’intero tragitto senza fermarsi! Per costoro, si prega di comunicare le loro intenzioni all’atto dell’acquisto dell’auto elettrica, così verranno fornite di serie con i paraurti in gommapiuma, così da non creare danni a terzi e a sé stessi…
Guarda che in autostrada è più pericoloso quello che sta in seconda corsia a 90/100 orari e che guarda in giro o cazzeggia col cellulare, operazioni che non fai se viaggi a 130
Più leggo certe sbrodolate nei commenti più penso che il livello di pippe mentali abbia raggiunto livelli stellari.
Scusate, senza offesa, però pur cercando di comprendere, sembrate dei drogati che non riescono a uscire dal tunnel.
Quasi rimpiango i bei vecchi tempi quando le pippe ve le facevate sulle questioni tecniche: il litio, gli incendi, la polvere dei freni, ecc.
Tra le numerose auto che ho guidato in vita mia, nessuna era in grado di percorrere 600 km, pur con serbatoi fino a 70 litri. La mia attuale Lexus UX ibrida è l’unica (con un serbatoio di 35 litri) a poter percorrere dai 600 ai 700 km con un pieno. Questo per dire che la percorrenza massima non è mai stata un problema per me: d’altra parte, se ti trovi spesso a fare viaggi di almeno 6-700 km in un giorno, fatte salve alcune auto diesel (mai avute) almeno un pieno è d’obbligo anche con le auto a benzina. Peggio ancora con i (per fortuna rari) viaggi di 1.500 km nell’arco delle 24 ore.
Personalmente oltre i 400 km mi sono sempre fermato per una pausa caffè e per un rabbocco di carburante e, se un viaggio autostradale intorno ai 500 km, mi dovessi fermare per 15 minuti penso che sarebbe tollerabile per me e per i miei ritmi di lavoro. Ora, una sola sosta di 15 minuti con ricarica fast, partendo con batteria carica al 100% per 500 km di viaggio, è possibile, ma già difficile anche per le auto BEV con maggiore autonomia, ma ci stiamo arrivando.
Al momento le elettriche, per chi ci lavora, sono perfette per la città e, andando in una fascia di prezzo relativamente elevata, sono ottime per viaggi con un raggio di 150-100 km. Il passaggio successivo credo che sia il radoppio di questo raggio e la presenza capillare di ricariche fast in autostrada (senza cioè uscirne).
Certo, sono limiti seri per chi lavora, mentre chi è in gita o vacanza, anche se ritarda due ore attardandosi al ristorante, può vederlo come una piacevole divagazione.
La cosa che non si riesce a capire, e continuo a chiedermi perché, non è che uno pensa di fare 500km tutti i giorni o tutti i weekend o quello che sia, il fatto è che si vuole mantenere la libertà di non dover avere quel grosso vincolo temporale che è la ricarica, anche solo sapere che se decidi di fare una gita la sera prima a mezzanotte non devi prima chiederti se devi alzarti mezz’ora prima perché avrai bisogno di fermarti a fare rabbocco, facendo colazione in autogrill (mangiando, bevendo, spendendo peggio che a farlo a destinazione o prima di partire a casa perché tanto dai che dovrai cmq fermarti) altrimenti l’alternativa per dormire di più è uscire subito a caricare alla fast più vicina per essere pronto coi tuoi 300 di autonomia estiva cittadina.
Dover per forza di cose tarare i tuoi spostamenti sull’autonomia dell’auto perché i tempi vanno ottimizzati al meglio per essere poco invasivi, è sostanzialmente una grande rottura di balle che non tutti oggi vogliono aggiungere alla propria vita per i motivi più disparati.
Ma poi, altra cosa mi chiedo… Ma perché nel momento in cui passate allelettrico, all’improvviso date contro a chi semplicemente vuole spingere il mercato delle bev verso autonomie molto maggiori, contenendo i pesi e l’energia utilizzata? Cos’è, adesso che avete preso la bev basta, siete arrivati e non si deve più chiedere nulla di meglio?
Fa schifo spingere per abbassare i prezzi di vendita? Dovrete cmq cambiarla anche voi l’auto entro qualche anno (e vedendo i commenti di molti spesso prima di 5 anni), volete per forza pagarla un sacco più del necessario?
Fa schifo spingere per avere consumi più bassi delle bev? Non ambite anche voi a una futura seconda bev con consumi in kwh dimezzati in autostrada e in città? A me schifo non ha mai fatto, ad ogni cambio auto, trovarmi a consumare meno rispetto a quella precedente, a voi si?
Ovvio che estremizzo un attimo alcune cose, ma dove voglio andare a parare penso si sia capito, e sono sicurissimo che nessuno che legge si riconosce nelle domande che ho fatto… Ma allora perché fate di tutto per minimizzare sempre e comunque il problema tanto dal desiderare che tutti si accontentino di autonomie da cinquantino anni 2000 su delle auto da venti trentamila euro, già abbiamo tutti abbastanza ca**i nella vita dal desiderare più tempo libero, più tempo di qualità con la famiglia amici gatti cani e conigli vari per fare sport, dormire 8h avendo tempo di fare tutto quello che si deve tutti i giorni… Ma… Ci biasimate così tanto per non tollerare la volontà di chiedere miglioramenti sostanziali e repentini? Se odiassimo le elettriche non sarebbe nostro interesse mantenerle costosissime e piene di limiti?
Io spingo perché so che entro 3 o 4 anni dovrò cambiare auto per forza, lo farei anche ora se per quello che son disposto a spendere per un mezzo di trasporto un minimo dignitoso che non mi aggiunga roba a cui pensare (in negativo ovviamente, mi divertirò un sacco a smanettarci capire consumi etc etc), non c’è assolutamente niente nellusato? Un’auto nuova non lho mai presa perché per me non ha senso ma faccio caso a se e lo capisco, ma anche parlando di nuovo, cosa cavolo ci compri con 18/22 mila euro? La entry level di un paio di auto ma solo grazie agli incentivi, quanto vuoi che ti duri un’auto del genere se prima la tenevi 12/15 anni? Alzare così tanto l’asticella delle spese per l’auto per tanti o non è possibile o semplicemente non amano l’auto così tanto dal volerci spendere cifre importanti per farci altro.. La mia unica speranza è che succeda qualcosa ed esca una prima mini rivoluzione delle elettriche entro 3 anni massimo 4…ma a giudicare dai dibattiti la cosa sembra sempre più difficile, perché purtroppo è oramai ovvio che comprare una termica oggi è una grandissima cavolata se appunto l’auto la tieni diversi anni e vuoi ottimizzare la tua spesa potendo mantenere la possibilità di circolare ovunque (ibride escluse per lo stesso motivo)
Oggi infatti chi ha una bev come profilo medio, non è l’operaio a 1200 al mese che cambia l’auto di 18 anni con una di soli 8 anni spendendo meno possibile, ma chi bene o male ha cmq sempre speso (o aveva la capacità finanziaria di farlo) tra i 20 e 40 mila euro per l’auto, qualcuno che si è organizzato bene con gli incentivi l’anno scorso ha fatto affari è assolutamente vero, ma ahime son finiti e i conti dobbiamo farli con quello che c’è oggi, con le auto in vendita oggi e in uscita a breve, che il 2024 sia l’anno delle tesla a 15k con 400 di autonomia? Ci metterei la firma, sul serio!
In wltp possono anche dichiarare 1000 km, poi bisogna andare su strada.. Ebbene ad aggi in condizioni ” normali” ( se giochiamo con le temperature basse ancora peggio) le più efficienti ( model 3 kong range 2022 con pompa di calore) a 130 km/h circa ( media influenzata da traffico) arriva a percorrere 330-350 km dal 95% al 10% di batteria.. condizioni reali di uso, perché difficilmente si parte con il 100% e si tende a non scendere troppo sotto il 10%.. con il freddo ( sotto i 10 gradi) la prestazione cala dal 20 fino al 30%.. questo è il massimo ad oggi sul mercato con sotto una batteria, in pratica tutti i costruttori arrivati negli ultimi anni al massimo si sono avvicinati a model 3 long range, penso a bmw i4 40e, mercedes eqe , eqs ( con pacchi più grandi)ma nessuno ha fatto di meglio. Meno wltp e più realtà
La realtà è anche che ai 130 kmh di media non ci si va mai nemmeno impostandoli col cruise control, perchè bastano pochi secondi ogni volta a 100-110 dietro un’auto più lenta per abbassare la media finale. Ovvio, se poi abbiamo il morbo del maschio Alpha (anche detto enzite) di andare ai 160 sparaflashando gli altri con gli abbaglianti, questi sono casi non contemplabili, dal codice della strada in primis.
La media potrà anche essere 122 o 118, ma per lo stesso ragionamento se piazzi il cruise a 90/100 sulla bev avrai cmq sempre qualcuno più lento che ti fa rallentare, ad esempio il camion in sorpasso di un’altro camion, cosa abbastanza normale se stai in seconda corsia, se poi stai in prima dietro i camion oscilli tra i 70 e 90 tanto spesso da far venire la nausea ai passeggeri…il problema delle bev che la differenza di consumo a 90 allora è 130 è abnorme, è in realtà sempre abnorme, ma fuori dall’autostrada almeno hai la rigenerativa come vantaggio e riesci a tenere i consumi bassi anche per quello.
Ma è così difficile ammettere che è un problema reale delle bev? Ora che avete la bev e l’unico modo per poter spendere normale è andare piano tutti gli italiani han iniziato ad andare piano e in modo educato? Eppure in strada non sembra proprio..
Cosa devo ammettere? Quello che tu pensi sia l’esperienza d’uso di una BEV che non hai, mentre io che la ho devo dire una cosa che non corrisponde al vero?
Cruise a 120, media reale intorno ai 112, arrivo a 400 km di autonomia. E senza avere 120 kwh di batteria come ha scritto un’altro, andare agli 80 nascosto dietro i camion o spegnendo l’aria condizionata.
“Quanto ci fai con un’autonomia omologata di 600 km? Nelle peggiori condizioni per un’elettrica (freddo intenso e velocità elevata) almeno 400 km, una percorrenza dopo la quale qualsiasi essere umano si prende una pausa”.
Tralasciando l’ultima frase che, come spesso accade qui, tende ad oggettivizzare qualcosa che è invece soggettivo, mi soffermerei sui dati sopra, almeno 400k di autonomia con freddo intenso e velocità elevata se il wltp parte indica 600km.
Per la Ioniq6, 614km di wltp, i rilevamenti di autonomia autostradale della rivista un tempo diretta da Tedeschini indicano 329km, oltre 70 in meno rispetto a quanto asserito dalla promo di vaielettrico. Come mai?
Io lavoro per le tratte autostradali e mi capita di fare tranquillamente 400km di autostrada giornalmente. Con circa 100.000km in un anno. Per me, attualmente non è possibile usare l’elettrica per lavoro. Purtroppo.
400km giornalieri sono 200+200
Non si ferma mai a mangiare?
Non si ferma mai per un caffè?
Non si ferma mai per un bagno?
Non si ferma mai per una pausa?
Non ha il tempo di fermarsi per 30 min nell’arco della giornata?
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“Peccato fin ora l’unica soluzione adottata è quella di aumentare peso volume e costo dell’auto, ma l’idea è che ci arriveremo in una decina di anni.”
Non ci sono alternative. È il limite di questa tecnologia da sempre.
Ottimizzazioni hardware e software a parte ma siamo sempre lì.
Prima lo si comprende e si dirà la verità sul punto e meglio sarà per lo stesso settore.
“Voliamo la verità e non ciela dicono!!!! gombloddo!!!”
Più banalmente, si chiama progresso scientifico, i limiti sono sempre e solo temporanei.
Oggi siamo a circa 300wh/kg con le batterie Li-Ion (le Tesla 4680 ad esempio), già all’orizzonte ci sono batterie molto più dense, per dirne una SK-On Al CES 2023 ne ha presentate con 400wh/kg in arrivo nel 2025-26, senza nemmeno dover scomodare le solid-state che promettono densità almeno doppie (600-800kw/kg).
PS: la benzina contiene 9600wh/lt, ma ne usiamo meno di 3000 vista la scarsissima efficienza dei motori. Visto quanto sono efficienti quelli elettrici,già con 600 wh/kg una Tesla attuale potrebbe percorrere 800 km ai 130kmh con una singola carica.
Stesse prestazioni di una termica con 1/5 dei consumi.
Pensiamo alla quantità di energia che risparmieremmo, e senza emissioni nocive. E siamo qui ancora a discutere di efuel, biofuel e altre cose da bruciare.
Ahimè la densità di energia è IL parametro quando parliamo di trasporti, l’efficienza è del tutto secondaria.
Sarebbe interessante leggere anche perchè lo ritiene il parametro fondamentale, vorrebbe elaborare?
Certamente, molto semplice: siccome l’energia la deve trasportare insieme al suo veicolo, se trova una fonte di energia incredibilmente densa può anche permettersi di avere una bassa “efficienza” di conversione (da energia a lavoro).
Fosse un’energia pulita le potrei anche dare ragione (al netto che sprecare energia non è una gran cosa), ma visto che il 70% della efficientissima benzina che ci portiamo appresso finisce in atmosfera come inquinamento, preferisco già ora i 300w/kg delle batterie.
Lei fa benissimo a scegliere ciò che meglio soddisfa le sue esigenze personali
Scusate però a me vien un pò da ridere nel leggere certi commenti. Li trovo davvero molto lontani dalla realtà. Muoversi in elettrico oggi per lavoro (completamente diverso è nel tempo libero) è impensabile, a meno che uno non abbia da percorrere tratte relativamente brevi. Se ne potrà parlare tra 10 anni se l’autonomia REALE (tecnologia batterie/motori) lo permetteranno. Io oggi se vado a guardare sul computer di bordo della mia Mustang Mach-E la media di percorrenza è di 3,6 km/KWh in quasi due anni di utilizzo. Certo non ho preso un’elettrica per guidare con l’andatura di un nonnetto col cappello in testa per arrivare a sfiorare i 5 km con un KW/h.
Appunto, tra dieci anni saremo nel 2033.
2033 < 2035
In ogni caso dipende dal tipo di lavoro, perché già oggi ci sono persone che usano le auto elettriche per lavoro.
Bene dai, qualcosa si muove e si è visto negli ultimi mesi.
Peccato fin ora l’unica soluzione adottata è quella di aumentare peso volume e costo dell’auto, ma l’idea è che ci arriveremo in una decina di anni.
5/600 (garantiti come minimo però) dovrebbe essere la base per qualunque mezzo di qualunque fascia di prezzo , soprattutto finché i tempi di ricarica e la disponibilità di colonnine attive/libere non sarà enormemente maggiore e ovviamente una tech di batterie che se fai una carica al giorno non passi i cicli medi in quattro o cinque anni
Cerchiamo di restare coi piedi per terra e non inventiamo casi d’uso inesistenti: 500 km caricati tutti i giorni sono 180.000 km per anno 🤦
La durata della batteria la fai sui cicli moltiplicati i km di autonomia 2000 cicli per 500 km sono 1.000.000 km
Infatti ho detto che 5/600 sono la base minima per star tranquilli, è sotto che nasce il problema per molti, a onor del fatto che per trattare bene la batteria l’ideale è usarne solo il 60% della capacità totale (20/80%)
Se ne hai 300 lordi, nel senso di dichiarati, mediamente ne farai 250 (tra freddo caldo velocità etc), al 60% ne hai 150, quindi se già solo ne fai più di 70 al giorno cmq una carica la devi fare, e se vuoi star tranquillo per ogni piccolo imprevisto della vita quando esci da lavoro anche se ne fai 50 al giorno probabilmente vorrai rabboccare al 80% cmq ogni sera
Ti piace strapazzare i casi d’uso!? Hai fatto venire l’ansia anche a me che non ce l’ho avuta neppure quando ho fatto Torino-Porto Cesareo.
“costruttori tedeschi. Che ancora non hanno raggiunto l’efficienza dei coreani e della stessa Tesla.” Dati di omologazione: tesla model S 6,34 km/Kwh, Mercedes EQS 7,25 Km/Kwh. tesla è più efficente, come no.
Nessuna EQS ha quei dati di omologazione (siamo bel lontani), da dove li hai presi?
Sono certo che lei sa leggere. Guardi la tabella dell’articolo. Viceversa significa che vaielettrico pubblica dati falsi, cosa che mi stupirebbe alquanto.
No, vuole dire che l’unica EQS (la 450+) che raggiunge quel valore non è paragonabile assolutamente ad una Model S dato che è una RWD che va più piano della versione più tranquilla della Model 3. La più prestante EQS esistente AWD nonostante non raggiunga la peggiore Model S ha consumi ben peggiori della Model S. Dato che parliamo di efficienza e non di consumi assoluti, almeno paragoniamo una AWD con una AWD. E non è questo il caso.
E adesso dirai “Non lo dica a me, lo dica a chi ha scritto l’articolo”. Certo, mai rispondere nel merito, vero?
Tesla model S : 2012
Mercedes: 2022
Vorrei ben vedere.
Non lo dica a me, lo dica a chi ha scritto l’articolo.
Da “letterato”, in questo mondo arido e ipertecnologico apprezzo tantissimissimo la citazione dei “nobili 600”.
When can their glory fade?
O the wild charge they made!
All the world wondered.
Honour the charge they made!
Honour the Light Brigade,
Noble six hundred!
Tennyson?
Yes
Doverosa precisazione storica ! Fra l’altro i vari significati della parola “light” si prestano a doppi sensi tecnici con il mondo elettrico 😉
“400 km di percorrenza dopo la quale qualsiasi essere umano si prende una pausa”
E basta con queste storie! Sarànno troppi per voi, ma non per tutti! È un vostro parere e necessità personale, quindi soggettiva e non oggettivamente utilizzabile come argomento pro elettrico!
Ma anche il contrario come argomento pro termico.
Spiace 🤷
Ogni 4 ore e mezza, i conducenti di veicoli pesanti DEVONO obbligatoriamente effettuare una pausa di almeno 45 minuti. Avendo il limite di velocità posto a 80 o 100 km/h (a seconda del peso), significa da 360 a 450 km percorsi.
Se un PROFESSIONISTA della guida DEVE fare una pausa (e questo non è soggettivo, è oggettivo essendo stabilito da una norma), perchè un automobilista, che non ha una patente speciale ed è soggetto a ridicoli controlli solo ogni 10 anni, dovrebbe DI REGOLA non averne bisogno? Il fatto che non ne senta la necessità non significa che non ne abbia bisogno, perchè il livello di attenzione cala e se anche c’è chi può farne millemila, rappresenta l’eccezione, non la normalità. Perchè tutte le macchine non sono da 9 posti? A qualcuno servono.
E se la pausa me la prendo dove non ci sono colonnine? Ad esempio in una zona industriale? Perchè sono da un cliente?
Non compri un’auto elettrica, a meno che Lei non via già nel futuro, nel famigerato 2035…
Famigerato mi piace.
Magari il cliente che sta nella zona industriale è di buon cuore e ha la trifase… 😇
Col carichino giusto sei un signore.
🙂
/// perchè un automobilista, che non ha una patente speciale ed è soggetto a ridicoli controlli solo ogni 10 anni, dovrebbe DI REGOLA non averne bisogno? Il fatto che non ne senta la necessità non significa che non ne abbia bisogno, perchè il livello di attenzione cala e se anche c’è chi può farne millemila, rappresenta l’eccezione, non la normalità \\\ Ben detto ! A parte che se si “perde” una mezz’oretta ogni 400/500 km non casca il mondo salvo situazioni eccezionali, bisogna vedere se chi sostiene di non fare mai soste o quasi senza conseguenze non fá incidenti per pura fortuna (non incontra situazioni pericolose eccetera) o per dote naturale (secondo lui 😉 )
Quindi ora non solp paragoniamo elettriche solo con auto di categoria più alta , ma ora nemmeno più con le auto? Tra il guidare un bilico con tonnellate e tonnellate di carico e guidare una normalissima auto da povery (sotto i 25k oramai sembra che siano auto da poveri) per un viaggio?
Cioè credi che l’attenzione alla guida sia la stessa? Le variabili in gioco son le stesse?
Oltretutto che quelle regole son stati costretti a inserirle per evitare che le aziende di trasporto spingessero al limite gli autisti, che ricordo quei km li fanno tutti i giorni ogni sacrosanto giorno, che siano in forma o in giornata no…
Tra un po mettiamo anche i km percorsi a piedi dagli infermieri nei pronto soccorsi per far vedere che si riposano anche loro ogni tanto?
Se per andare a trovare un amico ad Arezzo partendo dal lago di lecco non mi fermo mai (o se lo faccio è per 5 minuti per perdere tempo con un caffè) sarò libero di farlo?
Come se l’Italia non fosse piena di pendolari estivi che salgono in auto alle 2 di mattina e arrivano dopo essersi fatti ore ed ore di coda sotto il sole… Bah vabbè..
Sei anche libero di farla in una bottiglia mentre guidi per evitare di fare la fila in bagno, però non vuole automaticamente dire che ha senso…..
Guarda, per me potete guidare anche 12 ore consecutive col catetere, io rispondevo al fatto che si dice che la regola non vale per tutti con un dato oggettivo che invece vale per tutti (buon senso a parte), mi pareva molto evidente.
L’attenzione alla guida facendo gli 80 km/h dei camion da più di 12T nella corsia di destra è superiore a fare i 137 sulla corsia di sorpasso cambiando continuamente corsia? Può essere. Per me, no.
Detto ciò, sparatevi anche 1200 km senza soste (che stando a certi lettori – non tu – è la normalità di chi ha un diesel), io mi fermavo a 20 anni dopo 2 ore (non era la prostata) e mi fermo oggi e in entrambi i casi non è la macchina che me lo impone, nè quando avevo 20 anni nè oggi perchè guido una BEV, perchè “sarò libero di farlo?”
tra un po’ sarà la norma viaggiare in autostrada a 50 e su statale a 90..
è tutto un IO IO perché IO (quindi, appunto, soggettivo) che vuol essere oggettivo per tutti: sorry, non funge così..
a chi tira in ballo i camion e “l’obbligo” di fermarsi ogni tot ore, rispondo di fare un paio d’ore in prima corsia dietro a uno di loro a 80/90 e forse ne capirà il motivo.
so che non è prassi per coloro che hanno sempre ragione, ma sarebbe cosa buona e giusta provare a pensare.
Forse hanno spesso ragione perché già pensano. So che è un concetto difficile per chi usa tutti i neuroni per criticare senza mai proporre, per trovare il problema a ogni soluzione e mai il contrario. Sottosopra.
Nemmeno contro l’elettrico, se è per questo.
Mica tanto soggettiva.
Tantissimi modelli di auto, e tanti ormai da anni, segnalano il raggiungimento delle 2 ore di guida per invitare a prendersi una pausa, perché questa è una riconosciuta misura preventiva per diminuire il rischio di incidenti.
Poi è chiaro che i superuomini diranno “Me ne frego!”…
Pausa di 5/10 minuti e si riparte, ci carichi ben poco in 10 minuti sulle bev
In 10 minuti alle HPC ci ricarichi 100-150 km. Ma non ti bastano 10 minuti per un caffè e un salto in bagno all’autogrill. Cronometrare per credere.
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“In 10 minuti alle HPC ci ricarichi 100-150 km. Ma non ti bastano 10 minuti per un caffè e un salto in bagno all’autogrill. Cronometrare per creder”.
150km di autonomia stimata in città o su S.S. con limite a 70km/h?
In autostrada a 120-130km/h…con quei 10 minuti alle HPC li copro 60km?
Allora diciamo le cose come STANNO.
Evidenziamo i limiti di questa tecnologia e la necessità di una profonda quanto necessaria diffusione delle colonnine. Prima lo Facciamo e prima faciliteremo la diffusione di queste BEV con annessa capillare e strumentale diffusione delle Stazioni di ricarica.
Cominci lei a dire le cose come stanno (senza sguaiate maiuscole, per favore). Ci dica a che potenza pensa di ricaricare, quanto pensa di consumare e via dicendo. E ci porti un solo articolo nel quale avremmo sostenuto che non servono più impianti di ricarica, in autostrada e nelle città.
Francamente non capisco il problema. Per i Superuomini, che percorrono senza grattarsi nemmeno la punta del naso, 1200 chilometri, fra un paio d’anni, vista la velocità con cui progredisce la tecnologia elettrica, potranno percorrere l’intero tragitto senza fermarsi! Per costoro, si prega di comunicare le loro intenzioni all’atto dell’acquisto dell’auto elettrica, così verranno fornite di serie con i paraurti in gommapiuma, così da non creare danni a terzi e a sé stessi…
Guarda che in autostrada è più pericoloso quello che sta in seconda corsia a 90/100 orari e che guarda in giro o cazzeggia col cellulare, operazioni che non fai se viaggi a 130