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La BYD Seagull, più economica della Spring

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La BYD Seagull, ecco l’elettrica (cinese) che si annuncia più economica della Dacia Spring, che oggi è il modello entry-level sul mercato. Ecco le immagini.

la BYD SeagullLa BYD Seagull, citycar lunga 15 cm in più della 500e

A dicembre avevamo pubblicato le prime foto-spia , ora ci sono le immagini ufficiali di quella che si annuncia come la sfidante della piccola Dacia. Che peraltro, pur appartenendo al gruppo Renault, è prodotta anch’essa in Cina. Il design presenta linee molto dritte e spigoli ben marcati, secondo uno stile geometrico che sembra contraddistinguere molto modelli cinesi, tra cui la MG4. Un sito spagnolo parla addirittura di look tagliente, ma l’effetto è tutt’altro che sgradevole, per una citycar lunga 378 cm, 15 cm in più della 500 elettrica. Le altre misure sono: 1.715 cm di larghezza, 154 cm di altezza e 250 di passo. Con un motore non particolarmente performante, 55 kW di potenza (75 CV) e un’autonomia di 301 km secondo lo standard cinese CLTC (si parla di 250 km secondo lo standard WLTP in uso da noi).

la BYD SeagullIn Cina i prezzi vanno da 8.100 a 11 mila euro

Secondo voci non confermate, su questo modello la BYD monterebbe una batteria al sodio. Il costruttore cinese le definisce “più sostenibili, sicure e non meno performanti, oltre che più economiche” rispetto alle attuali al litio in uso un po’ da tutti i costruttori.  Tenetevi forte quando si parla di prezzi, anche se ci riferiamo al mercato cinese e al momento non si sa quando la Seagull (che vuol dire Gabbiano) arriverà da noi. La versione più economica costerà in valuta cinese l’equivalente di 8.100 euro. Probabile che in Europa venga esportata la versione più potente e con autonomia più estesa, fino a 400 km CLTC, che in Cina costa l’equivalente di 11 mila euro. Ma il prezzo si annuncia comunque super-competitivo, anche considerando le nostre tasse e spese varie. E qui non stiamo parlando di un marchio qualunque, ma di un colosso come BYD, che sta allestendo anche in Europa una rete commerciale capillare.

la BYD Seagull

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21 COMMENTI

  1. al di là del gusto individuale (a me non dispiace) speriamo non si ripeta la storia già vista con la Renault City KZ E (8.000 € in Cina) venduta in Europa col brand Dacia a 21.000 €

    • Senza dubbio. Sarebbe un autogol pesante, a mio avviso quasi esiziale in chiave “transizione energetica dei trasporti” se una delle prime vetture dichiaratamente “economiche” per il mass market fosse prezzata male.
      Il che non vuol dire che deve costare 5000 euro su strada, ma il prezzo deve essere percepito come “corretto”.

      Altrimenti ci sono migliaia di persone che sarebbero già pronte a bombardare l’etere con dei colossali “ve l’avevamo detto”. 😀

  2. Oh speriamo sia il catalizzatore della discesa dei prezzi, tra l’altro avrò gusti di M, ma a me piace anche come linee, magari ecco quel “buco nero” delle ruote, dei cerchi basic alluminio magari li preferivo ma chissene.
    Il più è, prendere a scatola chiusa una batteria, cinese ma da circuiti produttivi dedicati al mercato cinese, con una pubblicità decisamente poco entusiasmante “non meno performante” che vuol dire solo che sicuramente non è meglio, non è nemmeno pari (altrimenti lo avrebbero detto) e quindi sarà sensibilmente meno performante ma compensa il prezzo/peso/volume, cosa che se non erro han proprio dichiarato pochi giorni fa (magari mi confondo ed era un’altra batteria al sodio o solido).
    Certo è, che se le descrizioni dei prodotti su aliexpress, sono indicativi dello stile del marketing cinese.. Mando avanti voi 😂
    Speriamo in recensioni dalla Cina a distanza di qualche mese dall’acquisto almeno per star tranquilli.
    La potenza anche base non la vedo chissà che problema, siam pieni di auto termiche con 60/70cv, sia benzina che diesel, anzi per me sarebbe un plus che francamente dare a tutti coloro che han sempre guidato auto del genere, una elettrica che se starnutisci un po forte tocchi il pedale e sei dentro il baule di due auto avanti… Io ne ho miseri 90 e non rimpiango particolarmente i 130cv che avevo sulla precedente, rimpiango di più la sesta marcia per dire..
    Se riescono a tenerla a 13/14k la basic basic… Fanno veramente il botto, speriamo 🤞

      • Se fosse un manuale tecnico ti darei ragione, ma è una dichiarazione marketing/vendita/pubblicità, se fosse stata al pari lo avrebbero detto, ma per poter dire che sono pari devi essere certo al mille per cento di cosa stai dando al mercato che farà i suoi test, a livello di comunicazione dire “il mio prodotto è pari a quello” è estremamente diverso da dire “il mio prodotto non è inferiore a quello”, Già scegliere una doppia negazione è un fastidio comunicativo enorme e se si sceglie di usarlo ce un motivo (pararsi le chiappe quando qualcuno farà prove da banco e uscirà un 5/10% inferiore sotto un aspetto o più)

    • – a 13/14k la basic- …

      … aspetto di vedere un paio di prove del signor Paolo e poi a quel prezzo la comprerei nuova, pure senza gli incentivi guardate un po’.

      • Secondo me invece costerà 22 k€. In Europa porteranno solo la versione da 11 k€ e le raddoppieranno il prezzo, già così sarebbe competitiva e brucerebbe terreno alla Spring perché a parità di prezzo è superiore in tutto. Perché prevedo che il prezzo raddoppi? E’ quello che hanno fatto con l’Atto 3, costa 19.000 € in Cina e 38.000 € qui in Europa.

        P.s.: avrà architettura a 800 volt.

        • Competitiva parliamone, se intendi che costa quanto la bev (da adulto) meno costosa ok.. Ma in valori assoluti.. 20k ti compri una polo business praticamente, magari ci sorprenderanno per qualità incredibile di tutto.. Ma probabilmente no sarà come spring o giù di lì, mancano anche tante info (che immagino cmq siano già disponibili in cinese) se han batteria climatizzata, carica rapida di serie si o no e a che potenza, rigenerativa modulabile, pdc o resistenza etc etc

          • Concordo Xardus, competitiva nel senso che può interessare a chi cerca una seconda auto da città (ha il vantaggio di essere bella compatta, si parcheggia bene) ma non la vuole a benzina. Come seconda auto da città oggi le persone arrivano a spendere oltre 30k per una 500e, questa qui a 22k di listino la paghi 19k con gli ecoincentivi e come seconda auto ci potrebbe anche stare. L’auto per la moglie, l’auto per il figlio neopatentato, l’auto per la mamma. Certo bisogna vedere se dura 24 anni come un’auto a benzina di oggi (l’età media in Italia del parco circolante è di 12 anni, significa che MEDIAMENTE le auto vengono rottamate quando arrivano a 24 anni) perché se ne durasse solo 12 (ed è già una scommessa) quello che risparmi di benzina ce lo rimetti perché poi ti servirà un’auto nuova.

        • Hanno fatto così (atto3 a 38.000€) PRIMA xhe Tesla tagliasse i listini. Chi spenderebbe 38000€ per una Atto 3 quando a 45000 hai una Model 3?
          É notizia di oggi che anche Xpeng è Seres hanno tagliato i listini in Cina.

          Tesla ha messo il pricecap alla BEV e chiunque non ne terrà conto può solo sperare che Tesla non riesca raggiunga la capacità produttiva.

          Ma non mi pare una strategia eccezionale.

          Il guanto é lanciato e chi non lo raccoglierà starà dietro a godersi la giostra ma non ci parteciperà.

          My opinion

  3. Fosse anche bella da vedere, sarebbe perfetta.

    La aspetto al varco con molta impazienza, sono curiosissimo.

    • Sapevo io che ho gusti di mierda lol a me piace abbastanza, a parte quel nero attorno alle ruote che con gomme e cerchi neri se la vedi di profilo sembra un minion in bianco e nero 😂 si vede che in Cina piace così

      • Non vedo come le due cose possano essere logicamente in antitesi però.

        La “tecnica” è affascinante anche quando è estremamente semplice, non solo se porta a prestazioni estreme. 😉

        Se ti dicessi che uno dei motori più geniali di tutta la storia della motoristica è il “Lambertini” che equipaggiava il Morini 3 1/2 e derivati

        A) probabilmente non sai nemmeno di cosa sto parlando 😀
        B) Quasi certamente da solo non sapresti capire il perchè
        C) in prima istanza ti fermeresti a notare che stiamo parlando di un piccolo 350 che al massimo non passa i 40 cavalli
        D) anche se mi metto due giorni a spiegartelo, concluderesti che comunque non andava tanto più in la dei 170 orari nella versione più spinta.

        😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛 😛

        • A, B, C e D: non conosco il motore modulare del Morini 3 1/2 🙁
          Il punto è che la Dacia Spring è un’auto interessante solo per un motivo, ovvero perché non si capisce come nel 2023 possano mettere in vendita un’auto così insicura. L’unico divertimento che ci vedo è farci i crash test con i manichini. Se vuoi “studiare” l’auto elettrica, questo oggetto alieno, condivido invece la scelta di aspettare questa BYD che rispetto alla Dacia Spring mi sembra abbia un miglior rapporto prezzo/prestazioni, tutto qui. Almeno, oltre a giocare con motore e batteria, magari puoi farci anche un viaggio in sicurezza …

          • -A, B, C e D: non conosco il motore modulare del Morini 3 1/2 🙁-

            Male. Studia. Capra. ahahaha 😉

            -magari puoi farci anche un viaggio in sicurezza-

            Non sono morto in moto, non mi ha ucciso il TIR che mi ha centrato in pieno, non mi ucciderebbe una Dacia Spring.
            Vuoi fare il “vero uomo” e poi alla prima difficoltà ti tiri indietro? ehehehe 😉

  4. Ben vengano le batterie al sodio ma nel descriverle cosa intendono con “non meno performanti” ? Riguardo ai confronti con la Spring, servirebbero piú informazioni, ma basandoci sul poco che si sa possiamo dire che la potenza è sí maggiore ma ovviamente bisogna vedere il peso del corpo vettura.

    • -cosa intendono con “non meno performanti” –

      “Intendono”che per come ci sono state raccontate fino ad ora ste batterie, gli accumulatori al Sodio nel “percepito” vengono classificati un po’ come “d serie B” rispetto a quelli al litio.

      Fino ad ora, in maniera forse non pagante a livello di comunicazione, sono stati decritti come “la versione economica delle batterie al litio”.
      Il che, inevitabilmente, fa pensare che da qualche parte ci sia l’inghippo.
      In realtà son due cose diverse, con pregi e difetti.
      Il difetto del sodio, a grandissime linee, è che è intrinsecamente più pesante del litio.
      Di conseguenza a parità di volume e di peso, una batteria al litio immagazzina più energia, circa un terzo in più.

      Ma di per sè, ad oggi, le batterie al sodio promettono (promettono eh? non assicurano…) già una densità energetica pari e forse anche leggermente superiore alle “peggiori” batterie al litio… Si, proprio quelle batterie al litio di “prima generazione” che fino a pochi anni fa ci sono andate benissimo e di cui tutti hanno detto un gran bene. E che hanno fatto andare per decine di migliaia di chilometri onestissime vetture come le prime Nissan Leaf.
      Questo il difetto. Poi ci sono i pregi. Che sulla carta sono tanti, ma ancora tutti da confermare.

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