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La batteria va caricata al 100% per proteggerla? Quando?

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La batteria va caricata al 100% per proteggerla? Una volta al mese basta? Lo chiede Simone, un lettore che ha da poco acquistato una Kia e-Niro. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che i quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

lA BATTERIA VA CARICATA AL 100%

 

La batteria va caricata al 100%? Una volta al mese con la mia Kia è sufficiente?

“Ho da 2 mesi una Kia e-Niro 64kwh e sono contento della scelta, fatta dopo 2 anni di valutazioni e ricerche sulla mobilità elettrica. Ho scelto la Kia (dopo aver valutato anche Volkswagen Id.3 e Hyundai Kona) per una questione estetica, soprattutto per gli interni e per lo spazio. E ovviamente per il prezzo. L’utilizzo che avevo ipotizzato si è rivelato tale. Ossia cariche a casa in box a circa 1,8 kW all’ora (8 ampere) per circa 10 ore o più, più o meno un giorno a settimana salvo viaggio lungo. Carico a quella potenza perché ancora nn sono passato a 6 kW di contratto ma comunque per me è più che sufficiente, almeno fino all’estate. La domanda è: ho letto su un forum della e-Niro che bisognerebbe fare una carica al 100% ogni mese per il bilanciamento delle celle della batteria. Io non l’ho mai fatto, anche perché a casa ovviamente non è possibile. E non ho ancora acquistato un cavo per le colonnine, che al momento non dovrebbe servirmi. Questa cosa è vera o posso continuare con le normali cariche?. Simone Beggiato.

la batteria va ricaricata al 100%

Come comportarsi con il “pieno” delle celle

Risposta. A noi non risulta al momento che ci siano Case auto che prescrivano una carica al 100% al mese. Mentre ci risulta che un po’ tutte le Case (ma soprattutto Volkswagen) non si stanchino di ripetere che nelle auto elettriche il “pieno” dev’essere un’eccezione e non la regola. Quindi: ricarica al 100% solo se dobbiamo affrontare viaggi lunghi ed evitare che le celle restino con questo stato di carica a lungo. Per intenderci: ricarico la sera per poi partire la mattina. Così come le batterie al litio non gradiscono di scendere a carica zero: più il livello residuo si avvicina a questa soglia e maggiore sarà lo sforzo necessario a ricaricarle. L’ideale è collegarle alla presa quando sono al 20% e interrompere la ricarica all’80%, mantenendo un “equilibrio” chimico interno tale da evitare danneggiamenti. Altro consiglio: non lasciare l’auto ferma troppo a lungo. Se però c’è questa necessità, è consigliabile che la carica residua rimanga compresa sempre tra il 20% e l’80%, ancor meglio tra il 50 e il 75%.

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36 COMMENTI

  1. Sì ma nessuna batteria di auto elettrica si scarica allo 0% quando l’indicatore segna 0%: l’indicatore è sempre “falso”, l’elettronica “nasconde” sempre un 15-20% di carica (per questo nelle specifiche di dettaglio vengono sempre dati due valori di capacità: reale e disponibile, che invece alcuni definiscono erroneamente “normale” e “di picco”).

    Per quanto riguarda invece la soglia del 100%, per poter stabilire con certezza per quanto tempo possono restarci le batterie senza rovinarsi, senza documentazione tecnica e ricerche scientifiche a supporto, qualunque numero sparato è “valido”: io per esempio ho letto che “molto tempo” significa “molti giorni”.

    • Ringrazio anche lei. A questo punto la discussione è di nuovo aperta. Mi viene sinceramente da pensare che approfondire l’argomento possa essere di una certa importanza visto che la durata e il buon funzionamento delle batterie sono una questione fondamentale se si parla di mobilità elettrica. Non credo di dire nulla di trascendentale se suggerisco alla redazione di riprendere in mano il discorso magari chiedendo il parere di qualche tecnico esperto del settore ponendogli direttamente la domanda che ho fatto sotto. Nel caso, ringrazio in anticipo per l’attenzione!😀

  2. Buongiorno,

    Approfitto dell’ interessante articolo per porre a latere una domanda a chi avrà la bontà di rispondermi. Si legge sempre, ed anche in questo pezzo non c’è eccezione, che la batteria non va lasciata al 100% di carica ” per troppo tempo”. Ovviamente non contesto ed anzi nel piccolo della mia plugin mi attengo a questa prescrizione. Sarei però molto curioso di sapere se si può quantificare in una qualche maniera il concetto di “troppo tempo”. Minuti? Ore? Uno o due giorni? Mi è abbastanza lampante il principio del tipo ” carichi la sera al 100% per poi partire la mattina” . Ma per esempio se per esigenze di praticità uno magari dovesse anticipare al giorno precedente alla partenza una carica al 100%, saremmo già in un’area di rischio? Ringrazio in anticipo chi vorrà far lume su questo mio dubbio…

    • Non sono esperto di batterie. Ma, l’invecchiamento da carica al 100% dovrebbe dipendere dal numero totale di ore trascorse 100% durante tutta la vita della batteria. Ovvero, due giorni consecutivi ogni mese, o 24 giorni consecutivi una volta all’anno, dovrebbero produrre lo stesso invecchiamento.
      Quanto sia il totale permesso per contenere l’invecchiamento entro una certo valore non lo so.

      • La ringrazio molto e prendo nota. 😀 Qualcun’altro sa darmi qualche informazione complementare? Grazie di nuovo

      • Non proprio, e come spesso capita la risposta è “Dipende”. Diciamo che ci sono molte differenze fra le celle, dovute alla chimica con cui sono realizzate, al modo in cui sono impaccate, collegate, gestite. Facciamo alcune semplificazioni. Parliamo solo di batterie per auto, con celle da circa 3 V, con un sistema di controllo della temperatura, con una chimica al nickel, o al ferro-fosfato (anche se quest’ultima soffre meno). Semplificando e facendo una media possiamo dire:

        (si parla di medie più o meno ponderate, devo per forza fare delle banalizzazioni quindi non sarò corretto al massimo)
        Una carica al 100% una volta raggiunta ha come situazione il massimo della differenza di potenziale all’interno delle celle, appena raggiunta comincia un processo sia elettrico che chimico nel materiale di separazione di anodo e catodo, per cui dopo un certo tempo nell’anodo, che è estremamente costipato di atomi instabili, si vengono a creare delle fratture e la possibilità di una migrazione non voluta di atomi, alcuni fanno scaricare la cella alcuni si “depositano” diventando non più utili.

        Per innescare questo processo serve tempo, diciamo che si attiva in modo fastidioso dopo una decina di ore, e più rimane in quello stato più peggiora (anche sempre più velocemente). Per cui farlo una volta per 200 ore o farlo 10 volte per 20 ore è peggiore la prima.
        il processo comincia subito, addirittura durante gli ultimi punti % di carica, ma peggiora dopo qualche ora di permanenza, in cui il processo ha posto le condizioni elettrochimiche per realizzarsi e ha cominciato a prodursi in modo significativo. 10 ore è indicativo, ma è abbastanza vicino al reale. Se si vuole fare un viaggio meglio partire prima di 10 ore dopo la carica al 100%.
        Il meccanismo che rovina la batteria non è reversibile. Se protratto a lungo può mettere fuori uso (anche in corto circuito) le celle.
        Più passano gli anni di uso di una batteria più quelle 10 ore sono da diminuire. Una batteria che ha fatto molti cicli (300-500) che possiamo stimare in 6-8 anni di vita, già dopo 4 ore potrebbe cominciare a degradare.

  3. Personalmente seguirei scrupolosamente le istruzioni scritte nel manuale d’uso fornito insieme all’auto, in modo da evitare contestazioni da parte del costruttore nel caso di riparazioni coperte dalla garanzia.
    Dopo di che, se nel manuale non ci sono istruzioni precise, io caricherei al 100% solo la notte prima di un viaggio che richiede il pieno prima di partire.
    Per la mia Kona (64kWh), normalmente carico all’80%.

    • Io la ho negoziata al momento del contratto e di 5 metri che mi ha salvato da qualche furbetto che occupava lo stallo

  4. ” A noi non risulta al momento che ci siano Case auto che prescrivano una carica al 100% al mese” tranne Tesla per le vetture con batteria LFP per la quale viene consigliata almeno una volta alla settimana (almeno) per bilanciamento, dato che quella tipologia NON soffre la carica al 100%.

  5. In realtà la Volkswagen nel libretto di uso e manutenzione della e-up 2020 indic proprio di caricarla una volta al mese al 100% proprio per fare l’equilibratura delle celle.

  6. Anch’io ho una eNiro come te. Ti consiglio di caricare a 12A (verifica però, dopo 30-60 minuti, che la presa schuko non scaldi troppo!) perché l’efficienza di ricarica è superiore, circa 82% nel mio caso, contro il 75% circa se caricato a soli 8A.
    Buoni viaggi!

    • Si ho la fortuna di avere due box adiacenti con linee separate verso contatore , carico a 12 e ho messo due termici da 6 ampere così se cadesse una linea staccherebbe anche l altra linea .

  7. Ho una Twingo elettrica, e né il manuale utente né la rete Renault sconsigliamo la carica al 100%, anzi. Credo che ciò dipenda dal fatto che la batteria abbia comunque una riserva nascosta, inaccessibile, che serva proprio a proteggere la batteria da sovraccariche e sovraccariche.

    • Io ho zoe e il venditore m ha detto carica quanto ti pare tanto c@@@o te ne frega ci sono 8 anni o 160k km di garanzia ti pare non si possa caricare al 100%!troppe paranoie m aveva detto🤷🏻‍♂️

      • Caro Denis, devi tener presente che durante il periodo di graranzia la batteria viene sostituita se la capacità diventa inferiore al 70% della nominale. Per la mia Kona da 64 kWh, 70% sono circa 45 kWh, che è un valore un po’ basso per le mie necessità.
        Di conseguenza ho deciso di provare ad adottare le raccomandazioni per limitare l’invecchiamento della batteria. Lo saperemo tra 7-8 anni se funziona o meno. Possimo risentirci nel 2029…
        In ogni caso, lasciare l’impostazione del limite di ricarica permanentemente a 80% e cambiarlo quando devo fare un viaggio lungo (tipicamente una volta al mese), non mi crea nessun problema e non lo considero un comportamento paranoico.

  8. La informo che su deibera dell’Arera tutti i possessori di auto elettriche possono far richiesta e fino al 2023 usufruiranno di un aumento fino a 6kw sul contatore in fascia notturna gratuitamente.

        • “Gli utenti interessati potranno inoltrare domanda per l’aumento della potenza a 6 kW allo stesso Gse (qui i dettagli) a partire del prossimo 3 maggio e fino al 30 aprile del 2023. La misura viene introdotta infatti in via sperimentale per un periodo di due anni e mezzo, dal 1° luglio di quest’anno al 31 dicembre del 2023″. Questo è il testo dell’articoloche ho linkato. Basta leggerlo Luca

    • Vero ,ma devi installare la Wall box che al momento non mi interessa e non posso metterla a causa della mancanza CPI dei pompieri . Inoltre con Telepass ho caricato gratis per sei mesi , adesso sino a fine marzo solo al sabato .

      • Buongiorno Daniele, non abito in Italia e quindi non ho familiarità con i regolamenti italiani. Per curiosità, perché serve il CPI per installare una wall box nel garage?

        • Vivo in un condominio Cina 160 box , 100 allacciati a contatori individuali e 60 costruiti in un secondo momento collegati a luce comune .
          Sembra che in caso di emergenza i pompieri vogliono entrare nei box e spegnere tutto con un solo interruttore .
          Per cui stiamo vedendo quali sono le varie opzioni

    • Vero ma bisogna avere le wall box certificate da loro, se si ricarica dalla schuko o da wall box non certificate non si può.

  9. Da possessore dì auto elettrica, anche se di altra marca, assicuro che la ricarica al 100% non è una cosa che va fatta per protreggere ke batterie che non hanno alcun problema ancge se non vengono equilibrate….
    L’equilibratira delle celle, cioè far si che non ci siano rilevanti differenze di voltaggio (cioè di livello di carica) fra le varie celle è una prassi che si fa per aiutare il BMS a calcolare la reale carica della batteria e quindi ed indicare un valore corretto nella % di carica residua.
    Va infatti ricordato cge il valore di carica della batteria non è cge si possa misurare con in galleggiante come per i serbatoi delle auto termiche ma è un valore “presunto” che viene calcolato dal BMS in base ad un algoritmo e partendo proprio dal valore di tenziobe delle celle.
    Quibdi avere tutte le celle bene o male alla stessa tenzione aiuta ad avere un errore fra il valore calcolato dal BMS e qyello reale più piccolo possibile.
    E portare la batteria alla completa ricarica (che non vuol dire aspettare che nel display compaia il 100% e staccare la spina ma aspettare proprio che la ricarica termini da sola perchè non c’è proprio più spazio dove mettere ulteriori elettroni) permette di azzerare eventuali differenze di tenzione fra le varie celle perchè tutte vengono portate a completa carica quibdi al medesimo valore di tenzione.
    Però, come è stato già detto, è una procedura che va fatta quando uno sa che poi può scaricare velocemente la batteria di almeno un 10-20% perchè lasciarla a lungo al 100% può creare degrado alla stessa.

  10. Ho la stessa Kia Niro da Agosto e la ho caricata una volta sola al 100% ma partito ,come suggeriscono in molti subito .
    Ho fatto 10000 km ho caricato sempre a 11 kW e solo due volte su una Fast e giusto per provare una volta in box con il carichino .
    Ti consiglio di acquistare il cavo mennekes meglio da 5 metri e magari acquistare anche il Frunk di una ditta austriaca in sostituzione del finto coprimotore. Impagabile .

    • Daniele sai dirci la marca del frunk? Dove si trova? Su amazon o eBay?
      Inoltre vorrei chiedere : posso impostare io dall’auto la ricarica con shuko a 12A? Perché la mia ricarica a 10A.
      Grazie

      • E una azienda Austriaca che si chiama frunk.at
        Fa dei contenitori in materiale plastico per Kona Niro e 500 , oltre al contenitore puoi comprare anche borse e pistoni pneumatici per alzare il cofano .
        Io ho comprato solo il contenitore ed il divisorio , acquistato on line ,arrivato in 10 giorni .
        Per la ricarica a 12 io la avevo selezionata da carichino , hai il tastino di gomma su retro .
        Se hai qualche altra domanda fammi sapere

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