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La batteria della Megane a 100 mila km

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La batteria della Megane a 100 mila km: i colleghi francesi di Automobile Propre hanno sottoposto l’elettrica Renault a un test di durata. Ecco i primi risultati.

La batteria della Megane
Credit foto: Renault.it

Un test di durata con consumo medio di 16,8 kWh/100 km

La prova di durata è iniziata il 26 luglio del 2022, nella versione EV 60 con pneumatici All Season. E, stando al racconto, è passata di mano in mano per gli utilizzi più vari, dalle trasferte di lavoro ai viaggi del week-end. Insomma, un trattamento senza tanti complimenti, con un uso frequente di ricariche ad alta potenza. Due sono i dati che saltano subito all’occhio quando un’elettrica arriva a questo primo traguardo: i consumi e il degrado della batteria. Sul primo punto il dato rilevato è stato di 16,8 kWh/100 km, ovvero di una percorrenza di 5,952 km con un kWh di energia. Non male, considerando che spesso la Megane del test è stata usata per viaggi lunghi, con velocità piuttosto sostenute. Oltretutto in Francia le ricariche sono molto meno costose che da noi e questo rende il bilancio delle spese-consumi molto più favorevole rispetto a un modello a benzina.

La batteria della Megane
Ll’articolo di “Automobile Propre” con il bilancio a 100 mila km.

La batteria della Megane a 100 km: 96% di capacità residua

Quanto al degrado della batteria, dopo due anni abbondanti la capacità residua risulta essere al 96%, quindi con una perdita inferiore al 2% all’anno. Un ottimo dato, considerato che notoriamente il degrado è più rapido nei primissimi anni di vita, per poi attestarsi su valori inferiori. Tanto più che questa Megane, come si diceva, è stata un po’ strapazzata senza tanti complimenti, facendo pensare che il dato potrebbe essere anche più contenuto con un trattamento più prudente. Il che conferma, infine, che anche sotto questo punto di vista (oltre che nella capacità e nel costo) le batterie stanno migliorando. Per il resto poco da segnalare, se non l’ottimo stato di dischi e pastiglie: secondo i colleghi francesi il controllo in officina ha dato come responso solo un 20% di usura. Questo grazie al fatto che “i paddle sul volante permettono di regolare l’intensità della rigenerazione. E fare a meno dei freni meccanici la stragrande maggioranza delle volte per rallentare l’auto…“.

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30 COMMENTI

  1. Presa. Mi trovo benissimo anche se effettivamente in autostrada i consumi sono alti. Per la città è assolutamente perfetta. Cifra originale assurda, ma con tutti gli incentivi l’ho pagata un terzo in meno

    • in autostrada, come sottolineato più giù da @Luigi, è meglio stare sui 110kmh … consumi discreti e tempi di viaggio quasi identici ai fatidici 130 (che poi ..sarebbe il limite superiore di legge – a parte il +10% per le multe..).
      Se usi la programmazione ricarica (da navigatore) per far pre-climatizzare la batteria alla colonnina di rifornimento… la curva di ricarica è piuttosto buona (a temperature “normali”); il vantaggio della AC22kW è enorme vista la diffusione (peccato non poterla “abbassare” a 11/6kW… a volte farebbe comodo).

      Io da due anni (e quasi 30k km) son stabilissimo su consumi molto più bassi dell’omologazione perché non vado molto in autostrade (opz. “evita pedaggi” sempre attiva 😁) ma a ritmi comunque “allegri” (moglie permettendo) son stabilissimo tra i 10.6kWh per 100km estivi e gli 11.7 massimi in inverno (mai visto i 12kWh x 100 sul cruscotto auto in due anni ! )

      Felicissimo di vedere il risultato di questa prova durata che fa ben sperare, e che dimostra che anche dopo kilometraggi elevati .. e magari i fatidici “8 anni di garanzia” le vetture saranno ancora godibilissime da chi magari ha esigenze di spostamenti medio-corti e quindi con piccole ricariche potrà continuar a viaggiare senza problemi… Tra 6 anni poi presumo che il processo (avviato anche da Renault così come Mercedes e Stellantis con ACC) di recupero e ripristino batterie porterà ad avere pacchi di ricambio simili a quelli dei motori termici, e potenzialmente anche a costi inferiori visti i cali costanti nei materiali processi di lavorazione delle batterie “nuove”.

      Mossa “furba” di Renault potrebbe essere “aggiornare ” il caricatore Camaleon con versioni After market per introdurre magari velocità variabili in AC, V2H+V2G per quando autorizzate anche in Italia (le officine e magazzini sarebbero grate visti i costi di tagliando irrisori… )

      • Per limitare la potenza di ricarica basta usare un opportuno cavo di ricarica.
        I cavi possono essere da 22, 11, 7,4 o 3,7 kW. Il cavo utilizzato è riconosciuto e la potenza di ricarica si adatta.

        • soluzione “poco pratica” portarsi vari cavi in giro (di spazio poi ce n’è per uno solo nel vano.
          al limite la “wallbox portatile Juice Booster” che si può impostare… ed è sufficientemente compatto e portabile: se uno non vuole comprare anche la WB casalinga.. può scegliere quella..

          • @Riccardo io ho un carichino portatile da 2.3kW con presa Schuko che nel mio caso d’uso è più che sufficiente con il conttore da 3kW; però ho messo una WB a casa che uso con estensione gratuita GSE a 5.6kW effettivi.

            Per chi Non vuole comprare una WB o magari può ricaricare anche in altri posti (ufficio, 2a casa al mare o in montagna) va bene anche quello in molti casi -basse percorrenze quotidiane.

            Il Juice Booster ovviamente costa come una WB fissa, ma ha il vantaggio di essere trasportabile ovunque e poter caricare fino ad AC22kW… Se hai una presa industriale al lavoro o altre destinazioni (agriturismo p.e.s a me è capitato) puoi approfittarne facilmente ed in sicurezza.

            nb; NON la regalano ma con quel che ho risparmiato NON ricomprando il SUV ICE mi posso pagare questo ed altro….

      • V1G, V2H, V2B, V2G e V2X e chi più ne ha ne metta.. A me sembra francamente più una propaganda commerciale più che un gran beneficio per la stabilizzazione della rete nazionale e riduzione dell’utilizzo delle risorse energetiche inquinanati. Il 90% della gente ha i contatori a 3kw, e di conseguenza i tempi di ricarica di una batteria sono lunghissimi, con il rilascio alla rete ovviamente i tempi si allungano ancora di più, mah… Facciamo che la batteria sia messa in ricarica quasi carica, quindi ogni giorno, ma il fatto di continuare a collegare ripetutamente la batteria alla ricarica non va oltrettutto ad aumentare il deterioramento??? Ogni ricarica non equivarebbe ad un ciclo? Considerando che le batterie hanno un limite di cicli (non ben definito purtroppo, anzi molto approssimativo) non va a sfavore della durata della batteria? Online si legge un pò di tutto e l’incontrario, di studi veri scientifici certificati non ne vedo per il momento.

      • Il degrado della batteria è un “non problema”.
        La mia prima elettrica che ho cambiato a 100k e 3 anni riportava dalla diagnostica uno “stato di salute” del 97.5 %

      • Damiano informo che la mia Kia niro ha la possibilità di impostare 3 livelli di ricarica ìn AC… massima a 11kw, media circa a 4,5kw e minima a 1kw… mooolto comoda anche per collegarsi a colonnine da campeggio che erogano 800w… impostata al minimo non salta. Ha una app molto completa, posso impostare anche i limiti di ricarica da 50/60/70/80/90/100%…. posso impostare l’orario di partenza della ricarica e la fine, dare precedenza alle fascie orarie a tariffa ridotta… il tutto impostabile da remoto.. oltre a tutti i comfort di climatizzazione..

        • Grazie Giorgio… Si.. la programmazione di ricarica e riscaldamento è presente anche sulle plug-in ad esempio..
          Il mio cruccio è di non poter variare la potenza a piacere sulla mia… Se trovo una colonnina AC22…carica a 22kW ..fintanto che lo consente il SOC… se volessi stare più tempo ..non posso farlo.. mi tocca tornare a spostare l’auto (ma lascio il posto ad altri utenti 😉)

    • e da cosa potrebbe dipendere questa differenza? Dalla potenza ed efficienza del motore elettrico forse? Quello della Megane è forse meno potente? Dalle batterie di tipologia diversa? La Megane monta batterie NMC di preciso non conosco la composizione chimica.
      A quale Tesla poi ti riferisci precisamente? Perchè su alcunI modelli ci sono le LFP su altri le NMC….
      Lo chiedo a tutti, anche alla redazione se ha questi dettagli, grazie.

      • Il motore e l’inverter della Renault sono stati progettati molti anni fa; mentre l’aerodinamica della Renault è poco curata.

        • La differenza nel consumo ad alta velocitá dipende, oltre che dall’aerodinamica, dal tipo di motore (ogni tecnologia costruttiva ha la sua erogazione) e forse anche dal rapporto finale

  2. Premessa Ho preso una Megane e tech data dalla mia azienda, perché rispetto alle termiche che mi proponevano come auto aziendale erano inferiori, e perché
    faccio pochi km quotidianamente e qualche viaggio in montagna da Venezia a pieve di Cadore dove ho la casa. Per cui pensavo di non avere grandi limitazioni con questa auto. Invece….
    Il problema è che ci arrivo a malapena senza ricaricare durante il tragitto che è di 140 km il consumo minimo è di 4 kwh/km dato che devi salire a 900 metri. Il fatto è che sopra 120 km h le elettriche consumano molto più di quello che viene raccontato. Dopo un anno di utilizzo non la prenderei

  3. Mi sembra un risultato straordinario e di buon auspicio per il mercato dell’usato. Sarebbe interessante verificare anche l’impatto dello stesso chilometraggio su tempi più dilatati, per capire se impatta maggiormente l’uso o la vecchiaia

  4. Non ho la Megane però posso dire che dopo 4 anni di Twingo ZE non trovo che l’autonomia sia diminuita in modo avvertibile. Per quanto riguarda la frenata rigenerativa tanta roba, se metto in B3 è come premere il freno quando si rilascia l’acceleratore. A livello costruttivo direi ottimo, finora nessun problema. Ottime Renault

  5. Adoro quest’auto. A mio avviso una delle poche reali concorrenti di Tesla nella fascia di prezzo 40-45 mila euro. Renault a differenza di altri costruttori ha dimostrato di credere molto nell’elettrico

    • Esteticamente è molto bella ma la techno 60KWh quando me ne interessai costava 40K€.

      Sinceramente iD3 proS 77KWh tutta la vita per 3000€ in piú.

      • D’accordo per quanto riguarda l’autonomia anche se Megàne supera comunque i 400km, ma Renault ha Google integrato e ricarica in AC a 22kW. Non è poco poter ricaricare in 1h il 30% alle AC

      • La ID3 ??? E’ stata molto criticata, anche in fatto di autonomia, software e usura freni, interni, tanto che molti ritengono sia stato un autentico flop. E ci sono testimonianze di qualcuno online che l’ha rivenduta per prendersi invece proprio una Megane elettrica. Mah…
        La differenza di listino tra la ID3 77KWh (42.500€) e la Megane 60Kwh Techno (40.550€) in realtà è di 2.000€ circa…. In concessionaria non so esattamente oggi cosa si riesce a farsi scontare con pagamento in contanti….
        Val la pena per un pò di autonomia in più pagare quei 2.000€ in più? Mah….
        Esteticamente in effetti è molto meglio la Megane, su questo non ci sono dubbi.

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