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La batteria come sta? “La mia Leaf all’88% dopo 4 anni”

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La batteria come sta? Molti lettori stanno facendo controllare la capacità con gli appositi test. E Paride è perplesso per il risultato emerso per la sua Leaf. Ricordiamo che i vostri quesiti vanno inviati alla mail info@vaielettrico.it

la batteria come staLa batteria come sta? “Ho fatto il test e…”

“Ho una Nissan Leaf Tekna 40kWh immatricolata a Maggio 2018. Oggi con PowerCheckControl ho voluto verificare lo stato della batteria, È normale che in quattro anni con circa 24.900 Km la capacità massima della batteria è scesa all’88%? Dall’immatricolazione ha effettuato 48 cariche rapide e 407 cariche lente ( le cariche lente la maggior parte a casa). Paride

come sta la tua batteria

Quanto si perde in media, quando scatta la garanzia

Risposta. Non esistono statistiche precise a cui fare riferimento. E le Case costruttrici, che questi dati li hanno, se li tengono ben stretti. Anche perché il degrado delle batterie dipende da elementi oggettivi (la qualità con cui sono state progettate e assemblate) e soggettivi (l’uso che ne facciamo). Sappiamo per esempio che l’utilizzo ripetuto di ricariche ad alta potenza, così come l’esposizione prolungata a temperature torride, possono incidere sulla capacità. Nel caso di Paride, la perdita (circa un 3% all’anno) sembra superiore alla media, che Geotab ha stimato nel 2,3%. E forse sarebbe il caso di procedere a una diagnosi più accurata. In genere i costruttori garantiscono che il pacco-batteria non si degradi oltre il 30% in un periodo di 8 anni o 160.000 km dall’acquisto. Nella Leaf 40 kWh la garanzia interviene anche se la capacità, con carica al 100%, risulta inferiore a 9 dei 12 elementi, secondo l’indicatore Nissan. In genere la perdita è più accentuata nei primi anni, per poi assestarsi su ritmi più contenuti. Nel caso di Paride è dunque da escludere che si oltrepassi la soglia che fa scattare la garanzia, con sostituzione della batteria.

la batteria come sta— Leggi anche: la Leaf come va? “Sentiamo Stefano dopo 50 mila km”. E, se vuoi far parte della nostra Community, iscriviti gratuitamente a Newsletter e canale YouTube di Vaielettrico.it  

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28 COMMENTI

  1. Nissan Leaf è stata la prima ad introdurre auto a batteria, ma purtroppo non ha curato l evoluzione delle batterie

  2. Aggiungerei oltre a motivi oggettivi e soggettivi, anche intrinseci, il degrado c’è anche se non la hai mai ricaricata in 4 anni.

    Il degrado aumenta col tempo, non diminuisce, in nessuna batteria al litio in commercio.
    Come confermato più volte sia da lettori che autori, nel primissimo periodo (da 6 mesi a 12) c’è un grosso salto al ribasso (dato dalla qualità oggettiva di cui sopra) secondo quanto visto in articoli precedenti un 4/5% può essere chiamato assestamento,per poi se misurato a cadenza regolare di km/anni, diminuire di un 1%,poi 1.5,poi 2 poi 3 etc…

    Il degrado, va anche capito cos’è, un accumulo di materiale ad anodo e catodo che impedisce il corretto passaggio di elettroni da batteria ad auto, puoi immaginarlo come se te mettessi un termometro sulla sabbia, con il vento si ricopre di 2cm e ha un cambio di energia termica che gli arriva direttamente, poi 4 poi 6 8 etc, più gli strati si sommano più il termometro sotto è isolato fino ad arrivare ad assorbire zero calore se non quello della sabbia fredda sotto la superficie, non è una diminuzione direttamente proporzionale ma una curva abbastanza impennata.

    Dato che i km che hai fatto in 4 anni sono veramente pochi, prima di andare nel panico chiederei al concessionario una certificazione dello stato batteria, essendo strumenti terzi quelli usati dagli utenti potrebbero non essere precisi allo stesso modo su tutte le auto.
    Il miglior barometro comunque sei tu, hai fatto il test perché percepivi un calo dell’autonomia o dei kwh ricaricati in batteria rispetto a quelli emessi dalla wallbox o colonnine?
    Male che vada, se dovessero certificare che la batteria è realmente messa così, bruttissimo da dire e pensare di fare alla propria auto… Ma forse potrebbe convenire aumentare le cariche fast e portare sempre batteria al 5% per caricarla al 100 il più spesso possibile per essere sicuro di rientrare nella garanzia entro gli 8 anni… Perché anche facendo finta che la progressione sia lineare (immaginando che correrete a dire che non è vero che aumenta nel tempo anzi diminuisce) ti troveresti a fine garanzia con il 75% di integrità… Cioè massimo a 10 anni è passata al 68%. Conta anche che più le batterie degradano, più scaldano per emettere la stessa quantità di energia e per essere ricaricate, magari evita se puoi le fast sotto i 40 gradi nei prossimi anno

  3. 12 % in 4 anni, a prescindere da qualsiasi altra considerazione e da eventuali dati che non conosciamo, è comunque un valore che fa un po’ pensare. Cioè, insomma, pochissimo non è. 🙄

  4. Ora non voglio dire che power check control non vada bene o non sia affidabile, ma da quel che ho constatato facendo il test sulla mia Niro si limita a leggere i valori del bms nell’istante preciso nel quale si esegue il test che almeno sulla mia auto può ho visto mal interpretare alcuni parametri come la capacità totale della batteria e il SOH se non vengono fatte ricariche al 100% in maniera sistematica nel tempo (almeno 1 volta al mese come anche consigliato sul manuale dell’auto). Io proverei a dare un’occhiata ai video di Bjorn su YouTube dove ultimamente sta facendo dei video sul degrado della batteria di diverse auto e utilizzerei il suo metodo, che ad occhio e croce sembra lo stesso proposto da Aviloo.

    • Lo hai per caso messo al banco e confrontato con analogo test fatto da nuovo? Mi spiace dirtelo ma anche i motori a combustione soffrono di cali di prestazione nel tempo….

    • Ho i miei dubbi 😂 per ora tengono sicuramente più delle batterie, ma mai visto un termico consumare esattamente come il primo giorno post rodaggio hehehe

    • Dai non sparare cavolate tutti i motori endotermici perdono di resa nel tempo molto più di un elettrico e delle batterie ;usura motore, aumento dei consumi, calo di resa nei kW e nella coppia motrice è che non ci fai caso ma se prendi l’auto e la metti un un banco dinamometrico vedrai che che come prima cosa paghi un bollo per un mezzo la cui resa è di molto inferiore ai dati presenti sul libretto di circolazione

    • Ti scordi il piccolo particolare che quello che hai ora non è al 100% il motore che ti hanno consegnato 10 anni fa…
      Non credo proprio che tu in 10 anni non hai fatto quella che tutti noi chiamiamo normale manutenzione ordinaria che infatti reputiamo così normale da finire per scordarsi che la si fa quando si fanno le considerazioni di questo genere….
      Le batterie come erano il primo giorno sono anche dopo 10 anni, non gli cambi neanche una vite… il motore termico, qualunque motore termico (anche quello che non ha mai dato 1 problema che sia 1) a 10 anni ci arriva con almeno 6-7 interventi di manutenzione…
      Quindi, a parte il fatto che dopo 10 anni non hai mai le stesse prestazioni che da nuovo in molte parti non è neanche più il motore che ti hanno venduto….

  5. Io cercherei una conferma del dato anche da un secondo software, visto l’importanza della faccenda proverei sentire Avilloo per una misura dell SOH.
    E’ come quando si va dal medico e ti dice operare subito, non ti viene il dubbio di sentire un secondo parere?
    Poi tra PCC e Avillo sta la stessa differenza tra andare da un ortopedico per un problema cardiaco o andare dal cardiologo. PCC è senz’altro un ottimo software di calcolo dell’autonomia almeno a sentire le recensioni perché io non lo utilizzo, ma stimare SOH di una batteria ci vogliono conoscenze specifiche e una base dati di chi fa solo quello per mestiere

    • Secondo me è proprio questa la causa. Quando fai la ricarica rapida le batterie presentano il fenomeno del cosiddetto rapidgate perché si surriscaldano. Secondo me è questa la causa del loro rapido degrado. La Nissan ha prodotto la nuova versione della Leaf, ma non ha corretto questo difetto, per questo merita un giudizio “insufficiente”!

  6. Ma non è che Paride fa l’errore di caricare spesso e tenere costantemente la carica della batteria al 100%?

  7. Quindi le Tesla usate son da prendere con le pinze visto che hanno il supercharger gratuito, di conseguenza lo useranno molto spesso e le batterie soffriranno molto.

    • Le macchine elettriche in genere si ricaricano alla wallbox di casa, e ai supercherger solo quando fai dei viaggi lunghi, per degradarsi tanto dovresti usarlo tutti i giorni per anni.

    • no… tesla, a differenza di nissan, i pacchi batteria li sa fare… e li climatizza… la leaf non ha nemmeno la climatizzazione ad aria… cioè, persino la mia smart e la mia twingo hanno la batteria climatizzata a liquido…

      • Le batterie sempre quelle sono, puoi gestirle meglio ma contro la fisica non ci vai, al massimo possiamo dire che FORSE quelle a litio ferro fosfato sono migliori da questo punto di vista, ma è un forse grande come una casa dato che sono in giro da meno di un anno, a livello teorico dovrebbero essere sensibilmente meglio ma quanto sia quel sensibilmente è tutto da vedere, come detto in apertura della risposta, non ci sono statistiche sufficienti.

        • Le batterie litio-ferro-fosfato (LFP) sono in giro da più di dieci anni, non sulle auto ma su migliaia di macchine operatrici, material handling, imbarcazioni. Possono supportare fino a 4 mila cicli, contro 1.000-1.500 delle tradizionali. Sono poco utilizzate nell’automotive (solo Tesla prodotte a Shanghai) perchè hanno una capacità volumetrica e gravimetrica più ridotta.

          • Quello lo so, ma non ho idea se vengono utilizzate con potenza di carica/scarica paragonabili alle auto, le macchine operatrici e materia handling (muletti leggeri) francamente mai messo sopra il sedere non so che potenza erogano per muoversi e per movimentare i carichi, ma so che vengono ricaricate a bassa potenza paragonabile a quella casalinga, per i natanti vengono utilizzati come backup per le parti elettriche a motore spento, l’uso è enormemente diverso.
            È detto questo sapere che si usano da 10 anni serve a poco senza sapere come si sono comportate, sarebbe sicuramente utile se si riuscisse a pescare qualche informazione al riguardo per far analogie nell’uso automotive

            La densità, (cioè densità gravimetrica e volumetrica) ai fini del capire come si comportano nel tempo è un dato inutile, a parità di tecnologia avrai sempre la stessa densità, al massimo ne limita come dici l’utilizzo in situazioni dove il peso trasportato è la cosa più importante come aerei e navi.

          • Si sa benissimo come si comportano, anche caricate ad alta potenza in alcune applicazioni nautiche e nella macchine da lavoro. Flash Battery monitorizza da remoto in tempo reale tutte quelle prodotte negli ultimi 8 anni (sono quasi diecimila).Ho citato la scarsa densità per spiegare per quale motivo non vengano utilizzate sulle auto per avendo molti vantaggi (minor costo, rischi qualsi nulli di incendio). Mi sembra di essere stato molto chiaro.

          • E si sanno i risultati di questo monitoraggio che tu sappia? Ahimè io mai trovati.
            Che siano “migliori” è fuori questione, perdere un 5/10% dei kwh (a pari dimensioni) per poter però utilizzare senza remore tutta la tua capacità da 1 a 100% son abbastanza sicuro che praticamente tutti farebbero a cambio, anche solo per tranquillità e meno sbatte mentali
            Di incendio meglio non parlare prima che qualcuno pensi di avere una bombola di propano con le batterie tradizionali hehe

          • I risultati sono quelli che ho scritto: fino a 4.000 cicli. Ma il divario di capacità è superiore: il 20% circa

          • Beh 20% a 4k cicli direi che è ottimo, così a spanne può essere assimilabile agli aumenti di consumo dei termici per chi normalmente tiene l’auto 10/12 anni o più.
            Già solo per questa cosa sarebbero da scartare tutte le altre auto 😂

        • Dire che la batterie sono tutte uguali è come dire che i motori termici sono tutti uguali!!!!
          Mi dispiace ma, come per tutte le cose, c’è chi le sa fare e soprattutto gestire (nelle batterie mantenerle sempre nel giusto range di temperatura mentre lavorano, che sia in scarica che in carica, fa tutta la differenza di questo mondo perchè certi processi degradanti avvengono molto si più quando si va fuori dal range ottimale) e chi invece si inprovvisa o banalmente va “al risparmio”…
          Con questo non voglio dire che questa Leaf ha un degrado troppo elevato perchè Nissan non sa fare le batterie, non ho abbastanza dati per poterlo affermare, ma di certo affermare che tutte le batterie sono uguali, che chi le fa e come le gestisce non è influente è una grossa baggianata

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