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L’autonomia vera della nuova Zoe? Ecco i dati

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L'autonomia vera della Nuova Zoe

L’autonomia vera della nuova Zoe, al di là dei dati di omologazione (395 km, standard WLTP), qual’è? Cominciano ad arrivare le prime rilevazioni sull’ultima versione dell’elettrica Renault, con 52 kWh di pacco-batterie. 

L’autonomia vera della nuova Zoe secondo Quattroruote e EV Database

L'autonomia vera della Nuova ZoeL’ultima generazione della Zoe, la Intens R135, è stata sottoposta a un’accurata “Prova su strada” nel numero di dicembre di Quattroruote, da poco in edicola. Interessante soprattutto il dato sulla percorrenza reale, rilevata dall’ingegner Roberto Boni. Il dato medio è di 293 km, risultante dai 343 km registrati in città, 314 km su strada statale e 237 in autostrada. C’è una notevole differenza rispetto ai numeri dell’omologazione ufficiale, come si può vedere. Le percorrenze vere, ricorda lo staff del mensile, “sono calcolate in base ai kWh prelevati (e pagati) dalla rete…E sono sempre inferiori a quelle indicate dal computer di bordo“.L'autonomia vera della Nuova Zoe Il consumo medio è di 5,0 km/kWh, contro i 5,6 dichiarati. E l’aumento di autonomia rispetto alla versione da 41 kWh è del 9%, a causa probabilmente del maggior peso. Più generoso il sito EV Database (clicca qui), che pure è noto per la sua severità di giudizio. Alla stessa versione della Zoe assegna 315 km di autonomia reale, con un consumo di 16,5 kWh/100 km (6,06 km/kWh). Promosso da Quattroruote, invece, il nuovo motore da 136 cavalli, soprattutto in accelerazione.

200 mila elettriche prodotte a Flins, quasi tutte Zoe

Nuova Zoe - Flins
Festeggiata l’elettrica n.200 mila prodotta a Flins, una Nuova Zoe per un cliente olandese.

Lo stabilimento di Flins, intanto, festeggia un importante traguardo, la vettura elettrica numero 200 mila. Si tratta di una Nuova Zoe Intens, tinta Nero Etoilé, destinata al mercato olandese. Fa parte della nuova serie, con batterie da 52 kWh, da poco messa in produzione (qui la guida all’acquisto).  In precedenza Flins aveva prodotto 179.149 pezzi delle prime due serie della Zoe, dal 2012 al luglio 2019. Le chiavi di questa Nuova ZOE sono state consegnate a un cliente di Eindhoven, invitato  per l’uscita del suo veicolo dalla catena di montaggio. Con lui il direttore della concessionaria Arend, che gli ha venduto l’auto.

Volumi della 1° generazione ZOE (dal lancio nel 2012)
2012 443
2013 9.973
2014 12.718
2015 19.115
2016 25.478
2017 29.671
2018 49.472

Le prenotazioni della Nuova Zoe da 52 kWh nelle prime settimane sono piuttosto incoraggianti. La Renault fa sapere che “circa 19.500 unità che dal 9 dicembre saranno in consegna ai primi clienti in oltre 25 Paesi in Europa“. Euforico il direttore dello stabilimento, Jean-Luc Mabire: “Questo importante traguardo sottolinea ancora una volta le competenze acquisite dallo stabilimento di Flins”. Già a febbraio, comunque, la Renault aveva festeggiato le 200 mila elettriche prodotte, considerando anche gli altri stabilimenti.

 

 

 

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60 COMMENTI

  1. per tutti i sostenitori dei motori termici: ma voi lo sapete che il petrolio sta finendo?
    prima della zoe pagavo 65 euro di bolletta della luce e 120 euro mensili di benzina. Adesso pago 92 euro di bolletta e basta. La ricerca viene spinta dal mercato, più elettriche più ricerca su autonomia e ricariche veloci. Per il resto? Pensate che l’elettrico provocherà la distruzione del mondo? compratevi un bel suv da 3km a litro e lasciate in pace chi invece sogna un mondo in cui si può respirare aria pulita pure nelle zone trafficate, tanto non ci convincerete mai a tornare agli idrocarburi.

  2. Vorrei far notare che mentre con le auto tradizionali non possiamo aspettarci nessun passo avanti nella ricerca, con le elettriche si possono aprire scenari inimmaginabili, oltre al fatto che danno una forte spinta verso le rinnovabili.

  3. Concordo come sopra…… EV è il futuro… inutile far battaglie contro il cambiamento climatico se non si cambia testa….

    • Concordo, l’ EV è il futuro se la tecnologia evolve al meglio. Non è il presente e dubito che sia il futuro prossimo se non per una nicchia di consumatori ricchi ed in paesi molto ricchi. Probabilmente, se le cose vanno in modo ottimistico, l’EV raggiungerà circa il 5% del mercato occidentale Nord America, Europa, Giappone/Corea/Taiwan, Australia, più o meno il livello dei motori ibridi al top, o del gpl/metano, naturalmente con enormi differenze tra aree metropolitane e non, fra nazione e nazione. In quanto al maggiore mercato del mondo, la Cina, dipende solo dal proprio andamento economico. Ad occhio e croce ritengo che gli enormi investimenti delle case tedesche in Cina saranno un boomerang. Idem per Tesla, che ha fatto il passo più lungo della gamba. Sto ancora ridendo per la stoltezza dei dirigenti GM, che sono usciti dal mercato europeo due volte con Chevrolet e poi Opel/Vauxhall ed ora vedono il mercato cinese affondare senza fine ed i loro investimenti andare in fumo. Vedi tu che Marchionne ci aveva visto lungo a non buttare i soldi in un paese che è una dittatura militare comunista di nome Cina? Volete produrre EV? NON METTETE NEL CONTO IL MERCATO DI ALCUN PAESE DITTATORIALE. Se lo fate non ne ricaverete nulla.

  4. Pensavo di leggere commenti seri sul modello di auto elettrica ….
    Invece sembra quasi che scrivano solo persone toccate economicamente dall’evoluzione tecnologica .
    Certe categoria , come benzinai , meccanici specializzati su motori a combustione si dovranno aggiornare , inutile che cerchino di bloccare il progresso facendo disinformazione.

    • Che saccente. Io non faccio parte di quelli toccati dall’evoluzione tecnologica, bensì dalla involuzione politica che tassa chi ha poco e può permettersi al massimo di comprare un veicolo a motore GPL o metano da 15000 euro che consuma poco, è economico ed ecologico, per dare incentivi a supponenti ricchi come te per comprare esperimenti tecnologici così inefficienti che per essere appetibili dobbiamo pagare tasse per incentivarli. Caro saccente ricco con i soldi altrui, comprati quel che vuoi ma pagatelo tutto con i tuoi soldi.

  5. WoW, vorrei essere capace di dare risposte simili. Complimenti, solo complimenti. La tua risposta non ammette repliche. Hai un profilo su Twitter, giuro che ti seguo.

  6. Non si proccupi troppo Massimo, sono un ingegnere aeronautico e so benissimo quanto facile e’ dimostrare qualsiasi cosa masturbando opportunamente numeretti e indici, e non usi paroloni stupidamente complicati per cercare di intimidire l’interlocutore. Non ho niente contro la trazione elettrica, dico solo che non e’ quella la soluzione del problema. Non si puo’ pensare di riversare sulla rete elettrica e sulle centrali esistenti l’equivalente in energia delle tonnellate di combustibili liquidi consumati ogni giorno da un parco auto di trenta milioni di pezzi per la sola Italia. Per non parlare che prima o poi qualcuno si accorgera’ che gli mancano le accise e allora vedremo cosa ci faranno pagare la corrente di ricarica. Per il momento e’ solo un’elusione fiscale, ne’ piu’ ne’ meno. Comunque, se e’ proprio convinto che i canguri saltano perche’ la terra scotta, tanti auguri e figli maschi.

    • Caro ingegnere aeronautico. Vogliamo giocare con i numeretti? I consumi elettrici in Italia assommano annualmente a circa 300 TWh. Se tutte le 38 milioni di auto presenti in Italia si trasformassero per sortilegio in Tesla Model S, e ciascuna percorresse i 12 mila km medi annui dell’attuale parco circolante, il fabbisogno aggiuntivo di energia aumenterebbe di 90-100 TWh. Meno di un terzo e poco più di quanto consumavamo qualche anno fa, prima di adottare su larga scala misure di efficientamento energetico (quel che è successo in campo aeronautico e successo in tutti i campi, dall’industria alle abitazioni). Quindi già oggi abbiamo una capacità installata molto superiore, tant’è vero che gran parte delle centrali termiche resta inattiva per intere giornate. Nell’estate di quest’anno, per la prima volta nella storia, l’Italia ha coperto tutto il suo fabbisogno solo con energia rinnovabile per una giornata intera. Provi a masturbare un pò questi numeretti, se ci riesce. I paroloni stupidamente complicati sono quelli che si leggono in centinaia di documenti ufficiali dell’Onu, dell’Ue, di tutti i principali centri di climatologia. Farebbe bene a leggersene un paio.

      • Dati i precedenti commenti dubito sulle tue affermazioni, a partire dalla falsa affermazione che per la prima volta in Italia è stato coperto il fabbisogno solo con energie rinnovabili… Idroelettricitá, nucleare importata dall’estero, biomassa, geotermia e rimasugli di solare ed eolico… Comunque aumentare la produzione stabile (quindi NON INTERMITTENTE COME QUELLA SOLARE OD EOLICA) di energia elettrica di appena il 33% in mettiamo 10 anni tramite che tipo di centrali? E poi per 38 milioni di auto… Ed i furgoni ed i camion ed i TIR che inquinano molto di più? Ed i treni che passano da diesel ad elettrici? Parole di favole senza fondamento e progetto economico. Che tristezza. Ok inizia tu. Inizia a staccarti dalla rete, comprati un casale, pienalo di pannelli e di pala eoliche, produci l’elettricità per scaldarti, cucinare, pozzo x acqua e riscaldamento, carica la tua Zoe e la tua Kona e poi appena hai fatto tutto ciò con lo stipendio di un impiegato medio sposato con una commessa media avrai tutto il mio rispetto e vengo ad imparare da te.

      • Bravo Massimo Degli Esposti! ha visto, dopo un lungo giro tormentato e’ tornato esattamente al punto da cui ero partito io, tocca riaccendere la carbonella per caricare le batterie. L’EV per me resta un’ottima soluzione per le biciclette, per i motorini e per chi deve entrare in citta’ tutti i giorni, ma quest’ultimo anche anche. A Singapore hanno cambiato testa, possedere un’auto costa decine di migliaia di euro l’anno di tasse e pochissimi ce l’hanno, ma ci sono eccezionali sistemi di trasporto urbano e, alla fine, l’auto non serve. La Zoe e’ un’ottimo prodotto industriale, allo stato dell’arte, vedremo fra cinque o sei anni come si sara’ evoluta la situazione.
        Passo e chiudo.

        • Nessuna carbonella da riaccendere, solo più rinnovabili da attivare. E le batterie sono funzionali a bilanciare la rete quando la produzione elettrica non è programmabile. Su tutto il resto sono d’accordo con lei.

  7. Ma xché un motore termico si produce dal nulla? Senza contare tutto quello che gli sta attorno, guarnizioni, plastiche, liquidi, gomme ecc ecc.

    • Questo è il punto, continuo a vedere che si va a cercare il pelo nell’uovo delle elettriche, sorvolando su quel che succede nel ciclo di vita di un’auto con motore endotermico. E senza considerare che lo sviluppo dell’elettrico, energie da rinnovabili comprese, è praticamente all’inizio di un cammino ancora lungo, ma molto promettente.

  8. Ma ho capito male o con 1 kilowatt si fanno 5 km? Perché se così fosse significa che col costo di un litro di benzina cioè 1,6 euro faccio solo 20 km Calcolando anche il costo del noleggio delle batterie Non capisco dove sia la convenienza ne l’ecologia

    • La carico a casa. Il kW lo pago 0,34 compreso il canone rai. Con un kW faccio 7 km effettivi, quindi 20km mi costano 1,02. Quindi ogni 20km risparmio 0,60. Però io ho il fotovoltaico, il kW lo pago 0,07 quindi ogni 20km risparmio 1,29, che moltiplicati per 2000 km mese fa 129 al mese di risparmio. Tolte le batterie sono 60. Moltiplicato per 12 fa 720 più il bollo …

    • Infatti non c’è, per questo per venderle DEVONO DARE GROSSI INCENTIVI CHE SONO TASSE CHE PAGHIAMO NOI TUTTI. Ad oggi l’auto elettrica è una tecnologia immatura e non competitiva ed adatta a soddisfare circa il 2% delle esigenze di mercato del trasporto. Se poi togliamo le Tesla scendiamo allo zero virgola, essendo le Tesla le uniche vere automobili premium elettriche che sono migliori delle corrispondenti a combustione

  9. Ma è possibile che ogni 3 commenti su qualunque post di questo sito arriva la solita solfa sull’elettrico che inquinerebbe di piu del termico?

  10. Anche per le auto a combustione i valori di consumo dichiarati dalle case non sono mai reali.
    Secondo me l’importante è avere un parametro calcolato con lo stesso criterio per tutti i modelli, in modo da poterli confrontare tra loro.
    A questo serve il WLTP.

  11. L’uto elettrica e’semplicemente l’ennesimo imbroglio che propinano al popolo bue, spacciandola per ecologica, non inquinante, ecc. ecc. Sono assolutamente d’accordo con Luca Bartolozzi. Abbiamo finanziato coi nostri soldi campi fotovoltaici e pale eoliche per ridurre il carico elettrico richiesto dall’industria e terziario (di giorno) prodotto da combustibili fossili (petrolio e carbone) per tornare adesso a farlo lievitare rovesciando sulla rete elettrica l’equivalente del consumo dei carburanti per autotrazione, caricando stupide batterie e vanificando tutto. Diverso sarebbe se si potesse caricare di notte, utilizzando si combustibili fossili, ma con un rendimento di produzione superiore e con un migliore ammortamento degli impianti di produzione. Ma evidentemente non si puo’, ne’ coi normali contratti domestici da 3kW, ne’ con quelli superiori, soprattutto poi se si pretende di caricare le batterie dei modelli di auto “media” che tanto decantano. La soluzione c’era e c’e’ sempre stata e si chiamava semplicemente metano. Niente NOx, niente polveri da combustione, meno CO2, ecc. ecc. ma una banda di politici corrotti e ignoranti servi degli interessi di compagnie petrolifere e aziende automobilistiche l’ha sempre bistrattato, arrivando nel ’92 (mi pare) a metterci sopra anche il superbollo! Adesso ordino il Tesla Cybertruck e poi vado anch’io a Milano a spasso per via Napoleone a fare shopping, quanto sono bello ed ecologico. E ci attacco sopra anche il poster della Greta.

    • Ma lei, Giorgio, è proprio sicuro di sapere di cosa parla? Si è documentato sulla crisi climatica, sui progetti internazionali di decarbonizzazione, sulle emissioni comparate dei diversi tipi di trazione? sul mix di generazione elettrica? Parrebbe proprio di no.

      • Per favore non tirare in ballo la crisi climatica ed gli inutili progetti di decarbonizzazioni. La propaganda di Al Gore si è rivelata appunto solo propaganda. Era il 1996 ed Al Gore diceva che il polo nord si sarebbe sciolto nel 2015. E tutto lì. Non solo, negli ultimi 15 anni il clima si è raffreddato, dati NASA, NOAA etc etc. Tralasciando la propaganda guardiamo i fatti: il mercato cinese dell’auto elettrica è COLLASSATO venendo meno gli incentivi le vendite sono crollate ad un ritmo 4 volte maggiore del mercato nel suo complesso. La Cina aprirà 43 nuove centrali a carbone nei prossimi 10 anni. Di quale decarbonizzazione si ciancia? Le azioni di Cina, India etc sono tali che se domani tutto l’Occidente scomparisse l’inquinamento aumenterebbe comunque, quindi? Comunque per la crisi climatica che ci propina un rialzo del livello degli oceani da spazzare via città come New York io ho seguito le orme del coerente OBAMA che ha comprato una villa da 15 milioni di dollari sulla costa del Massachusetts, a Martha’s Vineyard. È storica, enome sulla spiaggia, vicino ai Kennedy, e se lui ha ragione ha buttato 15 milioni in acqua in una ventina di anni, oppure è un furbone e prende 500mila dollari a conferenza a raccontare agli altri le balle sull’emergenza climatica. Tu che pensi?

          • Vedo che non rispondi ad una domanda facile. È l’elefante nella stanza che preferisci non vedere. Villa Obama sulla spiaggia 15 milioni. Villa Al Gore sulla spiaggia, Villa Di Caprio sulla spiaggia. Il cambiamento climatico, l’innalzamento delle acque oceaniche non ti tocca se sei figo e ricco, ma solo se sei gretino e sardina, cioè del branco di decerebrati che finisce pescato perché non sai ragionare per conto tuo. Tu sei negazionista se continui ad evitare la realtà per vivere nella favola di Amazon, Google, Facebook, Apple, Bloomberg.. tutti sponsor di Greta, l’hai notato? Scommetto che in un modo o nell’altro sei già loro cliente

  12. Io invece vorrei sollevare un altro problema. Se tutti comprassimo auto elettriche nel giro di due anni, dove le carichiamo? Chi vive in campagna potrebbe farlo in garage. Ma in città dove più serve l ecologico? Quante auto ci sono a Milano? Quanti posti auto e colonnine di ricarica ci vorrebbero?
    Se qualcuno più informato vuole dare la sua opinione mi faccia sapere

    • Chi ha la possibilità di farlo, ricarica anzitutto a casa. E il numero delle colonnine pubbliche aumenta continuamente: nei centri commerciali, nei distributori di carburante, nei parcheggi…ovunque. Comunque: pensare che tutti compriamo auto elettriche in un prossimi futuro è lontano dalla realtà. Quest’anno in Italia se ne vendono 10-11 mila su un totale di quasi 2 milioni, per cui campa cavallo…

  13. È errato affermare che l’auto elettrica NON emette polveri sottili. Forse ne emette di meno vista l’assenza di un motore termico, ma pneumatici, freni e, forse anche il motore stesso potrebbe produrne per effetto elettrostatico, attirando le polveri dal suolo per diffonderle nuovamente nell’aria.

    • Pneumatici: sì
      Freni: pochissimo, visto che si usa al 90% la frenata rigenerativa
      Motore: no
      Quindi c’è una piccola produzione di polveri sottili, ma nulla a che vedere con un’auto termica.
      Seguendo questo ragionamento, anche una bicicletta inquina.

    • In realtà i freni delle auto elettriche/ibride emettono molte meno polveri sottili delle auto tradizionali perché utilizzano molto la frenata rigenerativa (il motore elettrico diventa una sorta di alternatore che produce corrente e contemporaneamente rallenta il veicolo) senza far ricorso alla parte idraulica.

  14. Mi dispiace dover contraddire ciò che è stato detto, ma anche se l’energia elettrica fosse ricavata da fonti non rinnovabili, l’auto elettrica sarebbe comunque meno inquinante di un’auto a combustione interna e ora vi spiego il perché. L’auto a combustione interna ha un rendimento molto basso, fatto 100 il potere energetico del combustibile solo 30% di questa , nel caso migliore, è utilizzato per fare camminare l’auto il rimanente viene disperso in calore .
    Il motore elettrico ha un rendimento solitamente maggiore dell’80% e poiché le centrali termoelettriche hanno un rendimento molto superiore a quello di un motore a combustione interna tipicamente superiore 60% , l’auto elettrica considerando il totale del rendimento tra centrale elettrica e motore elettrico avrebbe un valore sicuramente superiore al 30%.
    Ergo l’auto elettrica comunque inquina di meno anche se si utilizzasse solo energia da fonti non rinnovabili, ma poiché questa ultima affermazione non risulta proprio vera , c’è una parte di energia immessa nel circuito di distribuzione che certamente è di origine rinnovabile, a maggior ragione l’auto elettrica è di gran lunga meno inquinante di qualsiasi motore a combustione interna compreso i moderni diesel.

  15. Continuare ad essere convinti che il diesel sia più conveniente di un elettrico , soprattutto alla voce manutenzione , vuole dire non conoscere le problematiche della centrale termochimica montata dopo il motore , e tutte le modifiche non legali che vengono fatte per far funzionare il veicolo ,ovviamente non rispondendo più alle emissioni inquinanti di omologazione , senza continue accensioni della spia motore.
    Grazie a queste convinzioni meccanici ed officine lavorano ed in alcuni casi infrangono la legge manomettendo i dispositivi antinquinamento.

  16. Peccato che ad oggi un auto elettrica risulti più inquinante di un moderno diesel, visto che in primis la ricarica viene fatta da fonti che sono per lo più non rinnovabili, quindi inquinano per produrre quella energia, e per produrre l’auto e soprattutto la batteria si producono quantità di CO2 che vanno ad annullare il risparmio ecologico derivante dall’uso nel suo ciclo vitale. Poi va considerato lo smaltimento della batteria. E queste informazioni sono ormai pubbliche e comprovate dai numeri. L’elettrico é uno sviluppo importantissimo ma ancora poco maturo. Attenzione a dire che si usa un auto elettrica per scelta ecologica, a dire il vero é più ecologico comprare e usare un diesel di ultima generazione!

    • Guardi che è “comprovato” esattamente il contrario. Non c’è auto elettrica che nell’intero ciclo di vita emetta più CO2 di un diesel di pari categoria. Tanto più se l’energia elettrica è prodotta per un terzo da fonti rinnovabili e per l’altro 50% da gas naturale come avviene in Italia e in quasi tutti i Paesi europei. Aggiunga che l’auto elettrica non emette polveri sottili e altri gas tossici, responsabili di 90 mila morti premature all’anno solo in Italia (fonte Organizzazione mondiale della Sanità)

    • Tesla al supercharge fornisce solo energia da fonti rinnovabili e fortunatamente in italia la maggior parte della energia arriva da fonti rinnovabili, di fatto gli articoli del tipo antiecologico contro le auto elettriche è scritto per alimentare la ignoranza sull’argomento, e di fatto solo se consideri che una auto a combustibile inquina 4 volte per percorrere gli stessi chilometri, di fatto già solo questo fa ‘ capire con un ragionamento obbiettivo che una auto elettrica è automaticamente ecologica oltre a non farti respirare per tutta la vita schifezze che nelle nostre città sono una piaga quando cammini, e non serve la colonnina che analizza basta annusare l’aria a un semaforo.

  17. Insomma un costoso golf-kart adatto alle ricche signore di sinistra per andare in via Napoleone a fare shopping. Quando arrivano delle auto vere con un costo decente? L’elettricità in Italia costa molto più di GPL e Metano.

    • Mi sento profondamente insultata da questo Suo commento che trasuda pregiudizi in ogni frase: io posseggo l’auto, è stata una scelta ecologica, vado a fare shopping e voto Lega. Se non le sta bene può emigrare che tanto di saccenti in Italia ne abbiamo già abbastanza!!!

      • si senta insultata meno, i miei non sono pregiudizi, sono dati di fatto. Queste donne col culo di paglia che lagna, e vota pure Lega, quindi non dovrebbe reagire alla Boldrini maniera. Ha fatto una scelta ecologica ma non economica, buon per lei che si può permettere un veicolo simile. In quanto ad emigrare si faccia i fatti suoi ed io farò i miei, visto che non le ho detto di emigrare, e rimarco che non sono saccente ma che la Zoe non è un’auto vera, ma solo un costoso ed inefficiente golf-kart elettrico adatto a fare shopping in modo “ecologico” per le signore ricche, vuole dire di no? Provi ad essere un normale muratore ed andare a lavorarci invece che farci le giratine per i centri commerciali. Se non fosse così, questo veicolo sarebbe venduto senza bisogno di costosi incentivi che paghiamo NOI, ed anche questo è un fatto.

        • Prego tutti di moderare i termini e di restare nell’ambito di un confronto civile, per non costringerci a cassare gli interventi.

        • Ma lei, Luca, ha mai guidato una Zoe? Mi sembra di no, altrimenti non penserebbe che siano fatti i suoi pregiudizi.

          • Guidata, bel giocattolo, è come pagare una fiat punto il doppio di ora, poterci fare al massimo 250 km e poi stare 4 ore a ricaricarla per proseguire il viaggio, ammesso che tu abbia un posto dove ricaricarla.. nessun pregiudizio, con l’eccezione di Tesla e la nuova mustang mach e (entrambi casi veicoli non alla portata di tutti) mi sembra che oggi si propongono solo veicoli costosi e molto limitati, status symbol e poco più

          • Puoi ricaricarla di notte, mentre dormi, o di giorno mentre sei in ufficio. Non perdi nemmeno un minuto. Puoi ricaricarla in una stazione a 22kw in due ore mentre sei al cinema. Non perdi nemmeno un minuto. Puoi ricaricarla in un impianto fast a 50kW in mezz’ora mentre fai colazione e fumi una sigaretta. Non perdi nemmeno un minuto. La paghi il doppio (non esattamente) ma tagli la manutenzione a un terzo, non paghi il bollo, circoli nei centri storici e in molti non paghi il parcheggio, spendi la metà di carburante. A conti fatti vai quasi in pari in cinque o sei anni.

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