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La Audi e l’ansia da ricarica: due aspetti da pesare bene

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Che cosa conta di più, la capacità della batteria o la velocità di ricarica?

La Audi e l’ansia da ricarica. Continui a esitare sull’acquisto di un’auto elettrica temendo che non abbia abbastanza autonomia? La marca tedesca ti ricorda un aspetto importante da considerare. Ma l’enfatizza un po’ troppo pro domo sua.

La Audi: conta la velocità di rifornire e noi…

Secondo la marca tedesca, “non va tenuta in considerazione solo la capacità massima delle batterie, ma anche – e soprattutto – la velocità di ricarica“. È vero che spesso i veicoli elettrici vengono riforniti a casa o al lavoro, situazioni in cui solitamente il fattore tempo non gioca un ruolo sostanziale. Ma quando si è in viaggio, secondo l’Audi, “ogni minuto fa la differenza, perché l’auto dovrebbe essere pronta a ripartire anche dopo una piccola sosta.

l'AudiErgo: nel valutare le prestazioni della batteria, è giusto guardare alla massima quantità di energia elettrica che può contenere (misurata in kWh). Ma c’è un altro fattore determinante si sosta si in una stazione di ricarica rapida: la velocità a cui avviene l’intero rifornimento. “Ciò che fa la differenza, in questi casi, è mantenere per il maggior tempo possibile un’alta capacità di ricarica“. È chiaro che l’Audi parla pro domo sua: il suo modello elettrico, la e-tron, non è ai vertici per efficienza (quanti km per ogni KWh) e autonomia complessiva. Ma lo è per velocità di ricarica, appunto.

Quanto tempo hai per ogni sosta?

Un processo di ricarica rapido dipende da più fattori. Ovvero:

  • dalla potenza che la colonnina è in grado di erogare
  •  dalla capacità della batteria di riceverla
  • e, soprattutto, dalla velocità di ricarica (kWh/minuti di ricarica) durante l’intera procedura. Se l’auto viene ricaricata alla massima potenza per un periodo relativamente breve, la velocità di ricarica cala simultaneamente e la sosta si allunga.
La Audi
Il secondo modello elettrico Audi, la Sportback e-tron, in ricarica in una stazione Ionity.

Secondo la Audi, quindi, “considerando una curva di ricarica ideale, con la massima potenza disponibile lungo tempo, la velocità di ricarica è il criterio più importante. Perché garantisce una breve durata del processo“. Ma è proprio così? La verità è che ognuno deve soppesare i due fattori (capacità della batteria e velocità/potenza della ricarica) alla luce delle sue esigenze reali. Se si viaggia spesso, magari per lavoro, e si ha bisogno di fare soste brevi, il fatto di rifornire ad alte potenze può essere l’aspetto prevalente. Ma se non si fanno poi tutti questi km, invece, è vincente  avere un’auto dotata di un buon equilibrio tra capacità della batteria ed efficienza dell’auto.

La curva viaggia a 150 kW fino all’80%

A questo punto l’Audi fa l’esempio della sua e-tron 55. Se viene collegata a una colonnina HPC (High Power Charging) da 150 kW, può contare su un’erogazione costante della potenza. Così, in condizioni ideali la batteria passa dal 5 al 70% sfruttando la potenza di ricarica alla soglia massima. Raggiunto questo livello di carica, il sistema di gestione delle celle, riduce il livello di corrente per non danneggiarle (il pacco batterie contiene 95 kWh).

la Audi
La curva della ricarica dell’Audi e-tron rilevata da Fastned: sui 150 kW fino all’80% di riempimento.

Il raffreddamento a liquido (22 litri con 40 metri di tubi in 4 circuiti) deve assicurare che la temperatura delle celle rimanga nel range ottimale, tra 25° C e 35° C. Anche nelle condizioni più stressanti o con temperature esterne più basse. Durante la ricarica ad alta potenza, il liquido freddo disperde il calore che si crea a causa della resistenza elettrica interna della batteria. E questo consente alla e-tron, effettivamente, di rifornire ad alta potenza per lungo tempo, come testimoniato dai test effettuati da Fastned (vedi il grafico sopra).

SECONDO NOI. Giusto ricordare che, nell’acquisto di un’auto elettrica, le modalità di ricarica sono un aspetto da soppesare bene. Quanto e forse più dei soliti aspetti legati a potenza, accelerazione ecc. E non parliamo solo del rifornimento nelle colonnine pubbliche, ma sopratutto della ricarica domestica, una fase cruciale.la audi La Audi valorizza la capacità delle sue auto di rifornire in fretta, nelle stazioni super-fast a corrente continua. È normale. Ma insistiamo sul fatto non basta valutare un aspetto solo come questo: va trovato un buon equilibrio tra tutti i fattori elencati sopra. Magari facendoci consigliare da qualcuno che ne sa più di noi.

— Leggi anche / Autonomia e ricarica alla prova del gelo, la classifica di 20 modelli.

 

 

 

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5 COMMENTI

  1. E intanto che l’Audi si fa le s*ghe mentali la Tesla ha venduto più di 100000 auto nel primo trimestre 2020…..

  2. Situazione tipo:
    – monovolume (necessità lavorativa)
    – cambio di posteggio (clienti diversi) lungo il giorno
    – luoghi frequentati: città, provincia, colline ovunque (provincia Torino)
    – Soste anche di sola mezz’ora
    – Partenza ore 7:30 di mattina, ritorno alle 20:00
    – contatore da 4.5 kW
    – percorrenza collinare di circa 20.000 km annui esclusi i weekend e ferie

    Come faccio? Cosa compro..ma soprattutto.. come e dove ricarico nei posteggi “a caso”?

    • Essenzialmente percorri intorno ai 100km giorno, anche le auto meno moderne e preformanti sono in grado di percorrere quella distanza senza rabbocchi intermedi, quindi non mi sembra per niente impossibile. Qualsiasi auto sceglierai consumerai indicativamente dai 13 ai 17kWh di energia al giorno, mettendola in carica alle 22:00 la troverai bella carica alle 7:00 del mattino quando dovrai utilizzarla, anche se non è mai consigliabile andare oltre l’80% della capacità totale della batteria, inoltre se abiti in cima ad una collina ti ritroverai a fondo vale con una carica residua probabilmente superiore a quando l’avevi scollegata dalla presa di ricarica. Resta a te la scelta del modello, in base alle tue esigenze e alla tua disponibilità economica.

  3. In Italia poi le colonnine oltre i 50 kW sono diffusissime (se si escludono i Supercharger Tesla), è cosa risaputa!

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