La 500e vola sul tetto d’Europa: anche in luglio è stata l’elettrica più venduta, con 7.322 consegne. E resta l’unico modello in grado di tener testa alle Tesla.
La 500e vola oltre le 7.300 auto vendute in luglio

Solo la cronica debolezza del mercato italiano impedisce alla piccola Fiat, made in Torino Mirafiori, di avvicinare il tetto delle 10 mila immatricolazioni al mese. In Italia in luglio se ne sono vendute solo 781, un quarto di quante ne siano state consegnate in Germania Germania (2.973) e la metà della Francia (1.843). Nel Regno Unito, mercato storicamente ostico per la Fiat, siamo a quota 700, con notevoli potenzialità di crescita. Luglio è stato un ottimo mese anche per il Gruppo Volkswagen, che sembra finalmente in grado di superare le difficoltà produttive del primo semestre. Piazzando sul podio due modelli: la VW ID.4 (4.899 consegne) e la Skoda Enyaq (4.654), seguiti dalla VW ID.3 (3.697). Ottimo anche il quinto posto della Megane (3.549), che in casa Renault compensa il fatto che la Zoe è addirittura uscita dalla top ten. Solo nona l’unica elettrica low-cost, la Dacia Spring, a 2.970.

Nel totale 2022 il Cinquino insegue Tesla. E il Model Y…
Manca Tesla dai dati di consegna di luglio, perché la Casa di Elon Musk preferisce concentrare le consegne nelle settimane finali del trimestre. In questo caso, settembre. Se però esaminiamo il consuntivo dei primi 7 mesi del 2022, vediamo che Tesla conserva i primi due posti. In testa c’è il Model Y (47.003 consegne), un primato che potrà essere rafforzato con l’arrivo di una versione molto meno costosa di quelle disponibili finora. Seguono il Model 3 (40.479) la solita 500e (38.213), l’unica in grado di reggere il passo dei due concorrenti americani. Bisogna tener conto, ovviamente, che le due Tesla sono molto più costose e quindi in termini di fatturato sviluppano numeri ben diversi. Ma l’exploit del Cinquino resta notevole, anche vista l’assenza di up-grade rispetto al modello uscito ormai tre anni orsono. Completano la Top Five due Suv del Gruppo Volkswagen, la ID.4 e la Skoda Enyaq. Mentre per trovare un’auto francese occorre risalire al 6°posto della e-208 e al 7° della Zoe.
Mi lascia perplesso non vedere BMW soprattutto con la 4….mentre Mercedes ha altri target ora.
È sfuggita ai più la temeraria dichiarazione dei ragazzi di Sono Motors che venderanno presto la Sion a 25.126 euro, rendendola sul fronte dei prezzi una dirompente rivale per Fiat 500e e MG 5 EV.
Ovviamente l’auto del popolo europeo vanta ben altro e non mi riferisco ai licheni nell’abitacolo. Proprio questi, sebbene Sion abbia sede a Monaco, hanno consigliato la costruzione in Finlandia dove abbondano.
Ironia a parte, siamo di fronte a un’impresa che non passerà inosservata.
https://www.youtube.com/watch?v=sQheUFu0eZw
Io gli auguro tutto il meglio, ma onestamente non vedo questo rapporto qualità/prezzo stellare. Esteticamente un modello decisamente mediocre (ricordiamoci che il successo della 500e è tutto nell’estetica) e poco originale, degno delle peggiori tedesche. Le specifiche non fanno gridare al miracolo: la batteria raffreddata a liquido da 54 kWh garantisce appena 305 km di autonomia WLTP, la ben più pesante e larga model 3 con batteria da 58 kWh utilizzabili garantisce 491 km. Questo significa che, da standard WLTP, la Sion fa 5 km con 1 kWh mentre la Model 3 ne fa 8 e quindi, aldilà dei pannelli solari, resta molto più efficiente. Il prezzo della Sion, di 30000 euro, non fa gridare al miracolo, tenuto conto del rischio che l’acquirente assume in fase di acquisto. Qualcuno dirà che 30000 euro comunque è un buon prezzo: ma a questa somma c’è la MG4 che garantisce 350 km di autonomia WLTP e non 305 e costa sempre 30000 euro tondi e comprende 7 anni di garanzia e una rete di assistenza vera, con l’esperienza in campo elettrico di un gigante come SAIC. E i licheni in auto puoi sempre metterceli tu …
La possibilità di percorrere 34 km al giorno con l’apporto solare rappresenta la realizzazione di un’utopia.
Chi deve percorrerne meno nel percorso casa ufficio può dimenticarsi definitivamente dell’auto.
Questi gli effetti di un progetto utopistico come la Sion.
Ben più di una citycar per famiglie.
L’MG4 e la bestseller Model 3 devi ricaricarle e non sono citycar.
Considerarne l’impiego fuori porta, in autostrada a 130 km/h di media con climatizzatore e radio accesi determina un’autonomia ben diversa, preoccupante se non ci sono colonnine di ricarica disponibili.
https://scientificgems.wordpress.com/2020/01/14/how-solar-is-that-solar-car/
Sul sito della Sino parlano però di 29900€ per la Sion
Davvero? VW ID3 da 35mila euro, VW ID4 da 53mila euro, Skoda Enyaq da 38mila euro infine Cupra Borna da 41mila euro.
Model 3 da 58mila euro, Model Y da 66mila euro fino ad oggi.
Senza contare che gran parte delle ID3 ed ID4 vendute in Germania (ovvero dove sono venduti il 90% delle EV del gruppo VW) sono a prezzo scontato a flotte aziendali.
Direi un gran buco nell’acqua per chi si vanta di essere il maggior produttore di automobili del Mondo. La piccola derisa americana Tesla se la cava piuttosto bene contro Golia.
I numeri che fornisci sono semplicemente frutto di fantasia o cattive fonti. Se leggi la ricerca da dove è stato preso l’articolo (c’è il link sotto al primo grafico) leggi la seguente affermazione: “Regarding July deliveries, the Volkswagen EV had its best score in Germany (1,440 registrations), followed by Ireland (703 registrations — July is a peak delivery month in the Emerald Island), Norway (649 registrations), and Sweden (516 registrations)”. Quindi senza neanche guardare le altre nazioni Irlanda, Norvegia e Svezia comprano più delle auto vendute in Germania.
La vera notizia qui è Volkswagen. Qui si vede tutta la lungimiranza di VW. Hanno investito in una piattaforma elettrica, a differenza di Stellantis, e si ritrovano 4 macchine da 40/50.000€ nei primi 4 posti. La 500 è solo un colpo di fortuna di una casa automobilistica senza visione.
Non reputo il progetto della 500e un colpo di fortuna.
Altrimenti non mi spiego la buona efficienza che sembra mostrare nelle varie prove.
Quello che penso è che in generale non abbiamo manager ed imprenditori che sappiano coniugare la redditività con la pianificazione di prodotti interessanti a lungo termine.
Siamo bravi a fare prodotti ad alta redditività ma a basso profilo tecnologico (alta moda) o prodotti ad alta tecnologia ma di nicchia (vedi Ferrari)
Quel che penso è che stellantis non dovrebbe buttare questa piattaforma a favore di quella PSA.
Poi anche dentro il gruppo VW c’è chi non avrebbe voluto buttarsi in questa transizione così velocemente.
Non dimenticare che molte chicche tecnologiche ogni presenti di serie sui prodotti di punta teutonica sono idee dei nostri tecnici
Common Rail, start and stop (ricordate la regata?) e tante altre chicche. Piccole cose che però hanno cambiato le auto che usiamo tutti i giorni senza accorgercene.
Poi è normale che i più pignoli ad assemblare auto con quello che la tecnologia offre abbiamo più fiducia.
In realtà no. Va vista la classifica dei primi 7 mesi del 2022, non quella di luglio, perché molti produttori, come Tesla, consegnano a fine semestre. Nella classifica complessiva si vede come VW ID.4 e Skoda Enyaq sono le uniche 2 tedesche in quarta e quinta posizione. E qui si vede tutta l’assenza di lungimiranza di VW, perché hanno impostato la loro politica esclusivamente sul risparmio rispetto alla Tesla Model Y: ora che la Model Y costa MENO di una ID.4, quante ne venderanno in questi ultimi 4 mesi? VW è spalle al muro perché se introduce un modello più economico il divario con Tesla in termini di prestazioni diventa abissale, se abbassa il prezzo di vendita del suo modello base chi l’ha comprato a prezzo pieno si arrabbierà non poco. Quella di Tesla è stata un’ottima mossa e dimostra come non si può fare una politica basata solo sul prezzo ma vadano inseguite anche qualità e performance …
Occhio Enzo che il “prezzaccio” della Model Y RWD (15k in meno della LR) è valido solo su alcuni mercati (Italia e Spagna in poi primis). In Germania o in Norvegia, ad esempio è posizionata 4 o 5k sotto la LR come per la Model 3. Anzi, qui in Norvegia vale esattamente l’opposto, dove la MY RWD è a 53k mentre la M3 RWD a 40k.