La 500e negli USA si restringe l’autonomia: 240 km, invece degli oltre 300 km dichiarati in Europa. Colpa delle norme di omologazione americane più severe…
La 500e negli USA omologata per soli 240 km
La batteria è sempre la stessa da 42 kWh, ma le norme EPA che regolano l’omologazione dei veicoli elettrici evidentemente sono più stingenti. E così il Cinquino sbarca negli States con un’autonomia da cittadina, posizionandosi come seconda auto da utilizzare nelle metropoli tipo New York City e Los Angeles. Dopo un lungo lavoro di preparazione, l’ora della messa in vendita sul grande mercato USA è scoccata. E le caratteristiche del Cinquino elettrico sono comparse sul sito di Stellantis North America. Accompagnate da alcuni video il cui il n.1 della marca Fiat, Olivier Francois, insiste su concetti di marketing a lui cari, come “il simbolo della Dolce Vita italiana”. Il prezzo è quello che avevamo anticipato, 32.500 dollari, con inclusi una ricarica domestica L2 Wallbox o crediti di ricarica con Free2Move Charge.
“Cerca di non sorridere quando guidi questa macchina”

“Cerca di non sorridere quando guidi questa macchina“, dice Francois in uno dei video di presentazione. Puntando sull’effetto che fa questo ‘microbo‘ da 363 cm di lunghezza nel Paese dei macchinoni. Per aggiungere un po’ di allure, al Cinquino è stato associato il nome di un’icona mondiale come Bono. Il cantante degli U2 ha legato il suo nome alla versione RED della 500e, quella di lancio negli USA, con una parte del ricavato alle missioni benefiche della rock-star. Comunque vada nelle vendite, sarà un successo: il Cinquino elettrico è l’unico modello elettrico europeo di Stellantis di volumi ad essere introdotto nel mercato americano. Anche se nel Vecchio Continente la piccola Fiat sta perdendo un po’ di colpi e in ottobre è scivolata al 9° posto nella classifica delle elettriche più vendute.
- Guarda la prova completa della 500e (anche in autostrada) nel VIDEO firmato da Paolo Mariano
mi pare abbia cittadinanaza italiana ora
O le dichiarazioni di autonomia sono esageratamente ottimiste da noi o il contrario in USA.
Parliamo del 30%, ai limiti della truffa probabilmente per noi europei. Conosco solo una persona che la possiede e praticamente la mantiene sempre sotto carica facendo una 90ina di kilometri al giorno, non farà testo, ma sembra molto più vicina alla realtà l’autonomia dichiarata in USA.
Ora mi chiedo quale successo possa avere oltreoceano.
Nessuna truffa, solo metodi di omologazione diversi. Lo standard cinese, per esempio, è più di manica larga di quello europeo e di gran lunga più “generoso” di quello americano, basta saperlo.
Chiaro che sono standard diversi, però Sig. Tedeschini parliamoci chiaro: il differenziale è esagerato. Sfido qualsiasi lettore di Vaielettrico che la possiede ad affermare che riesce a fare 330Km dichiarati al 30/11/2023 (sito Fiat) con un uso anche attento.
Curioso che il concetto di Dolce Vita venga proposto da un’auto straniera, prodotta da una casa straniera, pubblicizzata da un signore francese.
forse sono quelli che apprezzano di più quel che c’è e quel che si fa in questo Paese. Non a caso il direttore di uno dei musei d’arte più importanti del mondo, gli Uffizi di Firenze, è un tedesco…
In realtà è stata progettata in Italia e viene anche prodotta in Italia a Mirafiori, in quanto è un progetto FCA nato ben prima di Stellantis.
Poi dove vadano a finire i soldi delle vendite è un discorso differente.
Vediamo se puntano a vendere parecchie, abbastanza da fare anche “product placement”,
pubblicità indiretta, cioè piazzare la e-500 in qualche film americano commedia
questa estate in un filmaccio di agenti segreti avevano piazzato una cinquino giallo (quello originale anni ’70) convertito Bev e gli avevano dato una “parte” simpatica con le acrobazie,
ancora prima avevano messo in vista altre auto (anche termiche) del gruppo stellantis
Seconda auto a NYC? Beh, con quello che costa un box o posto auto a Manhattan, l’ultimo problema di chi può permettersene due direi che sono i 32.500 dollari! 😉
domanda da elettro-profano: ma con quella autonomia il cittadino di New York imbottigliato nel traffico a singhiozzo in una freddissima giornata invernale tipica di quelle parti e con il riscaldamento acceso, quanta strada può ipotizzare di fare?
mi pare che la e-500 non abbia la pompa di calore (PdC) , per scaldare usa una resistenza;
(se avesse la PdC avrebbe consumerebbe meno per scaldare, circa 1/3 che con la resistenza)
a spanne direi:
ipotizzando temperature esterne molto rigide e un consumo della resistenza di non più di 2000 watt quando l’abitacolo (ababstanza piccolo) è già andato in temperatura (2000 watt = come un asciugapelli), il riscaldamento userebbe 2 kwh ogni ora, prelevati dalla batteria da 42 kwh
> se resta imbottigliato 20 ore con temperature estreme, si troverà in riserva
> mentre se fa un viaggio di “sole” 2-3 ore a discreta velocità, farà fatica a notare il consumo aggiuntivo del riscaldamento, il consumo del motore diventa preponderante
sarà un giocattolino preso per sfizio da chi sta nelle zone residenziali esterne come 3° o4° vettura ; due considerazioni 32500$ da intendersi al netto dell’iva (sempre i prezzi dichiarati negli USA anche al supermercato sono al netto delle tasse) questa si aggiungono dopo e variano da stato a stato, prezzo ford F150 MY24 36600 $ (+ tasse) . L’americano medio è dimensionalmente abbondante, nella 500 non me lo vedo entrare agevolmente.
eh ma la 500 la paghi perchè “è LA 500”!!!
Più che cerca di non ridere, direi cerca di non piangere. Con quell’autonomia a quel prezzo…
rideranno gli altri!!
Comunque questa sì che è una notizia interessante anche se io per il momento non mi posso permettere un’auto elettrica (non posso spendere più di 15k€) so che dovrò andare a vedere l’omologazione americana di una bev, se esiste. È strano che nessuno se ne sia ancora accorto o se se n’è accorto non l’abbia rimarcato durante le prove ma magari mi è sfuggito…
L’autonomia in km sulla strumentazione Tesla non è il WLTP ma una via di mezzo tra EPA (più restrittivo) e WLTP, sostanzialmente corretta.
buongiorno, mi sorge una domanda: ma a parte il dato di omologazione, la 500e USA consumerà come l’italiana oppure effettivamente ci sono delle “strozzature”? perchè se si tratta solo di omologazione, allora va bene tutto, compreso contestare il WLTP. Parlo da possessore di 500e, che mediamente i dati WLTP riesce a replicarli. grazie
A parte le differenze fra i cicli di omologazione EPA e WLTP, conterá anche se l’auto verrá usata solo nelle grandi cittá come “da copione” o se verrá collaudata anche su percorsi piú variegati.
ok d accordo ma qui si apre il vaso di Pandora: la differenza EPA/WLTP non è per la 500e, ma per tutti i modelli, per cui cari amici, adesso mettiamo bene in discussione tutti i dati WLTP ogni volta che si parla di un auto, ICE o BEV che sia.
Mi spiace dirlo ma in questo caso il titolo è fuorviante, un po’ alla Tafazzi, vale per TUTTE le bev….. poi, ripeto, se con l utilizzo che faccio io arrivo normalmente sui 290/300 km, mi attendo che a parità di stile di guida/utilizzo/clima possa ottenere sempre lo stesso risultato ovunque mi trovi. grazie
corretto, il dato indicato varrà come numero sul libretto di circolazione ma il risultato effettivo che avrai guidando sarà identico a quello europeo cambia solo il metro di valutazione. In Cina avrebbe un valore ancora diverso avendo loro un metodo di omologazione più simile ma non uguale al nostro.
a spanne (perchè come dici tu dipende dal tipo di percorso):
EPA (Americano) = circa 0,85 x WLTP (Europeo)
CLTC (Cinese) = circa 1,2 x WLTP (Europeo)
bene, quindi a quando il prossimo articolo: miracolo, la 500e venduta in Cina aumenta l autonomia a 360 km??? …………….
🙂 🙂 🙂
comuqnue i promoter dei brand cinesi ci marciano.. quando annunciano “nuova super auto EV da 700 km ” e che “ricarica 100 km in mezzo minuto”
..sono ” km ” calcolati in CLTC, piede leggero leggero sul pedale
Praticamente in usa viste le distanze, ed avendo poi unautonomia che sarà di sicuro sotto i 200km,anche perché nessuno fa 100 di carica ed arriva a zero, come avere una peg perego per fare i giri attorno casa. Son proprio curioso di vedere cosa vendono, con quei soldi in California ci compri una model 3 quasi
La 500e con uso cittadino fa ALMENO 300 Km (considerando temperature estreme – io in città ci faccio sui 400 Km, ben diverso il consumo fuori città, che può più che dimezzarsi).
Quindi distanze più che sufficienti, anche per una città americana.
Cerca di non ridere quando sei nella 500e.
Tra meno di un anno in Cina la Hozon venderà un modello sulla nuova piattaforma CATL con autonomia di 1000 km che recupera 300 km di autonomia con una ricarica di 5 minuti. Costasse come una 500e non mi meraviglierei. Ecco come siamo messi… Ci copriamo di ridicolo …
Un mese fa erano 400 km di autonomia e ricarica in 10 minuti. In pochi giorni hanno più che raddoppiato l’autonomia e dimezzato i tempi di ricarica. Per chi ci crede, ovviamente.
Non è lo stesso annuncio. Quello riguardava le batteria lfp Shenxing, questo la piattaforma ciic. È possibile che ci sia la stessa batteria ma visto che le prestazioni sono migliori non è da escludere che ci sia stata una ulteriore evoluzione, qui si parla di piattaforma e di consumi di 10.5 kWh/100km Iciclo cltc ovviamente). Io ci credo, finora non mi pare che i cinesi siano andati in giro a contare balle quando parlano di auto elettrica…
E’ più facile che sia fuffa. Mi sbaglierò…
Concordo sullo scetticismo, ma speriamo sia vicino al vero. Le tecnologie fanno salti epocali solo in concomitanza di nuove scoperte, ma in generale si muovono per steps.
Ma perchè non sperare che la transizione non diventi meno impattante rispetto alle abitudini che abbiamo di utilizzo dell’auto?
5 minuti 300Km sono paragonabili a un rifornimento alla pompa di benzina.
Il pieno di notte quando l’auto è ferma è ancor meno impattante. E anche un rabbocco in autogrill di 30 kWh mentre prendi un caffè e vai in bagno. Entrambe le soluzioni non hanno nulla a che fare con il rifornimento di carburante, eppure ti fanno risparmiare tempo.
Non credo che ci saranno rivoluzioni.
Moto più probabilmente saranno evoluzioni, anche importanti, ma non così decisive.
Poi recuperare 300km su una batteria da 1000km, ammettiamo sia da 140kWh, vorrebbe dire fare 42kWh in 5 minuti con potenza media intorno ai 500kW, cosa probabile ma solo a batteria scarica.
Se si prende una batteria più piccola da montare su un’auto piccola, allora non si riuscirà a ricaricare 42kWh in 5 minuti, perché al 40% dovrà tagliare la potenza e via a scendere.
In teoria i supercharger v4 di Tesla potrebbero arrivare a oltre 600 kW (al momento sono limitati a 250 o 350, non ricordo a memoria). Chiaramente sono potenze problematiche ma non così drammatiche (alla peggio agganciandosi a 2 colonnine contemporaneamente)
Non intendevo in quel senso.
Intendevo che la curva di ricarica su una batteria più piccola dovrà rallentare prima.
E poi rimane sempre il costo da vedere: batterie più performanti saranno anche più costose.
Per le auto piccole, se si vorranno contenere i costi, si useranno sempre più le LFP, solo tra qualche anno verranno usate batterie più avanzate anche per loro.
La CATL Shinxeng è una lfp e carica 400 km in 10 minuti. Ovviamente questo vale per il taglio più grande, da circa 100 kWh.
Quindi sono appunto 400km (CLTC) verosimilmente 300km o anche meno in 10 minuti, non in 5 minuti e per una batteria da 100kWh, non una più piccola che avrà bisogno di rallentare la curva ben prima di raggiungere i 300km di autonomia.