La 500 è una piccola Tesla? Sentite Giovanni…

La 500 è una piccola Tesla? Lo assicurò il capo della marca Fiat, Olivier Francois, quando fu presentato il Cinquino elettrico. Una boutade? Sentite Giovanni…

La 500 è una piccola Tesla? “Per certi versi anche meglio”, dice chi le possiede entrambe

Perché Giovanni? Perché possiede sia una 500e sia un Model 3. Ci aveva interpellato perché non riusciva a ricaricare a ricaricare la piccola Fiat con il wall-charger fornito da Tesla. Problema poi risolto cambiando il settaggio del caricatore domestico in “legacy”, modalità con cui riesce a rifornire entrambe le sue auto. Ma, usando ogni giorno queste due vetture in famiglia, l’occasione per noi era troppo ghiotta. E gli abbiamo chiesto di raccontarci come vanno queste elettriche nate in contesti industriali così lontani tra loro.

la 500 è una piccola TeslaEcco la risposta:  Abbiamo sia una Fiat 500 elettrica che una Tesla Model 3, Dual Motor. Sono due auto che nascono con una filosofia e un’idea di auto elettrica molto diversa, per cui la definizione della 500 come “piccola Tesla” secondo me è fuorviante”, scrive Giovanni. “Per molti versi, la 500 è molto meglio della Tesla.

Leggi anche: come va la 500 elettrica —- 

la 500 è una piccola Tesla“La piccola Fiat è più auto, ma con il Model 3 sembra proprio di guidare il futuro…”

La 500 è molto più ‘auto’, più curata nei dettagli, con scelte estetiche precise e molto efficaci”, prosegue il lettore. Rispetto alla guida di una 500 termica, forse grazie anche al peso dovuto alle batterie, da l’impressione di una macchina più ‘grossa’ di una city car. Trasmette un’impressione di solidità, di tenuta di strada, veramente notevoli. La Tesla è molto diversa, sicuramente meno curata nei dettagli, e meno avvolgente. Brilla per gli aspetti tecnologici e di software. Come dice mio figlio, sembra di guidare nel futuro. La parte software è fenomenale, l’autonomia impressionante, il divertimento di guida impareggiabile, vista l’accelerazione e la tenuta di strada. Grazie ad una gestione del software molto moderna, il livello di opzioni è straordinario. Su questo la 500 è sicuramente un’auto più tradizionale, meno avveniristica. Sono due auto molto ben fatte e progettate, con due finalità diverse. Una per la città (500), l’altra per un gran turismo molto piacevole (e tranquillizzante, vista l’autonomia!).

la 500 è una piccola teslaSECONDO NOI. La 500 è una piccola Tesla, dunque? No, ma al di là dei peccati di gioventù (con richiami e correzioni), è un’auto con un grande potenziale. Chi ci segue sa che facciamo il tifo per le piccole auto elettriche, che sono le più sostenibili e le più impegnative da realizzare. E siamo convinti che il Cinquino elettrico sia un prodotto degno della miglior tradizione del made in Italy. Ma ha bisogno di un costruttore che ci creda, che ci investa, per farla arrivare molto più in alto delle 3 mila auto o poco più che vende ogni mese. Abbiamo qualche dubbio sul fatto che Stellantis, gruppo a forte trazione francese, stia facendo il massimo in questa direzione (m.te).

Visualizza commenti (25)
  1. Gian Luca Baldo

    Buonasera, grazie per l’articolo, molto utile. Avrei bisogno di sapere per cortesia se la Tesla wall box di Giovanni è Gen2 o Gen3. Mi trovo nella stessa situazione (Tesla+500e) ma non riesco ad individuare e a modificare il settaggio “legacy” per riuscire a ricaricare anche la 500e (io credo di possedere una Gen2 del 2019).
    Grazie, Gian Luca Baldo

  2. Michele Masiero

    Sono nella stessa situazione di Giovanni: dopo 2 anni di Tesla (una Model X), abbiamo adottato una 500e come seconda auto in famiglia, abbandonando (finalmente!) del tutto i veicoli a combustione. Se il primo EV ha generato qualche legittimo dubbio iniziale, con la 500e e’ stata solo una grande soddisfazione. Un prodotto ben fatto, e curato. Qualche piccolo inconveniente iniziale, comprensibile per un prodotto cosi’ giovane, ma per il resto, pura soddisfazione !
    Ci auguriamo che Fiat non perda verve nel continuare a sviluppare il prodotto, che ha ottime chance di un gran bel futuro. Mi permetto di difendere per un attimo Tesla sulla qualita’ degli interni: e’ tipicamente “americana” in questo senso. Molta meno cura del dettaglio di quanto ci abbiano abituato i brands che conosciamo in Europa. Solo che noi europei raramente abbiamo indirizzato le nostre attenzioni a prodotti statunitensi prima dell’arrivo di Tesla. Non scordiamolo ! 😉

  3. Fulvio Cavicchi

    Io sono per il momento estremamente contento della 500e che abbiamo preso in famiglia. É solo un mese dal suo arrivo, ma al momento non ho difetti da riportare e solo buone cose da notare rispetto alle Fiat di una volta. Ottima qualita, stile inconfondibile e sicuramente molto più elevato rispetto ad un marchio che esiste da pochissimo come Tesla e che ancora deve imparare molto a livello di realizzazione autoveicoli (la sua forza è chiaramente la tecnologia, ma la cura degli interni ha tanto da svilupparsi).
    Vedremo col passare del tempo, comunque al momento un bel pollice su 🙂

  4. I francesi hanno sempre creduto più di noi in soluzioni alternative al trasporto su gomma alimentato a petrolio. E con il tempo si sono comprati prima Fiat Ferroviaria, che è diventata parte di Alstom e poi tutto il resto del gruppo Fiat, con FCA che è diventata Stellantis.
    Quindi dai punto di vista dell’elettrificazione il gruppo non potrà che giovare della guida francese. Non si può dire con altrettanta certezza che ne gioverà l’impiego in Italia, d’altra parte loro ci hanno creduto, noi italiani no, tutti dietro a Marchionne negli anni cruciali per il primo sviluppo dell’elettrico.

    1. Loro sono un sistema-Paese, noi no, lo Stato è un azionista importante sia di Renault sia di PSA e ora, quindi, di Stellantis. Ora la priorità del governo Parigi è riportare in patria le produzioni automotive, a partire dalle nuove iniziative. E quando ci sarà da prendere decisioni importanti, al tavolo che conta ci saranno ministri francesi, non italiani. Senza contare che tutta la prima linea dei manager è espressa da PSA: l’unico che so è salvato, Olivier Francois, è francese pure lei, un ex Citroen.

  5. Sono alquanto stupita nel senso che prima di acquistare la mia nuova auto ci eravamo informati e recati nelle concessionarie per visionare e provare l’auto che poteva fare al caso mio.in fiat ricordo ci avevano proposto la 500 con la maggior autonomia ma a conti fatti considerati i costi la resa in autonomia lo spazio e gli standard di sicurezza ci costava più della Zoe intens full optional che abbiamo acquistato.poi nella prova su strada non mi dava affatto l’impressione di guidare un auto solida anzi ricordo ancora lo sterzo che ballava e la rigidità delle sospensioni

  6. Appena preso il cinquino
    abbiamo anche una s90d da due anni
    Non posso che confermare L opinione di Giovanni
    Marcello

  7. Complimenti Enzo, ha inquadrato esattamente la situazione e il perché la Tesla sia denigrata dai Fuffamen

  8. Cito: “La 500 è molto più ‘auto’, più curata nei dettagli, con scelte estetiche precise e molto efficaci”. Per non confondermi con l’europeo medio, la prossima auto che compro la spoglio tutta come un’auto da rally, le rigo le portiere e via!

    E’ tutto già noto, voglio dire, stiamo davvero ancora dicendo che gli americani spendono meno per gli interni? E MENO MALE!!!!!! Perché se io voglio acquistare un’auto, esattamente come gli americani, voglio che i miei soldi finiscano tutti in “specifiche tecniche”, nella ciccia, nella sostanza, nelle performance, nella tecnologia, in differenziali Torsen, nell’autonomia, nel futuro … non voglio pagare per avere i tappetini al profumo di fragola, la leva delle frecce di plastica morbida, le luci a led ambientali, l’interno degli sportelli in alcantara e l’orologio con i diamanti veri. Tutte queste menatine hanno un costo: non è che gli americani non sanno fare l’auto “premium” europea, è che non fa parte della loro (e mia) cultura, non concepiscono che un’auto raddoppi di prezzo per questi motivi, quando gli si avvicina un fornitore per proporgli il cruscotto in pelle di cammello al doppio del prezzo loro aprono la finestra e lanciano di peso il fornitore fuori dalla finestra. Non a caso se vuoi la Tesla “premium” ti compri la Taycan che è identica (anzi: meno tecnologica) ma dentro è premium e la paghi esattamente il doppio (almeno puoi scegliere!). Se la 500 l’avesse fatta la Tesla, l’avrebbe commercializzata a meno di 15000 euro senza ecoincentivi: dentro sarebbe spoglia, ma costerebbe meno della metà della “nostra”.

    Il bello dell’elettrica è che porta questa mentalità “zero fumo e tutto arrosto” tipica degli USA (ma anche della Cina) qui da noi: finalmente io acquirente italiano posso scegliere di avere un’auto … 100% non premium, e per questo pagarla la metà.

    Viva la Tesla, abbasso la 500.

    1. Siamo alle solite. Condivido il tuo pensiero, ma se “non premium” significa verniciata alla caso e con i paraurti e le portiere non allineate bene, preferisco la premium europea tutta la vita. So pure che i problemi di Tesla non sono sicuri su tutte le loro vetture e molti ora non manifestano quasi più quindi, ma credo sia chiaro il concetto di fondo del mio messaggio

      1. Non è proprio così. Su Quattroruote di Gennaio u.s. c’è un interessante servizio sui giochi di carrozzeria “L’arte della fuga ” in cui vengono confrontate una trentina di auto tra compatte, medie e grandi: Model3 vince tra quest’ultime. E si che la rivista non è proprio pro Musk……quindi meglio informarsi che riportare notizie fake.

    2. È vero. Per questo non vedo l’ora che Tesla produca una citycar. Anch’io la comprerei. La domanda è: quanto dovremo aspettare ancora? Dieci anni? Nel frattempo meno male che ci sono delle alternative!

  9. quando è nato il gruppo tutti a dire che era un accordo paritetico, nulla di più falso.

    Come dite voi è a forte trazione francese, ma dovevamo per forza sbandierare il tricolore italiano, senza ricordare che è nato da quello francese, perché avendo finito il blu, usarono il verde, chi vuol capire capisca, poi, ma solo dopo un anno divenne quello che è ora

  10. Scusate, ma questo è il classico articolo, “un colpo al zercio, un colpo ala bot” come diciamo alla trentina, per non prendere nessuna decisione e che non aggiunge nulla al titolo! Capisco che dovete continuare a pubblicare qualcosa per essere presenti sui social (la maledizione moderna di Internet…) però si rischia di non essere più credibili, di aver perso per strada l’obiettivo iniziale con cui siete partiti molto positivamente un anno e più fa. Saluti

    1. questa non la capisco: c’è un lettore che guida entrambe le auto e dice che cosa ne pensa, liberamente come tutti coloro che vogliono raccontare la loro esperienza su questo sito. Dov’è che avremmo tradito i nostri valori iniziali, Gian?

      1. Ho parlato di rischio.
        Questo articolo (come altri dell’ultimo periodo) sembra più dettato dal dovere pubblicare qualcosa, per esserci, come avviene spesso su FB, piuttosto che contenuti. Questo volevo dire; l’articolo a momenti dice una cosa (“La 500 è una piccola Tesla? “Per certi versi anche meglio”), subito dopo il contrario e alla fine “La 500 è una piccola Tesla, dunque? No,…..”.

        1. Antonio Nagliati

          A momenti dice una cosa perchè è il parere del proprietario e alla fine c’è il parere di chi scrive l’articolo. Non è difficile, non serve sempre dire la propria, a volte basta leggere e farsi un’opinione che per forza di cose non deve essere condivisa col mondo.

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