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KitchenGo lancia la pizza elettrica: Askoll la porta e la tiene calda

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Una pizzeria… senza pizzeria. Il fenomeno della Dark Kitchen – cucine che consegnano piatti pronti solamente a domicilio – per la prima volta sbarca sulla costa degli Etruschi, in Toscana. Merito dell’intuizione del maestro pizzaiolo Gabriele Dani, titolare di “Disapore” a Cecina. E grazie alla versatilità degli scooter Askoll che non si limitano a “veicolare” la pizza elettrica, ma alimentano un dispositivo che le mantiene calde e fragranti come appena sfornate.

Il pizzaiolo Dani, da Cecina con calore

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Gabriele Dani

Gabriele Dani, già due spicchi del Gambero Rosso conquistati con la sua pizzeria “Disapore”, ha ideato il nuovo servizio e sviluppato il sistema, in collaborazione con Askoll, che integra i contenitori riscaldati Ecooven nel portapacchi degi Askoll Es3 pro 70.

Un fornetto elettrico la scalda in viaggio

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Il fornetto Ecooven

Ha battezzato la sua idea KitchenGo, con l’intenzione di testarla già durante l’estate, nel pieno della stagione tusitica. Ma un disguido col distributore di energia ha bloccato l’avvio delle cucine. Quindi debutto rinviato per l’iniziativa su cui Dani ha già investito 50 mila euro.  L’innovativo delivery coprirà la costa livornese intorno a Cecina con una flotta di 4 scooter elettrici. Recapiteranno a domicilio, oltre alle pizze,  altre specialità gastronomiche salate e i dolci del pastry chef Federico Danzini. Il tutto cucinato in un laboatorio allestito ad hoc nella nuova sede di via San Pietro in Palazzi e confezionato in appositi contenitori che conservano intatta la croccantezza e il calore dei piatti.

I forni Ecooven alimentati dalle batterie da 2,8 kWh degli scooter Askoll Es3 pro 70 mantengono una temperatura costante di 85 gradi e consentono di effettuare il servizio in un raggio di qualche chilometro intorno a Cecina.

La batteria tuttofare di Askoll Es3

Il contenitore salva pizza studiato da Dani

«Ho voluto portare il sistema della Dark Kitchen sulla costa livornese _ spiega Dani _  perché ho pensato a un progetto pizza che permettesse ai clienti di saggiare freschezza, fragranza e croccantezza di una pjzza appena sfornata come in pizzeria. Ciò è possibile grazie all’ausilio di particolari cassonetti montati sui nostri scooter elettrici green, che mantengono la pizza calda a 85 gradi in norma anche con i protocolli sanitari e grazie alla ventilazione aiutano l’esclusione di umidità».

 

La pizza elettrica presto in altre città

Per provare la pizza elettrica di KitchenGo bisognerà collegarsi a una piattaforma intelligente che gestisce le prenotazioni secondo zone e orari. Nei piani di Dani, però, questo è solo il primo passo: la sua KitchenGo è pronta per essere “clonata” in alte città. Diventerà una catena?

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