Kia prende casa da Enel X a Roma, nella stazione di Corso Francia 212. Un luogo per provare (e ricaricare) le auto con la spina del marchio coreano.

Kia prende casa da Enel: “Portiamo l’elettrico tra la gente”
L’idea è di far conoscere la mobilità elettrica anche a chi diffida delle auto con la spina e presto Kia aprirà un’altra Energy House a Milano. L’occasione dell’apertura di Roma (durata 6 mesi) è stata l’occasione anche per fare il punto sul mercato delle EV e su quel che ci sia aspetta dal 2023, dopo un 2022 deludente. “Anche in gennaio la quota di mercato delle EV è scesa, siamo al 2,6%”, ha spiegato Giuseppe Bitti, n.1 di Kia Italia. “Se davvero vogliamo arrivare al 100% nel 2035 la strada da fare è molto lunga. Iniziative come queste servono a portare l’elettrico tra la gente, a far sì che prendano familiarità. Anche con la ricarica. Noi abbiamo progetti ambiziosi: entro il 2027 lanceremo 14 nuovi modelli elettrici, a partire dalla EV9 a fine anno”. Bitti ha aggiunto che Kia ha eliminato la parola “Motor” dal logo proprio perché vuole diventare leader nella mobilità sostenibile, intesa come eco-sistema e non solo come vendita di auto. Ma è un processo graduale, che in Italia va più a rilento rispetto agli altri mercati europei.

Caleno: attenzione ai prezzi, per rendere le EV competitive
Enel X Way, per bocca del n.1 Italia Federico Caleno, ha assicurato che continuerà a fare la sua parte. Continuando a investire per dotare l’Italia di un’adeguata rete di ricarica ad alta potenza. Ewiva, la joint-venture creata con Volkswagen, ha già installato 250 stazioni con colonnine da almeno 100 kW: 170 sono disponibili, le altre in via di attivazione. Quanto al prezzo dell’energia, Caleno ha spiegato che Enel X Way ha cercato di assicurare prezzi accessibili anche nei momenti più critici dello scorso anno. Proponendo pacchetti flat a tariffe molto concorrenziali. Quanto alla possibilità che il prezzo al kWh scenda nelle prossime settimane, ha fatto presente che ci troviamo ancora in una fase di grande volatilità. E che i listini vengono fissati tenendo presente l’andamento dei prezzi sul medio termine, da 3 a 6 mesi. Ma l’obiettivo è che l’auto elettrica non sia solo sostenibile, ma anche più economica da gestire rispetto alle auto termiche. Portando gli stessi benefici di un tetto fotovoltaico o di una pompa di calore.