Ecco servito il primo filmato che documenta il punto di forza della nuova Kawasaki elettrica: il cambio. E’arrivato anche il nome: la prima moto alla spina del costruttore giapponese si chiamerà Kawasaki EV Endeavour . E’ quanto si ricava dal video pubblicato sulla pagina YouTube ufficiale e che riproduciamo qui sotto.
Kawasaki alla spina, ma con l’anima Ninja
Nel breve filmato si vede di sfuggita anche la leva della frizione al manubrio che insieme al cambio consente di guidare la moto elettrica senza rinunciare alle sensazioni di una moto endotermica. La creazione della casa giapponese era stata esposta all’ultima edizione di Eicma come EV Project , ma non sembrava che il progetto fosse in una fase tanto avanzata.
Kawasaki assicura che EV Endeavour sarà un moto «divertente da controllare, eccitante e un in linea con lo spirito Kawasaki» . Sviluppata sulla base della Ninja 650, EV Endeavour è una moto di media potenza, con un motore da 28 CV (20 kW), un’autonomia di 100 km e un peso di 219 kg. La trasmissione è a catena e il cambio è a 4 rapporti.
Come noto, i motori elettrici godono di un coppia istantanea e costante ad ogni regime di rotazione, pertanto non adottano il cambio. Ma introdurlo, secondo Kawasaki, non è superfluo poichè consente di ottimizzare i consumi e aumentare l’autonomia. Così la batteria può essere più piccola e più leggera, con evidenti vantaggi sulla maneggevolezza. Struttura, freni e sospensioni, così come le linee sono le stesse della Ninja 650. Il sistema di ricarica dovrebbe consentire anche la ricarica da normali prese domestiche.
Telaio scomponibile e freno motore a pulsante
Alberto Spriano, nostro assiduo lettore, ha consultato il repertorio brevettuale depositato dall’azienda. Questo il suo commento:
Finalmente un approccio ingegneristico innovativo alla motocicletta elettrica sportiva. L’innovazione nel brevetto prevede il telaio scomponibile su un lato e il cobot per supportare l’estrazione della batteria. …trasmissione con frizione e cambio manuali, sistema di recupero dell’energia attivato dalla leva freno/deceleratore progressivo, azionato manualmente dal pollice.
Il progettista Matsuda ha trasferito le funzioni di una motocicletta endotermica a questo progetto elettrico, prevedendo in ogni dettaglio un feeling di guida sportivo attraverso il cambio manuale e il recupero di energia in staccata con una decelerazione controllata dalla speciale leva da utilizzare con il pollice sul manubrio sinistro. Il controllo automatico della coppia frenante sulla ruota posteriore potrebbe portare a situazioni pericolose per la motocicletta elettrica. Secondo Matsuda, gli elementi di questo modello concettuale si evolveranno e appariranno sulle motociclette di prossima generazione su cui Kawasaki sta lavorando.