Kawasaki presenta un concept di un veicolo a quattro zampe. Non ruote, proprio zampe! Una sorta di cavallo meccanico elettrico alimentato a idrogeno. È questo il futuro?
Siamo abituati a vedere robot umanoidi, ma se ci troviamo di fronte all’idea di un cavallo meccanico ci sembra fantascienza. E invece c’è chi ci sta pensando concretamente. Si tratta di Kawasaki, che all’Osaka Expo 2025 ha presentato un robot a quattro zampe alimentato a idrogeno. L’idea è formalmente della casa madre, di Kawasaki Heavy Industries e non di Kawasaki Motors, e si basa su un concetto semplice: trasferire le capacità dei quadrupedi in un veicolo capace di muoversi su qualsiasi terreno (o quasi).
Si chiama Corleo e nel video mostrato da Kawasaki lo vediamo impegnato in una serie di situazioni dove tipicamente potremmo trovare un cavallo. La differenza è che invece che la biada, nella stalla bisogna tenere un fienile pieno di idrogeno. Corleo infatti è alimentato da celle di idrogeno che a sua volta permette ai motori elettrici di muovere le “zampe”.
Come si guida il il cavallo Kawasaki?
Per guidare il cavallo di Kawasaki, basta spostare il peso sulle staffe e sul manubrio. La posizione in sella è più vicina a quella di un fantino che quella di un motociclista. Il cruscotto digitale invece ricorda molto quello di una moto e indica velocità, autonomia e dati di navigazione.
Per ora Corleo è un esercizio di stile puramente intellettuale, ben lontano dalla produzione. Indica però la versatilità di pensiero che le case stanno applicando alla progettualità dei veicoli futuri.
Obiettivamente le moto elettriche non potranno mai offrire le stesse sensazioni di una termica (e ricordiamo che le moto sono principalmente un vizio), ma sono più dei grossi scooter…Credo che seppur eccessivamente stravagante una valida alternativa possa essere qualcosa del genere – io la vorrei anche provare XD
Con l’ introduzione di cambi elettronici Senza frizione, piattaforma inerziale, ABS cornering etc etc
non è che resta molto da fare ad un motociclista se non… guidare forte…
Moto elettriche potenti saranno comunque una bella sfida (anche se più silenziosa delle mie vecchie Ducati smarmittate😂)..e pure Ducati si sta impegnando molto nel realizzare un motociclo che restituisca sensazioni degne del blasone.
Non dimentichiamoci che nel campionato cross le moto elettriche dopo poche gare son state bannate perché troppo forti per le “povere ICE”..
Sulle performance non si discute, ma io parlo proprio di sensazione di guida. Ho sempre avuto bicilindriche, il cui piacere di guida si basa fondamentalmente sulle vibrazioni intrinseche al motore stesso…
Come detto, per la maggior parte le moto vengono prese per il piacere di guida, che non è solo basato sulla velocità. Già le moto senza frizione (viste e guidate), infatti hanno poco senso (non conosco i numeri di vendita, parlo solo dal punto di vista personale).
Detto questo, proprio per questa mia visione sarei molto più propenso ad un cambio radicale del mezzo “simil-motocicletta”
Anche io ho sempre avuto solo mono o bicilindriche…ma il piacere di guida per me non è un… vibratore!
Ho sempre apprezzato la maggior coppia a bassi giri e la maneggevolezza rispetto a pesanti 4cilindri jap (che poi si sono molto evolute fino a fornire coppia potente in basso ed allungo ad altissimi giri) però io apprezzo la precisione di guida ed il controllo “col gas”, inteso come possibilità di dare esattamente la potenza che voglio istante x istante e fare la “manovra” che voglio (inserimento in curva, derapata etc) senza dover dipendere solo da ADAS per riuscire.
Comandi frizione e cambio sono stati abbandonati da decenni anche in Formula 1 ma per questo non definirei quei piloti “meno capaci” di Tazio Nuvolari (lo cito perché unico a vincere sia con moto che con F1 della sua epoca).
Al momento vedo le moto elettriche ancora un po’ pese e limitate dalle attuali batterie (autonomia e velocità di ricarica) ma come tutti gli oggetti tecnologici (ed elettronici in particolare) con enormi possibilità di crescita in tempi molto più rapidi di quelli visti in ambito meccanico.
a forza di buche e voragini in strada, a volte allagamenti.. questo bizzarro veicolo comincia a diventare un’opzione interessante per spostarsi…
chissà … forse dalle quattro ruote torneremo alle quattro zampe 😂