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Jump, il bike-sharing di Uber, debutta a Roma

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La sindaca Virginia Raggi al lancio del bike-sharing Jump a Roma.

Jump, il bike-sharing di Uber arriva a Roma. È una bella sfida per una città che viene da diversi flop in questo servizio. E lo è soprattutto per l’azienda americana, che metterà in campo ben 2.800 biciclette elettriche in condivisione.

Jump, i prezzi: 20 cent/minuto più 50 di sblocco

Il prezzo è di 20 centesimi al minuto, più 50 centesimi per lo sblocco, che avviene tramite la app di Uber (qui i dettagli). La tariffa decorre dal momento della prenotazione via app: la bici può essere messa in sosta per un massimo di 90 minuti. Il servizio è stato presentato dai dirigenti di Uber con la sindaca Virginia Raggi. Si parte con 700 bici, per poi arrivare a 2.800 entro fine anno e coprire una superficie di 57 km quadrati. Non solo il centro storico, dunque, ma anche zone più periferiche come Eur, Quartiere Coppede, Monteverde Nuovo e Fleming. E un target che unisce ai residenti i milioni di turisti che ogni anno visitano la capitale. E che, spesso, già sono abituati ad usare Jump, con relativa app, nelle loro città.

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La e-bike Jump, con pedalata asistita, velocità massima di 25 km/h.

Un focus particolare è stato dedicato al timore di atti di vandalismo, all’origine del flop di altre esperienze di bike sharing a Roma. Sono previste multe per chi parcheggia in luoghi off-limits, come il Lungotevere. Un sistema Gps provvederà al monitoraggio dei mezzi in tempo reale. E in più le e-bike sono state attrezzate con un particolare sistema di blocco e un peso specifico superiore alla media.

Città che vai, tariffa che trovi

In Europa Jump è giù presente a Berlino, LisbonaParigi, MadridBruxelles, Londra, Malaga e Monaco di Baviera. Con tariffe differenziate: nella capitale spagnola, per esempio, lo sblocco costa un euro, ma poi la tariffa è di 17 centesimi al minuto. Mentre a Berlino i centesimi al minuto sono 15, sempre con un euro di sblocco.

Con il lancio di Jump a Roma ci proponiamo di fornire un servizio ai cittadini che cercano un’alternativa al proprio mezzo di trasporto. O che non ne possiedono uno“, ha spiegato Michele Biggi, general manager di Jump Southwestern Europe. “Il nostro obiettivo è di essere un partner di lungo periodo per Roma e l’Italia, sia a livello nazionale che locale. Il lancio di oggi è l’inizio di un percorso che ci porterà a costruire città più smart. Lavorando insieme a tutti coloro che contribuiscono a definire la mobilità». La capitale sarà un bel banco di prova, non c’è che dire.

— Leggi anche: il sistema di bike-sharing VAIMOO debutta a Copenaghen.

 

 

 

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