JuiceAbility si presenta al CES di Las Vegas, la più grande fiera americana dell’elettronica e della tecnologia (7-10 gennaio). È un dispositivo ideato da Enel X per consentire la ricarica delle batterie delle sedie a ruote elettriche presso le colonnine di ricarica delle auto.
JuiceAbility nasce da Enel X e da Avanchair
La nuova tecnologia sfrutta un cavo intelligente ed una app per far riconoscere le batterie delle sedie a ruote elettriche e di connetterle alle colonnine. Ed è il frutto di una collaborazione con la startup italiana Avanchair. JuiceAbility ha anche ricevuto il riconoscimento quale “buona prassi” da parte dell’ANGLAT, associazione che tutela il diritto alla mobilità delle persone con disabilità. L’obiettivo è di permettere l’utilizzo delle sedie a ruote elettriche superando il vincolo dell’autonomia delle batterie. Le prime consegne partiranno da giugno di quest’anno.

“Con JuiceAbility, Enel X mette a disposizione delle persone con disabilità una rete di oltre 11.000 stazioni di ricarica con cui poter ricaricare da oggi non più solo le auto, ma anche le sedie a ruote elettriche“, afferma Francesco Venturini, numero uno di Enel X. Aggiungendo che questo nuovo prodotto “risponde alle esigenze di mobilità di tutti, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu. Attraverso il rafforzamento e la promozione dell’inclusione sociale, economica e politica di tutti, comprese le persone con disabilità”.
Il precedente della piattaforma WheeM-i
Ricordiamo che in tema di mobilità elettrica per persone con disabilità in Italia è nato anche il progetto WheeM-i (clicca qui). WheeM-i estende il concetto di sharing agli utilizzatori di sedie a rotelle. Non più solo auto, bici o monopattini elettrici. Il progetto è sviluppato dalla torinese Italdesign e da Etisalat.

Sostanzialmente si tratta di una piattaforma mobile semiautonoma a trazione elettrica. Su cui l’utente può salire con la propria sedia a rotelle e muoversi all’interno dell’area urbana. Rendendo così gli spostamenti più semplici e veloci. WheeM-i si prenota tramite app e quando non è in uso è parcheggiata in uno degli hub sparsi nel contesto cittadino. Quando l’utente non ne ha più bisogno, non deve fare altro che lasciarla in un altro hub, rendendola disponibile per altri.