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John Deere ci riprova con il trattore elettrico, ma con il cavo

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Se Maometto non va alla montagna… Se si teme che le batterie non siano ancora sufficienti,  si ricorre al cavo di alimentazione. E’ il progetto GridCON della John Deere, nato in Germania: il trattore in campo è alimentato via cavo.

A prima vista la soluzione senza batteria sembra un passo indietro, visto che ormai anche i tosa erbe elettrici stanno eliminando il cavo (guarda). Ma dall’azienda sottolineano gli aspetti positivi di questa soluzione. A iniziare dalla potenza: “Utilizza una connessione elettrica via cavo da bordo campo al trattore – si legge in un comunicato dell’azienda – che trasferisce continuativamente energia elettrica a una potenza di oltre 300 kW”. Tanta roba.

Nel 2016 il precedente con SESAM 

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Non siamo al debutto elettrico per John Deere, che nel 2016 ha presentato SESAM (Sustainable Energy Supply for Agricultural Machinery).  GridCON però  è molto diverso: è privo di cabina e non alloggia nessun pacco batterie sotto il cofano. Il trattore è programmato per seguire uno schema di lavoro predefinito in moto autonomo, ma può essere guidato anche manualmente con un telecomando. Questa soluzione presenta dei vantaggi quando “il trattore è in fase di manovra per iniziare il lavoro a bordo campo”. La velocità massima è fissata in 20 km/h.

Cavo per oltre 1000 metri

Il movimento del trattore si gestisce tramite un tamburo installato sulla macchina: “può alloggiare fino a 1000 metri di cavo, la cui lunghezza può essere ulteriormente aumentata se necessario”. Una volta in campo? “Il cavo viene srotolato e riavvolto da un braccio robotizzato, in modo da assicurare un funzionamento senza attrito e con limitate sollecitazioni meccaniche. Eventuali collisioni o interferenze fra il trattore e il cavo vengono prevenute da un sistema di guida intelligente”.

Efficienza totale uguale al 85% 

Il sistema richiede: “Una fonte di alimentazione elettrica da 2,5 kV a corrente alternata, mentre il trattore GridCON utilizza un bus da 700 V in corrente continua per alimentare i sistemi di bordo e le eventuali attrezzature”, si legge in un comunicato aziendale. “La macchina utilizza un sistema di raffreddamento appositamente sviluppato per applicazioni elettriche off-road, mentre l’efficienza totale del sistema di trazione si colloca intorno all’85 per cento”.

 

Pesa 8,5 tonnellate, costi dimezzati 

Altri particolari tecnici: Il peso a vuoto del prototipo, contando il tamburo portacavo ed il braccio robotizzato, è di circa 8,5 tonnellate. E qui arriva la notizia interessante: “Il peso è equivalente all’incirca a quello di un trattore John Deere 6195R convenzionale, ma con il doppio della potenza”. Per di più i progettisti sono impegnati in un’ulteriore riduzione del peso di almeno una tonnellata. Si sommano i vantaggi: funzionamento silenzioso, totale assenza di emissioni. E, sottolineano dalla John Deere, “costi di produzione e operativi inferiori di circa il 50% rispetto ai trattori alimentati a batteria”.

Un aspetto rilevante del progetto tedesco è il finanziamento del Ministero federale dell’Economia e dell’Energia. Risorse pubbliche che danno valore sociale e politico alla sperimentazione. GridCON è una sinergia tra John Deere, Università di Kaiserslautern e BAUM Consult GmbH, mentre il programma è gestito dal German Aerospace Centre eV (DLR) di Colonia.

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