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Joby S4 nella storia: il volo elettrico “di transizione” diventa realtà

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Primo volo elettrico “di transizione” pilotato della storia per Joby S4, velivolo a decollo verticale (eVTOL) e volo orizzontale grazie a sei rotori basculanti. Questa tecnologia, definita tilt-rotor, permette di ridurre i consumi raddoppiando l’autonomia.

Il volo elettrico del 22 aprile scorso ha visto per la prima volta un  velivolo eVTOL a propulsione elettrica ospitare un pilota durante la fase di transizione fra decollo verticale e volo orizzontale. E viceversa in atterraggio. L’operazione di transizione in quota è particolarmente delicata per l’assetto dell’aeromobile che deve gradualmente passare alla portanza aerodinamica delle ali, senza rischiare lo stallo.

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Il prototipo di Lilium Jet

Il sogno “proibito” di decollare come un elicottero e volare come un aereo, da Lilium Jet a Joby S4

Ne sanno qualcosa le numerose start up naufragate senza riuscire a sviluppare una tecnologia molto promettente ma estremamente delicata. Da ultimo, in febbraio, è stata liquidata la tedesca Lilium Jet dopo aver bruciato decine di migliaia di dollari degli investitori.

Il prototipo S4 dell’azienda californiana Joby Aviation sembra invece in grado di raggiungere il traguardo della certificazione dall’ente americano FAA (Federal Aviation Administration). E avviare così la produzione su scala industriale e l’utilizzo commerciale.

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Il taxi volante cinese EHang EH216

Con Joby S4 il volo elettrico non si limita più ai soli taxi volanti

Decollare come un elicottero e volare come un aereo ad ala fissa permette a JobY S4 di ottenere prestazioni inimmaginabili per i competitor come Volocopter, Archer Aviation, Vertical Aerospace, EHang che hanno sviluppato sostanzialmente elicotteri a batteria per brevi collegamenti. Questi modelli hanno tutti in comune un enorme impiego di energia solo per contrastare la forza di gravità durante il volo.

Con il supporto dell’aerodinamica alare, invece Joby S4, spinto da sei motori con rotori basculanti,  può raggiungere una velocità massima di 322 km/h e un’autonomia fino a 241 km alla quota operativa di 5.000 metri. Pur senza equipaggio, il prototipo ha già effettuato voli sperimentali per 64.000 km.

Debutto a Dubai entro l’anno, FAA permettendo

Dopo il test del 22 aprile con alla guida il pilota collaudatore capo della Joby, James “Buddy” Denham, molti altri voli sono stati già effettuati con altri piloti. L’enorme quantità di test sia in volo sia a terra condotti da Joby fin dal 2017 hanno consentito di «passare da un volo storico alle normali transizioni con pilota a bordo quasi da un giorno all’altro» ha commentato Papadopulos.

Il produttore californiano aspetta ora la valutazione finale dell’S4 da parte della FFA, convinto di poter ottenere l’approvazione in tempo utile per avviare entro l’anno le operazioni commerciali in Dubai. «Il traguardo raggiunto oggi è di enorme importanza per Joby – ha dichiarato Didier Papadopolous, Presidente di Aircraft OEM di Joby dopo il test – perchè apre la strada all’avvio dei test di volo TIA con piloti FAA a bordo».

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