Jeep Wagoneer, l’EV performante del marchio – Consulenti cinesi per la Twingo – Il made in Cina rallenta nelle vendite – Le mega Alpitronic / Settimana in 4 flash
Jeep Wagoneer, 100 kWh di batteria e 600 Cv di potenza
La Jeep ha svelato il suo nuovo modello EV, la Wagoneer S, presentato come “il primo veicolo elettrico globale” della marca. La Avenger, per ora, è destinata al mercato europeo. La Wagoneer S esce con una Launch Edition che offre prestazioni ragguardevoli: con 600 CV, questo SUV può scattare da 0 a 100 km/h in circa 3,4 secondi. I media americani parlano di un’autonomia di oltre 300 miglia (oltre 480 km, grazie a un pacco batterie da 400 V con 100 kWh di capacità. Notevoli anche le potenze di ricarica: dal 20% all’80% in 23 minuti. La Wagoneer S nasce sulla piattaforma STLA Large del gruppo Stellantis, la stessa utilizzata da altri marchi del gruppo come Maserati, Alfa Romeo e Dodge. Ma i progettisti di Jeep assicurano di aver messo a punto la base tecnica, comprese lunghezza, larghezza,s ospensioni e configurazioni del propulsore, specificamente per la Wagoneer S. I moduli di trazione elettrica, progettati da Stellantis, forniscono coppia istantanea indipendentemente alle ruote anteriori e posteriori.
Jeep Wagoneer e… / Consulenti cinesi al lavoro sulla nuova Twingo elettrica
Chi pensa che la Cina sia solo una patria di produzioni a basso costo priva di tecnologia propria si dovrà ricredere. La Renault, per esempio, ha annunciato che per lo sviluppo della nuova Twingo elettrica sta lavorando con un’azienda di ingegneria cinese. Con l’obiettivo di portare sul mercato un’auto da 20 mila euro. La collaborazione è stata confermata da un portavoce Renault all’agenzia di stampa Reuters. La fonte ha spiegato che “lo sviluppo della Twingo procede rapidamente, poiché prevediamo di realizzarlo entro due anni”. Precisando che “lo sviluppo della vettura sarà effettuato con un partner tecnico cinese per migliorare i tempi e i costi di sviluppo. Il progetto è condotto da Ampere. Lo stile e il progetto ingegneristico avanzato sono realizzati in Francia, mentre la produzione avverrà in Europa, come previsto”.
Il made in Cina in Europa: l’avanzata si è fermata, solo la MG…
L’avanzata delle marche cinesi in Europa continua, ma con una crescita più lenta del previsto. La quota di mercato, comprendendo tutte le motorizzazioni, era del 2,22% nell’aprile del 2023 ed è salita al 2,35% il mese scorso, in modo marginale quindi. Nell’elettrico siamo al 6,6%, grazie soprattutto al successo di un marchio come MG che molti continuano a pensare come brand inglese, mentre da tempo è di proprietà cinese. D MG vale da sola il 68% delle 25.360 di brand cinesi vendute in Europa in aprile. Spiega Felipe Munoz, analista di Jato: “Sebbene ci sia molto clamore intorno all’arrivo dei marchi cinesi in Europa, si tratta ancora di una rarità, evidenziata dal lento aumento delle immatricolazioni nell’ultimo anno. L’incapacità dei veicoli cinesi di penetrare veramente nel mercato europeo potrebbe essere il risultato dei continui problemi di percezione che devono affrontare. In particolare alla luce dell’attenzione negativa legata all’indagine aperta dalla Commissione UE”.
Alpitronic lavora alle ricariche Megawatt per mezzi pesanti
Alpitronic non si ferma e annuncia un’altra novità, questa volta pensata per i mezzi pesanti. L’anno prossimo l’azienda di Bolzano lancerà sul mercato caricatori con tecnologia MCS (Megawatt Charging System), con potenza quindi fino a 1.000 kW. L’annuncio è venuto dal n.1, Philip Senoner, durante l’E.ON Drive Summit di Monaco di Baviera. Un annuncio simile era stato fatto recentemente da uno dei maggiori concorrenti di Alpitronic a livello globale, l’americana ChargePoint. Senoner ha spiegato che “ricaricare un camion è molto più complesso che ricaricare un’auto“, dato che gli operatori non vogliono “perdere tempo” a rifornire lungo il percorso. Sembra di capire, quindi, che in una prima fase Alpitronic si concentrerà soprattutto sull’elettrificazione dei centri logistici, piuttosto che sulle stazioni pubbliche. Con “una gestione integrata del carico per distribuire in modo intelligente l’energia disponibile tra i veicoli nello stesso deposito“.
- In pista con la Ioniq 5N: “La supercar che mi ha fatto ricredere sull’hamburger vegano”. VIDEO di Paolo Mariano
Ma non e’ che magari le varie Renault e Stellantis se le sian comprate i cinesi ma ancora non ce l’hanno detto? Prima han tagliato la produzione della componentistica in Europa per spostarla in estremo oriente, poi l’assemblaggio, infine ora ci spostano anche la progettazione … cosi’altro rimarra’ a definire come europei questi veicoli, il marchio?
Il prezzo.
🙂 … 🙁
Dimenticavo:
“…La Renault, per esempio, ha annunciato che per lo sviluppo della nuova Twingo elettrica sta lavorando con un’azienda di ingegneria cinese.”
Plastica dimostrazione che la storica capacità innovativa in campo ingegneristico e tecnologico di questa altrettanto storica casa automobilistica europea è oggi di fatto andata perduta. E le altre case automobilistiche europee non sono messe meglio.
Sic transit – dall’Europa alla Cina – gloria mundi. Colpa dei cinesi, ovviamente…
Jeep Wagoneer: “…con 600 CV, […] da 0 a 100 km/h in circa 3,4 secondi…”
Sono sicuramente strano io, eh!, ma non riesco ad evitare di leggere dati come questo, o il dato di velocità massime esageratamente oltre i limiti di legge, con un senso di fastidio per quanto sono antiquati, retaggio dei tempi in cui l’auto era proposta (e ahimé percepita…) come estensione della “potenza maschile” e status symbol sociale (e ahimé così percepita dalla controparte…).
Siamo ancora a quel livello di rapporto con l’oggetto automobile? Allora sono proprio strano io…
Non comprerei mai un’auto limitata nele prestazioni in quanto sicuramente ê un prodotto mal riuscito,di scarsa tecnologia ed affidabilità .
Quindi tu oggi o Rivian o niente, giusto? Perché tutto il resto è “limitato” in confronto, e tu sicuramente hai sempre e assolutamente bisogno del massimo… 😉
Ad ogni modo, grazie per aver confermato che siamo ancora a “quel” livello di rapporto con l’oggetto automobile.
Non mi piace il Rivian, ho visto la nuova Kia provata in pista e direi favolosa, sto aspettando che arrivi Xiaomi & co., ho provato l’hummer alcuni mesi fa e ci ho lasciato un pezzettino di ❤️, ho visto l’Escalade IQ ❤️❤️, spero che come per il Granadier mi chiamino a testare il Fusilier. Giudo spesso un Toyota elettrico dopo aver anche guidato un Nissan e li trovo tecnologiche te fatti male e limitati considerato c’è la loro controparte diesel e benzina erano più performanti e fruibili pere quindi sono usciti male e personalmente non mi soddisfano
“O il mondo è come me o fa schifo”. Che fastidio questo atteggiamento! Una cosa è cercare di analizzare dati e tendenze, un’altra è guardarsi allo specchio e rifiutare qualunque cosa oltre la propria immagine. Ebbene sì, caro Eugenio, ci sono ancora persone orribili a cui piacciono le performance, che vogliono un mezzo scattante, che amano l’adrenalina alla guida. A me fanno pena i suv ma accetto che ad altri possano piacere e che ritengano queste auto adatte a loro. Se a te non interessano le performance, comprati la Dacia Spring e sarai felicemente lento.
Pensa te che quando passerò ad un’elettrica compatibile con il mio portafogli lo farò in primis per le maggiori prestazioni rispetto alla controparte termica … E dopotutto Tesla è nata su quelle basi lì, la Roadster era un missile terra-aria, poi la Model S, la Model 3 Performance, la S Plaid, il Cybertruck e la drag race contro la Porsche, la futura Roadster … Vai presso un concessionario Dacia, ti aspetta a braccia aperte. Io prenderei la Ioniq 5 N se costasse 50000 euro in meno.
-“O il mondo è come me o fa schifo”. Che fastidio questo atteggiamento! –
Abbastanza. Ma siamo esseri umani, abbiamo tutto la tendenza a identificare il nostro personale punto di vista con la verità assoluta.
Io per primo, lo ammetto.
un senso di fastidio per quanto sono antiquati, retaggio dei tempi in cui l’auto era proposta (e ahimé percepita…) come estensione della “potenza maschile” e status symbol sociale (e ahimé così percepita dalla controparte…).
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già Eugenio, tutti i proprietari di auto hanno almeno una volta infranto il codice stradale, a cosa serve il codice stradale se poi l’auto commercializzata consente all’utente di infrangerlo totalmente come e quando vuole ?
i due Senna che ti hanno risposto andassero a sfogarsi in circuito , non su strade pubbliche
comunque secondo me le auto future saranno totalmente diverse da quelle odierne, le immagino pesanti massimo la metà con batterie piccole alimentate wireless in movimento in città ovviamente tutte elettriche ed autonome gestite da flotte e non di proprietà di singoli
questa è una transizione epocale di breve durata in cui anche assurdità come proprietà privata e denaro (che con la religione sono quelle cosucce che da sempre invogliano gli umani a sterminarsi a vicenda) probabilmente saranno eliminate
ancora pochi anni e tutto sarà migliore
Sto ridendo vedendo i recenti video dei vari Paolo Mariano, Matteo Valenza, etc. tutti eccitati perché hanno provato la Ioniq 5N di cui parlano strabenissimo. E soprattutto perché, davanti alla scoperta che l’adrenalina dà quando si usa un cambio, c’è un bel sound e c’è un’auto ben settata, sembra quasi che abbiano cambiato nazione e connotati, tanto da auspicare un avvento di più auto come quelle. E tanto di cappello a quelli che hanno detto che si sono ricreduti, perché non ritenevano, a torto, una cosa sensata andare a mettere sound e marce (per giunta finte) su un’auto elettrica, riconoscendone l’utilità anche nella guida su strada. Vatti a vedere i loro video prima di rispondermi.
Mi ha fatto sorridere e non poco perché nonostante loro sono degli esperti che guidano auto elettriche da una vita solo adesso vengono sul mio terreno: è da sempre che dico che cambio e sound, anche se simulati, servono (preso in giro per questo anche dalla redazione di vaielettrico) e sono pronto a scommettere che entrambi e tutti gli altri youtuber/tester davanti ad una frizione (simulata o no, ma chi se ne frega) su una elettrica urlerebbero il doppio dalla felicità, anzi, il triplo. Era facile arrivarci, ma qualcuno ha bisogno di più tempo degli altri e deve toccare con mano per crederci e capirlo. A tutti loro dico: benvenuti alla tavola dell’adrenalina e della guida sportiva, di quella droga che ti entra nel cervello e ti fa venire voglia di non scendere mai dall’auto, che ti regala soddisfazioni e divertimento. Benvenuti nel nostro club, dove io certo non siedo a capotavola, non sono un asso al volante, ma dove non serve assolutamente essere un asso per divertirsi e godere del cibo in tavolo.
E forse è più facile adesso per loro capire perché alcune persone sono restie a passare all’elettrico: perché possiedono già auto a benzina che offrono quelle emozioni lì e purtroppo, se vogliono rinunciarci per passare all’equivalente elettrico (con tanti compromessi, come peso e mancanza di una frizione), devono sborsare quasi 80000 euro, una cifra mostruosa. Ora che hanno assaggiato il frutto proibito dell’adrenalina, sarà più semplice per loro comprendere i petrolhead.
Applausi.
Io dopo aver visto quei video so solo due cose
1) Se fossi un rancoroso di animo, pretenderei delle pubbliche scuse. Perché quando certe cose le dicevo io, che senza voler pretendere di essere il migliore al mondo comunque svariate decine di migliaia di chilometri in pista me le sono fatte, per gente che non aveva mai guidato neanche un go kart a noleggio erano cazzate al cubo.
Adesso invece si scopre che ovviamente avevo ragione.
Ma vabbè, non è nel mio stile e la chiudo lì.
2) ho scoperto che sono stato bannato dai commenti del canale Vaielettrico di YouTube😂
Non mi sorprenderebbe (anche se sicuramente non è né il Sig. Massimo né il Sig. Mauro a bannarti). Parlando in generale e non nel caso specifico, certi autori hanno delle posizioni talmente assurde e fuori dalla realtà che collezionano più sberleffi che applausi. Comprensibilmente, per chi ritiene di saperne più di altri e di far parte di una minoranza lungimirante, talvolta l’unico modo di agire è di bannare chi non la pensa come lui. Personalmente chi non riesce a reggere il confronto e a interagire con gli altri non mi fa arrabbiare, mi fa solo pena. Ovviamente non sto parlando di nessuno youtuber o giornalista in particolare, faccio per dire. A me, su altro sito, capitò di essere bannato perché avevo previsto il flop della Abarth 500e, che lì incensavano come fosse una nuova Tesla Roadster.
Ma dopotutto quale sarebbe il gusto se tutti ci dessero ragione sin da subito? Lasciamoli per un po’ cuocere nelle loro convinzioni, il tempo è galantuomo.
Si , vero, con la ionica sembra che i costruttori stiano rinsavendo e comincino a proporre veicoli com il cliente vuole e non macchinine smorte; speriamo che molti iniziano a seguire questa filosofia
se è costruita bene funziona e ha prestazioni altrimenti hai preso un quadriciclo leggero
https://www.youtube.com/watch?v=H1tmzvmxJnw
prenderò il quadriciclo leggero quando non mi daranno più la patente
L’avanzata delle marche cinesi in Europa continua, ma con una crescita più lenta del previsto.
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stanno aspettando che l’Europa decida cosa fare (la decisione era attesa il 5 giugno, ora è attesa dopo le elezioni europee, ogni data dal 10 giugno in poi è possibile) , per i cinesi era prematuro investire per espandersi in Europa
l’avanzata cinese lenta riguarda solo l’occidente protezionista quindi suicida
la Cina è passata da numeri bassi ad essere il primo paese esportatore di auto al mondo in soli 3 anni
https://twitter.com/MLiebreich/status/1796456867860029810/photo/1
per rallegrarsi ulteriormente nell’occidente decadente quelli messi peggio siamo noi italiani grazie a questo nostro inetto attuale governo