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Jeep, Nissan, Ram e Free to X: settimana flash

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Jeep avvia la produzione dell’Avenger – Raid estremo per Nissan Ariya – Anche i pick-up (Ram) diventano virtuosi – Free to X a 50 stazioni. Settimana in 4 flash

jeepJeep: è partita la produzione dell’Avenger,  consegne a breve

È iniziata in Polonia, nella fabbrica ex Fiat di Tichy, la produzione della prima Jeep elettrica, la Avenger, una delle novità a batterie più attese del 2023. Nonché fresca vincitrice del premio L’auto dell’anno. Le consegne inizieranno da fine marzo. L’avvio della catena di montaggio è stata l’occasione di un giustificato festeggiamento, dato che già due mesi fa si parlava di un carnet di 10 mila ordini. Solo in Italia e Spagna, mercati ancora acerbi per l’elettrico, l’Avenger verrà proposta anche con un motore a benzina. Mentre nel resto d’Europa sarà disponibile solo la versione elettrica, con motore da 156 CV e  batteria da 54 kWh di capacità lorda, per un’autonomia di circa 400 km. Il design è opera del capo del Centro Stile Emea di Jeep, il fiorentino Daniele Calonaci (qui la video-intervista).

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Chris Ramsey e Julie con l’Aryia attrezzata per il tour.

Chi l’ha detto che le elettriche col freddo…?

Chi l’ha detto che le auto elettriche non possono superare viaggi in condizioni estreme? La Nissan Ariya affronterà una maratona di 17.000 miglia (oltre 27.300 km) dal Polo Nord al Polo Sud, grazie al team di spedizioni estreme Pole-to-Pole. Per questa sfida l’Ariya è stata opportunamente modificata e irrobustita, con la collaborazione di Arctic Trucks, specialista in veicoli per esplorazioni su terreni ghiacciati e accidentati. “Una delle cose alla base di tutte le avventure è che prendiamo un veicolo elettrico di produzione standard e miriamo ad apportare modifiche minime. Per dimostrare testarne le reali capacità quotidiane, indipendentemente da dove lo stai guidando. La nostra Ariya non fa eccezione: trasmissione e batteria sono rimaste standard di fabbrica“, spiega Chris Ramsey, Pole-to-Pole EV Expedition Leader. “Abbiamo invece modificato le sospensioni e allargato i passaruota, per poter beneficiare del supporto di pneumatici da 39 pollici“.

jeepJeep e…/ Ram presenta il suo  pick-up EV: occhio all’aerodinamica

Non cambia solo il motore con l’avvento dell’elettrico, cambia radicalmente il design del veicoli, per migliorare l’aerodinamica e contenere i consumi. E conseguentemente il peso, dato che ci si può limitare un po’ con la capacità delle batterie. L’ultima dimostrazione viene dal marchio americano Ram, che ha svelato il 1500 REV, suo primo pick-up a batterie. Nelle immagini colpisce la linea ribassata, verrebbe a da dire quasi “a sogliola” rispetto ai frontali imponenti a cui ci hanno abituati questi veicoli amatissimo dagli americani. Come spesso accade negli Usa, la presentazione ufficiale è stata fissata in occasione della finalissima del campionato di football, il SuperBowl, in vista dell’apertura delle prenotazioni e della prime consegne, queste ultime previste per il 2024.

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Giorgio Moroni, numero uno di Free to X.

Free to X a 50 stazioni di ricarica in autostrada

Free to X ha raggiunto un primo traguardo: 50 stazioni di ricarica ad alta potenza attive sulle rete di Autostrade per l’Italia. Entro fine anno il target è di arrivare a 100 e la società romana assicura che di altre 20 si sono già completati i lavori, mentre 10 sono  in corso di cantierizzazione. Autostrade per l’Italia informa anche di “avere avviato le attività per l’affidamento dei servizi di ricarica ad alta potenza per quanto riguarda le restanti aree di servizio non previste dal piano di Free to X“. Aree di servizio a cui potranno accedere altri gestori, puntando alla copertura dell’intera rete in concessione, con ricariche ogni 50 km. La prima stazione di ricarica di Free to X è stata inaugurata il 12 maggio 2021 a Secchia Ovest, nel tratto modenese dell’Autosole. Da allora i lavori sono proceduti a ritmo serrato, per recuperare il ritardo accumulato durante la gestione Benetton.

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4 COMMENTI

  1. Scusatemi, ma 50 stazioni di ricarica in autostrada sono “il nulla”. Una regione piccola coma la Valle d’Aosta ne ha oltre 400 con una popolazione di circa 140.000 abitanti.
    In autostrada il governo dovrebbe garantire almeno una 10ina di stalli per area di servizio… Che sulla rete – credo – siano in totale 463.
    463 x 10 = 4.630… Vs 50.
    Ma non esiste già una legge (disattesa) in vigore in tal senso?

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