Iveco Group porta l’elettrico in Germania sotto forma di 250 e-bus urbani. Il Gruppo ha firmato un accordo quadro di 5 anni con la centrale di acquisto BusGruppe.
La gara di bus elettrici più grande vinta da Iveco in Germania
Il consorzio che ha acquistato gli autobus italiani comprende Verkehrsbetriebe Bachstein, CeBus, KVG Stade, Omnibusbetrieb von Ahrenschildt, Pülm Reisen e Reisebüro Schmidt.
A loro sono destinati 580 autobus urbani per un valore totale di 172 milioni. Ben 250 sono elettrici. Più nel dettaglio 200 sono Crossway Low Entry Elec e 50 articolati E-way. «Si tratta della più grande gara per autobus elettrici mai vinta da Iveco Bus nel mercato tedesco». Scrive in una nota l’azienda.
L’accordo prevede altri 330 veicoli, tra i quali sia autobus urbani articolati Urbanway Hybrid, sia autobus interurbani Crossway Low Entry alimentati da motori Cursor da 9 litri di FPT Industrial compatibili con alcuni carburanti rinnovabili.
Buon risultato elettrico per l’azienda italiana, consegne dal 2025 al 2030
Firmato l’accordo ora si passa alle consegne degli autobus che inizieranno nel 2025 e continueranno fino al 2030.
Domenico Nucera, president bus business unit ha commentato: «La nostra proposta vincente di prodotti e servizi ci ha permesso di espandere la nostra presenza sul mercato con un successo senza precedenti. Questa ultima gara suggella il 2024 come un anno record assoluto per Iveco Bus».
Jan Behrendt, amministratore delegato di Verkehrsbetriebe Bachstein, l’azienda responsabile della gara
d’appalto, ha detto: «Assegnando il contratto a Iveco Bus, BusGruppe e gli altri partner coinvolti nella gara si avviano su una buona strada verso il futuro. La continua modernizzazione della flotta e ora anche l’ingresso nella mobilità elettrica ci mettono in condizione di continuare a svilupparci in un mercato della mobilità caratterizzato da una crescente concorrenza».
Aziende TPL tedesche hanno fiducia nei prodotti IVECO, col 43% di versioni BEV (col clima che hanno lassù ! ) quindi ci dimostrano che anche le nostre flotte TPL possono passare molto più agevolmente all’elettrico (potendo dotare i capannoni di ricovero e manutenzioni di autarchici impianti FV per ricaricare – tramite BESS) ma anche i restanti modelli Urbanway Hybrid che potrebbero sfruttare i bio-carburanti (che ENI produrrà a Gela, Livorno e Marghera ) per i territori che hanno più difficoltà ad elettrificare completamente la flotta..