Italia pronta per l’elettrico? Provate le strade del Lazio e vi ricrederete (1)

Gli ausili alla guida? Meglio disattivarli, con queste strade…

Gli ADAS sono programmati per un mondo civile…
5) Fari a led? bellissimi, un bel passo avanti rispetto al passato. Se non fosse che il fascio, diversamente dalle luci alogene di una volta, si interrompe in maniera netta a una distanza tale che rende impossibile scorgere in anticipo le buche. Cosa che, era più facile, paradossalmente, coi fari di vecchia generazione. Personalmente, utilizzo quanto più possibile gli abbaglianti per mitigare questo problema. Potrei continuare con altri esempi, ma è già troppo desolante rilevare come invece la mia auto possa essere sfruttata al massimo nel nord Italia. O ancora di più all’estero, dove sanno che le auto moderne vengono costruite, e i loro software/ADAS programmati, per operare in strade tenute, se non a regola d’arte. Almeno a livelli che si avvicinano a quelli di Paesi mediamente evoluti. Siamo davvero pronti in Italia (soprattutto in regioni come il Lazio) alla transizione verso la più tecnologica mobilità elettrica?„. Gianpiero Sirianni
Risposta. Purtroppo la fotografia di buona parte delle strade italiane è ineccepibile. Il semi-smantellamento delle Province ha reso ancora più pietoso lo stato di molte strade, soggette a una manutenzione insufficiente. E leggere di ADAS che diventano non solo inutili, ma addirittura dannosi, fa una certa impressione. Forse di questi temi dovrebbe occuparsi l’ACI, invece delle reiterate campagne contro l’auto elettrica.
l punto sollevato da Gianpiero Sirianni è valido e condivisibile. L’Italia ha ancora molta strada da fare per diventare pronta per l’elettrico. Prima di tutto è necessario investire nella manutenzione delle strade e migliorare la formazione degli automobilisti. Solo così si potranno sfruttare appieno i vantaggi della mobilità elettrica.
Sottoscrivo in toto il resoconto/sfogo di Giampiero e il vostro commento a quello di Franco
Se vi lamentate delle strade non venite sul lago di Como, la statale che è l’unica via di percorrenza per raggiungere i vari paesi, è stretta, senza linee, piena di buche, tortuosa e sempre sovraffollata di camion e turisti che bloccano il traffico per ore…
Vorrei vedere uno con l’auto elettrica…sarebbe sempre al telefono con il carro attrezzi…. inconcepibile utilizzarla qui!
Perché? Se vai piano non consumi niente.
Buona sera Stefano.
“Vorrei vedere uno con l’auto elettrica…sarebbe sempre al telefono con il carro attrezzi…. inconcepibile utilizzarla qui!”
Terrificante! Lo dice perché ha provato?
Io non ho mai guidato un’auto elettrica, e nulla ne capisco, ma utilizzando la mia Plug-in Hybrid solo in modalità elettrica (provenendo come tutti da una termica), pensi che mi ero fatto l’idea diametralmente opposta!
Per la mia vettura, usata in modalità elettrica, il traffico lento è come il rum per i babà, la panna per le fragole e la crema per i bignè! L’esatto opposto delle mie precedenti termiche.
Ferma in coda non consuma nulla, tutto tace, e consuma molto poco a ripartire (e tutto continua a tacere), probabilmente perché col motore elettrico dispongo di tutta la coppia massima da zero giri.
E pensi che mi sono fatto anche la convinzione che una BEV possa essere più efficiente in “elettrico” della mia PHEV. “Lei”, molto spesso, ci è nata per essere solo elettrica, la mia l’hanno invece “adattata” partendo dalla termica.
Forse, se attorno al lago di Como, invece della statale “scassata”, ci fosse una pista in cui si deve forzatamente tenere almeno i 150 Km/h, con la mia avrei problemi di autonomia elettrica (per fortuna posso anche andare in modalità ibrida!). Ma col traffico lento proprio non ho nessun tipo di problema, pur disponendo solo di una 70 di Km di autonomia elettrica.
Glielo richiedo perché mi interessa (se sarà possibile, fra qualche anno, passerò ad una “elettrica pura”): ha provato con una BEV a fare quella statale? Ed è stato così disastroso?
Grazie e buona notte.
Ma è proprio convinto di quello che ha scritto??
Buongiorno Stefano.
Quando si dice il caso: questa mattina, durante le solite commissioni, mi sono venute in mente le sue parole sul traffico=carro attrezzi, ed anche varie risposte che ho letto qui sotto sulla “organizzazione” dei lavori stradali.
Da oltre un anno varie compagnie telefoniche stanno piazzando nella mia cittadina i cavi e le centraline per la “fibra veloce”. Poi acquedotto, elettricità comunale, manutenzione di tombini, allacciamenti per nuovi edifici, ecc…
Insomma, ogni settimana qualcuno rompe (e non solo la strada), rattoppa (male), ed un paio di giorni dopo un altro ri-rompe, ri-rattoppa (male), ecc… Più di un anno, dicevo. Le “solite” strade cittadine sembrano diventate un percorso da rally! Oltretutto abbandonano lungo la strada i cartelli dei limiti a 20/30 Km/h causa lavori, rendendo meno pratico l’utilizzo degli ADAS visto che ogni 50 metri c’è un cartello abbandonato con limite diverso (nella mia auto, anche col relativo controllo spento, a “gas” rilasciato il sistema tende ad adeguarsi al limite che ha “letto”, rendendo meno agevole far “scorrere” l’auto, obbligandomi a mantenere sempre un “filo di gas”, cosa che peggiora i consumi).
In particolare, questa mattina, soliti 9 Km in elettrico, pioggia forte, 13,5 gradi (e meno male che siamo a maggio!), ma una cosa senza senso il traffico: sempre fermi, avanzamenti di pochi metri, lunghe colonne di auto, deviazioni a senso unico alternato. Davvero un inusuale “macello”, anche per questo anno di lavori: ci ho messo mezz’ora di guida per fare 9 Km! Molto più del solito! (Più del doppio dell’usuale in questo percorso).
In effetti in queste condizioni climatiche e di traffico ho avuto un risultato per me pessimo in città e col traffico. Di solito, su questo percorso, con normale traffico cittadino, ho un consumo di 7,2/7,8 Km per kWh (inverno/estate). Questa mattina un disastro: 6,8 Km/kWh!
Ma se paragono il mio disastro con i consumi di una termica… non è poi tutto ‘sto disastro.
Infatti, per darle modo di valutare i consumi del motore elettrico (per di più di una PHEV, meno efficiente di una BEV), deve considerare che 6,8 Km/kWh corrispondono a 60,52 Km al litro! Con i 10,4 kWh netti della mia piccola batteria potrei potenzialmente fare quasi 71 Km a questo consumo pessimo!
Come vede, nessuna termica può neppure pensare di avvicinarsi lontanamente ad un consumo del genere, né in condizioni ideali né, men che meno, con traffico pesante e col brutto tempo. Non ne ho la certezza, ma sono abbastanza convinto che con un’auto elettrica, di pari stazza rispetto alla mia, avrei potuto fare anche meglio.
Come vede, anche il motore elettrico “soffre” il traffico davvero molto pesante, ma non certo una sofferenza tale da “continue chiamate al carro attrezzi”! Soprattutto con batterie da 50 kWh in su, come hanno normalmente le elettriche pure!
Alla luce di questi dati sui (miei) consumi, non ritiene che, forse, dovrebbe rivedere la sua opinione?
Sempre che lei non abbia prove effettive di quanto asserisce. Allora, soprattutto non avendo mai guidato un’elettrica, non potrei che adeguarmi alle sue indicazioni provate.
Lo dico perché, per il poco che ne so, mi pare che “girino” davvero tante opinioni strane sulle auto elettriche. Normalmente tra chi non ne ha mai guidata una per un po’, oltre che da parte degli “interessati” al mantenimento dell’altro tipo di trazione, che parlerebbero male dell’elettrica anche se non avesse il minimo difetto (anche sui suoi punti di forza, tipo il consumo col traffico). Cosa non vera, ovviamente: come ogni cosa al mondo, anche l’elettrica ha i suoi limiti e problemi. Infatti, naturalmente, esistono anche opinioni conseguenti ad effettivi problemi avuti con un’auto elettrica. Ma, di solito, da parte di chi non ha un utilizzo consono alle caratteristiche (attuali) di un’elettrica: se non hai dove caricarla, ogni giorno devi fare 350 Km, tutti in autostrada, abiti in zone ancora mal servite di punti di ricarica, in effetti qualche problemino c’è o ci può essere.
Ma certo non per difficoltà dovute al girare attorno al lago di Como, meglio ancora se con traffico, direi.
Le auguro buona giornata.
Come diceva un mio commilitone ci sono i nordici ed i sudici, nel nord europa tutto funziona, qualità della vita, dell’ambiente, serietà politica ecc.
Noi siamo il sud europa, siamo quelli con i politici che remano contro l’elettrico, che fanno gli interessi degli amici, dove la qualità della vita è peggiore e siamo pure il paese più inquinato (sudicio) d’europa.
Pertanto è normale che le strade facciano pietà, che gli spazi delle colonnine siano utilizzati dall’incivile di turno possessore di termica ecc.
E il bello è che quei politici non ci vengono imposti: li eleggiamo noi stessi, a perclara dimostrazione che “ogni popolo ha il governo che si merita” (J. De Maistre).
Esatto!!!!
Per le nostre strade con buche, crateri, mancanza di linee bianche a terra servirebbero solo dei grossi fuoristrada con gomme tacchettate gigantesche, indipendentemente dall’alimentazione.
…tralascio i commenti che si potrebbero fare sulle “vecchie stufe a gasolio”.
Su questo forum, i responsabili predicano bene, ma razzolano male.
Per il resto, niente di nuovo….in Italia, il panorama socio-infrastrutturale è questo e qualunque persona di buon senso dovrebbe conoscerlo prima di recarsi in concessionaria a comprare l’auto elettrica.
Se lo fa comunque scientemente, è inutile che poi venga a frignare si questo forum in tema di strade dissestate, segnaletica stradale inefficiente, colonnine assenti, parcheggi selvaggi e compagnia cantante
Ripeto….se ci siete voluto comprare a tutti i costi la “bicicletta” elettrica, testa bassa e pedalare….in attesa di tempi migliori….tra una trentina d’anni!!!
A mio avviso non è proprio così.
Si costata che gli attuali adas che assistono la guida (che tra l’altro dai primi di luglio 2023 sono obbligatori su tutte le auto nuova omologazione e dai primi di luglio 2024 saranno obbligatori su tutte le auto nuove immatricolate) sono difficilmente utilizzabili con l’infrastruttura stradale che non viene gestita dagli organi di competenza e dai nostri politici che hanno il compito di trovare le risorse necessarie (li abbiamo votati per servire il popolo, non perché il popolo debba servire loro, chiusa la parentesi).
La mia domanda è: avete mai provato quanto rende meno nervosi guidare con il cruise control adattivo nel traffico tipo GRA con continui rallentamenti (purché non si inizi a fare lo zig zag convulsivo) oppure in una zona 30 dove imposti la velocità Max e la distanza dal veicolo che ti precede per poi concentrarsi sul controllare lo sterzo ed una eventuale frenata d’emergenza?
Io lo trovo molto utile, anche se come ha detto il lettore con strade dissestate è meglio avere un fuoristrada (o suv più alti da terra, ops forse ecco il motivo per cui oggi vanno tanto di moda)
E quindi se le cose stanno così,evidenziare le criticità non serve?…la sicurezza stradale riguarda tutti sia elettrici che termici ciclisti e pedoni….credo che articoli del genere possano aiutare qualcuno nel capire che gli assistenti alla guida non sostituiscono il conducente …in merito al tuo commento,ho scelto elettrico e non frigno sui social se qualcosa non và, ma protesto e mi faccio sentire✊
La domanda giusta non è se l’Italia è pronta per l’elettrico, ma se sei pronto tu: se un auto elettrica risponde alle tue esigenze, se è pratica per l’uso che ne fai, se puoi caricare in modo facile ed economico. Non è la soluzione ideale per tutti, per me lo era e ne sono soddisfattissimo. Magari l’Italia non è pronta, ma io si e mi godo tutti i vantaggi 🙂
Siamo in due
In tre! 😊
Quattro!
…cinque…
…in sei…
…in sette… concordo al 100%!
Oramai si sta applicando la regola di limitare la velocità solo per non programmare interventi di ordinaria manutenzione.
Quand’ero piccolo ogni 5 anni o poco più si procedeva a ripavimentare la nazionale che passa davanti casa mia levando uno strato tra i 5 e i 10 cm
Oggi se ne levano 3 fa prova
Poi ci mettiamo lavori secondari come possa di cavi elettrici, di comunicazione, acquedotti ecc. non pianificati (in modo da effettuare tutto insieme e poi ripavimentare l’intera strada) dove l’impresa si limita a rappezzare malamente il solco con tutti i problemi di sicurezza soprattutto per chi usa le due ruote (siano essi a motore o semplici bici).
Quindi zone 30/60 ed autovelox solo per far vedere che si pensa alla sicurezza.
Ooohhh nelle sue parole… sento la realtà del vissuto reale delle mie zone.
E’ proprio quello che ho potuto constatare anch’io, purtroppo; chiedendomi soprattutto come sia possibile che succeda con una tale assurda sistematicità che vengano fare numerosi e ripetuti lavori secondari di rottura e successivo rappezzamento alla meno peggio, poco dopo la riasfaltatura completa (con anche maggiori e prolungati disagi alla circolazione).
al signor Gianpiero verrebbe da dire un grosso “e quindi?!?”, ma con altre tipologie di veicolo la situazione migliora (intendo quelli con gli stessi ADAS, perché quelli citati non sono un’esclusiva delle BEV)? Il fatto di avere un ADAS non ne rende obbligatorio l’utilizzo, si usano se serve a migliorare la situazione non a peggiorarla (vogliamo parlare di quandi disattivano il mantenimento di corsia anche sulle ICE perchè dà delle sterzate improvvise?).
Il secondo signore è incommentabile…
L’Italia non è pronta principalmente a livello culturale, morale e politico. Tutto il resto è la logica conseguenza.
Quanto alle mancate manutenzioni (di tutto), è un vecchio problema italiano. Magari sappiamo anche fare cose innovative, se c’è l’interesse dei finanziatori dei politici, ma “manutenere” non è nelle “nostre corde”.
Del resto, in qualunque procedura, la parte complessa è la gestione del “dopo realizzazione, addestramento ed avvio”. E’ quella che richiede i maggiori costi. Ma sempre minori dell’arrivare al “crac” (crollo dei ponti, delle case, alluvioni, ecc… cose abituali in Italia). Noi “corriamo a riparare” a costi decuplicati rispetto al “manutenere” (non menzionando le eventuali tragedie). E poi c’è il problema di sempre: chi può, nella “normalità italiana”, evade (non dalla galera, dove meriterebbe di stare)! Tanto poi c’è il condono e ci sono le “rottamazioni”, prima o poi le fanno… basta aspettare.
E poi ci sono altre cose a “corollario”: quasi tutto trasportato su gomma con enormi bestioni che rovinano tutto il manto stradale, vandalismi (segnaletica sforacchiata da pallettoni e proiettili, cartelli appositamente girati “dall’altra parte” rispetto al senso di marcia, ecc…).
E non sfuggono all’italico andazzo neppure alcune amministrazioni locali (mai capitato un autovelox piazzato tre metri dopo un segnale di limite a 30 Km/h arrivando da una strada a 90 o 70? O un autovelox piazzato subito dopo un segnale di limite molto basso dopo un curva a gomito? A me si, ed è un “supero” del limite di 40/60 Km/h, estremamente costoso! E’ comunque una delle cose che mi ha “educato all’estrema prudenza”, assai giovevole per consumi e mantenimento della batteria).
Non parliamo poi delle leggi a protezione dei privilegi. Lo sapevate, ad esempio, che, oltre al coniuge, anche i figli ed fratelli dei politici eletti (purché li dichiarino “a carico” ante decesso) possono ricevere al 60% la lauta pensione dell’insigne defunto?
I cittadini no! Solo il coniuge (per ora). In particolare, non meritano nemmeno di avere un aiuto se sono senza lavoro e/o con reddito ridicolo o senza reddito. Eh! Scaldano le sedie prendendo i soldi!
Non vi pare la definizione di molti politici? Si “dimenticano” (per carità, per “validissimi” motivi?) persino di andare nelle aule parlamentari (ma, visto che li abbiamo eletti, non dovrebbero stare tutti i santi giorni lì dentro ad occuparsi del paese?). E di soldi ne prendono ben di più di un percettore del reddito di cittadinanza (ed ogni tanto se li aumentano, anche mentre chiedono “sacrifici” al paese).
E poi, paese vecchio = paese conservatore (comunque, non che si sia mai stati dei progressisti nella storia post-unitaria).
Tutte cose che impediscono di “essere pronti”. A qualunque cosa, non solo per l’elettrico!
Quanto al:
“Fari a led? bellissimi, un bel passo avanti rispetto al passato. Se non fosse che il fascio, diversamente dalle luci alogene di una volta, si interrompe in maniera netta a una distanza tale che rende impossibile scorgere in anticipo le buche”,
segnalo che i nuovi fari matrix (a matrice di led) hanno risolto il problema “alla radice”.
Molto potenti e “profondi”, consentono di viaggiare anche ad abbaglianti sempre accesi e non si spengono neppure con auto davanti o che “vengono incontro”. Ma non c’è abbagliamento, perché il “sistema” spegne solo i led che abbagliano le auto di fronte, seguendole nel movimento, lasciando gli altri led accesi, con la massima potenza e visibilità in profondità. E’ forse la dotazione di sicurezza che più mi ha sorpreso, in positivo, della mia auto. Mai avuta una visibilità così viaggiando col buio. Ed è tutto automatico, anche con cattive condizioni del tempo o di visibilità. Notevoli! Se non sono di serie e se si viaggia spesso di sera/notte, sono un optional da considerare (carucci! Per fortuna c’era “l’offerta lancio” per la mia). Sono così importanti per la sicurezza che, come ABS, airbag, ecc… dovrebbero essere sempre forniti di serie, come qualunque altro dispositivo di sicurezza appena disponibile.
Se interessa o se già non li si conosce, qui è indicato il loro funzionamento:
https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/50404530858/
https://www.flickr.com/photos/140815723@N06/50385304366/
Buona festa!
Lettore 1: il problema del pessimo stato di manutenzione delle strade (non solo nel Lazio, ovviamente) non c’entra nulla l’auto elettrica. Riguarda l’uso degli ADAS in auto in senso generale considerando lo stato delle strade.
Lettore 2: incommentabile, credo che @Moreno abbia già risposto in pieno.
Gli ADAS non sono solo sulle auto elettriche, ma su tutte le auto moderne!
Quindi l’Italia non è pronta alle auto attuali? Forse…
Fortuna non vivo nel Lazio.
L’altro utente è incommentabile…
Caro Franco Nuzzi sei sicuramente tu stai girando con i mezzi pubblici o a piedi vero???
Non stai andando in giro con il tuo mastodontico SUV termico che tanto senso di libertà di movimento ti da vero??
Hai alle spalle decine di migliaio di km percorsi con l’auto elettrica, tutti a 90 km/h in autostrada ovviamente, che ti hanno dato la possibilità di fare un vero confronto fra termico ed elettrico vero??
Il tuo è solo l’ennesimo vaneggiamento negazionista di chi su di un auto elettrica non ha mai neanche poggiato le chiappe del culo….
Sei solo l’ennesimo elemento che pensa che la cosa da fare sia sempre e solo quella che devono fare gli altri e che a se stesso non aspetta nulla!!!!
L’auto elettrica da sola non risolve nulla ma fa parte di un cambiamento generale in cui l’auto elettrica DEVE necessariamente far parte come tante altre cose…
E nulla potrà mai cambiare se OGNUNO di noi (si ognuno,compreso te) non fa nel suo piccolo la sua parte.
OK Franco, hai detto quello che le EV non risolveranno prima di 100 anni, proponi qualcosa, a parte l’andare a piedi, che anticipi i tempi, la community valuterà se la tua proposta sia migliore oppure no. Io non ho questa capacità, quindi non posso che valutare quello che ci propongono, ma se sai fare di meglio, accomodati.
Con gli adas tesla non ci sono problemi
https://www.facebook.com/groups/TeslaModel3TipsAndTricks/permalink/2293459204148759/
Sarebbe interessante da vedere… ma è un “gruppo privato”. Senza (ahimè!) una Tesla M3, che mi iscrivo a fare?
Non potrebbe “raccontarcelo”?
Non è corretto, come riportano molti utenti sul forum teslari gli adas Tesla di problemi ne hanno, soprattutto il nuovo sistema Teslavision (che dovrebbe sostituire i sensori a ultrasuoni) che porta l’auto a comportarsi in modo “inappropriato”.
https://www.teslari.it/forum/modely-problemi/mal-funzionamento-park-assist-con-tesla-vision/#post-216391
https://www.teslari.it/forum/autopilot-fsd/finalmente-una-bella-frenata/#post-216257
https://www.teslari.it/forum/richiesta-consigli-domande-1/oggi-mi-sono-cato-addosso/#post-215183
Come non essere d’accordo con il primo automobilista riguardo la manutenzione stradale..e per questo il proliferare di cartelli che variano e riducono la velocità….ho provato ad andare a parma da Busseto con adas inseriti… bhe’ non arrivavo più…30 allora su tratti sconnessi….gente in coda che mi mimavano di ogni🫣..ma rispettavo solo il codice stradale😅….in autostrada poi ti becchi dei tratti a 60 kmh e a volte non capisci nemmeno il perché 🖖
Fai bene a rispettare la segnaletica di cantiere ma facendo così si vengono a creare dei rallentamenti improvvisi centinaia di metri più indietro che rischiano di causare incidenti, anche mortali. Rallentare va bene, ma senza esagerare (tipo i 40 in autostrada)
Ci dovrebbe essere anche la distanza di sicurezza tra un veicolo e l’altro 😉….la prova l’avevo fatta per prendere confidenza con gli adas prima di fare autostrada …e loro fanno bene il lavoro, è l’abitudine degli ultimi anni che non funziona…se la strada è da rifare mettono dei limiti improponibili..esempio,sp 94 Busseto ,polesine parmense con tratti 50allora perché la carreggiata cede..ed è così da decenni.🖖