Italia maglia nera per vendita di elettriche e plug-in

Italia maglia nera per vendita di elettriche e plug-in: tra i mercati maggiori il nostro si conferma all’ultimo posto in Europa anche in ottobre.

italia maglia neraItalia maglia nera: BEV oltre il 20%di quota in GB, Francia e Germania, qui siamo fermi al 5%

Riusciranno gli incentivi appena assegnati a dare una scossa a un mercaato dormiente come quello italiano? Forse un sussulto ci sarà, visti i sostanziasi bonus a disposizione (9 o 11 mila euro). Ma l’allergia alle auto ricaricabili nella penisola resta, con una quota di mercato che è un quarto della Germania e poco più di un quinto della Francia. Qui il mese scorso la quota complessiva di ECV è stata pari al 12,2% . Suddivisa tra il 5,0% di vetture elettriche pure (BEV) e il 7,2% di ibride plug-in (PHEV). Il divario rispetto agli altri principali mercati europei risulta particolarmente evidente. Il Regno Unito tocca il 37,5% con il 25,4% di BEV e il 12,1% di PHEV. La Germania raggiunge una quota ECV del 33,4% con il 21,0% di BEV e il 12,4% di PHEV. La Francia si attesta al 31,1% con il 24,4% di BEV e il 6,7% di PHEV, mentre la Spagna registra il 22,4% con il 9,4% di BEV e il 13,0% di PHEV.

Italia maglia neraQuestione di potere d’acquisto? No, anche rispetto alla media europea…

Questione di potere d’acquisto? Non proprio, visto anche nel totale del mercato europeo (considerando anche Paesi più poveri del nostro) le ECV coprono il 31,3% di share. Con le BEV al 20,6% (+4,3 p.p.) e le PHEV al 10,7% (+ 2,7 p.p.). Anche nel periodo gennaio-ottobre la situazione italiana si conferma critica. Con una quota di ECV all’11,2%, di cui il 5,2% di BEV e il 6,0% di PHEV. Rispetto al 33,4% del Regno Unito (BEV 22,4% e PHEV 11,0%). Al 28,9% della Germania (BEV 18,4% e PHEV 10,5%). Al 25,1% della Francia (BEV 18,9% e PHEV 6,2%) e al 18,9% della Spagna (BEV 8,5% e PHEV 10,4%). Nel totale del mercato europeo le ECV coprono il 27,7% di share con le BEV al 18,3% (+3,5 p.p.) e le PHEV al 9,4% (+2,2 p.p.).
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Visualizza commenti (1)
  1. Daniele Sacilotto

    In Italia c’è un astio nei confronti dell’auto elettrica che è da caso di studio. Io vivo in zona montana, qui ognuno ha possibilità di ricaricare a casa, non ci sono condomini eppure pochi valutano la motorizzazione elettrica. Non abbiamo neanche il distributore di carburanti e la gente spesso va apposta alla cittadina più vicina (8km) solo per fare il pieno perdendo più di mezz’ora tra andata e ritorno. Eppure se gli dici che in quell’unico viaggio che fanno all’anno dovrebbero fermarsi dopo 250km a ricaricare mezz’ora è inconcepibile.

    1. I montanari con cui ho parlato dell’elettrico dicono anche che le elettriche non vanno col freddo, e che non riescono a fare le salite perchè si scaricano subito…

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