Finalmente a bordo di un traghetto elettrico. In Italia, al lago d’Iseo, perché all’estero se ne contano diversi in servizio: dalla Svizzera al Nord Europa mentre dal 1 aprile nel centro di Amsterdam si navigherà solo in elettrico. Si chiamano Sarnico e Sale Marasino i due catamarani su cui abbiamo esplorato senza puzza, senza emissioni e in silenzio lo specchio d’acqua lombardo.

All’Iseo navigazione sana e pulita: batteria da 750 kWh e 2Â motori da 100 kWh
«Stavo guardando il cellulare e non mi sono accorto della partenza. Veramente un gran silenzio». Sono le parole di uno dei passeggeri che ha partecipato al varo dei gemelli elettrici Sarnico e Sale Marasino.
“Mollati gli ormeggi” dall’approdo di Costa Volpino nel lato bergamasco del Lago di Iseo, la navigazione dei due catamarani si presenta sicura e senza un filo di fumo.
Quello che invece avvolge, in gran quantità , una nave d’epoca che sta solcando le acque durante il varo dei traghetti a fumi zero.
I piloti mostrano la facilità d’uso dei due catamarani – si manovra con un joystick – e dopo un’ora di navigazione sottolineano il basso consumo: «Solo il 20% dell’energia stoccata nelle batterie».

Considerando che la capacità della batteria è di 750 kWh se ne sono consumati circa 150, uno schermo mostra ai passeggeri sia i consumi che l’apporto dei pannelli fotovoltaici.
I motori sono 2 da 100 kW, la capacità di ricarica è di 100 kW all’ora e il tempo di ricarica è di circa 8 ore. Le colonnine? Non sono di Tipo 2 o CCS, ma un dispositivo di tipo industriale.

A bordo 140 passeggeri sia cittadini che turisti dell’Iseo sempre più meta per vacanze ed escursioni
Vediamo alcuni dati dei due catamarani in alluminio: lunghi
26,32 metri e larghi 6,60; 35,2 tonnellate di peso; velocità di crociera 17 km/h e massima oltre 22 km/h.
L’impianto fotovoltaico è da 13,32 kWp. Quanto sono costati? Siamo a 9,4 milioni, interamente finanziati dal Ministero delle Infrastrutture e da Regione Lombardia.
Sarnico e Sale Marasino sono stati costruiti nello stabilimento Ostseestaal di Stralsund con la direzione tecnica di Ampereship, la divisione di Ostseestaal specializzata nelle navi elettriche.
L’anno scorso il varo del traghetto a propulsione ibrida Predrore. L’inizio del percorso di transizione energetica di un’area che ha scoperto recentemente il turismo.
Ha inciso la forza dell’industria tuttora ben viva: a Lovere svetta la ciminiera della fabbrica siderurgica Lucchini.
La resilienza industriale non ha fermato l’ascesa del turismo naturalistico – la località è stata fatta conoscere a livello internazionale da The Floating Piers, l’installazione di land art dell’ artista Christo.
Più turisti e più offerta di servizi green. In prima fila Navigazione Lago d’Iseo – rappresentata dal presidente Paolo Bertazzoli e dal direttore d’esercizio, Emiliano Zampoleri – l’Autorità di Bacino dei laghi d’Iseo, Endine e Moro. Presente con il presidente Alessio Rinaldi e il direttore Gloria Rolfi.

Navigare in elettrico? Un’attrazione turistica
C’è il turismo delle pale eoliche, perché non quello delle escursioni con i traghetti elettrici? Ci crede Alessio Rinaldi. «Con l’arrivo di queste due navi totalmente elettriche» sottolinea il presidente «Il Sebino può essere un esempio per tanti altri laghi italiani, e questo passo può essere visto anche in ottica turistica».

Il punto di forza? «Siamo i primi in Italia a poter vantare mezzi ad impatto zero sull’ambiente». Una carta da giocare. Il fascino delle montagne che scivolano sul mare, le colonie di uccelli con il loro canto che si sente benissimo sono esperienze immersive rafforzate dall’elettrico.
«Si tratta di una tecnologia all’avanguardia, stiamo facendo da battistrada nella storia italiana della navigazione in acque interne», sottolinea Paolo Bertazzoli, presidente di Navigazione Lago d’Iseo.

E la politica? Presenti gli assessori regionali Franco Lucente (mobilità ) e Claudia Maria Terzi (infrastrutture), il consigliere Diego Invernici. I rappresentanti della giunta regionale confermano finanziamenti e interventi per le politiche green. Sarebbe un bel obiettivo convertire in elettrico tutta la flotta dei traghetti dell’Iseo.
Per ora si inizia da lunedì 24 marzo con Sarnico in servizio sulla tratta Lovere-Pisogne.
Volendo recarsi sul lago d’Iseo di domenica e imbarcarsi su uno di questi elettrici, potete indicare orari e tragitti?
Si tratta di un collegamento di linea. uno dei due: Sarnico ha iniziato il servizio lunedì, il gemello per un mese farà da nave scuola. Per gli orari e le rotte le consigliamo di chiamare o scrivere alla compagnia https://navigazionelagoiseo.it/
Finalmente qualcosa di intelligente ed ecologico dopo la follia dei treni brescia-iseo-edolo a idrogeno.