Iren aumenta i prezzi degli abbonamenti di ricarica: lo segnala Flavio, un lettore deluso, girandoci vecchie e nuove tariffe della multiutility del Nord-Ovest. Vaielettrico risponde. Ricordiamo che la mail per scriverci è info@vaielettrico.it

Iren aumenta i prezzi: ecco le nuove tariffe
“Stavo per rinnovare l’abbonamento a uno dei piani di Iren Go quando ho visto che anche Iren ha aumentato notevolmente le tariffe. I tre abbonamenti si modificano nei modi riassunti nella tabella a fianco. Tra l’altro si assiste a un fenomeno unico e cioè che ad abbonamento più costoso corrisponde un costo più alto del KW. Quindi più si spende e meno si è premiati da Iren. Peccato!!“. Flavio Balasini

Gli attesi ribassi non si vedono, tira una brutta aria
Risposta. Chi pensava che il 2025 sarebbe stato (finalmente) l’anno del calo nelle tariffe di ricarica purtroppo rischia di restare deluso. Di ribassi non si parla, piuttosto arrivano notizie di rincari, anche se i prezzi di Iren (pur trattandosi di abbonamenti) appaiono ancora piuttosto competitivi. L’avvento di Donald Trump alla Casa Bianca fa presagire venti di tempesta. Mentre i gestori delle grandi reti di ricarica continuano a lamentare il bassissimo tasso di utilizzo delle colonnine, causa scarsità di auto elettriche in circolazione. Fortunatamente qualche eccezione c’è, vedi la nuova mega-stazione Electrip di Assago (vedi VIDEO sotto). Un altro lettore, Antonello Burdese, ci ha informato che è cambiata anche la tariffazione del famoso punto di ricarica Soland di Borgo d’Ale, in provincia di Vercelli. Famoso per le tariffe super-competitive, grazie all’auto produzione di energia da solare. I clienti sono stati informati che, da febbraio, nelle ore centrali della giornata (con energia prevalentemente prodotta da fotovoltaico) c’è il prezzo super-promozionale di 0,25 €/kWh. Le restanti ore (con energia prelevata da rete) costano ora 0,45 €/kWh. Lo schema che riproduciamo sotto definisce con il colore verde quali sono le ore “solari”.
Quando venne commercializzata la “benzina verde”, questa costava meno della “super”, salvo poi uguagliarla e sorpassarla man mano si rinnovava il parco auto.
Dal momento che a breve ci sarà l’obbligo di commercializzare solo BEV, questi che vendono la corrente elettrica si sono già portati avanti.
Se il caro prezzi continua la colpa è solo della politica italiana che non interviene per fermare una situazione malata fatta di uso malevolo di fondi pubblici e cartelli tra compagnie energetiche.
Considerando che Enel l’anno scorso ha truffato milioni di clienti con un aumento nascosto sulla bolletta gas ed è stata “multata” con una cifra ridicola, mi sembra che la politica lasci fare il bello e il cattivo tempo a questi soggetti senza preoccuparsi di difendere i consumatori. E chissà per quanto tempo andremo avanti così.
Da Iren a 1 ren’, il passo è breve
Bella!
Visto che questi piangono e dicono che devono aumentare i prezzi a causa del poco utilizzo, potrebbero forse provare a risolvere quadruplicandoli!! Logico, no?
Ssssst non suggerire che ti prendono sul serio!
Spero non aumentino il prezzo anche a Vercelli, che con i suoi 0,20 al kw mi costa meno che a casa
Non solo costano poco…. Ma sono sempre occupate! A riprova che il basso.utlizzo è colpa.dei prezzi, non della mancanza di auto elettriche
Forse non volete capire che i costi fissi di questi impianti sono elevatissimi, leggasi perdite elettriche a vuoto, ad esempio dei trasformatori nelle cabine messe apposta per alimentare le colonnine. Visto il tasso di utilizzo di qualche percento, è chiaro che i suddetti sprechi energetici – alla faccia del green – , gli operatori li girano agli utenti. A chi altri altrimenti??
Ma di che sprechi energetici vai dicendo? Se nessuno carica non si ha consumo energetico, non è mica una fontanella pubblica che se nessuno beve l’acqua quella continua a bagnare la strada. Un conto è dire che i costi delle stazioni di ricarica vengono girate sui consumatori e quindi ci si aspetta degli aumenti, un conto è parlare di spreco energetico che non c’è.
Marco, per favore non dire idiozie. Mai sentito parlare di perdite per effetto Joule o delle perdite per magnetizzazione del nucleo dei trafo?
Ti prego, documentati prima di sparare a vuoto fai solo la figura di chi cerca di controbattere a tutti i costi, ma senza competenze in merito.
questa delle perdite a vuoto la avevi già scritta il 27 Ottobre 2024:
https://www.vaielettrico.it/ricarica-piu-facile-e-meno-esosa-solo-questo-serve/#comments
ti avevo risposto con una tabella che la smentisce:
https://static.tecnichenuove.it/elettronews/2024/01/24095726/img1.png
Egregio Sig. > R.S. dalla tua tabella noto con dispiacere che invece ho ragione. Un moderno trasformatore a secco a perdite basse da solo 1 MW, consuma (dissipa) circa 1.000 W solo perché è energizzata ossia funzionante a vuoto 24/365. Sono perlomeno 24 kWh al giorno. Se tale dissipazione è per te pari a zero o comunque, risibile, dovresti accettare che le si paghi senza batter ciglio, anziché questionare sui costi di ricarica sempre più elevati. E poi, mi spieghi come si potrebbe fare per rientrare dei costi di progetto, valutazioni ambientali e di baricentro elettrico, espropri, autorizzazioni, materiali e attrezzature, installazione, manutenzione, eventuali guasti, verifiche periodiche DPR462/01 ecc. che il gestore deve sostenere per ogni nuova installazione legata alla ricarica elettrica??
O l’imprenditore è forse una Onlus??
Perché non le paghi tu, anziché sostenere – invano – che non vi sono perdite?
Se del resto le perdite per dispacciamento elettrico sono ben del 10% un perché esiste. Senza addentrarci in inverter, batterie e sistemi di accumulo….
Lasciali perdere Fabrizio Elettrotecnica, questa sconosciuta. Ci sta essere ignoranti su tanti argomenti ma non è obbligatorio controbattere e pretendere di avere ragione su tutto
Mi dispiace informarla che un trasformatore se non ha carico sul secondario ( lato colonnina) in pratica non assorbe nulla sul primario ( lato cabina MT). Quindi se nessuno carica non c’è nessuno spreco
Ah si Ilario?
Eh si che ho anche precisato che trattasi di perdite nel ferro, riportate pure nella tabella del Sig. >R. S. che ho giustappunto preso come riferimento.
Si studi la elettrotecnica base, prima di pontificare con chi ne sa di più. Non ha mai sentito parlare di isteresi magnetica o delle perdite di Focault?
Sono elementi basilari noti da fine novecento, trattate e note pure da Tesla e suffragate da Edison e Galileo Ferrari. Dai, studi per favore.
Eh ma ormai con l’avvento della cultura woke questi studi secolari non valgono più.. 🤣
Non ti curar di loro…
Cazzate. Un vero imprenditore che vuole fare fruttare il suo investimento non alza i prezzi a dismisura tanto da tagliarsi i cosiddetti, piuttosto li abbassa fino al punto in cui ottiene il massimo rendimento. Non venitemi a dire che con questi prezzi esosi rientra degli investimenti fatti.
Prezzi alti, poco utilizzo… Va da sé che chi può, NON ricarica alle colonnine.
La diffusione delle auto elettriche in Italia, scarsa per basso reddito, scarsa cultura tecnica, poca istruzione o perché conservatori è ostacolato dalla necessità di pareggiare i conti creando un vicolo vizioso…
Interessante il prezzo orario: dovrebbe esserlo anche per l’abitazione e le aziende, prezzo orario per aumentare il consumo nelle ore di sovraproduzione. Sapere che consumare maggiormente nelle ore soleggiate, o ventose, o di notte porta un beneficio, sposterebbe parte dei consumi non indispensabili e utile a bilanciare la rete.
Scarsa per cattiva informazione.
Cavolate dell’imprenditore nostrana, non sanno vedere al di là del proprio 👃 naso.
Ritengo non sia colpa di iren ma di coloro che ispirati dal ministero delle finanze hanno alzato a dismisura i prezzi…………………….facendo di tutto per uccidere politicamente l’auto elettrica.